
Re: Gorky E Lenin A Capri, L'altra Storia
Lenin visitò l'Italia per la prima volta nella fine di aprile del 1908, in occasione di un invito di Maxim Gorki nella sua villa di Capri. Fu un periodo di vacanza breve ma intenso di impegni. Lenin visitò i musei di Napoli, fece una passeggiata sul Vesuvio e imparò a pescare dai pescatori del luogo usando la lenza senza la canna. Fu conquistato dalla cordialità italiana, gli erano piaciuti il mare azzurro, il pesce appena pescato, la musica operistica e i vivaci abitanti dell'isola.
Egli non conosceva l'italiano ma aveva cominciato a studiarlo e si interessava delle vicende italiane e delle condizioni di vita dei pescatori di Capri, intrattenendosi spesso con loro. Capri in quegli anni era frequentata da numerosi rivoluzionari russi in esilio, come Bogdanov, Bazarov e Lunaciarsky. Si racconta che un giorno durante una gita in barca, pescando dissero a Lenin qualcosa che somigliava a "drin drin", lui appena sentì tirare la lenza gridò "drin drin!". Da allora i pescatori lo chiamarono "il signor drin drin", l'unico soprannome che non fosse stato scelto pensando alla rivoluzione.
Durante il viaggio nel meridione d'Italia, Lenin con la moglie Krupskaja, videro per la prima volta anche Roma e Napoli, e rimasero colpiti dalla miseria che vi regnava. I due sarebbero tornati a Capri solo due anni dopo (1 Luglio 1910) per incontrarsi nuovamente con Gorki.
Negli anni successivi Lenin continuò ad interessarsi delle vicende italiane leggendo "L'Avanti", "Il corriere della sera", "La stampa", una rivista di filosofia e un periodico fiorentino della "Società asiatica italiana".