Sagrado (GO)
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Padre Kirill (Gorbunov), direttore del servizio d'informazione dell'arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca ha raccontato a “La Voce della Russia”:
– I russi per abitudine chiamano il 25 dicembre “Natale cattolico”, ma non è affatto giusto. La maggior parte delle chiese ortodosse locali celebrano la nascita del Salvatore in questo giorno, ma molti cattolici e protestanti dell'est, invece, lo festeggeranno secondo il calendario giuliano, cioè dopo il Capodanno.In ogni modo la festa è unica per tutti i cristiani. Per ogni fedele la cosa principale in questo giorno non sono regali o la cena natalizia, ma la messa. Aspettiamo che nella nostra cattedrale dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria in via Malaja Gruzinskaja, la più bella costruzione gotica a Mosca, parteciperanno alle messe natalizie fino a 5 mila parrocchiani.
La maggior parte dei cattolici di Mosca sono provenienti dai Paesi della tradizione cattolica e rappresentano comunità diverse: coreana, armena, polacca, spagnola, inglese e francese. Nella Capitale ci sono 12 comunità cattoliche, in Russia in totale sono 250. Tra i parrocchiani della cattedrale a Mosca molti sono i dipendenti delle missioni diplomatiche.
Secondo la tradizione degli ultimi anni prima della prima messa la cattedrale si immerge nell'oscurità e poi, man mano si accende la luce. Davanti all'altare si mettono lumi ad olio con il fuoco di Betlemme. E' portato dagli scout che camminano con i lumi alla processione solenne. Dopo la messa il prete benedice il presepe con la Vergine Maria e suo marito Giuseppe che va sempre costruito nel cortile della cattedrale, e mette nella greppia la figurina di Gesù.
Più tardi inizia la messa in lingua polacca. Alle 23.00 la messa in lingua russa officiata dall'arcivescovo Paolo Pezzi. A Natale a Mosca la messa va officiata in armeno, inglese, spagnolo, italiano, coreano, filippino, vietnamita e le altre lingue, ma non tutte le messe si svolgono la notte.
La cattedrale dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, i cui i tratti stilistici risentono dell'influenza dell'abbazia di Westminster, fu costruita grazie alle donazioni dei polacchi, ma ai tempi di Stalin, i beni furono rubati e l'edificio passò all'organizzazione di progettazione. Solamente nel 1990 nella chiesa fu servita la prima messa.
Durante il periodo sovietico l'unica chiesa cattolica fu la chiesa di San Luigi dei Francesi, creata grazie ad un decreto dell'imperatrice Caterina II. Oggi la chiesa è un monumento protetto, facente parte del patrimonio architettonico federale come la chiesa anglicana di Sant'Andrea Apostolo. Il Presidente Eltsin ha restituito la chiesa alla comunità, dopo aver allontanato la compagnia di fonografia “Melodi” come promise alla regina Elisabetta II nel corso della sua visita a Mosca. La parrocchia cattolica di Sant'Olga è l'ex Casa della cultura.
A Natale la parrocchia organizza i canti natalizi, prepara la cena festiva. Il padre Kirill racconta che il menu cattolico in Russia è molto vario:
–Ogni comunità ha le proprie tradizioni natalizie, canti e riti. Io come russo non metto sulla tavola delle feste il kissel di avena (gelatina di fecola con succo di frutta), il bosč rosso o la carpa arrostita, come fa un polacco. Per me i piatti non sono importanti questa notte. Forse, mangio un boccone di chips di gamberi con i coreani o assaggio il fois - grascon i francesi, forse un sandwich con gli inglesi. Importante che noi tutti preghiamo insieme e poi ci scambiamo gli auguri con i vicini, facciamo i regali e arriviamo al festival “Il Natale a Mosca”.
I concerti hanno carattere nazionale. Nella Capitale c'era già il festival “Natale” francese, spagnolo, tedesco, quando a Mosca erano invitati i migliori musicisti del mondo della musica classica. Quest'anno ci sarà “Natale italiano”. Ai moscoviti verrà presentata la composizione musicale “Canto natalizio” di Charles Dickens con la musica di Gabriele Ciampi. Il maestro Ciampi arriverà specialmente da Roma per dirigere l'orchestra Moscovita da camera.
Secondo la tradizione a Natale molti fedeli di tutte le confessioni e le persone che amano la musica, arrivano in tutte le chiese cattoliche per ascoltare le famose messe musicali, canti, oratorie, vedere gli spettacoli teatrali. Il Natale cattolico piano piano passa al Natale del calendario ortodosso.
“In Russia siamo fortunati, - dice padre Kirill, - qui celebriamo due volte l'entrata del Salvatore nel mondo”.
http://italian.ruvr.ru/2012_12_21/98756155/
