Le Antiche Città Della Russia → L'antica Tver', Rivale Di Mosca
Va in onda il programma “Le antiche città della Russia”.
La Radio “La Voce della Russia” continua il ciclo di trasmissioni sulle antiche città russe, luoghi di attrazione per il turismo internazionale. Oggi andremo a visitare Tver, situata sull’alto Volga.
La prima menzione di Tver nelle fonti storiche risale al 1164. Dell’antico cremlino della città non si è conservato nulla, ma su quello stesso luogo dove esso sorgeva dal XVIII secolo ci sono i giardini pubblici. Vicino all’entrata dei giardini è stato posto il monumento a Mihail, gran principe di Tver. Durante il suo regno il principato di Tver divenne il più potente in tutta la Russia nord-orientale e durante i secoli XIV e XV la città rivaleggiò con Mosca per il diritto di essere la capitale della Russia feudale, racconta un’impiegata del museo storico, archeologico e letterario di Tver, :Nadežda Kozlova
Kozlova: Il principe Mihail nacque nel 1271. Ricevette l’investitura del gran principato di Vladimir dal khan tataro, dal momento che all’epoca la Russia era stata conquistata dai tatari dell’Orda d’Oro. L’ascesa e il declino del principato di Tver avvennero nel periodo della dominazione tataro-mongola. Perciò tutti i principi russi erano in un certo qual modo al servizio dei khan mongoli ed in gara fra loro per ottenere la supremazia in Russia. Soltanto nel XIII secolo ci furono 15 incursioni tataro-mongole, alla testa delle quali, assieme ai condottieri tatari, c’erano anche i principi russi.
Durante il regno del principe Mihail, Tver diventò rapidamente potente. In città, per la prima volta dopo la devastazione operata dal khan Batyj, fu costruita la cattedrale in pietra bianca della Trasfigurazione del Salvatore e tornò a nuova vita la scrittura delle cronache russe. Nel 1305, seguendo l’ordine di anzianità, al principe Mihail passò il titolo di gran principe. Tuttavia ebbe come rivale il nipote Jurij, principe di Mosca.
Con le armate tatare Jurij attaccò il principe di Tver, ma fu sconfitto. La moglie di Jurij, che era anche sorella del khan, fu fatta prigioniera e morì dopo breve tempo. Corse voce che Mihail l’avesse avvelenata. Il principe fu calunniato e venne convocato all’Orda d’Oro per essere giudicato. Mihail vi si recò e sacrificò la sua vita, morendo da martire, affinché il principato di Tver non venisse devastato. La guerra tra Mosca e Tver continuò per quasi 25 anni e soltanto nel 1485 il principato di Tver venne inglobato nello stato moscovita. Per lungo tempo la figura del principe Mihail di Tver rimase avvolta nell’oblio, ma oggigiorno a Tver sono stati posti alcuni monumenti in sua memoria.
La cattedrale in pietra bianca della Trasfigurazione del Salvatore, eretta durante il regno di Mihail di Tver cinquant’anni dopo l’invasione di Batyj, si trovava nella zona centrale del cremlino. Questo edificio sacro, nel quale venivano sepolti i principi di Tver e i vescovi, venne distrutto nel 1935. Attualmente sono in corso i lavori di ricostruzione della cattedrale, afferma Nadežda Kozlova:
Kozlova: Tver veniva chiamata la dimora del Santo Salvatore proprio perche’ c’era questa cattedrale che costituiva un luogo di grande importanza religiosa. Vorremmo molto che la cattedrale venisse ricostruita nonostante che per questo progetto siano necessari molti soldi. Del resto erano tempi duri anche quando la cattedrale venne costruita.
La configurazione architettonica di Tver cambiò improvvisamente nel XVIII secolo. Dopo l’incendio che colpì la città nel 1773, l’imperatrice Caterina II inviò a Tver una squadra di architetti. Il piano urbanistico fu elaborato dagli architetti Kvasov e Kazakov. Questo piano era considerato la massima espressione dell’assetto urbanistico a raggiera: i raggi si dipartono da una piazza semicircolare e vanno verso il centro e verso gli angoli dell’antico cremlino di legno. Nel 1777, su progetto di Matvej Kazakov, venne costruito in stile classico il Palazzo detto “di viaggio”, la maggior curiosità della città. Questo palazzo venne destinato ad accogliere i membri della famiglia imperiale che sostavano a riposare qui quando viaggiavano da San Pietroburgo a Mosca. Oggigiorno in questo stesso palazzo c’è una quadreria. Nei giardini pubblici, sul lungofiume, si può vedere il monumento al poeta Aleksandr Puškin. Egli si trovò di passaggio a Tver più di 20 volte. Di solito il poeta alloggiava nell’albergo Gagliani, un edificio a due piani costruito in stile classico. In una lettera a un amico, il poeta in forma scherzosa impartiva un insegnamento:
Da Gagliani a Tver
ordina per te
la pasta con il parmigiano
e fatti preparare una frittata.
Per quanto riguarda l’autenticità dell’edificio di questo albergo sono sorte serie vertenze. Ma adesso tutte le questioni sono state risolte, afferma Nadežda Kozlova:
Kozlova: I documenti d’archivio ci hanno dato conferma che proprio questo edificio è l’albergo Gagliani e come tale lo mostriamo ai turisti. I documenti d’archivio hanno anche convalidato il fatto che proprio lì alloggiava Puškin. E’ stato rinvenuto addirittura il diario di una ragazza nel quale ella scriveva che tutti andavano a vedere Puškin, seduto su un davanzale del secondo piano intento a mangiare datteri.
Non si può andare a Tver senza assaggiare la birra locale che si chiama “Afanasij”. Prende il nome dal mercante di Tver Afanasij Nikitin che andò in India 25 anni prima di Vasco De Gama. Il nome Afanasij è diventato a Tver il marchio numero uno. In ogni bar e in ogni ristorante della città potrete ordinare un paio di boccali di questa famosa birra in ogni sua variante: leggera, chiara, forte, scura. E gli amanti della cucina potranno gustare i piatti della tradizione russa ed europea.
Come di consueto vi diamo qualche consiglio per giungere alla meta di oggi. Da Mosca, dalla stazione Leningradskij, partono più di 20 treni al giorno diretti a Tver. Il viaggio dura 3 ore.
Siamo giunti, così, al termine della nostra rubrica.
Vi aspettiamo, come sempre, fra due settimane con un nuovo itinerario turistico.
Salutandovi vi ringraziamo per la vostra cortese attenzione.
Con voi è stata Laura Venniro.
http://italian.ruvr.ru/radio_broadcast/72279410/89187642.html
Nella pagina linkata è disponibile un contributo audio.
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