Anna, da Ravenna ma domiciliata per lavoro a Milano, ha contattato il nostro numero telefonico per chedere una serie d'informazioni: dalla necessità di visto per un bimbo minore in caso di viaggio in Russia con la madre alle attuali possibilità di ottenere visti per studio o lavoro in Russia, dal matrimonio in Russia a quello in Italia. Tutto ciò per verificare le sue possibilità di raggiungere il suo compagno in Russia, portando con sé il figlio di tre anni nato da un precedente matrimonio , del quale è in atto la procedura di separazione.
Abbiamo spiegato ad Anna che l'emergenza sanitaria in atto pone forti limiti agli ingressi in Russia e che anche il rilascio di visti per studio e/o lavoro è limitato a pochi e particolari casi. Abbiamo anche evidenziato che, laddove fosse possibile ottenere un visto, rimane obbligatorio il consenso del padre del bambino affinché questi possa viaggiare con la madre o eventualmente trasferirsi in Russia se questo fosse il volere della genitrice e del suo nuovo compagno e futuro marito. Abbiamo anche brevemente spiegato le procedure per il matrimonio, sia in Russia che in Italia, evidenziando che il particolare momento che stiamo vivendo consente maggiormente - nell'immediato - un matrimonio in Italia, facendo qui giungere il suo compagno sulla base delle norme per il ricongiungimento delle coppie bi-nazionali.
Invitando Anna a prendere visione del Forum, l'abbiamo rassicurata sulla possibilità di rivolgersi ulteriormente a noi, in particolare una volta che con il suo compagno avranno definito quali procedure intraprendere.