Forum Russia - Italia
Generale - Educazione vs. istruzione in varie parti d'Italia
Davide Rap [ 01 Settembre 2009, 16:46 ]
Oggetto: Educazione vs. istruzione in varie parti d'Italia
capisco le difficoltà e la rabbia di innushka, però sottolineo anche che questo forum è (per ovvi motivi) molto di parte... conosco persone pergiunta di cultura alta/altissima che hanno timore ad andare in un bar/ristorante e pensare di bere dallo stesso bicchiere (logicamente lavato) ove in precedenza hanno visto bere uno straniero...
La lega, con programmi ben definiti a riguardo, al nord ha fatto il tutto esaurito registrando percentuali bulgare... meditate gente meditate... Siamo sicuri che l'italiano medio voglia anche solo una minima parte di integrazione?
Morkov [ 01 Settembre 2009, 19:50 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: Il "visto Matrimoniale"...
i miei sinceri auguri a Innushka per il suo matrimonio sperando non abbia altre sorprese dalla burocrazia... (sono rimasto allibito, poi leggendo la perla del ricongiungimento...)
Rapi, potresti anche aver ragione, ma per favore, non prendiamo il solo campione di votanti al nord della Lega come esempio di italiano medio, visto che mancano 2/3 d'Italia al campione.
Davide Rap [ 01 Settembre 2009, 20:12 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: il "visto matrimoniale"...
morkov... Al sud non votano lega ma la situazione almeno da quello che in visto io è anche peggio con parte della popolazione soprattutto i giovani ma questa volta di bassa cultura che gioca a chi tratta peggio l'immigrato... Al centro non so. Ma qualcosa mi lascia credere che la popolazione non accolga gli immigrati proprio a braccia aperte
pochi_rubli [ 01 Settembre 2009, 20:29 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: Il "visto Matrimoniale"...
Al nord votanno lega grazie alla propaganda populista da bar, e poi sono al governo a ROMA (guai a lasciare le poltrone!). L'unica cosa che sono riusciti a fare è eliminare la inmondizia a Napoli, e sono ancora li che si autoelogiano. Tutto il resto un falimento, la immigrazione clandestina aumenta, la insicurezza pure, gli scandali (del premier in primo luogo), la grande strategia del "lider" che ci isola dall'europa e l'america, e ci consegna ostaggi di Putin e Ghedafi.
Bes [ 01 Settembre 2009, 20:59 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: Il "visto Matrimoniale"...
capisco le difficoltà e la rabbia di innushka, però sottolineo anche che questo forum è (per ovvi motivi) molto di parte... conosco persone pergiunta di cultura alta/altissima che hanno timore ad andare in un bar/ristorante e pensare di bere dallo stesso bicchiere (logicamente lavato) ove in precedenza hanno visto bere uno straniero...
La lega, con programmi ben definiti a riguardo, al nord ha fatto il tutto esaurito registrando percentuali bulgare... meditate gente meditate... Siamo sicuri che l'italiano medio voglia anche solo una minima parte di integrazione?
Credo che comportamenti come quello da te descritto, non siano certo compiuti da persone di grande cultura. L'intolleranza razziale infatti (il tuo esempio non è altro che questo), deriva sempre dalla paura di ciò che non si conosce, quindi da uno stato di profonda chiusura mentale e di ignoranza (spesso manovrate poi ad arte da chi comanda la baracca). L'unico modo per evitare tensioni sociali di tipo anche razziale, è far si che avvenga una integrazione vera, ed evitare di ghettizzare.
Questo è ciò che ci insegnano nazioni che l'integrazione la fanno da decenni, inclusi quei milioni di italiani che hanno cercato fortuna altrove.
Se l'italiano medio è quello da te descritto, significa che è l'italiano medio è ancora un troglodita impaurito.
Per fortuna non tutti siamo leghisti....
Poka
Davide Rap [ 01 Settembre 2009, 21:19 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: il "visto matrimoniale"...
beh... il non bere o mangiare da stoviglie usate da extracomunitari è stato fatto da una professionista laureata in storia e filosofia, molto rispettata e ben in vista. Ma conosco diversi professionisti che non hanno comportamenti molto diversi...
il gioco dell'atto di razzismo più grande verso un extracomunitario era fatto da un giovane muratore (18.19 anni) ma mi ricordo che queste cose erano frequenti anche a scuola da parte di persone che al momento attuale sono stimati commercialisti e ingegneri o avvocati e pur cambiando la forma non hanno cambiato la sostanza...
Ad ogni modo senza andare troppo lontano... A casa vostra suppongo siano stati immediatamente felicissimi e si sono congratulati aprendo una bottiglia di champagne appena hanno saputo che la vostra nuova compagna/fidanzata/moglie era una straniera vero?
Bes [ 01 Settembre 2009, 21:35 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: Il "visto Matrimoniale"...
beh... il non bere o mangiare da stoviglie usate da extracomunitari è stato fatto da una professionista laureata in storia e filosofia, molto rispettata e ben in vista. Ma conosco diversi professionisti che non hanno comportamenti molto diversi...
il gioco dell'atto di razzismo più grande verso un extracomunitario era fatto da un giovane muratore (18.19 anni) ma mi ricordo che queste cose erano frequenti anche a scuola...
Ad ogni modo senza andare troppo lontano... A casa vostra suppongo siano stati immediatamente felicissimi e si sono congratulati aprendo una bottiglia di champagne appena hanno saputo che la vostra nuova compagna/fidanzata/moglie era una straniera vero?
Il titolo di studio, come il conto in banca, non assegnano automaticamente nessun valore umano ne nessuna etichetta di superiorità. Avere cultura ed essere persone vere, è un qualcosa che travalica il pezzo di carta. Conosco tantissima gente laureata che ha il cervello grosso come quello di pollo da batteria.
I miei non erano affatto dispiaciuti quando seppero della mia relazione con una russa, di certo non avevano nessun pregiudizio "razziale", anzi credo proprio che fossero felici della mia scelta. Certo, sapevano delle difficoltà insite in un rapporto tra 2 persone appartenenti a posti lontanti (ma non tanto) tra loro, ma questa è una cosa ovvia e normale. Forse perchè non vengo da una famiglia leghista e razzista? Poi che noi italiani, i marocchini d'europa, ci mettiamo anche a fare discorsi razziali mi sembra davvero il colmo...
Poka
assodipicche [ 02 Settembre 2009, 7:36 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: Il "visto Matrimoniale"...
capisco le difficoltà e la rabbia di innushka, però sottolineo anche che questo forum è (per ovvi motivi) molto di parte... conosco persone pergiunta di cultura alta/altissima che hanno timore ad andare in un bar/ristorante e pensare di bere dallo stesso bicchiere (logicamente lavato) ove in precedenza hanno visto bere uno straniero...
La lega, con programmi ben definiti a riguardo, al nord ha fatto il tutto esaurito registrando percentuali bulgare... meditate gente meditate... Siamo sicuri che l'italiano medio voglia anche solo una minima parte di integrazione?
quoto Chris in pieno.
E le persone descritte da te Rapi (che non bevono appunto in un bicchiere-lavato- dove ha bevuto uno straniero) sono anzi da definire persone senza cultura (completamente).
"Una concezione umanistica (o classica) presenta la cultura come la formazione individuale, un’attività che consente di "coltivare" l’animo umano (deriva infatti dal verbo latino "colere"); in tale accezione essa assume una valenza quantitativa, per la quale una persona può essere più o meno colta."Ecco, le persone da te descritte saranno dei bravi professionisti, abili nel loro lavoro...ma di cultura ne hanno ben poca.
Morkov [ 02 Settembre 2009, 7:54 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: Il "visto Matrimoniale"...
Rapi mi spiace, ma questo continuo richiamo di titolo di studi o successi carrieristici per me non è sufficiente per portare sul tavolo la qualità di una persona, la sua intelligenza e reale valore umanitario e nei confronti del prossimo.
Per cui quoto perfettamente il punto di vista di Chrys che descrive perfettamente il mio pensiero.
Quanto a come il parentado ha accolto la news di fidanzata straniera/extracomunitaria... devo dire che non ho mai avuto problemi di sorta, ne sguardi strani, ne discorsi sospetti. Oltre alla gioia nel vedermi contento, l'unica volta in cui è stato espressa una qualche forma di preoccupazione è stata: "data la distanza e le noie burocratiche, dovrete affrontare tante difficoltà, ma se vi amate veramente, le supererete tutte" e nel caso della mia relazione con Elena (Russia) poi moglie venne aggiunto "come hai sempre fatto" (visto che in passato ho sempre avuto ragazze straniere (Mexico (1 anno) e Marocco (3 anni di convivenza))).
Nella mia famiglia, estendendo la cosa ai famigliari più lontani che conosco, c'è sempre stato uno spirito di accoglienza e ospitalità da far impallidire chiunque, dal milanese-bergamasco al senegalese o cinese per citare degli estremi su cui realmente ci sono stati dei fatti concreti di accoglienza a braccia aperta etc...
Per cui, una messicana, prima, una marocchina poi, poi una russa sono sempre state accolte immediatamente come parte della famiglia, senza se senza ma. Al massimo mi sono guadagnato una volta la frase scherzosa: "ma italiane proprio non ti piacciono?" da parte di uno zio.
Purtroppo le condizioni di emergenza e problematiche che esistono al nord, legate all'immigrazione hanno totalmente alterato la capacità di valutazione e la cultura locale, che purtroppo poi trova una "gran bella base" culturare dove far attecchire idee razzistiche o per lo meno i fondamenti del "dubitare del diverso" (a partire da chi si veste diversamente dalla massa, pur essendo italiani tutti).
pochi_rubli [ 02 Settembre 2009, 8:52 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: Il "visto Matrimoniale"...
Questo fatto di non bere dal bicchiere usato da uno straniero non può essere soltanto una questione psicologica? Ci sono persone che si lavano le mani ogni 2 minuti, altri che si portano le posate da casa, altri devono disinfettare con l'autoclave qualunque cosa.
Magari questa persona non è razzista ma soltanto inconsciamente collega chi viene da lontano con malattie sconosciute e crede di protegersi in questo modo. Poi magari per giustificarsi butta li la batutina razzista. Sempre meglio essere considerati razzista (che va di moda fra l'altro) che non matto.
SaPa [ 02 Settembre 2009, 9:54 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: Il "visto Matrimoniale"...
per favore non confondiamo la cultura con l'intelligenza, la seconda non è necessariamente legata alle lauree che si sono conseguite
fare quei discorsi nel 2009 è impensabile...
Anonymous [ 02 Settembre 2009, 11:24 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: Il "visto Matrimoniale"...
Questo fatto di non bere dal bicchiere usato da uno straniero non può essere soltanto una questione psicologica? Ci sono persone che si lavano le mani ogni 2 minuti, altri che si portano le posate da casa, altri devono disinfettare con l'autoclave qualunque cosa.

beh, ho pensato la stessa cosa...
Io ad esempio al bar prendendo caffe' mi chiedo spesso chi ha bevuto prima di me da questa tazza e se l'hanno lavata bene?

ma non per discorso razzista)))
bigidea [ 02 Settembre 2009, 11:58 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: Il "visto Matrimoniale"...
per favore non confondiamo la cultura con l'intelligenza, la seconda non è necessariamente legata alle lauree che si sono conseguite
fare quei discorsi nel 2009 è impensabile...
sopratutto se le lauree come ultimamente sta avvenendo vengo regalate con i punti delle patatine e hanno un valore nettamente inferiore ai diplomi di 40 anni fa!!!!
bigidea [ 02 Settembre 2009, 12:02 ]
Oggetto: Re: Nuove Difficoltà Per Sposarsi: Il "visto Matrimoniale"...
per favore non confondiamo la cultura con l'intelligenza, la seconda non è necessariamente legata alle lauree che si sono conseguite
fare quei discorsi nel 2009 è impensabile...
dimenticavo
aggiungerei che nemmeno la cultura se per questo è legata alla laurea!!!
Lantis [ 02 Settembre 2009, 13:22 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
In linea di massima i respingimenti di persone che non hanno diritto di stare nel nostro Paese vanno bene, chi vuole ospitarli a casa sua puo' farlo armandosi di pazienza, in modo privato e senza pesare sugli altri.
Dalla stampa locale odierna apprendo che con la sanatoria colf & badanti di quasi la totalita delle richieste proviene da stranieri che fan richiesta di regolarizzare colf & badanti della stessa nazionalita'.
Forse questa regolarizzazione e' stata una altra mossa del nostro Governo per far cassa, non sugli italiani ma sugli immigrati, ma non penso che il nostro Governo sia ne cosi' intelligente ne' cosi' stupido ad aver pensato una cosa simile.
Avete visto che Destra Liberitaria ha anche i principi in russo?
http://www.destralibertaria.it/restyling/chisiamo.asp
(non voletemene se anche qui appare silviuz, ma purtroppo siamo in plutocrazia)
Boiardo [ 02 Settembre 2009, 13:32 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
Che dire?!? Sarebbe ora di finirla di parlare di razzismo a vanvera, cercate di distinguere razzismo da difesa delle proprie tradizioni, sicurezza e avversione alla globalizzazione culturale.
Io sono leghista, orgoglioso di esserlo. Ho viaggiato, vissuto, studiato e lavorato in molti posti e con gente differente. Sono stato in paesi che mi sono piaciuti, mi è piaciuta la società e le loro tradizioni mentre altri no. Ho ospitato stranieri a casa mia....si, a casa di un leghista razzista.....
Per piacere, prima di parlare andate a guardare cosa significa razzismo, lo stesso dicasi per xenofobia, sebbene in questo secondo caso potremmo discuterne a lungo.
Voi che parlate non siete mai stati in Veneto? Ma sapete quanti stranieri lavorano e sono super-integrati nella società veneta? Avete mai sentito di un rumeno che stupra una ragazza o donna in Veneto? La risposta ve la do io, NO, mentre succede a Roma e dintorni, ci sarà pure una ragione. Noi siamo abiutati a lavorare con gli immigrati i quali sono ben pagati e hanno dei datori di lavoro che gli aiutano molto, per esempio a trovare casa. Smettiamola con questa storia della lega come un moviemnto razzista.....poi se volete un altro discorso è quando si parla di singole persone di ogni orientamento politico e parte d'italia.
Un leghista super-razzista (a detta degli altri

)
Skripach [ 02 Settembre 2009, 13:36 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
il titolo di studio ha mai garantito l'educazione? non credo... e probabilmente non ha nemmeno mai fatto di un ignorante una persona colta... al massimo istruita, o preparata nel suo ambito.
gli studi umanistici forse, sono quelli che dovrebbero aprire la mente alle persone, renderle un po' migliori, perchè i problemi che si trova ad affrontare l'uomo da quando è comparso sulla terra sono sempre gli stessi... e se non è riuscito a risolverli sicuramente ha provato a dargli qualche spiegazione. ma nella cultura di oggi... cosa ne importa più di studiare Foscolo, Leopardi, o i presocratici, cosa ce ne frega di stare ad annoiarci leggendo quello che dei filosofi hanno pensato, proprio come noi, centinaia o migliaia di anni fa? bisogna toglierle via queste cose, disprezzarle... aggiungere qualche ora di matematica, o di tecnologia... magari di economia, visto che gli economisti, quelli si che ci hanno migliorato la vita... vedi crisi, banche e porcate simili. L'importante per la scuola del futuro non è certo indurre gli studenti a farsi delle domande, ma trasformarli in macchine per far soldi... rilanciare il pil e l'economia....
poi se la vogliamo buttare in politica si può star qui a parlare per mesi. dico solo a quelli che fanno finta di preservare l'italianetà e poi traferiscono la fabbrichetta in romania per risparmiare 2 lire... che è inutile fare barriere contro gli stranieri per salvare il nostro "ancient regime" perchè abbiamo già perso.
gringox [ 02 Settembre 2009, 13:39 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
Che dire?!? Sarebbe ora di finirla di parlare di razzismo a vanvera, cercate di distinguere razzismo da difesa delle proprie tradizioni, sicurezza e avversione alla globalizzazione culturale.
Io sono leghista, orgoglioso di esserlo. Ho viaggiato, vissuto, studiato e lavorato in molti posti e con gente differente. Sono stato in paesi che mi sono piaciuti, mi è piaciuta la società e le loro tradizioni mentre altri no. Ho ospitato stranieri a casa mia....si, a casa di un leghista razzista.....
Per piacere, prima di parlare andate a guardare cosa significa razzismo, lo stesso dicasi per xenofobia, sebbene in questo secondo caso potremmo discuterne a lungo.
Voi che parlate non siete mai stati in Veneto? Ma sapete quanti stranieri lavorano e sono super-integrati nella società veneta? Avete mai sentito di un rumeno che stupra una ragazza o donna in Veneto? La risposta ve la do io, NO, mentre succede a Roma e dintorni, ci sarà pure una ragione. Noi siamo abiutati a lavorare con gli immigrati i quali sono ben pagati e hanno dei datori di lavoro che gli aiutano molto, per esempio a trovare casa. Smettiamola con questa storia della lega come un moviemnto razzista.....poi se volete un altro discorso è quando si parla di singole persone di ogni orientamento politico e parte d'italia.
Un leghista super-razzista (a detta degli altri

)
Boiardone ciao,
attento che rischi di scatenare un putiferio, heheheheh...no a parte gli scherzi, ognuno è libero di pensarla come crede, ma come sempre, l'importante è il rispetto degli altri.
Dico questo perchè so che piega può prendere questo topic.
Detto ciò, sulla difesa delle proprie tradizioni elevo la mia voce di sostegno, poichè ritengo che mai in un momento storico come il nostro, sia importante portare avanti integrazione e progresso, ma nel rispetto e nella tutela e difesa delle proprie tradizioni e della propria identità culturale.
Gringox
assodipicche [ 02 Settembre 2009, 13:42 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
.
Smettiamola con questa storia della lega come un moviemnto razzista.....poi se volete un altro discorso è quando si parla di singole persone di ogni orientamento politico e parte d'italia.
Gentilini, il sindaco di treviso (città veneta) è uno che si dichiara leghista e non si vergogna di dire pubblicamente che vuole dare fuoco ai campi nomadi (anzi ne va fiero)
Borghezio, che è stato rappresentante europeo della lega, disinfettava i vagoni dove si erano seduti in precedenza extracomunitari.
e potrei continuare con calderoli, o salvini
Se permetti penso che sia corretto (logicamente) definire la lega movimento razzista se i suoi esponenti fanno/dicono cose razziste; perche quando si parla azioni di rappresentanti ufficiali di un partito non si puo nasconderc idicendo che sono singole persone
gringox [ 02 Settembre 2009, 13:45 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
.
Smettiamola con questa storia della lega come un moviemnto razzista.....poi se volete un altro discorso è quando si parla di singole persone di ogni orientamento politico e parte d'italia.
Gentilini, il sindaco di treviso (città veneta) è uno che si dichiara leghista e non si vergogna di dire pubblicamente che vuole dare fuoco ai campi nomadi (anzi ne va fiero)
Borghezio, che è stato rappresentante europeo della lega, disinfettava i vagoni dove si erano seduti in precedenza extracomunitari.
e potrei continuare con calderoli, o salvini
Se permetti penso che sia corretto (logicamente) definire la lega movimento razzista se i suoi esponenti fanno/dicono cose razziste; perche quando si parla azioni di rappresentanti ufficiali di un partito non si puo nasconderc idicendo che sono singole persone
Asso, boiardo....NON entriamo in discorsi politico-partitici.
Siete avvisati!
gringox
Skripach [ 02 Settembre 2009, 13:45 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
secondo me progresso e tradizioni sono due cose antitetiche.... se volete le tradizioni volete anche una forma di regresso....
mi spiego...
ho recentemente fatto un giro dei balcani e paesi dell'est.... romania bulgaria ungheria albania macedonia ecc ecc....
conosco chi ha fatto questo viaggio prima di me... negli anni 70. ormai è rimasto pochissimo della cultura di allora... per far un esempio stupido nessun albanese di oggi sotto i 40 farà mai colazione con la yogurt salato e la cipolla... ma queste sono stupidggini, se penso a Istanbul che ho visitato dopo 6 anni, città che trovai splendida nella sua incuria, sporcizia, e spiritualità. ebbene dopo 6 soli anni, sembra di stare in una qualsiasi capitale europea se si va per le vie del centro... nessuno prega più per strada nelle ore stabilite, non abbassano nemmeno la musica disco dai pub nei momenti in cui i muezzin intonano le preghiere. ora non dico che questo è inevitabile... ma probabilmente c'è qualcosa che ci sfuggirà sempre.
assodipicche [ 02 Settembre 2009, 13:52 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
dico solo a quelli che fanno finta di preservare l'italianetà e poi traferiscono la fabbrichetta in romania per risparmiare 2 lire... che è inutile fare barriere contro gli stranieri per salvare il nostro "ancient regime" perchè abbiamo già perso.
Ti quoto in pieno (e molti sono proprio del nord est), italianetà, tradizioni, etc ..e poi se ne sono andati in romania a fare il business
Mi ricordano quelli che evadono le tasse denunciando 10-15 mila euro l anno (gioielleri ad esempio) che poi sono i primi a lamentarsi se le strade son piene di buche, se gli ospedali non funzionano, se c èmolta attesa etc..
Speck [ 02 Settembre 2009, 14:06 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
Asso, boiardo....NON entriamo in discorsi politico-partitici.
Siete avvisati!
gringox
il "Tamagogi" lo adoro sempre più!!! Chissà quando lo renderanno obbligatorio

...non vedo l'ora per farmi delle grasse e sane risate

gringox [ 02 Settembre 2009, 14:11 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
secondo me progresso e tradizioni sono due cose antitetiche.... se volete le tradizioni volete anche una forma di regresso....
mi spiego...
ho recentemente fatto un giro dei balcani e paesi dell'est.... romania bulgaria ungheria albania macedonia ecc ecc....
conosco chi ha fatto questo viaggio prima di me... negli anni 70. ormai è rimasto pochissimo della cultura di allora... per far un esempio stupido nessun albanese di oggi sotto i 40 farà mai colazione con la yogurt salato e la cipolla... ma queste sono stupidggini, se penso a Istanbul che ho visitato dopo 6 anni, città che trovai splendida nella sua incuria, sporcizia, e spiritualità. ebbene dopo 6 soli anni, sembra di stare in una qualsiasi capitale europea se si va per le vie del centro... nessuno prega più per strada nelle ore stabilite, non abbassano nemmeno la musica disco dai pub nei momenti in cui i muezzin intonano le preghiere. ora non dico che questo è inevitabile... ma probabilmente c'è qualcosa che ci sfuggirà sempre.
No caro violinista,
apparentemente sembrerebbero cose antitetiche. Progresso e tradizione. Ma prova a pensare: il progresso è evoluzione e l’evoluzione per portare sviluppo e garantire stabilità deve fondarsi sull’essenza e sulla natura del popolo, cose che vengono portate avanti dalla tradizione.
Io non credo nel progresso che annienta la tradizone; l’approccio “polpottiano” radicale dell’inaugurazione di una nuova era, di una nuova società attraverso l’annulamento ed annientamento del passaato, lo reputo un approccio illogico, oltre che deleterio per chi lo applica e per chi lo subisce.
Gringox
assodipicche [ 02 Settembre 2009, 14:19 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
secondo me progresso e tradizioni sono due cose antitetiche.... se volete le tradizioni volete anche una forma di regresso....
mi spiego...
ho recentemente fatto un giro dei balcani e paesi dell'est.... romania bulgaria ungheria albania macedonia ecc ecc....
conosco chi ha fatto questo viaggio prima di me... negli anni 70. ormai è rimasto pochissimo della cultura di allora... per far un esempio stupido nessun albanese di oggi sotto i 40 farà mai colazione con la yogurt salato e la cipolla... ma queste sono stupidggini, se penso a Istanbul che ho visitato dopo 6 anni, città che trovai splendida nella sua incuria, sporcizia, e spiritualità. ebbene dopo 6 soli anni, sembra di stare in una qualsiasi capitale europea se si va per le vie del centro... nessuno prega più per strada nelle ore stabilite, non abbassano nemmeno la musica disco dai pub nei momenti in cui i muezzin intonano le preghiere. ora non dico che questo è inevitabile... ma probabilmente c'è qualcosa che ci sfuggirà sempre.
No caro violinista,
apparentemente sembrerebbero cose antitetiche. Progresso e tradizione. Ma prova a pensare: il progresso è evoluzione e l’evoluzione per portare sviluppo e garantire stabilità deve fondarsi sull’essenza e sulla natura del popolo, cose che vengono portate avanti dalla tradizione.
Io non credo nel progresso che annienta la tradizone; l’approccio “polpottiano” radicale dell’inaugurazione di una nuova era, di una nuova società attraverso l’annulamento ed annientamento del passaato, lo reputo un approccio illogico, oltre che deleterio per chi lo applica e per chi lo subisce.
Gringox
il fatto è che ciò che noi chiamiamo progresso in realtà, di fatto, è solo uno strumento utilizzato per raggiungere lo scopo di sempre nella storia (ovvero soldi e poteri) e quindi, con questo scopo, "questo" progresso tende ad annientare la tradizione.
Se invece ci riferiamo al vero (e idealistico) progresso , e cioè al quel processo dia avanzamento e sviluppo delle discipline e delle condizioni umane (citato da wikipedia) allora progresso e tradizioni non sono cosi antitetiche
gringox [ 02 Settembre 2009, 14:27 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
secondo me progresso e tradizioni sono due cose antitetiche.... se volete le tradizioni volete anche una forma di regresso....
mi spiego...
ho recentemente fatto un giro dei balcani e paesi dell'est.... romania bulgaria ungheria albania macedonia ecc ecc....
conosco chi ha fatto questo viaggio prima di me... negli anni 70. ormai è rimasto pochissimo della cultura di allora... per far un esempio stupido nessun albanese di oggi sotto i 40 farà mai colazione con la yogurt salato e la cipolla... ma queste sono stupidggini, se penso a Istanbul che ho visitato dopo 6 anni, città che trovai splendida nella sua incuria, sporcizia, e spiritualità. ebbene dopo 6 soli anni, sembra di stare in una qualsiasi capitale europea se si va per le vie del centro... nessuno prega più per strada nelle ore stabilite, non abbassano nemmeno la musica disco dai pub nei momenti in cui i muezzin intonano le preghiere. ora non dico che questo è inevitabile... ma probabilmente c'è qualcosa che ci sfuggirà sempre.
No caro violinista,
apparentemente sembrerebbero cose antitetiche. Progresso e tradizione. Ma prova a pensare: il progresso è evoluzione e l’evoluzione per portare sviluppo e garantire stabilità deve fondarsi sull’essenza e sulla natura del popolo, cose che vengono portate avanti dalla tradizione.
Io non credo nel progresso che annienta la tradizone; l’approccio “polpottiano” radicale dell’inaugurazione di una nuova era, di una nuova società attraverso l’annulamento ed annientamento del passaato, lo reputo un approccio illogico, oltre che deleterio per chi lo applica e per chi lo subisce.
Gringox
il fatto è che ciò che noi chiamiamo progresso in realtà, di fatto, è solo uno strumento utilizzato per raggiungere lo scopo di sempre nella storia (ovvero soldi e poteri) e quindi, con questo scopo, "questo" progresso tende ad annientare la tradizione.
Se invece ci riferiamo al vero (e idealistico) progresso , e cioè al quel processo dia avanzamento e sviluppo delle discipline e delle condizioni umane (citato da wikipedia) allora progresso e tradizioni non sono cosi antitetiche
Esatto, io infatti volevo restare sul piano idealistico e sottolineare come progresso e tradizione vanno di pari passo e non sono antitetiche. Una società progredisce, si evolve, matura, e ha successo in questa evoluzone, solo se è capace di portare avanti il progresso, non stravolgendo le proprie tradizioni, ma anzi partendo da esse.
Gringox
Skripach [ 02 Settembre 2009, 14:43 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
secondo me progresso e tradizioni sono due cose antitetiche.... se volete le tradizioni volete anche una forma di regresso....
mi spiego...
ho recentemente fatto un giro dei balcani e paesi dell'est.... romania bulgaria ungheria albania macedonia ecc ecc....
conosco chi ha fatto questo viaggio prima di me... negli anni 70. ormai è rimasto pochissimo della cultura di allora... per far un esempio stupido nessun albanese di oggi sotto i 40 farà mai colazione con la yogurt salato e la cipolla... ma queste sono stupidggini, se penso a Istanbul che ho visitato dopo 6 anni, città che trovai splendida nella sua incuria, sporcizia, e spiritualità. ebbene dopo 6 soli anni, sembra di stare in una qualsiasi capitale europea se si va per le vie del centro... nessuno prega più per strada nelle ore stabilite, non abbassano nemmeno la musica disco dai pub nei momenti in cui i muezzin intonano le preghiere. ora non dico che questo è inevitabile... ma probabilmente c'è qualcosa che ci sfuggirà sempre.
No caro violinista,
apparentemente sembrerebbero cose antitetiche. Progresso e tradizione. Ma prova a pensare: il progresso è evoluzione e l’evoluzione per portare sviluppo e garantire stabilità deve fondarsi sull’essenza e sulla natura del popolo, cose che vengono portate avanti dalla tradizione.
Io non credo nel progresso che annienta la tradizone; l’approccio “polpottiano” radicale dell’inaugurazione di una nuova era, di una nuova società attraverso l’annulamento ed annientamento del passaato, lo reputo un approccio illogico, oltre che deleterio per chi lo applica e per chi lo subisce.
Gringox
il fatto è che ciò che noi chiamiamo progresso in realtà, di fatto, è solo uno strumento utilizzato per raggiungere lo scopo di sempre nella storia (ovvero soldi e poteri) e quindi, con questo scopo, "questo" progresso tende ad annientare la tradizione.
Se invece ci riferiamo al vero (e idealistico) progresso , e cioè al quel processo dia avanzamento e sviluppo delle discipline e delle condizioni umane (citato da wikipedia) allora progresso e tradizioni non sono cosi antitetiche
Esatto, io infatti volevo restare sul piano idealistico e sottolineare come progresso e tradizione vanno di pari passo e non sono antitetiche. Una società progredisce, si evolve, matura, e ha successo in questa evoluzone, solo se è capace di portare avanti il progresso, non stravolgendo le proprie tradizioni, ma anzi partendo da esse.
Gringox
qui stiamo parlando del progresso in senso pratico.
allora... vediamo un po, mio nonno era calzolaio, conservo ancora i suoi attrezzi... li so usare? no, le scarpe le compro da Decathlon e le fanno dei babini in thailandia... un suo amico ha continuato a fare il calzolaio... poi ha messo su un aziendina... ora produce scarpe da ginnastica modello americano, fa i soldi e aumenta il fottuto pil. probabilmente ora le fa fare anche in thailandia... o forse sono le stesse che compro io in qualche negozio francese.
potreste obbiettermi che queste non sono poi tradizioni... ma pensate ai vostri padri o nonni.. a come vivevano e pensate a come viviamo noi... chi va in chiesa la domenica con il vestito nuovo? come si faceva una volta? pochi molto pochi... qualcuno di voi secca ancora i pomodori sulle scale del paese? della tanto millantata ITALIANITà che cosa è rimasto dal dopoguerra a oggi? la pizza, il caffè, e la mafia? la globalizzazione... figlia del progresso e dell'avanzamento tecnologico non può che distruggere le tradizioni come le intendiamo noi.... il centro di ROma ormai.. è uguale al centro di milano e al centro di parigi... trovi le stesse cose, se vuoi comprare qualcosa di caratteristico stai sicuro che è made in china. probabilmente rimarrà sempre qualche differenza fra un italiano e un cinese, ma la tradizione è morta da un pezzo. e poi mi criticate gli extracomunitari che aprono i Kebab o gli indiani che fanno la pizza... però poi andate al Frozen yogurt, al Mc Donald, giocate a basket e fate l'happy hour con il Whiskey and soda canticchiando i l'ultima di Micheal Jakson?
gringox [ 02 Settembre 2009, 14:50 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
[quote user="Skripach" post="6658566"]secondo me progresso e tradizioni sono due cose antitetiche.... se volete le tradizioni volete anche una forma di regresso....
mi spiego...
ho recentemente fatto un giro dei balcani e paesi dell'est.... romania bulgaria ungheria albania macedonia ecc ecc....
conosco chi ha fatto questo viaggio prima di me... negli anni 70. ormai è rimasto pochissimo della cultura di allora... per far un esempio stupido nessun albanese di oggi sotto i 40 farà mai colazione con la yogurt salato e la cipolla... ma queste sono stupidggini, se penso a Istanbul che ho visitato dopo 6 anni, città che trovai splendida nella sua incuria, sporcizia, e spiritualità. ebbene dopo 6 soli anni, sembra di stare in una qualsiasi capitale europea se si va per le vie del centro... nessuno prega più per strada nelle ore stabilite, non abbassano nemmeno la musica disco dai pub nei momenti in cui i muezzin intonano le preghiere. ora non dico che questo è inevitabile... ma probabilmente c'è qualcosa che ci sfuggirà sempre.[/quote]
No caro violinista,
apparentemente sembrerebbero cose antitetiche. Progresso e tradizione. Ma prova a pensare: il progresso è evoluzione e l’evoluzione per portare sviluppo e garantire stabilità deve fondarsi sull’essenza e sulla natura del popolo, cose che vengono portate avanti dalla tradizione.
Io non credo nel progresso che annienta la tradizone; l’approccio “polpottiano” radicale dell’inaugurazione di una nuova era, di una nuova società attraverso l’annulamento ed annientamento del passaato, lo reputo un approccio illogico, oltre che deleterio per chi lo applica e per chi lo subisce.
Gringox
il fatto è che ciò che noi chiamiamo progresso in realtà, di fatto, è solo uno strumento utilizzato per raggiungere lo scopo di sempre nella storia (ovvero soldi e poteri) e quindi, con questo scopo, "questo" progresso tende ad annientare la tradizione.
Se invece ci riferiamo al vero (e idealistico) progresso , e cioè al quel processo dia avanzamento e sviluppo delle discipline e delle condizioni umane (citato da wikipedia) allora progresso e tradizioni non sono cosi antitetiche
Esatto, io infatti volevo restare sul piano idealistico e sottolineare come progresso e tradizione vanno di pari passo e non sono antitetiche. Una società progredisce, si evolve, matura, e ha successo in questa evoluzone, solo se è capace di portare avanti il progresso, non stravolgendo le proprie tradizioni, ma anzi partendo da esse.
Gringox
qui stiamo parlando del progresso in senso pratico.
allora... vediamo un po, mio nonno era calzolaio, conservo ancora i suoi attrezzi... li so usare? no, le scarpe le compro da Decathlon e le fanno dei babini in thailandia... un suo amico ha continuato a fare il calzolaio... poi ha messo su un aziendina... ora produce scarpe da ginnastica modello americano, fa i soldi e aumenta il fottuto pil. probabilmente ora le fa fare anche in thailandia... o forse sono le stesse che compro io in qualche negozio francese.
potreste obbiettermi che queste non sono poi tradizioni... ma pensate ai vostri padri o nonni.. a come vivevano e pensate a come viviamo noi... chi va in chiesa la domenica con il vestito nuovo? come si faceva una volta? pochi molto pochi... qualcuno di voi secca ancora i pomodori sulle scale del paese? della tanto millantata ITALIANITà che cosa è rimasto dal dopoguerra a oggi? la pizza, il caffè, e la mafia? la globalizzazione... figlia del progresso e dell'avanzamento tecnologico non può che distruggere le tradizioni come le intendiamo noi.... il centro di ROma ormai.. è uguale al centro di milano e al centro di parigi... trovi le stesse cose, se vuoi comprare qualcosa di caratteristico stai sicuro che è made in china. probabilmente rimarrà sempre qualche differenza fra un italiano e un cinese, ma la tradizione è morta da un pezzo. e poi mi criticate gli extracomunitari che aprono i Kebab o gli indiani che fanno la pizza... però poi andate al Frozen yogurt, al Mc Donald, giocate a basket e fate l'happy hour con il Whiskey and soda canticchiando i l'ultima di Micheal Jakson?
Purtroppo ciò che descrivi è anche vero. Ma è proprio per questo che la società invece di evolversi, degenera…proprio perché sulla scia della globalizzione, ha perso nella praticità molto della sua tradizione. Fortunatamente il dna di un popolo, nonostante tutto, non si può annientare. E fortunatamente ci sono alcuni approcci e correnti sociali che premono per un recupero delle tradizoni e delle origini, non per tornare indietro, ma per salvare il salvabile!
Gringox
Skripach [ 02 Settembre 2009, 14:53 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
[quote user="gringox" post="6658572"][quote user="Skripach" post="6658566"]secondo me progresso e tradizioni sono due cose antitetiche.... se volete le tradizioni volete anche una forma di regresso....
mi spiego...
ho recentemente fatto un giro dei balcani e paesi dell'est.... romania bulgaria ungheria albania macedonia ecc ecc....
conosco chi ha fatto questo viaggio prima di me... negli anni 70. ormai è rimasto pochissimo della cultura di allora... per far un esempio stupido nessun albanese di oggi sotto i 40 farà mai colazione con la yogurt salato e la cipolla... ma queste sono stupidggini, se penso a Istanbul che ho visitato dopo 6 anni, città che trovai splendida nella sua incuria, sporcizia, e spiritualità. ebbene dopo 6 soli anni, sembra di stare in una qualsiasi capitale europea se si va per le vie del centro... nessuno prega più per strada nelle ore stabilite, non abbassano nemmeno la musica disco dai pub nei momenti in cui i muezzin intonano le preghiere. ora non dico che questo è inevitabile... ma probabilmente c'è qualcosa che ci sfuggirà sempre.[/quote]
No caro violinista,
apparentemente sembrerebbero cose antitetiche. Progresso e tradizione. Ma prova a pensare: il progresso è evoluzione e l’evoluzione per portare sviluppo e garantire stabilità deve fondarsi sull’essenza e sulla natura del popolo, cose che vengono portate avanti dalla tradizione.
Io non credo nel progresso che annienta la tradizone; l’approccio “polpottiano” radicale dell’inaugurazione di una nuova era, di una nuova società attraverso l’annulamento ed annientamento del passaato, lo reputo un approccio illogico, oltre che deleterio per chi lo applica e per chi lo subisce.
Gringox[/quote]
il fatto è che ciò che noi chiamiamo progresso in realtà, di fatto, è solo uno strumento utilizzato per raggiungere lo scopo di sempre nella storia (ovvero soldi e poteri) e quindi, con questo scopo, "questo" progresso tende ad annientare la tradizione.
Se invece ci riferiamo al vero (e idealistico) progresso , e cioè al quel processo dia avanzamento e sviluppo delle discipline e delle condizioni umane (citato da wikipedia) allora progresso e tradizioni non sono cosi antitetiche
Esatto, io infatti volevo restare sul piano idealistico e sottolineare come progresso e tradizione vanno di pari passo e non sono antitetiche. Una società progredisce, si evolve, matura, e ha successo in questa evoluzone, solo se è capace di portare avanti il progresso, non stravolgendo le proprie tradizioni, ma anzi partendo da esse.
Gringox
qui stiamo parlando del progresso in senso pratico.
allora... vediamo un po, mio nonno era calzolaio, conservo ancora i suoi attrezzi... li so usare? no, le scarpe le compro da Decathlon e le fanno dei babini in thailandia... un suo amico ha continuato a fare il calzolaio... poi ha messo su un aziendina... ora produce scarpe da ginnastica modello americano, fa i soldi e aumenta il fottuto pil. probabilmente ora le fa fare anche in thailandia... o forse sono le stesse che compro io in qualche negozio francese.
potreste obbiettermi che queste non sono poi tradizioni... ma pensate ai vostri padri o nonni.. a come vivevano e pensate a come viviamo noi... chi va in chiesa la domenica con il vestito nuovo? come si faceva una volta? pochi molto pochi... qualcuno di voi secca ancora i pomodori sulle scale del paese? della tanto millantata ITALIANITà che cosa è rimasto dal dopoguerra a oggi? la pizza, il caffè, e la mafia? la globalizzazione... figlia del progresso e dell'avanzamento tecnologico non può che distruggere le tradizioni come le intendiamo noi.... il centro di ROma ormai.. è uguale al centro di milano e al centro di parigi... trovi le stesse cose, se vuoi comprare qualcosa di caratteristico stai sicuro che è made in china. probabilmente rimarrà sempre qualche differenza fra un italiano e un cinese, ma la tradizione è morta da un pezzo. e poi mi criticate gli extracomunitari che aprono i Kebab o gli indiani che fanno la pizza... però poi andate al Frozen yogurt, al Mc Donald, giocate a basket e fate l'happy hour con il Whiskey and soda canticchiando i l'ultima di Micheal Jakson?
Purtroppo ciò che descrivi è anche vero. Ma è proprio per questo che la società invece di evolversi, degenera…proprio perché sulla scia della globalizzione, ha perso nella praticità molto della sua tradizione. Fortunatamente il dna di un popolo, nonostante tutto, non si può annientare. E fortunatamente ci sono alcuni approcci e correnti sociali che premono per un recupero delle tradizoni e delle origini, non per tornare indietro, ma per salvare il salvabile!
Gringox
bisogna vedere come questo viene fatto.
a mio avviso le formazioni politiche sia di destra che di sinistra o "verdi" lo hanno fatto e lo stanno facendo molto male, in maniera populista o pretestuosa. Studiare il dialetto a scuola, quando a stento si conosce bene l'italiano, o altre iniziative di questi generi mi sembrano piuttosto grottesche, nel senso letterare del termine.
assodipicche [ 02 Settembre 2009, 14:54 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
[quote user="Skripach" post="6658566"]secondo me progresso e tradizioni sono due cose antitetiche.... se volete le tradizioni volete anche una forma di regresso....
mi spiego...
ho recentemente fatto un giro dei balcani e paesi dell'est.... romania bulgaria ungheria albania macedonia ecc ecc....
conosco chi ha fatto questo viaggio prima di me... negli anni 70. ormai è rimasto pochissimo della cultura di allora... per far un esempio stupido nessun albanese di oggi sotto i 40 farà mai colazione con la yogurt salato e la cipolla... ma queste sono stupidggini, se penso a Istanbul che ho visitato dopo 6 anni, città che trovai splendida nella sua incuria, sporcizia, e spiritualità. ebbene dopo 6 soli anni, sembra di stare in una qualsiasi capitale europea se si va per le vie del centro... nessuno prega più per strada nelle ore stabilite, non abbassano nemmeno la musica disco dai pub nei momenti in cui i muezzin intonano le preghiere. ora non dico che questo è inevitabile... ma probabilmente c'è qualcosa che ci sfuggirà sempre.[/quote]
No caro violinista,
apparentemente sembrerebbero cose antitetiche. Progresso e tradizione. Ma prova a pensare: il progresso è evoluzione e l’evoluzione per portare sviluppo e garantire stabilità deve fondarsi sull’essenza e sulla natura del popolo, cose che vengono portate avanti dalla tradizione.
Io non credo nel progresso che annienta la tradizone; l’approccio “polpottiano” radicale dell’inaugurazione di una nuova era, di una nuova società attraverso l’annulamento ed annientamento del passaato, lo reputo un approccio illogico, oltre che deleterio per chi lo applica e per chi lo subisce.
Gringox
il fatto è che ciò che noi chiamiamo progresso in realtà, di fatto, è solo uno strumento utilizzato per raggiungere lo scopo di sempre nella storia (ovvero soldi e poteri) e quindi, con questo scopo, "questo" progresso tende ad annientare la tradizione.
Se invece ci riferiamo al vero (e idealistico) progresso , e cioè al quel processo dia avanzamento e sviluppo delle discipline e delle condizioni umane (citato da wikipedia) allora progresso e tradizioni non sono cosi antitetiche
Esatto, io infatti volevo restare sul piano idealistico e sottolineare come progresso e tradizione vanno di pari passo e non sono antitetiche. Una società progredisce, si evolve, matura, e ha successo in questa evoluzone, solo se è capace di portare avanti il progresso, non stravolgendo le proprie tradizioni, ma anzi partendo da esse.
Gringox
qui stiamo parlando del progresso in senso pratico.
allora... vediamo un po, mio nonno era calzolaio, conservo ancora i suoi attrezzi... li so usare? no, le scarpe le compro da Decathlon e le fanno dei babini in thailandia... un suo amico ha continuato a fare il calzolaio... poi ha messo su un aziendina... ora produce scarpe da ginnastica modello americano, fa i soldi e aumenta il fottuto pil. probabilmente ora le fa fare anche in thailandia... o forse sono le stesse che compro io in qualche negozio francese.
potreste obbiettermi che queste non sono poi tradizioni... ma pensate ai vostri padri o nonni.. a come vivevano e pensate a come viviamo noi... chi va in chiesa la domenica con il vestito nuovo? come si faceva una volta? pochi molto pochi... qualcuno di voi secca ancora i pomodori sulle scale del paese? della tanto millantata ITALIANITà che cosa è rimasto dal dopoguerra a oggi? la pizza, il caffè, e la mafia? la globalizzazione... figlia del progresso e dell'avanzamento tecnologico non può che distruggere le tradizioni come le intendiamo noi.... il centro di ROma ormai.. è uguale al centro di milano e al centro di parigi... trovi le stesse cose, se vuoi comprare qualcosa di caratteristico stai sicuro che è made in china. probabilmente rimarrà sempre qualche differenza fra un italiano e un cinese, ma la tradizione è morta da un pezzo. e poi mi criticate gli extracomunitari che aprono i Kebab o gli indiani che fanno la pizza... però poi andate al Frozen yogurt, al Mc Donald, giocate a basket e fate l'happy hour con il Whiskey and soda canticchiando i l'ultima di Micheal Jakson?
skripach...con me sfondi una porta aperta...
per farti un ragu (tradizione) a pranzo o a cena ci vuole tempo, i ltempo non ce l hai (devi lavorare, guadagnare, fare carriera), meglio quattro salti in padella (il progresso)
gringox [ 02 Settembre 2009, 14:59 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
[quote user="gringox" post="6658572"][quote user="Skripach" post="6658566"]secondo me progresso e tradizioni sono due cose antitetiche.... se volete le tradizioni volete anche una forma di regresso....
mi spiego...
ho recentemente fatto un giro dei balcani e paesi dell'est.... romania bulgaria ungheria albania macedonia ecc ecc....
conosco chi ha fatto questo viaggio prima di me... negli anni 70. ormai è rimasto pochissimo della cultura di allora... per far un esempio stupido nessun albanese di oggi sotto i 40 farà mai colazione con la yogurt salato e la cipolla... ma queste sono stupidggini, se penso a Istanbul che ho visitato dopo 6 anni, città che trovai splendida nella sua incuria, sporcizia, e spiritualità. ebbene dopo 6 soli anni, sembra di stare in una qualsiasi capitale europea se si va per le vie del centro... nessuno prega più per strada nelle ore stabilite, non abbassano nemmeno la musica disco dai pub nei momenti in cui i muezzin intonano le preghiere. ora non dico che questo è inevitabile... ma probabilmente c'è qualcosa che ci sfuggirà sempre.[/quote]
No caro violinista,
apparentemente sembrerebbero cose antitetiche. Progresso e tradizione. Ma prova a pensare: il progresso è evoluzione e l’evoluzione per portare sviluppo e garantire stabilità deve fondarsi sull’essenza e sulla natura del popolo, cose che vengono portate avanti dalla tradizione.
Io non credo nel progresso che annienta la tradizone; l’approccio “polpottiano” radicale dell’inaugurazione di una nuova era, di una nuova società attraverso l’annulamento ed annientamento del passaato, lo reputo un approccio illogico, oltre che deleterio per chi lo applica e per chi lo subisce.
Gringox[/quote]
il fatto è che ciò che noi chiamiamo progresso in realtà, di fatto, è solo uno strumento utilizzato per raggiungere lo scopo di sempre nella storia (ovvero soldi e poteri) e quindi, con questo scopo, "questo" progresso tende ad annientare la tradizione.
Se invece ci riferiamo al vero (e idealistico) progresso , e cioè al quel processo dia avanzamento e sviluppo delle discipline e delle condizioni umane (citato da wikipedia) allora progresso e tradizioni non sono cosi antitetiche
Esatto, io infatti volevo restare sul piano idealistico e sottolineare come progresso e tradizione vanno di pari passo e non sono antitetiche. Una società progredisce, si evolve, matura, e ha successo in questa evoluzone, solo se è capace di portare avanti il progresso, non stravolgendo le proprie tradizioni, ma anzi partendo da esse.
Gringox
qui stiamo parlando del progresso in senso pratico.
allora... vediamo un po, mio nonno era calzolaio, conservo ancora i suoi attrezzi... li so usare? no, le scarpe le compro da Decathlon e le fanno dei babini in thailandia... un suo amico ha continuato a fare il calzolaio... poi ha messo su un aziendina... ora produce scarpe da ginnastica modello americano, fa i soldi e aumenta il fottuto pil. probabilmente ora le fa fare anche in thailandia... o forse sono le stesse che compro io in qualche negozio francese.
potreste obbiettermi che queste non sono poi tradizioni... ma pensate ai vostri padri o nonni.. a come vivevano e pensate a come viviamo noi... chi va in chiesa la domenica con il vestito nuovo? come si faceva una volta? pochi molto pochi... qualcuno di voi secca ancora i pomodori sulle scale del paese? della tanto millantata ITALIANITà che cosa è rimasto dal dopoguerra a oggi? la pizza, il caffè, e la mafia? la globalizzazione... figlia del progresso e dell'avanzamento tecnologico non può che distruggere le tradizioni come le intendiamo noi.... il centro di ROma ormai.. è uguale al centro di milano e al centro di parigi... trovi le stesse cose, se vuoi comprare qualcosa di caratteristico stai sicuro che è made in china. probabilmente rimarrà sempre qualche differenza fra un italiano e un cinese, ma la tradizione è morta da un pezzo. e poi mi criticate gli extracomunitari che aprono i Kebab o gli indiani che fanno la pizza... però poi andate al Frozen yogurt, al Mc Donald, giocate a basket e fate l'happy hour con il Whiskey and soda canticchiando i l'ultima di Micheal Jakson?
skripach...con me sfondi una porta aperta...
per farti un ragu (tradizione) a pranzo o a cena ci vuole tempo, i ltempo non ce l hai (devi lavorare, guadagnare, fare carriera), meglio quattro salti in padella (il progresso)
Si, ma i 4 salti in padella al ragu, ch eti ricordano la tradizione della nonnina...se non ci fosse stato il buon vecchio ragù, che cosa si sarebbero inventati quelli della 4 salti in padella???
Siam sempre li---
Ciao,
gringox
Skripach [ 02 Settembre 2009, 15:03 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
skripach...con me sfondi una porta aperta...
per farti un ragu (tradizione) a pranzo o a cena ci vuole tempo, i ltempo non ce l hai (devi lavorare, guadagnare, fare carriera), meglio quattro salti in padella (il progresso)
Si, ma i 4 salti in padella al ragu, ch eti ricordano la tradizione della nonnina...se non ci fosse stato il buon vecchio ragù, che cosa si sarebbero inventati quelli della 4 salti in padella???
Siam sempre li---
Ciao,
gringox
mia nonna fa ancora degli ottimi ravioli.... mi sa che devo imparare... altrimenti che cavolo gli cucino ai miei nipoti? me li immagino... "come fa i quattro salti in padella nonno non li fa nessuno!!"
sorrento76 [ 02 Settembre 2009, 15:54 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
In quanto ad educazione,purtroppo dalle mie parti ne manca assai,ma per fortuna che nel tempo ci si è saputi costruire sopra anche scenette di questo tipo
http://www.youtube.com/watch?v=CB-tikoVt-k
poka
bigidea [ 02 Settembre 2009, 16:38 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
Quoto assolutamente Skripach!!!
L'uomo è irrimediabilmente avviato verso il declino! La globalizzazione, il finto progresso ci porterà dritto dritto alla fine intesa come guerra di tutti contro tutti. Tutto sta per essere annientato in nome del Dio denaro e Dio progresso (progresso inteso come accumulo di richezza e benessere materiale) e tutto inizierà da capo un'altra volta. Di questo progresso il pianeta in cui viviamo ha già incominciato a subirne le conseguenze!
Sicuramente il periodo che l'umanità sta vivendo adesso è più vicino al medioevo che non al rinascimento. Ma perchè ci sia un rinascimento ci deve essere un medioevo. Per poter salire bisogna prima scendere da qualche parte!
Ochopepa [ 02 Settembre 2009, 16:42 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
Sicuramente il periodo che l'umanità sta vivendo adesso è più vicino al medioevo che non al rinascimento. Ma perchè ci sia un rinascimento ci deve essere un medioevo. Per poter salire bisogna prima scendere da qualche parte!
Direi piu' nella fase finale dell'Impero Romano, prima del Medioevo. Quello arrivera' quando collassera' definitivamente la societa' attuale, penso piu' o meno intorno o poco dopo la meta' del secolo attuale. Il che vuol dire che gia' noi ne vedremo delle belle (e in effetti abbiamo piu' o meno cominciato).
pretender [ 02 Settembre 2009, 18:38 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
Sicuramente il periodo che l'umanità sta vivendo adesso è più vicino al medioevo che non al rinascimento. Ma perchè ci sia un rinascimento ci deve essere un medioevo. Per poter salire bisogna prima scendere da qualche parte!
Direi piu' nella fase finale dell'Impero Romano, prima del Medioevo. Quello arrivera' quando collassera' definitivamente la societa' attuale, penso piu' o meno intorno o poco dopo la meta' del secolo attuale. Il che vuol dire che gia' noi ne vedremo delle belle (e in effetti abbiamo piu' o meno cominciato).
Infatti . Fu proprio il vedere nell'immigrazione una risorsa la principale causa della fine dell'Impero Romano , cosi' come sara' la fine dell'Europa .
ema [ 02 Settembre 2009, 18:39 ]
Oggetto: Re: Educazione Vs. Istruzione In Varie Parti D'Italia
Viviamo il nostro tempo, per nulla simile al Medioevo o alla fine dell'Impero Romano.
Chi vivrà vedrà....

(se sopravviverà)
