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Generale - Un Anno A Mosca



luq [ 23 Febbraio 2016, 12:03 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
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icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


se non e' routine questa


vero. anzi, questo è peggio della ruotine italiana.

come ho gia detto, mosca necessità di due cose: soldi e volontà di fare.
se mancano i rubli o ti piace vivere da pantofolaio, non ha nessun senso scegliere di stare qui.
ci sono città dove il tenore di vita è piu alto e i costi inferiori.
ma è anche vero che, pur avendo il doppio dei soldi, non riusciresti a fare quello che fai qui.
al massimo ti sfondi tutte le sere di birra al baretto sotto casa (vedi uk).

per questo ho piu volte ripetuto che non è "una città per vecchi"... in quel caso meglio la germania, allora.


Però sinceramente per mia esperienza personale risulta comunque impossibile farsi una vera e propria routine come qui in Italia.

Per quanto uno ci provi c'è sempre l'intoppo, il guaio o la seccatura che qui in Italia è molto meno frequente.
Come i ragni salterini che ti infestano il letto e devi chiamare la disinfestazione

In Russia i casini che saltano fuori devi moltiplicarli (almeno) per 10 rispetto a quelli in Italia.

Poi chiaro che se vivi in Hotel, con uno stile da turista, allora difficile avere problemi, ma se vivi la Russia l'imprevisto è la routine.


icipo76 [ 23 Febbraio 2016, 12:32 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
luq ha scritto: [Visualizza Messaggio]
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


se non e' routine questa


vero. anzi, questo è peggio della ruotine italiana.

come ho gia detto, mosca necessità di due cose: soldi e volontà di fare.
se mancano i rubli o ti piace vivere da pantofolaio, non ha nessun senso scegliere di stare qui.
ci sono città dove il tenore di vita è piu alto e i costi inferiori.
ma è anche vero che, pur avendo il doppio dei soldi, non riusciresti a fare quello che fai qui.
al massimo ti sfondi tutte le sere di birra al baretto sotto casa (vedi uk).

per questo ho piu volte ripetuto che non è "una città per vecchi"... in quel caso meglio la germania, allora.


Però sinceramente per mia esperienza personale risulta comunque impossibile farsi una vera e propria routine come qui in Italia.

Per quanto uno ci provi c'è sempre l'intoppo, il guaio o la seccatura che qui in Italia è molto meno frequente.
Come i ragni salterini che ti infestano il letto e devi chiamare la disinfestazione

In Russia i casini che saltano fuori devi moltiplicarli (almeno) per 10 rispetto a quelli in Italia.

Poi chiaro che se vivi in Hotel, con uno stile da turista, allora difficile avere problemi, ma se vivi la Russia l'imprevisto è la routine.


intoppi guai e casin dipendono il 99 % dalla vita che fai e l' 1% forse per dove vivi

ma cosa volete che vi succeda a mocsca di cosi' strabiliante ogni giorno che uscite di casa?
che arrivino gli alieni?

e' solo una grande citta' caotica , trafficata , grigia e piena di smog

invece che esserci 1 milione di persone che vanno al mattino a lavorare come milano li ce ne sono 10 milioni

mio suocero vive a mosca lavora a 1 km da casa!! il fine settimana e' sempre e dico sempre alla dacia

ma quale casino e intoppo vuoi che gli succeda ?!?!?


peppino [ 23 Febbraio 2016, 12:45 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Ho vissuto a Mosca.
Ti garantisco che avere una vita "normale" è quasi impossibile.
Nel delirio moscovita ti succede sempre qualcosa.
E poi ci sono tante di quelle possibilità a qualsiasi ora del giorno e della notte che è un peccato fare una vita abitudinaria.


reset [ 23 Febbraio 2016, 12:53 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
ma non ce la fai comunque ad avere una vita normale qui.
piuttosto ti buttano giu il palazzo.

credo sia una cosa difficile da realizzare, per chi non ha mai vissuto qui.


icipo76 [ 23 Febbraio 2016, 12:57 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
peppino ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ho vissuto a Mosca.
Ti garantisco che avere una vita "normale" è quasi impossibile.
Nel delirio moscovita ti succede sempre qualcosa.
E poi ci sono tante di quelle possibilità a qualsiasi ora del giorno e della notte che è un peccato fare una vita abitudinaria.


ma tu non sei russo !!!

voi italiani che provate ad andare a vivere a mosca siete come renato pozzetto nel
film il ragazzo di campagna

la maggior parte degli stranieri "occidentali" sono inadeguati per mosca

ma la maggior parte delle famiglie russe nate vissute e cresciute a mosca vive la citta'
nella sua normalita'


n4italia [ 23 Febbraio 2016, 13:01 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Bellissima la "top 5" e anche l'aneddoto mastro !!


assodipicche [ 23 Febbraio 2016, 13:06 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
luq ha scritto: [Visualizza Messaggio]
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


se non e' routine questa


vero. anzi, questo è peggio della ruotine italiana.

come ho gia detto, mosca necessità di due cose: soldi e volontà di fare.
se mancano i rubli o ti piace vivere da pantofolaio, non ha nessun senso scegliere di stare qui.
ci sono città dove il tenore di vita è piu alto e i costi inferiori.
ma è anche vero che, pur avendo il doppio dei soldi, non riusciresti a fare quello che fai qui.
al massimo ti sfondi tutte le sere di birra al baretto sotto casa (vedi uk).

per questo ho piu volte ripetuto che non è "una città per vecchi"... in quel caso meglio la germania, allora.


Però sinceramente per mia esperienza personale risulta comunque impossibile farsi una vera e propria routine come qui in Italia.

Per quanto uno ci provi c'è sempre l'intoppo, il guaio o la seccatura che qui in Italia è molto meno frequente.
Come i ragni salterini che ti infestano il letto e devi chiamare la disinfestazione

In Russia i casini che saltano fuori devi moltiplicarli (almeno) per 10 rispetto a quelli in Italia.

Poi chiaro che se vivi in Hotel, con uno stile da turista, allora difficile avere problemi, ma se vivi la Russia l'imprevisto è la routine.


intoppi guai e casin dipendono il 99 % dalla vita che fai e l' 1% forse per dove vivi

ma cosa volete che vi succeda a mocsca di cosi' strabiliante ogni giorno che uscite di casa?
che arrivino gli alieni?

e' solo una grande citta' caotica , trafficata , grigia e piena di smog

invece che esserci 1 milione di persone che vanno al mattino a lavorare come milano li ce ne sono 10 milioni

mio suocero vive a mosca lavora a 1 km da casa!! il fine settimana e' sempre e dico sempre alla dacia

ma quale casino e intoppo vuoi che gli succeda
?!?!?


in dacia l'emergenza è sempre dietro l'angolo


reset [ 23 Febbraio 2016, 13:18 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ma tu non sei russo !!!

voi italiani che provate ad andare a vivere a mosca siete come renato pozzetto nel
film il ragazzo di campagna

la maggior parte degli stranieri "occidentali" sono inadeguati per mosca

ma la maggior parte delle famiglie russe nate vissute e cresciute a mosca vive la citta'
nella sua normalita'


la normalità è un concetto relativo. per un africano magari è normale uscire la mattina e fare 50 km per prendere l'acqua dal pozzo. ovviamente per un russo è normale vivere in una condizione di perenne instabilità, per noi no e ci occorre tempo per abituarci.

detto questo, prima scrivi che a mosca non succede niente, poi che non siamo tagliati per la realtà di qui. le due cose sono piuttosto in contraddizione...


icipo76 [ 23 Febbraio 2016, 13:46 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
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icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ma tu non sei russo !!!

voi italiani che provate ad andare a vivere a mosca siete come renato pozzetto nel
film il ragazzo di campagna

la maggior parte degli stranieri "occidentali" sono inadeguati per mosca

ma la maggior parte delle famiglie russe nate vissute e cresciute a mosca vive la citta'
nella sua normalita'


la normalità è un concetto relativo. per un africano magari è normale uscire la mattina e fare 50 km per prendere l'acqua dal pozzo. ovviamente per un russo è normale vivere in una condizione di perenne instabilità, per noi no e ci occorre tempo per abituarci.

detto questo, prima scrivi che a mosca non succede niente, poi che non siamo tagliati per la realtà di qui. le due cose sono piuttosto in contraddizione...
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]



ma non ce la fai comunque ad avere una vita normale qui.
piuttosto ti buttano giu il palazzo.

credo sia una cosa difficile da realizzare, per chi non ha mai vissuto qui.


appunto lo dici pure tu
per un occidentale e' difficile avere una vita normale in una citta' come mosca
anzi tu dici che proprio non ce la fai

io ho detto che un occidentale e' inadeguato

piu' o meno stiamo dicendo la stessa cosa


the_wolf [ 23 Febbraio 2016, 14:35 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Bellissimo racconto, complimenti!

Mi fai venire voglia di trasferirmi a Mosca


reset [ 23 Febbraio 2016, 14:48 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

appunto lo dici pure tu
per un occidentale e' difficile avere una vita normale in una citta' come mosca
anzi tu dici che proprio non ce la fai

io ho detto che un occidentale e' inadeguato

piu' o meno stiamo dicendo la stessa cosa


paese che vai, normalità che trovi. non puoi trasferirti all'estero e lamentarti che non trovi la parmigiana.

è impossibile costruirti una vita qui seguendo i canoni standard italiani, ma questo esula da un concetto oggettivo di normalità.

per me ad esempio è anormale la vita che conducono i trentenni in italia, che a 30 vivono quasi fossero in prepensionamento.
poi per carità, non dico che qui sia meglio, ci mancherebbe.


peppino [ 23 Febbraio 2016, 15:46 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
peppino ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ho vissuto a Mosca.
Ti garantisco che avere una vita "normale" è quasi impossibile.
Nel delirio moscovita ti succede sempre qualcosa.
E poi ci sono tante di quelle possibilità a qualsiasi ora del giorno e della notte che è un peccato fare una vita abitudinaria.


ma tu non sei russo !!!

voi italiani che provate ad andare a vivere a mosca siete come renato pozzetto nel
film il ragazzo di campagna

la maggior parte degli stranieri "occidentali" sono inadeguati per mosca

ma la maggior parte delle famiglie russe nate vissute e cresciute a mosca vive la citta'
nella sua normalita'



infatti io non ci resisto mentre mia moglie adora vivere così


luq [ 23 Febbraio 2016, 17:06 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ma non ce la fai comunque ad avere una vita normale qui.
piuttosto ti buttano giu il palazzo.

credo sia una cosa difficile da realizzare, per chi non ha mai vissuto qui.


Esattamente quello che intendevo. In Russia appena ti abitui devi già cambiare abitudine.

Se poi per i russi questo sia normale, ben per loro, vuol dire che la vita in Europa gli sembrerà una pacchia assoluta.

Ma pure tra i miei amici russi sinceramente non si può dire che la loro vita sia "ordinaria".

Poi magari i derelitti li prendo tutti io eh


icipo76 [ 23 Febbraio 2016, 17:17 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
luq ha scritto: [Visualizza Messaggio]
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ma non ce la fai comunque ad avere una vita normale qui.
piuttosto ti buttano giu il palazzo.

credo sia una cosa difficile da realizzare, per chi non ha mai vissuto qui.


Esattamente quello che intendevo. In Russia appena ti abitui devi già cambiare abitudine.

Se poi per i russi questo sia normale, ben per loro, vuol dire che la vita in Europa gli sembrerà una pacchia assoluta.



e'questo il punto ! non e' cosi'

chiedi a peppino o a tantissimi altri russi

per loro va bene mosca e non riuscirebbero mai a vivere in italia

ho parlato con persone che riescono solo a vivere nel caos nello smog e in mezzo alle code
e a tutto cio' che a un altro farebbe schifo

la vita in una citta italiana di medie dimensioni a uno di questi russi mette la depressione


luq [ 23 Febbraio 2016, 17:41 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
luq ha scritto: [Visualizza Messaggio]
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ma non ce la fai comunque ad avere una vita normale qui.
piuttosto ti buttano giu il palazzo.

credo sia una cosa difficile da realizzare, per chi non ha mai vissuto qui.


Esattamente quello che intendevo. In Russia appena ti abitui devi già cambiare abitudine.

Se poi per i russi questo sia normale, ben per loro, vuol dire che la vita in Europa gli sembrerà una pacchia assoluta.



e'questo il punto ! non e' cosi'

chiedi a peppino o a tantissimi altri russi

per loro va bene mosca e non riuscirebbero mai a vivere in italia

ho parlato con persone che riescono solo a vivere nel caos nello smog e in mezzo alle code
e a tutto cio' che a un altro farebbe schifo

la vita in una citta italiana di medie dimensioni a uno di questi russi mette la depressione


Boh secondo me rimane straordinario.

E sto facendo un confronto tra Italia e San Pietroburgo (che comunque rispetto a Mosca rimane meno caotica).

Se qui la preoccupazione media è come arrivare a fine del mese, là si pensa come arrivare al giorno dopo (che già sarebbe buono).


Valerio [ 23 Febbraio 2016, 17:52 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Caro Reset, davvero uno splendido "riassunto" del tuo primo anno a Mosca, grazie mille!

Ciao, Valerio


sorrento76 [ 23 Febbraio 2016, 18:02 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Quella dei moscoviti che non riuscirebbero a vivere altrove e' una sorta di malattia che io ho imparato a conoscere bene in 8 anni e si definisce"moscoviggine acuta da assuefazione a quelle cose che altrove definirebbero scassature di balle e che qui,appunto,sono normalita"....mi si perdoni la definizione un po' lunga.
Io con il caro Reset ci ho parlato parecchie volte davanti a un caffe' e alla fine siamo stati sulla stessa lunghezza d'onda in piu' punti.Lui ha sottolineato che alla soglia dei 40 anni poi magari ci pensi e cominci a riflettere se sia il caso di viverci sempre in questa benedetta megalopoli o no.Ebbene e' verissimo che dopo anni a ritmi forsennati,gente di tutte le risme incontrate ad eventi o incrociate in metro,etc.etc. la normalita' che ti sei riuscito a costruire qui la cestini e cominci seriamente a pensare se sia arrivato il momento di tornare alla normalita' fatta di campanile,bar sotto casa e paste a tavola alla domenica.Io,per diverse ragione,ormai ho optato per questa seconda scelta.
Poi tutto e' relativo.Io qui ho incontrato italiani eccezionali,ormai da 15 anni ben piantati con il sederino in loco.E' pur vero che si sono creati una posizione tale che la loro normalita' e' ben salda a fattori che,invece,molti altri assaporano solo in parte o nemmeno quello.Ne ho incontrati molti altri invece alla ricerca dell'arca perduta,insomma del totem o di chissa' cosa,ridottisi a vivere come certamente in Italia peggio non sarebbe....quindi...
La questione puo' essere discussa sotto diverse angolazioni non c'e' che dire.L'amico Reset presenta una societa' moscovita dinamica e avvezza alle problematiche piu' varie,con i giovani che a 25 anni magari hanno gia' 1 divorzio alle spalle,10 lavori cambiati,7 appartamenti diversi e 3 auto sostituite.Pero' un attimo,visto che io a fianco ho una persona(moscovita da sempre)grazie alla quale(e anche a tutte le sue amicizie coetanee),se da una parte si conferma questa,dall'altra escono fuori aspetti non tanto gradevoli quali: avidita' che porta una parte di questi giovani a fare le scarpe ai genitori appena si puo' pur di assicurarsi l'appartamento;impatto con una realta' che,a fronte di lavori carichi di responsabilita',offre stipendi non congrui e pone moltissimi giovani nelle medesime condizioni dei coetanei italiani di dover continuare a vivere con i genitori(potrei citare almeno una decina di amici,specie donne,addirittura ultra quarantenni nelle condizioni di cui sopra)fin ben sopra i 30 anni; assuefazione ad una socialita' "artefatta"e"costruita" che,specie per chi viene dal sud come me(che e' ancora abituato a stare per la strada quando va giu' insieme a 4 amici seduti sulla vespa davanti al mare),dove la spontaneita' resta un valore,crea una certa diffidenza.Il cellulare qui ti trova l'amore o il ristorante in cui andare e,che volete da me,io verso questo mi pongo con apertura si ma con un certo limite.
Alla fine ho sempre apprezzato il punto di vista di Reset perche' schietto e genuino,non condizionato da ambienti o dal dover fare bella impressione in qualche festa!
Al tempo stesso,dopo 8 anni di Mosca,ho rivalutato anche il coraggio di molti giovani delle mie parti che,per mancanza d'altro,se ne vanno per mare a 20 anni(come fece mio padre)e a 30 anni hanno visto piu' paesi,piu' gente e piu' porti di quanto un moscovita potra' mai fare.O quegli altri che,come ho fatto io per 15 anni,hanno rinunciato a vacanze e weekend pur di offrire al turista un servizio facendosi anche 8 mesi di lavoro continuato.Non e' che poi ci sia tanta differenza dal "dinamismo" moscovita. Poi ognuno raffronta le cose con la propria realta' circostante,anche questo e' vero!


reset [ 23 Febbraio 2016, 18:24 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Valerio ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Caro Reset, davvero uno splendido "riassunto" del tuo primo anno a Mosca, grazie mille!

Ciao, Valerio


ciao Valerio! ben trovato! :)

Sorrento, come ben sai, io credo che non esista un posto per tutte le stagioni.
ogni luogo sprigiona energie diverse, e sono i nostri bisogni e le nostre attitudini a far si che quel posto ci sia congegnale o meno. una città è un po come una fidanzata: può andare a bene a me ma non a te, ed è pure possibile che dopo 3 anni ci si stanchi di lei. perchè, nel frattempo, sono cambiate le nostre esigenze.

per come sono fatto io, non riuscirei mai a vivere in una città con meno di un milione di abitanti. andrei letteralmente di matto.
per chi invece apprezza la tranquillità e la calma, una cittadina di provincia sarà senz'altro meglio.

io odio il mare, il sole e le spaggie, tanto per dire. la classica vacanza da sogno degli gli italiani per me resta un incubo insopportabile. e odio mosca quando ci sono piu di 5 gradi.

Possiamo giudicare una città in modo oggettivo solo in base ai servizi offerti: e, in quel caso, temo che sia Italia che Russia abbiano parecchi punti da migliorare.
Tutto dipende da quali sono gli obiettivi personali: famiglia? carriera? reddito di cittadinanza?

solo di una cosa credo di non poter essere smentito: viaggiare il piu possibile, o ancora meglio vivere in più paesi, rimane un bagaglio culturale senza prezzo.


sorrento76 [ 23 Febbraio 2016, 18:30 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Valerio ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Caro Reset, davvero uno splendido "riassunto" del tuo primo anno a Mosca, grazie mille!

Ciao, Valerio


ciao Valerio! ben trovato! :)

Sorrento, come ben sai, io credo che non esista un posto per tutte le stagioni.
ogni luogo sprigiona energie diverse, e sono i nostri bisogni e le nostre attitudini a far si che quel posto ci sia congegnale o meno. una città è un po come una fidanzata: può andare a bene a me ma non a te, ed è pure possibile che dopo 3 anni ci si stanchi di lei. perchè, nel frattempo, sono cambiate le nostre esigenze.

per come sono fatto io, non riuscirei mai a vivere in una città con meno di un milione di abitanti. andrei letteralmente di matto.
per chi invece apprezza la tranquillità e la calma, una cittadina di provincia sarà senz'altro meglio.

io odio il mare, il sole e le spaggie, tanto per dire. la classica vacanza da sogno degli gli italiani per me resta un incubo insopportabile. e odio mosca quando ci sono piu di 5 gradi.

Possiamo giudicare una città in modo oggettivo solo in base ai servizi offerti: e, in quel caso, temo che sia Italia che Russia abbiano parecchi punti da migliorare.
Tutto dipende da quali sono gli obiettivi personali: famiglia? carriera? reddito di cittadinanza?

solo di una cosa credo di non poter essere smentito: viaggiare il piu possibile, o ancora meglio vivere in più paesi, rimane un bagaglio culturale senza prezzo.



Ovviamente si e specialmente il viaggiare e' un qualcosa che consiglierei a tutti magari anche rinunciando a comprarsi auto e vestiti se necessario!
Io facevo delle considerazioni a margine di quanto espresso da te e viste da un'altra prospettiva,cioe' dal di dentro di una famiglia moscovita e attraverso l'interscambio di opinioni intercorso in questi anni con centinaia di persone.
PS...parlando di mare io intendo viverlo in altro modo,non parlo di vacanze.Le tipiche vacanze di mare le ho amate fino ai 20 anni,adesso mi faccio la settimana di mare cercando di evitare la gente


reset [ 23 Febbraio 2016, 18:37 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
a mosca il fascino dei soldi è molto forte... è facile andare fuori di testa...anche per gli stranieri.

gli champagnoni abbondano. italiani che vengono qui e spendono 100 euro a sera per far colpo sulla sgrillettata di turno...

esistono realtà qui che definire squallide è poco. non c'è niente di peggio che essere poveri con una bentley parcheggiata nella via a fianco.

ma questo credo sia la mosca che salti subito all'occhio... c'è anche altro. fortunatamente!

ps: ma tu sei un uomo di mare!


Matt [ 23 Febbraio 2016, 19:43 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ps: ma tu sei un uomo di mare!


Un lupo di mare ;)


gringox [ 23 Febbraio 2016, 22:26 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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ps: gringox, questo è il mio modo per ringaziarti :)



Resettuccio sei un mito! Ti ringrazio di cuore, sai che questo tipo di interventi sono tra le cose che che più apprezzo e ho sempre apprezzato nel forum: i racconti delle proprie esperienze; gli aneddoti, le impressioni, la "vita vissuta"...
Leggendoti mi è venuto in mente un po' il Sapa (chi lo conosce qui nel forum si ricorderà certo i suoi racconti moscoviti)... e un po' anche il Gringox di tanti anni fa, quello sbarcato a Kiev trentenne e quello di ancora tempo prima che bazzicava Mosca poco più che ventenne... e una considerazione imprescindibile: la Russia non la comprendi, la ami (o la odi)...

E' proprio vero quello che scrivi su Mosca, è terribilmente vero, tanto brutale quanto affascinante. Ed è incredibile come dal tuo racconto emergano similitudini coi miei ricordi della Mosca che ho vissuto io da sbarbato, tanti anni fa, la Mosca non degli anni '2010, né degli anni 2000, bensì quella degli anni '90, la fine degli anni '90. L'unica differenza forse sta nell'aspetto "finanziario" domestico: allora costava tutto meno di ora; anche se sono convinto che anche adesso ci si possa e riesca a divertire e stare bene senza eccessiva spesa, sempre dipende da ciò che si vuole fare, da come lo si vuole fare e dalla compagnia.

Già, per vivere pienamente Mosca bisogna essere giovani, in buona salute, pimpanti, coraggiosi, possibilmente single, temerari, adattabili, non schizzinosi, resistenti...

E per molti versi la tua esperienza ricalca ciò che io ho vissuto nel mio primo (primi) anni a Kiev. Certo Kiev e Mosca non sono paragonabili dal punto di vista quantitativo (di territorio e popolazione), ma sono entrambi il punto di riferimento dei loro rispettivi stati; Mosca per la Russia e Kiev per l'Ucraina, nel quale si riversano centinaia di migliaia di persone da tutte le altre parti del paese; oltre ad essere caratterizzate comunque, sia Mosca che Kiev, da un modus vivendi tipicamente post-sovietico con tutti gli annessi e connessi.

Proprio per questo, per quello che leggo e che tu racconti, mi sento di dirti che stai vivendo alla grande una fantastica avventura e che devi continuare a viverla continuando con lo spirito col quale stai affrontando la situazione, che è quello giusto e che ti porterà a grosse soddisfazioni oltre che crearti indimenticabili ricordi (cosa che non è da tutti).

Che bel racconto caro Reset, era tempo che non rivivevo emozioni così toccanti...

Grazie.

Continua a raccontare, manda qualche foto se ne hai e rimani in linea


Un caro saluto da Kiev,

Gringox


nel 90 credo avessi appena tolto le ruotine alla bici.
la prima volta sono sbarcato qui 5 anni fa ormai. troppo pochi per vedere dei cambiamenti.
parlando in giro, credo che a mosca sia cambiato soprattutto l'approccio verso gli stranieri.
hanno smesso di vederti come un alieno, ma al tempo stesso mi pare siano ancora molto curiosi verso di noi.
credo sia un bel mix.

un caro amico italiano dice che mosca è una citta di pazzi, e che nessuno tra quelli venuti spontaneamente è normale. considerato che sono l'unico ad esserci venuto senza nè lavoro nè ragazza, probabilmente sono pure il più pazzo di tutti.

al di la di questioni pratiche, credo ogni posto abbia qualcosa da dare, nel bene e nel male. e se scegliamo volontariamente di stare da qualche parte, è perche abbiamo bisogno di quel qualcosa.
la routine... quella è completamente assente qui. ed era ciò che non sopportavo piu in italia. ma, al tempo stesso, sono troppo legato alla cultura occidentale per andare lontano.
non andrei mai, per esempio, a dubai o in cina. a londra ci sono stato abbastanza per capire che era troppo normale, troppo inflazionata. mentre mosca... beh.



bei racconti di vita continua cosi'

c'e' da dire caro reset che tu sei andato li a mosca come uno scalzacane
alla ricerca di un giaciglio dove dormire alla meno peggio
in una citta' di 15 milioni di persone fatte di ogni sorta di etnie del est asiatico e quant'altro
ovvio che ne vedi di tutti i colori

ma la routine esiste anche li , anche mosca e' fatta di milioni di persone che si alzano tutte le mattine
alla stessa ora , prendono il metro' ammassati come sardine per andare al lavoro e tornano a casa alla stessa ora sempre ammassati nello stesso metro per tutto l' anno

anche mosca e' fatta di famiglie che tutti i giorni accompagnano i bimbi all' asilo o a scuola e passano tutti i weekend nelle dacie di campagna

se non e' routine questa


Icipetto ha colto correttamente un altro aspetto, che riguarda quella situazione nella quale più o meno sono arrivato io dopo ormai 11 anni che vivo a Kiev.

O meglio, più correttamente si dovrebbe parlare di "routine anomala, bizzarra", cioè quella routine che inevitabilmente riserva sorprese più o meno quotidiane che la rendono in un certo senso "nepredskazuemo" (si direbbe in russo ), cioè imprevedibile...

Io concordo con Icipetto che vivere la megalopoli Mosca (o Kiev nel mio caso) da straniero sbarbato, giovane, forte, single, scapestrato, da cercatore di avventure, di azzardi, di eccessi, se con qualche soldo in tasca meglio, ma anche con pochi soldi... porta la persona a scontrarsi con realtà incredibili e a vederne di cotte e di crude; e concordo con reset (anche perché ci sono passato anche io in prima persona e ho vissuto così per anni) che ciò è forte fonte di stimoli, di eccitazione, di volontà di coinvolgimento, di volontà di riuscire a fare tutto, ad arrivare a tutto per poter poi dire (o pensare) di avercela fatta... La megalopoli di prende, ti bistratta, ma ad un certo punto non ne puoi fare a meno e quei pochi momenti di riposo diventano improvvisamente interminabili pause di noia! L'ho provato sulla pelle... è un po' come una droga...

Ma ciò credo sia un atteggiamento psicologico spontaneo di chi decide di intraprendere un'avventura del genere e riesce a "sopravvivere" i primi mesi, i primi tempi che sono i più duri.

Poi è chiaro che col tempo le cose cambiano. I ritmi forsennati iniziano a rallentare, il raggio d'azione inizia a restringersi, pian piano si fa avanti una certa ripetitività di azione; perché è inevitabile che si tenda col tempo ad una stabilizzazione.

Certo è che, per riprendere il concetto sopra espresso, in una realtà come quella moscovita credo che anche la stabilizzazione sia soggetta - molto più rispetto ad una città italiana, seppur grande come Milano (io e reset siamo concittadini e lo sappiamo bene) ad una imprevedibilità che può davvero sempre tenerti col fiato sospeso.

E allora ecco dove sta la vera bizzarria della vita da queste parti: nella logica della imprevedibilità della routine. Ed io posso portare davvero la mia testimonianza a questo proposito.
Ed è per questo che per vivere da Italiani (o stranieri in generale), anche in una situazione di "routine" da queste parti, proprio sani di mente non bisogna essere

Io ho trovato il mio equilibrio di vita qui a Kiev, ma definirlo "equilibrio" non è neppure tanto giusto; diciamo che la mente, il corpo, e il cuore si sono abituati ad una condizione di continui contraccolpi che rendono la vita una costante sorpresa.

Tutto ciò è totalmente imparagonabile alla stessa vita di Milano, pur con la mitica e famosa "movida" o frenesia che pur caratterizza la metropoli italiana e che molti conoscono.
Io quando rientro a Milano e giro per le strade, nel traffico, tra la gente, coi mezzi o in macchina la prima cosa di cui mi accorgo è la "lentezza" del movimento... sembra che la vita si muova al rallentatore... e sembra che tutto sia più "piccolo", più stretto, più "schiacciato"...

Ecco tutto

Gringox


Gringox


Matt [ 24 Febbraio 2016, 9:27 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Tutto ciò è totalmente imparagonabile alla stessa vita di Milano, pur con la mitica e famosa "movida" o frenesia che pur caratterizza la metropoli italiana e che molti conoscono.
Io quando rientro a Milano e giro per le strade, nel traffico, tra la gente, coi mezzi o in macchina la prima cosa di cui mi accorgo è la "lentezza" del movimento... sembra che la vita si muova al rallentatore... e sembra che tutto sia più "piccolo", più stretto, più "schiacciato"...

Ecco tutto

Gringox


Gringox


Secondo me adesso sta iniziando a prendere vita un bel movimento in alcuni ambienti...
Dare tempo al tempo e, sicuramente non ai livelli di Mosca, verrà fuori un qualcosa!


sorrento76 [ 24 Febbraio 2016, 10:37 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Matt ha scritto: [Visualizza Messaggio]
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ps: ma tu sei un uomo di mare!


Un lupo di mare ;)



In effetti.....
se mio padre me l'avesse lasciato fare,adesso avrei gia' 20 anni di navigazione sulle spalle....


reset [ 24 Febbraio 2016, 11:42 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
chiariamoci, l'imprevedibilità non è una cosa positiva. non sto dicendo che uno sfratto senza preavviso sia divertente, o che sia eccitante avere costantemente problemi burocratici.
tutto questo ha però un risvolto, ossia che la gente è più attiva.
probabilmente gioca un ruolo importante anche il fatto io sia straniero.

a mio avviso milano è peggiorata negli ultimi anni.
sta diventando una città estremamente chiusa, che ti sorprende ormai di rado. basta un'occhiata per capire la persona che hai davanti. la routine è estremamente forte e spezzarla è pressoche impossibile.
perchè se sei quadro, potrai stare solo in mezzo ai quadri. i tondi fanno gruppo a se, rinchiusi a loro volta nelle loro routine.

ho conosciuto una ragazza qui a mosca, ha vissuto a milano per un paio di anni.
un giorno mi ha detto: sei diverso dagli altri milanesi.
ho chiesto come fossero i milanesi per lei.
effemminati e problematici, ha risposto.
come il tuo ex, ho domandato?
si, ha risposto lei.
la morale è presto detta: ha conosciuto questo ragazzo e per due anni ha vissuto solo tra i suoi amici, che erano identici a lui. il classico gruppo di fighetti bocconiani, per interderci.

qui una cosa del genere è impossibile, la gente non si divide in compartimenti stagni.

ho vissuto 30 anni a milano... probabilmente un tempo abbastanza lungo per farmi venire a noia qualsiasi città.

ma, dal mio punto di vista, con la voglia di fare mosca ti offre opportunità che milano (o qualsiasi città italiana) non darà mai.


sorrento76 [ 24 Febbraio 2016, 11:45 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
chiariamoci, l'imprevedibilità non è una cosa positiva. non sto dicendo che uno sfratto senza preavviso sia divertente, o che sia eccitante avere costantemente problemi burocratici.
tutto questo ha però un risvolto, ossia che la gente è più attiva.
probabilmente gioca un ruolo importante anche il fatto io sia straniero.

a mio avviso milano è peggiorata negli ultimi anni.
sta diventando una città estremamente chiusa, che ti sorprende ormai di rado. basta un'occhiata per capire la persona che hai davanti. la routine è estremamente forte e spezzarla è pressoche impossibile.
perchè se sei quadro, potrai stare solo in mezzo ai quadri. i tondi fanno gruppo a se, rinchiusi a loro volta nelle loro routine.

ho conosciuto una ragazza qui a mosca, ha vissuto a milano per un paio di anni.
un giorno mi ha detto: sei diverso dagli altri milanesi.
ho chiesto come fossero i milanesi per lei.
effemminati e problematici, ha risposto.
come il tuo ex, ho domandato?
si, ha risposto lei.
la morale è presto detta: ha conosciuto questo ragazzo e per due anni ha vissuto solo tra i suoi amici, che erano identici a lui. il classico gruppo di fighetti bocconiani, per interderci.

qui una cosa del genere è impossibile, la gente non si divide in compartimenti stagni.

ho vissuto 30 anni a milano... probabilmente un tempo abbastanza lungo per farmi venire a noia qualsiasi città.

ma, dal mio punto di vista, con la voglia di fare mosca ti offre opportunità che milano (o qualsiasi città italiana) non darà mai.



Da queste tue parole caro Reset capisco di piu' mia moglie quando mi dice che invece Napoli somigli a Mosca forse come poche altre realta'(ovviamente con i dovuti distinguo)


reset [ 24 Febbraio 2016, 11:50 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]



Da queste tue parole caro Reset capisco di piu' mia moglie quando mi dice che invece Napoli somigli a Mosca forse come poche altre realta'(ovviamente con i dovuti distinguo)


non sono mai stato a napoli, non saprei dire... sono stato nel sud italia pero. li la disorganizzazione è qualcosa di inenarrabile, ma le persone sono tra le più pigre che abbia mai conosciuto, compresi i ventenni (generalizzando, si intende)


sorrento76 [ 24 Febbraio 2016, 12:03 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]



Da queste tue parole caro Reset capisco di piu' mia moglie quando mi dice che invece Napoli somigli a Mosca forse come poche altre realta'(ovviamente con i dovuti distinguo)


non sono mai stato a napoli, non saprei dire... sono stato nel sud italia pero. li la disorganizzazione è qualcosa di inenarrabile, ma le persone sono tra le più pigre che abbia mai conosciuto, compresi i ventenni (generalizzando, si intende)



Be' non mi riferivo a questi aspetti e poi non mi addentro in situazioni di altre zone in cui,pur essendoci stato piu' volte,non ho sufficienti parametri per giudicare a 360 gradi.Parlo dell'imprevedibilita' delle situazioni,del fatto di doversi"SVEGLIARE" per risolvere le problematiche piu' varie(una cosa che oggi non funziona,dove vado,a chi chiamo,come raggiungo quel posto,che e' successo la,etc.etc. tutte cose da te descritte nelle tue peripezie),per non parlare di medesimi trucchi usati a Mosca per fotterti,pari pari a quelli nostrani
Ovviamente sto parlando appunto del complesso urbano di Napoli e dintorni perche' certo non si potrebbe,anche volendo,mai porre a paragone altre zone con citta' medio-piccole e,naturalmente,con i dovuti distinguo come sottolineato sopra(perche' e' evidente che ci siano dei caratteri di fondo,tra le due realta',assolutamente opposti primo fra tutti il carattere delle persone.
PS sulla pigrizia altrove io non lo so,da noi si dice sia il clima che spinga all'indolenza.Tuttavia la contraddizione sta nel fatto che quando vivi in zone come le mie dove il rispetto di un contratto di lavoro,spesso,non si sa cosa sia e la gente si ritrova a dover fare 10 ore di lavoro per vedersene pagate 7(nel mio comparto era prassi comune),allora il concetto di pigrizia assume contorni vari.


reset [ 24 Febbraio 2016, 12:18 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

PS sulla pigrizia altrove io non lo so,da noi si dice sia il clima che spinga all'indolenza.Tuttavia la contraddizione sta nel fatto che quando vivi in zone come le mie dove il rispetto di un contratto di lavoro,spesso,non si sa cosa sia e la gente si ritrova a dover fare 10 ore di lavoro per vedersene pagate 7(nel mio comparto era prassi comune),allora il concetto di pigrizia assume contorni vari.


questo temo sia un'abitudine diffusa ormai ovunque, purtroppo... a milano sempre piu spesso incontravo gente che non veniva pagata da mesi causa difficoltà economiche dell'azienda...

i furbetti pure qui sono tanti. ma al contempo... hai mai notato quante persone si comportano come se vivessero in paesini, fidandosi sulla parola?


savin [ 24 Febbraio 2016, 12:29 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]



Da queste tue parole caro Reset capisco di piu' mia moglie quando mi dice che invece Napoli somigli a Mosca forse come poche altre realta'(ovviamente con i dovuti distinguo)


non sono mai stato a napoli, non saprei dire... sono stato nel sud italia pero. li la disorganizzazione è qualcosa di inenarrabile, ma le persone sono tra le più pigre che abbia mai conosciuto, compresi i ventenni (generalizzando, si intende)



Be' non mi riferivo a questi aspetti e poi non mi addentro in situazioni di altre zone in cui,pur essendoci stato piu' volte,non ho sufficienti parametri per giudicare a 360 gradi.Parlo dell'imprevedibilita' delle situazioni,del fatto di doversi"SVEGLIARE" per risolvere le problematiche piu' varie(una cosa che oggi non funziona,dove vado,a chi chiamo,come raggiungo quel posto,che e' successo la,etc.etc. tutte cose da te descritte nelle tue peripezie),per non parlare di medesimi trucchi usati a Mosca per fotterti,pari pari a quelli nostrani
Ovviamente sto parlando appunto del complesso urbano di Napoli e dintorni perche' certo non si potrebbe,anche volendo,mai porre a paragone altre zone con citta' medio-piccole e,naturalmente,con i dovuti distinguo come sottolineato sopra(perche' e' evidente che ci siano dei caratteri di fondo,tra le due realta',assolutamente opposti primo fra tutti il carattere delle persone.
PS sulla pigrizia altrove io non lo so,da noi si dice sia il clima che spinga all'indolenza.Tuttavia la contraddizione sta nel fatto che quando vivi in zone come le mie dove il rispetto di un contratto di lavoro,spesso,non si sa cosa sia e la gente si ritrova a dover fare 10 ore di lavoro per vedersene pagate 7(nel mio comparto era prassi comune),allora il concetto di pigrizia assume contorni vari.


mah non so, io ho clienti nel sud Italia, Napoli compresa, e non posso dire niente...pagano e se c'e da farti un favore lo fanno volentieri.
Certo, ho trovato pure quelli che voglia de lavura' saltame addosso, pero effettivamente contratti e pagamenti di ore di lavoro sono un po altalenanti.
Dico questo, ora qui in Ucraina c'e un'Italiano che sta aprendo una fabbrica di scarpe...auguri...ci sono passato anche io un'anno e mezzo fa, gia si sono lamentati perche i suoi stipendi vanno dai 2.500 ai 4.000 grivne, che in una citta di periferia Ucraina e uno stipendio adeguato perche ci vivo e vedo il costo della vita...e stato assalito perche troppo basso il stipendio e che se viene qui deve pagare Italiano secondo loro e logico venire qui per pagare 1200 euro al mese che ci vengono a fare?
No so i Russi, ma gli Ucraini sono inneficienti in maniera direi ridicola e sopratutto pure altezzosi non sapendo ne leggere e ne scrivere.
Mi scontro ogni giorno con problematiche assurde, stiamo aprendo un nuovo punto vendita a Lviv e la tipografia che non accetta file psd, banale corel draw, e poi si incazzano perche gli rendo il lavoro difficile, consegne che ops...dimenticato e andiamo alla lunga infinita.
Dico che per la mia esperienza, a Napoli, ho lavorato e lavoro che almeno sanno di cosa stanno parlando, certo, con le loro peculiarita, personalita etc pero confrontarli ad un Ucraino...no
Nonostante questo, l'azienda procede e stiamo sviluppando qui in Ucraina...con continue bestemmie costanti ma economicamente ne vale la pena.
Un giorno se non varra piu la pena, mi spostero in altri lidi volentieri e senza problemi


peppino [ 24 Febbraio 2016, 12:35 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Io ho sempre detto a mia moglie che Mosca è una grande Napoli...


reset [ 24 Febbraio 2016, 12:42 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
peppino ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Io ho sempre detto a mia moglie che Mosca è una grande Napoli...


ahahah, a saperlo mi trasferivo a napoli, che non serviva nemmeno il passaporto


reset [ 24 Febbraio 2016, 12:46 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mah non so, io ho clienti nel sud Italia, Napoli compresa, e non posso dire niente...pagano e se c'e da farti un favore lo fanno volentieri.
Certo, ho trovato pure quelli che voglia de lavura' saltame addosso, pero effettivamente contratti e pagamenti di ore di lavoro sono un po altalenanti.
Dico questo, ora qui in Ucraina c'e un'Italiano che sta aprendo una fabbrica di scarpe...auguri...ci sono passato anche io un'anno e mezzo fa, gia si sono lamentati perche i suoi stipendi vanno dai 2.500 ai 4.000 grivne, che in una citta di periferia Ucraina e uno stipendio adeguato perche ci vivo e vedo il costo della vita...e stato assalito perche troppo basso il stipendio e che se viene qui deve pagare Italiano secondo loro e logico venire qui per pagare 1200 euro al mese che ci vengono a fare?
No so i Russi, ma gli Ucraini sono inneficienti in maniera direi ridicola e sopratutto pure altezzosi non sapendo ne leggere e ne scrivere.
Mi scontro ogni giorno con problematiche assurde, stiamo aprendo un nuovo punto vendita a Lviv e la tipografia che non accetta file psd, banale corel draw, e poi si incazzano perche gli rendo il lavoro difficile, consegne che ops...dimenticato e andiamo alla lunga infinita.
Dico che per la mia esperienza, a Napoli, ho lavorato e lavoro che almeno sanno di cosa stanno parlando, certo, con le loro peculiarita, personalita etc pero confrontarli ad un Ucraino...no
Nonostante questo, l'azienda procede e stiamo sviluppando qui in Ucraina...con continue bestemmie costanti ma economicamente ne vale la pena.
Un giorno se non varra piu la pena, mi spostero in altri lidi volentieri e senza problemi


a livello lavorativo ho avuto poche esperienze con i russi, non posso ancora tirare le somme.
in linea di massima gli italiani che ci lavorano a stretto contatto non ne sono estasiati.
poi insomma... non voglio passare per il superficiale della situazione ma se un paese va male, un motivo imputabile al suo popolo ci dovrà pur essere, o no? :)


savin [ 24 Febbraio 2016, 13:58 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mah non so, io ho clienti nel sud Italia, Napoli compresa, e non posso dire niente...pagano e se c'e da farti un favore lo fanno volentieri.
Certo, ho trovato pure quelli che voglia de lavura' saltame addosso, pero effettivamente contratti e pagamenti di ore di lavoro sono un po altalenanti.
Dico questo, ora qui in Ucraina c'e un'Italiano che sta aprendo una fabbrica di scarpe...auguri...ci sono passato anche io un'anno e mezzo fa, gia si sono lamentati perche i suoi stipendi vanno dai 2.500 ai 4.000 grivne, che in una citta di periferia Ucraina e uno stipendio adeguato perche ci vivo e vedo il costo della vita...e stato assalito perche troppo basso il stipendio e che se viene qui deve pagare Italiano secondo loro e logico venire qui per pagare 1200 euro al mese che ci vengono a fare?
No so i Russi, ma gli Ucraini sono inneficienti in maniera direi ridicola e sopratutto pure altezzosi non sapendo ne leggere e ne scrivere.
Mi scontro ogni giorno con problematiche assurde, stiamo aprendo un nuovo punto vendita a Lviv e la tipografia che non accetta file psd, banale corel draw, e poi si incazzano perche gli rendo il lavoro difficile, consegne che ops...dimenticato e andiamo alla lunga infinita.
Dico che per la mia esperienza, a Napoli, ho lavorato e lavoro che almeno sanno di cosa stanno parlando, certo, con le loro peculiarita, personalita etc pero confrontarli ad un Ucraino...no
Nonostante questo, l'azienda procede e stiamo sviluppando qui in Ucraina...con continue bestemmie costanti ma economicamente ne vale la pena.
Un giorno se non varra piu la pena, mi spostero in altri lidi volentieri e senza problemi


a livello lavorativo ho avuto poche esperienze con i russi, non posso ancora tirare le somme.
in linea di massima gli italiani che ci lavorano a stretto contatto non ne sono estasiati.
poi insomma... non voglio passare per il superficiale della situazione ma se un paese va male, un motivo imputabile al suo popolo ci dovrà pur essere, o no? :)


parlo dell'Ucraina per esperienza diretta, Mosca a parte a fare il turista non so altro...sicuramente l'Ucraina va male perche il popolo non fa nulla per far andare qualsiasi cosa minimamente dritta pero, da Italiano, non posso dire che in Italia sia molto diverso...certo, i politici fanno la loro parte ma per mio parere personale e il popolo che comanda ed i politici sono dipendenti del popolo.
Se la gente, come in Italia, guarda il calcio con birra il mano, pause caffe a cascata, negligenza e irresponsabilita' per ogni cosa, che se ne fregano del prossimo altamente...beh, do meno colpa ai politici e molta di piu alle persone.
In Italia, ovviamente con modi diversi, penso sia anche peggio perche con il patrimonio culturale e commerciale che abbiamo, lasciar andare tutto a p...... cosi, credo che sia anche peggio di un Ucraino senza ne arte e ne parte.
Vivendo l'Ucraina ogni giorno comprendo che qui tutti sanno fare tutto ma molto male, con uno standard equiparabile tra di loro ma insostenibile fuori dai confini, io nel mio settore siamo arrivati che la sarta piu brava qui in Italia e la siura vicina di casa che fa l'orlo ai jeans per i pantaloni da orto, non per la domenica tessuti etc non ne parliamo infatti qui non compro nulla...vedo i meccanici che fanno invidia alla serie televisiva di mac giver, non ricordo se si scrive cosi, tra un po su un Toyota nuovo di pacca qualcosa con il fil di ferro lo devono attaccare, case ed edilizia...pietoso, stiamo buttando giu un progetto per costruire una palazzina che a breve iniziano i lavori, la sicurezza sul lavoro sono infradito aipiedi, nessuna cintura al 6 piano a penzoloni, casco non hanno la piu pallida idea di che colore e' etc etc per non dire la qualita delle costruzioni con mattoni riutilizzati da macerie, scheggiati, il cemento misurato con un contagocce da scienziato e avanti cosi...i serramenti, abbiamo cercato allo sfinimento una qualita per questa palazzina...lasciamo perdere va.
Che dire, ogni mattina mi alzo, vedo il soffitto del mio appartamentino tutto ordinato e dico...ma chi c.... me lo fa fare ma poi penso...tutto questo casino giornaliero se studiato puo essere portato a mio vantaggio, cosa che sto facendo, e finche funziona continuiamo con le bestemmie giornaliere...ormai in citta mi conoscono, appena entro da qualche parte gli sale l'ansia da prestazione, occhi sbarrati e alcuni balbettano ormai sono conosciuto come l'Italiano che ha l'ufficio in centro e che puntuamente quando passano di li ci sono le mie ura/bestemmie regolari come un orologio svizzero .
Aggiungo pero che cmq c'e il suo fascino, vai al mega ristorante di lusso spendendo poco per poi vedere il giorno dopo sul tg che hanno servito 5 individui finiti all'ospedale per intossicazione con lo stesso dolce che hai mangiato la sera prima...chi puo darti queste emozioni se non qui , lo scoth bianco, avrei mai immaginato che un giorno per trovare lo scoth bianco plastificato devi ogni volta chiedere a 3 grandi fornitori di zona e se hai fortuna hanno...1 rotolo in 3? Giallo, rosso, verde...bianco non si sa perche non c'e e nessuno lo usa, avresi mai pensato che per pagare la luce ogni mese devo presentare un documento con fila di qualche ora e quando arrivi puntualmente ogni mese da un'anno e mezzo il terminale e bloccato e quindi devo ripassare 2 o 3 gg? Avrei mai pensato che fare dei biglietti da visita di pregio ma fuori misura standard servono 2 tipografie che collaborano per sbagliarle ogni santa volta che le ordino? e ne ordino migliaia...quando torno in Italia e vedo un problema quasi non me ne accorgo .
10 minuti fa mi chiama l'imbianchino che sta pitturando il negozio in apertura e mi dice, la carta da parati non viene via, io rispondo, hai messo il diluente? Lo stendi, aspetti 10 minuti e scivola giu...sua risposta, aah non sapevo cmq non serve piu, ho provato a grattare con la spatola ma il danno e troppo grande e bisogna cambiare il foglio di cartongesso dico cambiare, non stuccare...voglio domani vedere cosa intende lui per danno, avra fatto carteggiare a una tigre del bengala sta parete...


sorrento76 [ 24 Febbraio 2016, 18:15 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

PS sulla pigrizia altrove io non lo so,da noi si dice sia il clima che spinga all'indolenza.Tuttavia la contraddizione sta nel fatto che quando vivi in zone come le mie dove il rispetto di un contratto di lavoro,spesso,non si sa cosa sia e la gente si ritrova a dover fare 10 ore di lavoro per vedersene pagate 7(nel mio comparto era prassi comune),allora il concetto di pigrizia assume contorni vari.


questo temo sia un'abitudine diffusa ormai ovunque, purtroppo... a milano sempre piu spesso incontravo gente che non veniva pagata da mesi causa difficoltà economiche dell'azienda...

i furbetti pure qui sono tanti. ma al contempo... hai mai notato quante persone si comportano come se vivessero in paesini, fidandosi sulla parola?



Be' sai,mia suocera,moscovita da sempre(e non arrivata qui con l'ondata)suole dire che,in fondo,"Mosca e' un villaggio,soltanto un po' piu' grande"


n4italia [ 24 Febbraio 2016, 18:22 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Be' sai,mia suocera,moscovita da sempre(e non arrivata qui con l'ondata)suole dire che,in fondo,"Mosca e' un villaggio,soltanto un po' piu' grande"



......ottimista, la suocera.....


sorrento76 [ 24 Febbraio 2016, 18:31 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Be' sai,mia suocera,moscovita da sempre(e non arrivata qui con l'ondata)suole dire che,in fondo,"Mosca e' un villaggio,soltanto un po' piu' grande"



......ottimista, la suocera.....


No be' colonne',con questa frase(molto popolare a Mosca)si intende la caratteristica di questa megalopoli di continuare a sembrare,per svariate situazioni,il villaggio che era un tempo


Matt [ 24 Febbraio 2016, 21:10 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mah non so, io ho clienti nel sud Italia, Napoli compresa, e non posso dire niente...pagano e se c'e da farti un favore lo fanno volentieri.
Certo, ho trovato pure quelli che voglia de lavura' saltame addosso, pero effettivamente contratti e pagamenti di ore di lavoro sono un po altalenanti.
Dico questo, ora qui in Ucraina c'e un'Italiano che sta aprendo una fabbrica di scarpe...auguri...ci sono passato anche io un'anno e mezzo fa, gia si sono lamentati perche i suoi stipendi vanno dai 2.500 ai 4.000 grivne, che in una citta di periferia Ucraina e uno stipendio adeguato perche ci vivo e vedo il costo della vita...e stato assalito perche troppo basso il stipendio e che se viene qui deve pagare Italiano secondo loro e logico venire qui per pagare 1200 euro al mese che ci vengono a fare?
No so i Russi, ma gli Ucraini sono inneficienti in maniera direi ridicola e sopratutto pure altezzosi non sapendo ne leggere e ne scrivere.
Mi scontro ogni giorno con problematiche assurde, stiamo aprendo un nuovo punto vendita a Lviv e la tipografia che non accetta file psd, banale corel draw, e poi si incazzano perche gli rendo il lavoro difficile, consegne che ops...dimenticato e andiamo alla lunga infinita.
Dico che per la mia esperienza, a Napoli, ho lavorato e lavoro che almeno sanno di cosa stanno parlando, certo, con le loro peculiarita, personalita etc pero confrontarli ad un Ucraino...no
Nonostante questo, l'azienda procede e stiamo sviluppando qui in Ucraina...con continue bestemmie costanti ma economicamente ne vale la pena.
Un giorno se non varra piu la pena, mi spostero in altri lidi volentieri e senza problemi


a livello lavorativo ho avuto poche esperienze con i russi, non posso ancora tirare le somme.
in linea di massima gli italiani che ci lavorano a stretto contatto non ne sono estasiati.
poi insomma... non voglio passare per il superficiale della situazione ma se un paese va male, un motivo imputabile al suo popolo ci dovrà pur essere, o no? :)


parlo dell'Ucraina per esperienza diretta, Mosca a parte a fare il turista non so altro...sicuramente l'Ucraina va male perche il popolo non fa nulla per far andare qualsiasi cosa minimamente dritta pero, da Italiano, non posso dire che in Italia sia molto diverso...certo, i politici fanno la loro parte ma per mio parere personale e il popolo che comanda ed i politici sono dipendenti del popolo.
Se la gente, come in Italia, guarda il calcio con birra il mano, pause caffe a cascata, negligenza e irresponsabilita' per ogni cosa, che se ne fregano del prossimo altamente...beh, do meno colpa ai politici e molta di piu alle persone.
In Italia, ovviamente con modi diversi, penso sia anche peggio perche con il patrimonio culturale e commerciale che abbiamo, lasciar andare tutto a p...... cosi, credo che sia anche peggio di un Ucraino senza ne arte e ne parte.
Vivendo l'Ucraina ogni giorno comprendo che qui tutti sanno fare tutto ma molto male, con uno standard equiparabile tra di loro ma insostenibile fuori dai confini, io nel mio settore siamo arrivati che la sarta piu brava qui in Italia e la siura vicina di casa che fa l'orlo ai jeans per i pantaloni da orto, non per la domenica tessuti etc non ne parliamo infatti qui non compro nulla...vedo i meccanici che fanno invidia alla serie televisiva di mac giver, non ricordo se si scrive cosi, tra un po su un Toyota nuovo di pacca qualcosa con il fil di ferro lo devono attaccare, case ed edilizia...pietoso, stiamo buttando giu un progetto per costruire una palazzina che a breve iniziano i lavori, la sicurezza sul lavoro sono infradito aipiedi, nessuna cintura al 6 piano a penzoloni, casco non hanno la piu pallida idea di che colore e' etc etc per non dire la qualita delle costruzioni con mattoni riutilizzati da macerie, scheggiati, il cemento misurato con un contagocce da scienziato e avanti cosi...i serramenti, abbiamo cercato allo sfinimento una qualita per questa palazzina...lasciamo perdere va.
Che dire, ogni mattina mi alzo, vedo il soffitto del mio appartamentino tutto ordinato e dico...ma chi c.... me lo fa fare ma poi penso...tutto questo casino giornaliero se studiato puo essere portato a mio vantaggio, cosa che sto facendo, e finche funziona continuiamo con le bestemmie giornaliere...ormai in citta mi conoscono, appena entro da qualche parte gli sale l'ansia da prestazione, occhi sbarrati e alcuni balbettano ormai sono conosciuto come l'Italiano che ha l'ufficio in centro e che puntuamente quando passano di li ci sono le mie ura/bestemmie regolari come un orologio svizzero .
Aggiungo pero che cmq c'e il suo fascino, vai al mega ristorante di lusso spendendo poco per poi vedere il giorno dopo sul tg che hanno servito 5 individui finiti all'ospedale per intossicazione con lo stesso dolce che hai mangiato la sera prima...chi puo darti queste emozioni se non qui , lo scoth bianco, avrei mai immaginato che un giorno per trovare lo scoth bianco plastificato devi ogni volta chiedere a 3 grandi fornitori di zona e se hai fortuna hanno...1 rotolo in 3? Giallo, rosso, verde...bianco non si sa perche non c'e e nessuno lo usa, avresi mai pensato che per pagare la luce ogni mese devo presentare un documento con fila di qualche ora e quando arrivi puntualmente ogni mese da un'anno e mezzo il terminale e bloccato e quindi devo ripassare 2 o 3 gg? Avrei mai pensato che fare dei biglietti da visita di pregio ma fuori misura standard servono 2 tipografie che collaborano per sbagliarle ogni santa volta che le ordino? e ne ordino migliaia...quando torno in Italia e vedo un problema quasi non me ne accorgo .
10 minuti fa mi chiama l'imbianchino che sta pitturando il negozio in apertura e mi dice, la carta da parati non viene via, io rispondo, hai messo il diluente? Lo stendi, aspetti 10 minuti e scivola giu...sua risposta, aah non sapevo cmq non serve piu, ho provato a grattare con la spatola ma il danno e troppo grande e bisogna cambiare il foglio di cartongesso dico cambiare, non stuccare...voglio domani vedere cosa intende lui per danno, avra fatto carteggiare a una tigre del bengala sta parete...


Mi sono ribaltato dalle risate!


Raffaello [ 24 Febbraio 2016, 23:32 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Tra poco dovrò andarci a vivere per 5 mesi e non vedo l'ora. Ci sono già stato una volta, ma solo per 10 giorni, e la città mi ha fatto un'ottima impressione


icipo76 [ 25 Febbraio 2016, 8:50 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Raffaello ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Tra poco dovrò andarci a vivere per 5 mesi e non vedo l'ora. Ci sono già stato una volta, ma solo per 10 giorni, e la città mi ha fatto un'ottima impressione


in cosa ti ha fatto un ' ottima impressione ?


peppino [ 25 Febbraio 2016, 9:33 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Cosa farai per 5 mesi?


Raffaello [ 25 Febbraio 2016, 11:29 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Raffaello ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Tra poco dovrò andarci a vivere per 5 mesi e non vedo l'ora. Ci sono già stato una volta, ma solo per 10 giorni, e la città mi ha fatto un'ottima impressione


in cosa ti ha fatto un ' ottima impressione ?

Città imponente, bella, ben organizzata, ci sono sempre eventi, non ci si annoia mai ed anche abbastanza sicura. Inoltre la gente mi è sembrata molto gentile. Insomma, il contrario di quanto molti erroneamente sostengono.


Raffaello [ 25 Febbraio 2016, 11:31 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
peppino ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Cosa farai per 5 mesi?

Studio russo all'università qui a Roma ed ho vinto una borsa di studio, quindi andrò li per studiare.

A proposito, lancio il mio appello anche qui: qualcuno mi potrebbe aiutare a trovare per il periodo fine Agosto- fine Gennaio un appartamento o uno studio li? (in alternativa una stanza, basta che sia in centro e vicino la metro)


peppino [ 25 Febbraio 2016, 12:35 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Off Topic
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icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Raffaello ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Tra poco dovrò andarci a vivere per 5 mesi e non vedo l'ora. Ci sono già stato una volta, ma solo per 10 giorni, e la città mi ha fatto un'ottima impressione


in cosa ti ha fatto un ' ottima impressione ?

Città imponente, bella, ben organizzata, ci sono sempre eventi, non ci annoia mai ed anche abbastanza sicura. Inoltre la gente mi è sembrata molto gentile. Insomma, il contrario di quanto molti erroneamente sostengono.



ho qualche dubbio... forse sei stato solo in centro
comunque in bocca al lupo!


Raffaello [ 25 Febbraio 2016, 12:40 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
peppino ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Off Topic
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icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Raffaello ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Tra poco dovrò andarci a vivere per 5 mesi e non vedo l'ora. Ci sono già stato una volta, ma solo per 10 giorni, e la città mi ha fatto un'ottima impressione


in cosa ti ha fatto un ' ottima impressione ?

Città imponente, bella, ben organizzata, ci sono sempre eventi, non ci annoia mai ed anche abbastanza sicura. Inoltre la gente mi è sembrata molto gentile. Insomma, il contrario di quanto molti erroneamente sostengono.



ho qualche dubbio... forse sei stato solo in centro
comunque in bocca al lupo!

Crepi. Si, sono stato solo in centro dove andrò anche a vivere poichè l'università è li praticamente. Non conosco la realtà delle periferie ma, ad oggi, non ho alcun interessa a scoprirla.


ABAK [ 25 Febbraio 2016, 12:41 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Io una vaga idea di cosa gli abbia fatto un'ottima impressione ce l'ho


Raffaello [ 25 Febbraio 2016, 13:00 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Io una vaga idea di cosa gli abbia fatto un'ottima impressione ce l'ho

Va beh, che le donne russe siano le più belle del mondo è risaputo, non devo dirlo certo io Il mio amore per la Russia nasce proprio da una ex ragazza di Kaliningrad con la quale sono stato insieme 2 anni e mezzo


reset [ 25 Febbraio 2016, 13:07 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Raffaello ha scritto: [Visualizza Messaggio]
peppino ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Cosa farai per 5 mesi?

Studio russo all'università qui a Roma ed ho vinto una borsa di studio, quindi andrò li per studiare.

A proposito, lancio il mio appello anche qui: qualcuno mi potrebbe aiutare a trovare per il periodo fine Agosto- fine Gennaio un appartamento o uno studio li? (in alternativa una stanza, basta che sia in centro e vicino la metro)


budget e zona dove andresti ad alloggiare?


Raffaello [ 25 Febbraio 2016, 13:11 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Raffaello ha scritto: [Visualizza Messaggio]
peppino ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Cosa farai per 5 mesi?

Studio russo all'università qui a Roma ed ho vinto una borsa di studio, quindi andrò li per studiare.

A proposito, lancio il mio appello anche qui: qualcuno mi potrebbe aiutare a trovare per il periodo fine Agosto- fine Gennaio un appartamento o uno studio li? (in alternativa una stanza, basta che sia in centro e vicino la metro)


budget e zona dove andresti ad alloggiare?

Zona centro (va bene fino ad una fermata della metro circolare). Per il budget ovviamente meno spendo e meglio è; diciamo che potrebbe andare bene fino ad un massimo di 40000 - 50000 rubli / 500-600 euro mensili. Ovviamente dipende se appartamento o stanza, zona che tipo di appartamento ecc. ma si può trattare.
Se mi fai sapere qualcosa, te ne sarei grato


icipo76 [ 25 Febbraio 2016, 13:38 ]
Oggetto: Re: Un Anno A Mosca
Raffaello ha scritto: [Visualizza Messaggio]
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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peppino ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Cosa farai per 5 mesi?

Studio russo all'università qui a Roma ed ho vinto una borsa di studio, quindi andrò li per studiare.

A proposito, lancio il mio appello anche qui: qualcuno mi potrebbe aiutare a trovare per il periodo fine Agosto- fine Gennaio un appartamento o uno studio li? (in alternativa una stanza, basta che sia in centro e vicino la metro)


budget e zona dove andresti ad alloggiare?

Zona centro (va bene fino ad una fermata della metro circolare). Per il budget ovviamente meno spendo e meglio è; diciamo che potrebbe andare bene fino ad un massimo di 40000 - 50000 rubli / 500-600 euro mensili. Ovviamente dipende se appartamento o stanza, zona che tipo di appartamento ecc. ma si può trattare.
Se mi fai sapere qualcosa, te ne sarei grato


con 500 - 600 euro mensili prendi un box di lamiera sul bordo della strada




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