ho trovato solo al mio rientro dalle ferie, nella cassetta delle
lettere , il nuovo numero di Profili . Mi ci sono ritrovato dato che
due articoli interessavano direttamente due mete che mi hanno visto
protagonista : il Montenegro e il Guca Festival .
Sono entrato in Montenegro in auto , partito da Sarajevo sono sceso
attraverso Foca lungo la strada 18 . La strada che per un certo tratto
costeggiava la Drina e per un altro la Piva ( un fiume di birra :-)
sspettacolare si snodava sulle pendici delle montagne, verdi e non
brulle . Qua si è sviluppata una attività sportiva organizzata come
Kayak e Rafting . Ci sono boungalows organizzati e strutture
organizzate ad ospitare sportivi e non . Fatto il passo Javorak ho
proseguito per Niksic per far visita subito dopo al bel monastero di
Ostrog , un monasetro incastarto nella roccia a picco su un dirupo . A
Danilovgrad la deviazione verso Kotor. Ed è dall'alto che ho potuto
ammirare le Bocche di Cattaro in tutto il loro splendore al tramonto. E
poi Kotor : la sorpresa . Un lungo porto con ormeggiati Yacht battenti
diverse bandiere, lunghi fino a 50 metri con Galactica ! Una serie di
boutique, ristoranti, bar e pub fanno di Kotor un luogo turistico ben
organizzato . Il tutto immerso in quella cornice geografica e storico
che gli da un tocco di unicità e particolarità. Si trovano stanze in
affitto presso case private per pochi euro . Poco distante la più
piccolina Budva mi lascia d'incanto con quelle case tutte e mattoncini
chiari, straduzze acciotolate e anche qui chiese e piazze "nascoste"
appaiono da dietro ogni angolo . Le spiaggie affollate, bar sulla
spiaggia pieni , musica a tutto volume sempre in un una cornice
"medioevale" . Qui forse il turismo mi è sembrato magiore : italiani
pochi e un sacco di russi !
LAsciata la costa mi sono diretto a Virpazar sulle coste del Lago
Skutari. Anche qui un paesino di 6 case , pescatori, vengo accolto da
un uomo che mi invita nel suo albergo, mi invita afare un giro in
barca per il lago e mi invita a mangiare la carpa e l'anguilla appena
pescati. Come rinunciare ! Anche qui il turismo si sta sviluppando :
ogni padrone di barca fa a gara per averti come cliente per un giretto
sul lago a caccia del pellicano ( mi riuslta l'unico posto in Europa
dove si possono incontrare i pellicani - ma sono rarissimi ) .
LA costa è ben organizzata e a mio parere sembra un'altro stato
rispetto l'interno più spirituale, montagnoso, selvaggio e forse più
umile e semplice rispetto alle affollate coste .
Mr.G