Forum Russia - Italia

La Spagna batte la Russia in cinque set. Nonostante la vittoria odierna gli iberici hanno ancora bisogno di una vittoria domani contro l’Egitto per essere sicuri del passaggio del turno. La Russia, invece, è già qualificata in virtù anche del successo di ieri per 3-0 contro Portorico. La formazione di Bagnoli è stata superiore a muro (15-4). Iban Perez ha realizzato ben 30 punti, record della rassegna iridata. Altri tre giocatori spagnoli hanno chiuso in doppia cifra: Julian Garcia Torres (12) Sergio Noda (10) e Jorge Fernandez (10).
Alexandre Volkov ha realizzato 17 punti e Maxim Mikhaylov 16, ma quest’ultimo ha giocato da titolare solo i primi due set. Semen Poltavskiy partito dalla panchina ha realizzato 13 punti negli ultimi tre set.

Pool G (Catania): Italy-Puerto Rico 3-1 (25-22, 25-16, 18-25, 25-21)

L’Italia vola a Roma per la terza fase dopo il successo su Portorico per 3-1.Fuori per motivi precauzionali, visto il lieve problema alla caviglia di ieri, Savani accompagnato da Birarelli. Inseriti tra i dodici anche Buti e il secondo libero Bari. Sala al centro al posto di Birarelli e Cernic dall’inizio nel sestetto base. Il primo set parte alla grande, con l’Italia avanti di 5 punti fino al secondo tempo tecnico. Ma un ace di Victor Rivera e due errori dell'Italia permettono a Portorico di risalire e costringono Anastasi al timeout. L’Italia perde un po’ di lucidità nel finale, ma alla fine si impone 25-22. Il secondo set si apre con Mastrangelo che sigla una serie di muri vincenti, coadiuvato da Fei, e nel primo timeout tecnico l’Italia è avanti di 5 punti. Il distacco aumenta durante set con gli azzurri sempre avanti senza problemi e un bel gioco, condotto in fase centrale da Cernic. Il punto che chiude il set sul 25-16 è siglato da Travica, entrato proprio per sfruttare il servizio. Nel terzo set gli avversari ritrovano voglia e motivazione e forzano il gioco dall’inizio, mettendo in difficoltà gli azzurri soprattutto in ricezione. Al secondo tempo tecnico si va con una palla dubbia che gli azzurri chiamano dentro ma per il primo arbitroAl-Khelaifi è fuori, 11-16. Gli azzurri tornano in campo con uno spirito diverso, Fei attacca una gran palla e Sala mura Escalante. Ma non basta, il Portorico continua ad essere più lucido e concentrato in battuta e si aggiudica il parziale 18-25. Il quarto set parte con uno spirito nuovo e l’Italia continua a mantenere un distacco di due lunghezze fino al secondo tempo tecnico, ci pensa Mastrangelo a muro a fare gli straordinari e bloccare le iniziative portoricane, supportato da Parodi e Cernic in attacco. Poi Lasko entra a chiudere la partita con un attacco e un muro vincente in sequenza, l’Italia vola verso la fase calda del Mondiale chiudendo 3-1 un match importante soprattutto dal punto di vista caratteriale, con due titolari fuori e un avversario che non si arrende fino alla fine.
Soto, capitano Porto Rico: “Abbiamo cominciato con molta pressione, sapendo di dover vincere con largo vantaggio. Nel terzo set siamo riusciti a prendere un vantaggio grazie ad alcuni errori loro; abbiamo comunque combattuto fino alla fine”.
Vermiglio, capitano Italia: “Siamo partiti bene, prendendo un largo vantaggio e poi, una volta raggiunto lo scopo ci siamo ritrovati con degli errori di troppo. E’ stata una partita molto altalenante per noi e questa è di sicuro una cosa che andando avanti in questo Mondiale potrebbe costarci”.
Cardona, coach Porto Rico: “Faccio i complimenti ad Anastasi per questa vittoria e mi auguro che possano continuare così, vincendo, in questo grande Mondiale. Non siamo riusciti a procedere al nostro livello e portare in campo quel gioco veloce su cui ci siamo allenati per tutto l’anno. Abbiamo sofferto in ricezione e ci è mancata intensità; ma credo che i giocatori abbiano sofferto anche la stanchezza accumulata in una stagione intensa”.
Anastasi, coach Italia: “Oggi abbiamo mantenuto la posizione nel girone ma abbiamo commesso molti errori . Il muro e la difesa sono le nostre armi per restare al Mondiale ma siamo consapevoli che a Roma si fa sul serio e che non possiamo permetterci errori”.

Una schiacciata di Fei

Un attacco di Sala

GIRONE O a Roma

4/10 - ore 17 - Francia-Stati Uniti
5/10 - ore 21 - Stati Uniti-Italia
6/10 - ore 21 - Italia-Francia

GIRONE P a Roma

4/10 - ore 21 - Rep.Ceca-Brasile
5/10 - ore 17 - Germania-Rep. Ceca
6/10 - ore 17 - Brasile-Germania

GIRONE Q a Firenze

4/10 - ore 17 - Serbia-Argentina
5/10 - ore 17 - Russia-Serbia
6/10 - ore 17 - Argentina-Russia

GIRONE R a Firenze

4/10 - ore 21 - Spagna-Bulgaria
5/10 - ore 21 - Cuba-Spagna
6/10 - ore 21 - Bulgaria-Cuba

05 oct. - 10.00 - Differita Spagna – Bulgaria Rai Sport 2
05 oct. - 21.00 (- Diretta Italia - USA - Rai Sport 1
05 oct. - 23.30 - Differita Rep. Ceca - Germania - Rai Sport 2
06 oct. - 10.00 - Differita Spagna - Cuba - Rai Sport 2
06 oct. - 17.00 - Diretta Argentina - Russia – Rai Sport 2
06 oct. - 21.00 - Diretta Italia - Francia – Rai Sport 1
06 oct. - 23.30 - Differita Bulgaria - Cuba - Rai Sport 2
07 oct. - 10.00 - Differita Brasile - Germania - Rai Sport 2

GIRONE O a Roma

4/10 - ore 17 - Francia-Stati Uniti 0-3 (16-25 14-25 23-25)
5/10 - ore 21 -Italia - Stati Uniti 3-1 (14-25 25-23 28-26 25-22)
6/10 - ore 21 - Italia-Francia 3-1 (25-18; 25-20; 25-27; 25-19)

Classifica: Italia 4, Stati Uniti 3, Francia 2

GIRONE P a Roma

4/10 - ore 21 - Rep.Ceca-Brasile 2-3 (20-25 25-22 25-23 21-25 8-15)
5/10 - ore 17 - Germania-Rep. Ceca 3-0 (25-23 25-18 25-13)
6/10 - ore 17 - Brasile-Germania 3-0 (25-17 25-20 25-19)

Classifica: Brasile 4, Germania 3, Repubblica Ceca 2


GIRONE Q a Firenze

4/10 - ore 17 - Serbia-Argentina 3-1 (25-15 21-25 25-22 25-18)
5/10 - ore 17 - Russia-Serbia 1-3 (26-28 25-16 21 -25 25-27)
6/10 - ore 17 - Argentina-Russia 0-3 (22-25, 17-25, 15-25)

Classifica: Serbia 4, Russia 3, Argentina 2.


GIRONE R a Firenze

4/10 - ore 21 - Spagna-Bulgaria 1-3 (21-27 25-27 28-26 18-25)
5/10 - ore 21 - Cuba-Spagna 3-1 (25-22 15-25 25-22 25-22)
6/10 - ore 21 - Cuba-Bulgaria 3-2 (22-25, 25-23, 26-28, 30-28, 15-11)

Classifica: Cuba 4, Bulgaria 3, Spagna 2.

grazie per gli aggiornamenti.
Se non sbaglio i tg nazionali e i quotidiani non ne hanno parlato o perlomeno non c'è stato grande risalto, cosa a dir poco indegna per i media di un paese che ospita un campionato mondiale.

invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

grazie per gli aggiornamenti.
Se non sbaglio i tg nazionali e i quotidiani non ne hanno parlato o perlomeno non c'è stato grande risalto, cosa a dir poco indegna per i media di un paese che ospita un campionato mondiale.

Verissimo!Anche negli stessi quotidiani sportivi come la gazzetta o il corriere dello sport, praticamente non si parla dell'evento. E siamo pure il paese che ospita il mondiale e con un grande palmares pallavolistico. Veramente senza parole......

Chrys ha scritto: [Visualizza Messaggio]

invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

grazie per gli aggiornamenti.
Se non sbaglio i tg nazionali e i quotidiani non ne hanno parlato o perlomeno non c'è stato grande risalto, cosa a dir poco indegna per i media di un paese che ospita un campionato mondiale.

Verissimo!Anche negli stessi quotidiani sportivi come la gazzetta o il corriere dello sport, praticamente non si parla dell'evento. E siamo pure il paese che ospita il mondiale e con un grande palmares pallavolistico. Veramente senza parole......

Evidentemente reputano che con il calcio siamo sufficientemente rincoglioniti!

La squadra di Grbic e Miljkovic centra l'accesso alla fase finale della rassegna iridata italiana vincendo le due gare nella pool di Firenze. Oggi fa colpaccio superando 3-1 la nazionale di Bagnoli che domani sfida l'Argentina per conquistare almeno le finali per il 5° posto

FIRENZE - La Serbia è la prima semifinalista del Mondiale 2010. La formazione di Nikola Grbic e Ivan Miljkovic supera la Russia per 3-1 e centra così la seconda vittoria della Pool P, dopo il successo di ieri sull'Argentina.

La Russia - data per grande favorita - abbandona così il sogno delle semifinali dopo la sconfitta contro una grande Serbia guidata dalla diagonale Grbic-Miljkovic.
E’ la partita decisivo del girone, la seconda di Firenze per la Serbia la prima per la Russia.
Al via del match subito punto a punto; il primo set che diverte e che finisce ai vantaggi (grave errore del libero Verbov) per il 24-24: chiude la Serbia (28-26).
Secondo set sul binario del primo parziale: Miljkovic (Serbia) contro Russia ma è 8-6 al primo time out con la Serbia che sbaglia ancora e subisce un break pesante (11-6). Dopo la seconda interruzione tecnica (16-11) la squadra di Bagnoli prende il set tra le mani e allunga (19-13) ed il secondo parziale è praticamente già finito. Chiude la Russia (25-16).
Il match si riapre. La Serbia si aggiudica anche il terzo set senza particolari problemi (25-21). Sotto di due set a uno la formazione di Bagnoli va avanti (8-5) nel parziale verità: da vincere oppure è fuori dai mondiali.
Ma i problemi non hanno fine per la Russia costretta a soffrire per evitare l’eliminazione e viene anche superata mettendo Grankin e soci in evidente difficoltà ma c’è reazione, ci sono cambi importanti: sono palloni decisivi (18-18) e sempre punto a punto che regala emozioni.
Russia ancora in crisi (23-21) e rabbiosa reazione che riporta le squadre a braccetto. Due match point per la Serbia annullati (25-25) poi un terzo e la Russia è fori dalle semifinali.

Un attacco di Maxim Mikhaylov

Una schiacciata di Dmitriy Muserskiy

La Serbia festeggia la vittoria

ROMA, 5 ottobre 2010 - Sofferenza e nobiltà: la squadra di Anastasi batte gli Stati Uniti 3-1 e prenota così un posto per le semifinali mondiali di sabato. Il c.t. cambia un elemento nel sestetto di partenza: Sala al centro al posto di Birarelli. Gli azzurri sembrano in buona vena, ma gli Stati Uniti non sono campioni olimpici per nulla. Rimontano un minimo svantaggio (8-6) grazie a un paio di belle difese e poi scardinano le sicurezze azzurre con una serie di micidiali battute dello spauracchio Stanley. In 10 minuti al Pala Lottomatica c’è un clima da incubo: 22-11, con un parziale di 16-3 per gli americani. Anastasi cambia Parodi (con Cernic) per dare più sicurezza alla ricezione, ma non è sufficiente. L’incubo di una sconfitta è vicino.

col cuore — Il c.t. non cambia: Cernic in campo anche nel secondo set. L’Italia combatte, ci mette il cuore, si rivede Alessandro Fei che trascina i suoi a forza di schiacciate. La faccia dell’Italia è quella di Matey Cernic, cuore e tecnica contro i centimetri e muscoli. L’azzurro si attacca alla partita come un botolo al pantalone di un passante. Soffre come un cane, prende calci in faccia, ma non molla di un punto. L’incubo azzurro si materializza quando gli Usa vanno sopra 21-20. L’Italia barcolla, ma resiste e un muro di Sala pareggia i conti.

in silenzio — L’Italia respira, sembra sul punto di prendere il sopravvento. il terzo set lo conduce largamente, lo ha quasi in pugno, ma è ancora Stanley a riportare i tifosi azzurri sulla terra, anzi sotto terra. Da 21-17 per gli uomini di Anastasi, grazie alle prodezze di Priddy e Stanley gli americani non solo rimontano, ma arrivano per primi a giocarsi un set ball. Il Palalottomatica ha un momento di assoluto silenzio, la grande paura ritorna, ma quest’Italia ha un’anima e un cuore grande così. Ispirata da Vermiglio si riprende, torna dall’inferno e vede il paradiso. Savani è il guerriero che Roma non aveva mai visto e aiuta Fei, ma l’ultimo punto è ancora quello del “piccolo” Cernic: 2-1.

granelli di sabbia — Non è finita. Gli Stati Uniti partono davanti nel terzo set. Ma quest’Italia ha un sogno grande nella borsa, Savani, Cernic, Vermiglio, Fei. Ognuno porta qualcosa alla causa. Piccoli granelli di sabbia che formano una spiaggia. La sofferenza è grande perché gli americani non sono solo Stanley e perché – al di là di quello che si pensa – l’assenza di Ball (regista oro olimpico) pesa di meno del previsto. La storia diventa poesia quando nel quarto set il punto sorpasso lo fa Ivan Zaytsev, figlio di quel palleggiatore sovietico che vinse, proprio qui, l’oro nel 1978. Stasera c’è la Francia, se si vince sarà semifinale sicura. L’Italia sogna. (fonte: gazzetta.it)

Una schiacciata di Fei

Il muro azzurro

I festeggiamenti

invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Chrys ha scritto: [Visualizza Messaggio]

invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

grazie per gli aggiornamenti.
Se non sbaglio i tg nazionali e i quotidiani non ne hanno parlato o perlomeno non c'è stato grande risalto, cosa a dir poco indegna per i media di un paese che ospita un campionato mondiale.

Verissimo!Anche negli stessi quotidiani sportivi come la gazzetta o il corriere dello sport, praticamente non si parla dell'evento. E siamo pure il paese che ospita il mondiale e con un grande palmares pallavolistico. Veramente senza parole......

Evidentemente reputano che con il calcio siamo sufficientemente rincoglioniti!

Più che altro direi che è una regola semplice semplice.....il volley è il terzo sport in italia (dopo calcio e basket) e per vendere i giornali fa più notizia (per rimanere in tema) la roma di ranieri che fa flop oppure l'aquila Olimpia che vola nei cieli di roma....Se e quando l'italia arriverà in semifinale (cosa possibile vista la prestazione cazzuta di ieri e il prossimo avversario non irresistibile come la francia) allora anche i quotidiani si ricorderanno di questo sport!!!!

Invece proprio nella partita di ieri vinta contro gli USA (metà squadra a stelle e strisce quest'anno giocherà in russia) la ns nazionale ha mostrato una grinta ed un carattere fuori dall'ordinario...perso malamente il primo set a 14, hanno vinto gli altri a 23,26 e 22, mostrando una grinta e una dedizione alla causa fuori dal comune....i giocatori della nazionale di calcio che quest'estate hanno fatto una misera figura (e che guadagnano ben + dei pallavolisti) dovrebbero imparare qualcosa!!!!!!

Marco1973 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

grazie per gli aggiornamenti.
Se non sbaglio i tg nazionali e i quotidiani non ne hanno parlato o perlomeno non c'è stato grande risalto, cosa a dir poco indegna per i media di un paese che ospita un campionato mondiale.

Verissimo!Anche negli stessi quotidiani sportivi come la gazzetta o il corriere dello sport, praticamente non si parla dell'evento. E siamo pure il paese che ospita il mondiale e con un grande palmares pallavolistico. Veramente senza parole......

Evidentemente reputano che con il calcio siamo sufficientemente rincoglioniti!

Più che altro direi che è una regola semplice semplice.....il volley è il terzo sport in italia (dopo calcio e basket) e per vendere i giornali fa più notizia (per rimanere in tema) la roma di ranieri che fa flop oppure l'aquila Olimpia che vola nei cieli di roma....Se e quando l'italia arriverà in semifinale (cosa possibile vista la prestazione cazzuta di ieri e il prossimo avversario non irresistibile come la francia) allora anche i quotidiani si ricorderanno di questo sport!!!!

Invece proprio nella partita di ieri vinta contro gli USA (metà squadra a stelle e strisce quest'anno giocherà in russia) la ns nazionale ha mostrato una grinta ed un carattere fuori dall'ordinario...perso malamente il primo set a 14, hanno vinto gli altri a 23,26 e 22, mostrando una grinta e una dedizione alla causa fuori dal comune....i giocatori della nazionale di calcio che quest'estate hanno fatto una misera figura (e che guadagnano ben + dei pallavolisti) dovrebbero imparare qualcosa!!!!!!

Eh ma ti devi chiedere perche' ovvio che continuano col la "droga" che la gente preferisce. Cmq non serve che parlare dell'andamento del campionato, qui basta che un magazziniere della Roma faccia una scoreggia per fare piu' notizia del terzo sport piu' praticato in Italia.

Cmq forse la cosa potrebbe tornare a nostro vantaggio per quanto riguarda il prezzo del biglietto. :P

.....a trovarli i biglietti......

Marco1973 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

.....a trovarli i biglietti......

nel senso che sono tutti esauriti o che sono mal distribuiti?

Per le finali sapevo che erano esauriti....

per ieri (con la francia) alla fine io sono riuscito a trovare 4 accrediti, ma il palazzetto anche se aveva + di 10000 persone non era pienissimo, secondo me mal distribuiti!!!!!!!!!

Vince la Russia che lascia Firenze per andare a Modena dove giocherà per il quinto posto. Argentina che resta in Toscana per le finaline 9°-12° posto.
Delusione russa contro una delle rivelazioni del mondiale, l’Argentina per una sfida dai tanti significati. Subito Russia, soprattutto con la battuta ed il muro (8-5) al primo time out della gara. Due ace rilanciano i sudamericani ma sbagliano troppo gli uomini di Weber e la Russia senza particolari sforzi dà una prima impronta al set di apertura (16-9), il muro russo è impietoso, così come la sua forza offensiva, tutto sembra deciso ma la Russia non ha più l’iniziale continuità, l’Argentina ha precisione in attacco ed il set si riapre (23-21) ma un errore in battuta di De Cecco aiuta la Russia a chiudere il parziale (25-22).
La squadra di Bagnoli non sembra comunque aver assorbito l’eliminazione dalla zona medaglie e fatica contro i giovani sudamericani scarichi di responsabilità. Applausi per la squadra di Weber che è in partita ma fatica a dare continuità al suo gioco mentre dall’altra parte della rete sono le battute a segnare il secondo set che finisce con una nuova conclusione di Berezhko (25-17).
Partita che sembra definitivamente chiusa. La Russia mura, batte bene contro avversari fallosi e discontinui. Cambia il tecnico argentino che gira il sestetto di partenza ma senza risultati: sudamericani fuori partita. Una situazione che mina anche la prestazione russa, una squadra che comanda senza problemi (20-10) ma non diverte e la gara (25-15) finisce senza emozioni. Per l’Argentina gli applausi della gente di Firenze.

Un attacco di Denis Biryukov

Una schiacciata di Alexander Volkov

Davanti a 11.208 spettatori in delirio l’Italia batte la Francia 3-1 (25-18, 25-20, 25-27, 25-19) e vola in semifinale, dove affronterà sabato il Brasile. È stata una partita avvincente in cui ancora una volta gli azzurri hanno messo cuore, determinazione e grinta. Nei primi due set l’Italia ha giocato in maniera fluida, bene a muro e in cambiopalla. La squadra di Anastasi ha spinto sull’acceleratore fin dai primi punti ed è stata brava a non far entrare in partita la Francia, che ha sbagliato molto in attacco. Concreti e decisi nei primi due set gli azzurri sono andati sul 2-0 senza tanti problemi. Nel terzo set l’Italia ha abbassato la guardia, ma non ha mollato la presa, è stata caparbia a rimanere in scia dei transalpini e nel rush finale è andata punto a punto. L’Italia ha avuto sul 25-24 anche un match point, ma il muro francese ha prevalso, permettendo alla stessa squadra di Blain di accorciare le distanze. Nel quarto è tornato a battere il cuore italiano, con calma e pazienza l’Italia ha ricominciato a giocare come sa, continuando ad attaccare e murare a dovere. Il finale è stato un crescendo.

Valerio Vermiglio in palleggio

Un attacco di Simone Parodi

Roma, sabato 9 ottobre, semifinali 1°-4° posto:

ore 17: Serbia-Cuba 2-3 (25-22;17-25;29-31;25-22; 14-16)
ore 21: Italia-Brasile 1-3 (15-25; 22-25; 25-23; 17-25)



Modena, venerdì 8 ottobre, semifinali 5°-8° posto:

ore 17: Russia-Bulgaria 3-1 (25-20, 26-24, 20-25, 25-23)
ore 21: Usa-Germania 3-0 (25-22, 25-20, 25-23)


Firenze, venerdì 8 ottobre, semifinali 9°-12° posto:

ore 17: Argentina-Spagna 3-1 (23-25, 25-19, 25-19, 26-24)
ore 21: Repubblica Ceca - Francia 3-0 (25-21, 25-20, 25-16)

E’ la Russia la prima formazione qualificata per la finale che assegna il 5° posto, l’altro nome si conoscerà stasera al termine della semifinale tra Stati Uniti e Germania. Di fronte ai 3000 spettatori del PalaPanini di Modena, gli uomini di Daniele Bagnoli hanno avuto la meglio sulla Bulgaria, dimostrandosi più incisivi in battuta (10 aces contro 6), ed a muro 8-6. Nella Russia i migliori marcatori sono stati Dmitriy Muserskiy, con 19 punti di cui 6 aces, affiancato da Maxim Mikhaylov, a seguire Yuri Berezhko autore di 13 p. Nella squadra bulgara convincenti le prestazioni di Vladimir Nikolov 21 p. e Matei Kaziyski 20 p.

Una schiazziata di Berezhko

Una schiacciata di Mikhaylov

Sarà Brasile-Cuba la finalissima dei Campionati del Mondo di Pallavolo Maschile Italia 2010. Davanti ad un Palazzo dello Sport di Roma occupato in ogni ordine di posto, l’Italia di Andrea Anastasi non riesce nell’impresa di battere i Campioni del Mondo uscenti del Brasile nonostante la grande spinta del pubblico romano. Il primo set è la una copia della gara giocata contro gli Stati Uniti, giocatori azzurri imballati e deconcentrati che sbagliano molto e difendono poco, dall’altra parte il Brasile appare una macchina perfetta, gli attacchi vanno tutti a segno ed il muro fa passare pochissimi palloni. I verdeoro prendono subito il largo chiudendo il primo time out tecnico con un vantaggio di 3 punti, differenza che va allargandosi con il passare nel tempo costringendo Anastasi a chiamare immediatamente un time out dopo un parziale di 3-0. Nel finale di set gli azzurri sembrano riprendersi ma chiudono sul 15-25. Nel secondo set si vede tutta un’altra gara da parte dei ragazzi di Anastasi che appaiono più concentrati riuscendo anche, a metà del set, ad andare in vantaggio (10-9). Il Brasile rimane, comunque, sempre compatto, non perdendo mai la testa e riuscendo a portarsi nuovamente avanti e chiudendo con un 22-25. Ne terzo set l’Italia riesce ad alzare le sue percentuali d’attacco e in ricezione, fino a quel troppo basse. Il Brasile sbaglia, forse troppo sicuro delle sue forze, sbaglia l’approccio al set permettendo agli avversari di creare un vantaggio di 4 punti, cerca di recuperare sul finale ma deve piegarsi sull’ultimo pallonetto di Mastrangelo che chiudo la terza frazione con il punteggio di 25-23. Nel 4° ed ultimo set la squadra di Bernardo torna ad imporre il proprio gioco e per gli italiani non resta altro che giocare fino alla fine per i 12 mila cuori che l’hanno accompagnata ad un passo dalla finalissima.

Un attacco di Michal Lasko

Una schiacciata di Cristian Savani

ore 17: SPAGNA-FRANCIA 1-3 (17-25, 23-25, 25-16, 21-25)



ore 21: ARGENTINA-REP. CECA 1-3 (25-22, 18-25, 25-21, 25-22)



ore 17: BULGARIA-GERMANIA 3-0 (26-24, 26-24, 25-21)



ore 21: RUSSIA-USA 3-0 (25-19, 25-21, 25-19)



ore 17: SERBIA - ITALIA 3-1 (25-21, 25-20, 26-28, 25-19)



ore 21: BRASILE - CUBA 3-0 (25-22, 25-14, 25-22)

Tutto esaurito al PalaPanini di Modena per questo incontro fra Russia e Stati Uniti. Subito il pubblico prende “fuoco” per l’entusiasmo scatenato dai primi scambi da parte di ambedue le squadre caratterizzati da attacchi spettacolari.
Un buon livello di gioco è stato il filo conduttore dell’incontro, nonostante il netto parziale di 3-0(25-19, 25-21, 25-19) a favore dei russi.
La chiave della vittoria per i ragazzi del c.t.Bagnoli è stato sicuramente il muro, questo fondamentale ha messo in serie difficoltà gli USA fin dal primo set impedendogli di trovare il giusto ritmo, e la battuta, che ha messo pesantemente sotto pressione i ricettori avversari (subito 11-6 nel terzo set) inibendo così il loro gioco offensivo.
Nonostante il buon gioco gli Stati Uniti nulla hanno potuto contro la forza e la superiorità tecnica dei russi cedendo in soli 3 set il 5°posto nella classifica di questo Mondiale 2010.
Soddisfatto l’allenatore della nazionale russa Bagnoli per la prestazione della sua squadra in particolare negli ultimi tre incontri. Rammarico per la fine del Mondiale ora che avevano raggiunto il loro top di forma. Felice comunque del lavoro fatto da tutto lo staff, vede ancora grandi margini di miglioramento per il futuro.
Top scorer per il team russo: Maxim Mikhaylov con 20 punti.
Miglior realizzatore statunitense: Sean Rooney, unico ad andare in doppia cifra con 13 punti personali.

Una schiacciata di Taras Khtey

Gli azzurri lasciano il campo alla Serbia fermandosi così al 4° posto del Mondiale Italiano. 32 anni dopo il miracolo e la magia del pala Eur non si sono ripetuti.
Azzurri impantanati, Serbia più determinata.
Risultati giusto

Italia - Serbia 1-3 (21-25 20-25 28-26 19-25)
Italia: Savani 7, Birarelli 4, Fei 12, Parodi 18, Mastrangelo 7, Vermiglio 1, Marra (L); Zaytsev 8, Sala 3, Lasko 4, Travica. N..e.: Bari (L). All. Anastasi.
Serbia: Janic 1, Stankovic 11, Miljkovic 23, Kovacevic 8, Podrascanin 15, Grbic 2, Rosic (L); Nikic 8, Terzic, Petrovic. N.e.: Petkovic, Starovic. All. Kolakovic.
Arbitri: Hobor (Ungheria) e Sakaide (Giappone)
Note: Spettatori 12.000. Durata set 25' 22' 30' 22' Tot. 1h39'. Italia: muri 9, ace 4 bs 16, errori 12. Serbia: muri 17, ace 3 bs 12, errori 12.

ROMA - Si ferma al quarto posto la corsa azzurro nel Mondiale italiano. 32 anni dopo il "Gabbiano d'argento" i ragazzi di Andrea Anastasi, sembrano più un gabbiano impantanato nelle acque torbide di un mare ricco di petrolio.

La squadra si perde, i volti ben presto, sotto la determinazione della Serbia, si incupiscono come nei giorni peggiori. Il terzo set porta la firma del capello biondo Zaytsev e delle battute finali di Sala. Altrimenti sarebbe stato 0-3 e tutti a casa. Nella due giorni romani ci si aspettava (parla la passione) qualche cosa di più ma il 4° posto, rispetto alle quattro squadre in campo nella Final Four, è quanto questa Italia (parla la ragione) si merita per i valori espressi in campo. Serviva, nella due giorni, l'entusiasmo contagiante di Zaytsev. Invece i volti azzurri non sono stati all'altezza. Ci sarà da riflettere.
La partita

1° set - Passata la grande paura verdeoro, l'Italia scende in campo più sciolta. Fei trova due punti vincenti in avvio (5-2). Una battuta sbagliate e un attacco out serbo valgono il 7-2. Fei e Parodi fanno il loro, e bene (10-6). Miljkovic trova il pirmo punto con una alla sporca che infila tra il muro e la rete azzurra: 12-10. Fei sembra l'opposto più in palla, ma Milikovi non vuole essere da meno. Difende e contrattacca: 14-12. Podrascanin mura, due volte, Miljkovic trova un ace: 14-15 (0-6 per la Serbia dal 14-9). Italia in confuzione. Grbic non si legge, gli azzurri invece pasticciano in ricezione e contrattacco: 17-19. Kovacevic dimostra continuità in attacco, Podrascanin mura Mastrangelo e Fei: 20-23, 21-24. Il set lo chiude Ivan Miljkovic con un ace che gli azzurri guardano passare.

2° set - La Serbia confema Nikic per Janic. Gli uomini di Kolakovic partono di slancio: 2-4, 3-5. Nikic è una spina nel fianco (3 punti per lui in avvio di set e un buon lavoro di seconda linea), così come Kovacevic. L'Italia non punge al servizio e regala in attacco, come accade nel 10-14, un attacco in rete di Birarelli. La Serbia gioca senza fronzoli, più fluido il suo gioco. Il 14-16 a firma di Miljkovic già al 9° punto personale ne è l'emblema. Lui tira, gli azzurri spesso appoggiano. Anastasi chiede il time out dopo l'ennesimo appoggio in campo avverso a cui è seguito un potente attacco dell'oppostone serbo. Sul 16-20 serbo Anastasi si siede. Stankovic mura Savani che poco prima aveva sparato un attacco out: 19-23. Ivan in attacco er Stankovic a muro su Birarelli blindano il set.

3° set - L'Italia non cambia. La partita sembra aver già preso l'uscita per Belgrado. Fei attacca out, Fei si fa murare da muro a tre della Serbia: 5-8, Anastasi si alza dalla sedia sulla quale si a seduto, sconfortato, rovesciandola. La squadra ha una brutta faccia, chiede una reazione. Parodi (attacco) e Savani (2 ace, i primi due dell'Italia nel match) ci provano: 9-8. Fei ora picchia e firma il 12-12. Ma questa parità dura un lampo, il tempo che la Serbia torni a farsi sentire e l'Italia a sbagliare. Anastasi chiede il time out sul 14-17-. Tutto sembra essere tornato in linea con i primi due set. Ma gli ingressi di Sala e Zaytsev portano nuove energie. Il centrale al servizio e Zaytsev in attacco riaccendono l'Italia: 19-20. Dai nove metri Sala propizia il 21-20 (muro di Mastrangelo). Zaytsev è invece il protagonista in prima linea dove chiude il 24-22. La Serbia annulla quattro set ball, ma Zaytsev attacca da 2 senza paura e poi trova un ace: 28-26.

4° set - Zaytsev e Sala restano in campo. Fei non punge, Miljkovic si. La Serbia è avanti 5-8. Sul 5-9 erorri Italia, Anastasi chiede time out e manda in campo Lasko. Sala però attacca out: 5-10. Nikic fa mani out: 5-11. Sul 5-12, Anastasi richiama time out.L'ultimo. Mette la squadra spalle al muro. Lasko riattacca out, non troba la palla. Entra Travica. La musica non cambia. Serbia determinata, Italia nel pallone. Gli errori si seguono a ruota. Lasko fa fallo di seconda linea: 7-16. La Serbia cede qualcosa (2 errori: 11-17), ma è poco, pochissimo. Zaytsev e Sala ci mettono del loro anche al turno di battuta (Lasko trova due punti sulla ricezione lunga di Kovacevic): 17-21. Ma il set è nelle mani dei Serbi. lalsko gonfia la rete al servizio: 18-24. Ivan chiude il match per il bronzo. Meritatamente.

Un attacco di Parodi

Muro azzurro

Nella finale iridata di Roma i sudamericani di Bernardinho si impongono nettamente nella finale con Cuba (3-0) e centrano il successo finale.
E' il terzo titolo consecutivo, come l'Italia della "Generazione di Fenomeni"

Cuba - Brasile 0-3 (22-25 14-25 22-25)
Cuba: Camejo 3, Hernandez 6, Leal 9, Simon 6, Hierrezuelo 2, Leon 15, Gutierrez (L). Cepeda, Diaz 1, Bell 2. Mesa, Ortiz. All. Blackwood.
Brasile: Murilo 6, Rodrigao 5, Vissotto 19, Dante 8, Lucas 6, Bruno 3, Mario (L); Theo 1, Marlon. N.e.: Sidnei, Giba, Bravo. All. Bernardinho.
Arbitri: Sokullu (Turchia) e Santi (Italia)
Note: Durata set: 26' 22' 26'. Tot. 1h14'. Spettatori: 12000 Cuba: muri 4, ace 2, bs 13, errori 27 Brasile: muri 8, ace 2, bs 7, errori 14.

ROMA - Il Brasile vince il suo terzo titolo consecutivo dopo quelli di Buenos Aires 2002 e Tokio 2006 e raggiunge l'Italia nella lista delle nazionali capaci di conquistare tre titoli iridati consecutivi.

Prova precisa e determinata del Brasile in tutti i fondamentali. La squadra verdeoro dimostra di avere una marcia in più rispetto ad una Cuba giovane e potente ma per lunghi tratti troppo discontinua, incapace di ripetersi dopo il siuccesso sui brasiliani per 3-2 della prima fase a Verona.

La partita


1° set - Parte forte il Brasile con Dante e gli attacchi e i servizi di Vissotto che trova un ace e un mezzo punto chiuso da Lucas (2-6). Dante infierisce proprio dai nove metri: 3-8 al time out tecnico. Brasile sciolto, Cuba sbagliona... Si arriva al 6-12 per i verdeoro dopo c'e Camejo attacca out da posto 3. Simon invece non perdona. Vissotto però porta il Brasile al secondo time out tecnico sul 10-16. Leon sale in cattedra: da posto 4 pianta una palla nel metro avversario che si impenna, poi attacca due volte da posto 1: 14-17. A tanta spettacolarità non corrisponde però precisione e cinismo di squadra. Il Brasile al contrario sfrutta ogni esitazione. Vissotto chiude il 14-20. Set archiviato? No. Cuba ferma Murilo a muro con Simon e Leal, poi al servizio trova l'ace di Hernandez. Bernardinho chiede il time out sul 19-21. Un vantaggio che il Brasile non cede più, nonostante gli attacchi di Camejo dal centro.

2° set - 0-4: Cuba regala, Vissotto no. Il Brasile contiene a muro e in difesa. Sull'1-7 Blackwood cambia in regia con Diaz per Hierrezuelo. Il Brasile però non si scompone, contine bene l'esuberanza caraibica. Bruno gestisce bene la sua squadra e si toglie la soddisfazione del punto di prima iintenzione del 10-16. L'opposto Hernandez non riesce a trovare il campo (10-17) ed entra cepeda che al primo pallone lo spara sull'asta: 10-18. E' una finale ceh sembra scivolare via. Cuba attacca, a tutto braccio, ma il Brasile è lì che aspetta i caraibici, li studia e poi colpisce. Dante Mura a uno, Murilo difende, Vissotto chiude: 14-25. E' partita a senso unico.

3° set - Cuba non ci sta. Vuole canncellare i 13 errori punto del secondo set e sfruttando anche un errore di Dante va sul 4-2. Blackwood lascia in campo il regista Diaz e propone Bell. E' un set più equilibrato del secomdo con i verdeoro avanti al primo time out tecnico 7-8. La gara va via in equilibrio con le due squadre che non regalano il cambio palla e arrivano al 12-12. Qui Cuba torna a fare Cuba. Regala, "generosa" e il Brasile guarda gli attacchi di Leon e compagni terminare, irruenti, out: 12-16. Il vantaggio è cospiquo. Il Brasile non si lascia più sfuggire la gara dalle mani. Cuba è troppo potenza e discontinuità. Leon attacca da 4 (20-24), Leal mura a uno Vissotto (21-24), Murilo spara out: 22-24, ma al quarto match ball Vissotto trova la palla della gioia con una sassata da posto 2 che attraversa tutto il campo sino al posto 1 cubano.

BRASILE CAMPIONE DEL MONDO