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L'angolo della cultura Russa e Italiana - L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Luda Mila [ 21 Febbraio 2019, 8:12 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Ringrazio tutti per l'apprezzamento dei miei racconti
WILLOWMASK, la tua domanda mi ha fatto sorridere ricordandomi quei tempi; lo spieghero` tra qualche giorno.
Butterfly77 [ 21 Febbraio 2019, 17:46 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Grazie Luda per questo spaccato della vecchia ex URSS che ci hai fatto rivivere grazie alla rubrica di Marco. Attendo adesso la risposta al quesito aperto da Willow.
Grazie per ora...
Un saluto Butterfly77.
Luda Mila [ 24 Febbraio 2019, 8:55 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Quanto era importante e sentito veramente dal popolo quella nuova visione di mondo diverso??
Ho l'onore di avere molti amici di una certa età "sovietici" che molto spesso parlando dei tempi andati, mi raccontano di quanto credevano alla nuova visione politica, dove si sentivano completamente parte integrante di quella rivoluzione, andata poi a scemare col tempo.
Mi facevano degli esempi: quando il partito chiamava si accantonava tutto, famiglia, affetti, ecc. perchè, dicono: "Me lo chiede madre Russia".
Non intendo parlare di vita politica generale, ma di come la politica del momento era entrata veramente nel popolo e nella vita famigliare di tutti i giorni.
Grazie
Lo confermo anch’io: se il partito chiamava o ordinava qualcosa, veniva eseguito senza obiezioni o esitazioni, sacrificando i propri interessi al dovere, alla Patria. Adesso, passati tanti decenni, capisco quanto fossimo ubbidienti ed ingenui, direi estremamente candidi nel credere in tutto cio` che veniva detto dal leader del Partito. Proverei anche a spiegarne l’origine. Credo era il risultato dell’educazione sovietica la cui base ideologica era formata nel periodo dopo Rivoluzione, negli anni’30. I principi piu` importanti di quel sistema ideologico prevedevano di far radicarsi nei cervelli l’idea della profonda fede negli ideali comunisti; che tutte le decisioni del PCUS fossero giustissime era fuori di dubbio; gli interessi e diritti individuali non contavano e venivano rifiutati a favore di quelli nazionali.
Nell’Urss esistevano tanti slogan che facevano parte della vita quotidiana. “Te lo chiede madre Russia” per noi e` piuttosto associato agli anni della Grande Guerra Patriottica (Родина-Мать зовёт); negli anni ’60 erano diffusi tante altre parole d’ordine, tra cui, per esempio, il testo di un cartellone del 1963:
Партия сказала: Надо! – Комсомол ответил: Есть!
(Il Partito dice:Bisogna (farlo)! – Il Komsomol risponde: Sara` fatto!)
E` chiaro che “il komsomol” poteva essere sostituito da qualunque altra parola – tu, noi, voi, - il senso non cambiava.
Mi ricordo poi alcune righe di una canzone popolare degli anni ’70:
Раньше думай о Родине, а потом о себе (Pensa prima alla Patria, e poi a te stesso);
era il filo conduttore che passava per tutti gli aspetti della vita sovietica; era normale, niente di straordinario: se la Patria te lo chiede, tu lo fai.
Eccola qui, questa canzone, accompagnata dalle caratteristiche foto che rappresentano i momenti storici del Komsomol e dell”Urss stesso:
https://www.youtube.com/watch?v=2soeOsfy07I
Willow, questa e` la mia risposta, se non sembra esauriente proverei a fare ulteriori precisazioni

WILLOWMASK [ 24 Febbraio 2019, 9:38 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Grazie Luda,
se possibile puoi raccontare qualche episodio / aneddoto (vissuto in prima persona o per sentito dire), che faccia capire come realmente questo sistema modificava la vita familiare delle persone???
Willow
lo stalker [ 24 Febbraio 2019, 16:26 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Per racconti fatti da mia moglie e da altre persone russe conosciute, ho un'immagine di file molto lunghe davanti a negozi vuoti perchè, ad esempio, il mercoledì sarebbe arrivato un camion carico di polli e bisognava mettersi in fila molto presto se si voleva prenderne uno. Già l'idea di un negozio vuoto è molto lontana dalla mia concezione d'esercizio commerciale, ma mi viene la curiosità di chiederti come funzionava ? E negli altri giorni come vi organizzavate?
Noi tutti, nati e cresciuti nell’Urss, eravamo abituati ad adattarci a qualsiasi circostanza o ostacolo.
Premetto che il mio racconto si riferisce alla vita in una piccola citta` della regione di Smolensk, a 300 km da Mosca, - perche` la vita nelle citta` piu` grandi era un po’ diversa.
Nei miei ricordi riferiti agli anni ’60 si sono impresse le immagini delle vetrine vuote del riparto macelleria, a volte con le grandissime ossa di vacche ( si prendevano per fare del brodo) o, molto spesso, con i pezzi di trippa o mammella di mucca che non costavano molto e si mangiavano volentieri. Raramente si vendeva la carne di maiale che era piuttosto grasso e non carne..
Dunque, lo Stato non potendo fornire sufficienti alimentari, la gente se la cavava in altri modi.
Prima di tutto, quasi ogni famiglia teneva un porcellino che stava nella baracca di legno davanti alla casa (queste linee di baracche venivano costruite accanto a tutti i palazzi, divise in piccole sezioni previste per abitanti di ogni appartamento). Quel povero porcellino veniva macellato a novembre, con i primi freddi, e la carne coperta di sale si teneva nella stessa baracca per tutto l’inverno, congelata nel modo piu` naturale.
Chi non voleva o non poteva allevare il suo proprio porcellino andava al mercato; li` si trovava pollo, oca, carne di maiale e – a volte – il manzo o vitello che costava due volte piu` di quella di maiale (5 – 6 rubli per un chilo).
Un’altra fonte vivificante era di avere i nonni che stavano in campagna, a pochi chilometri dalla citta`, con i porci, mucche, galline ed oche. Era solito andare a trovarli tornando poi con le borse piene zeppe e facendo cosi` una scorta di viveri.
Inoltre, gli abitanti delle regioni limitrofe di Mosca usufruivano quel privilegio facendo dei viaggi “gastronomici” per la capitale: si prendeva il treno di mezzanotte e arrivati alle 6 di mattina ci si dedicava a una “gita” per tutti i negozi di generi alimentari che si trovavano nelle vicinanze della stazione ferroviaria, per poi a mezzanotte prendere lo stesso treno e tornare a casa il mattino dopo. Si comprava prima di tutto salame e carne, ma anche altre “rarita`” che si procuravano solo nella capitale – tipo salsicce, maionnese, grano saraceno, latte condensato in scatole, arance…
E` cosi` che ci si sopravviveva.
Quanto alle file in attesa davanti ai negozi, era una cosa solita e molto semplice: avendo sentito la notizia sull’arrivo di un furgone la gente stava in fila, aspettando, rassegnata e con pazienza, il permesso di entrarci e sperando che i prodotti desiderati bastassero per tutti.
tralasciando la parte dei negozi, mi sembra di sentire i racconti di mia nonna quando andava col padre a comprare il sale che doveva prendere il treno per Salerno o per Lagonegro (quest'ultima per il sale che proveniva dalle calabrie o dalla costa ionica lucana). oltre alla parte della spesa che mi ricorda l'infanzia di mio padre dove i pranzi di ogni giorno erano paste e legumi vari o verdure con legumi vari e qualche formaggio. Salami solo per periodi brevi -con maiale allevato da loro- e la carne specie il vitello che la vedevano una volta a settimana.... La domenica
Luda Mila [ 27 Febbraio 2019, 7:53 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Grazie Luda,
se possibile puoi raccontare qualche episodio / aneddoto (vissuto in prima persona o per sentito dire), che faccia capire come realmente questo sistema modificava la vita familiare delle persone???
Willow
Di fatti legati alla vita familiare ce ne sono.
Negli anni della mia infanzia nell”Urss esisteva un’organizzazione che si chiamava il Fondo della Pace (SFM – il Fondo Sovietico della Pace). Era un’organizzazione il cui scopo fondamentale era il mantenimento della pace; con il denaro di quel Fondo, per esempio, venivano aiutati e sostenuti alcuni paesi dell’Africa ed Asia (Angola, Vietnam). Il capitale dell’organizzazione proveniva da varie fonti tra cui erano anche i versamenti fatti dai cittadini. Quei contributi non erano obbligatori, ma nella lingua russa c’e` un’espressione molto significativo “dobrovolno-prinuditelno” che significa “volontario e nello stesso tempo coercitivo”.

Dunque, quei contributi dei cittadini erano “volontari” (= coercitivi). Mi ricordo, a volte la mamma sospirava annunciando un nuovo versamento forzato trattenuto dal suo stipendio. Ma nessuno dimostrava il dissenso: se il Partito dice che bisogna farlo – va fatto! Devo dire che con gli anni quel Fondo della Pace entro` anche nelle barzellette, veniva usato spesso nel senso ironico e scherzoso – per esempio, se a qualcuno veniva rubato il portafoglio, consolandolo gli si diceva: calmati, i tuoi soldi sono andati nel Fondo della Pace.
Se a qualcuno interessa , un po' di info in merito qua:
http://wikiredia.ru/wiki/%D0%A1%D0%...%B8%D1%80%D0%B0
Un altro fenomeno del carattere "volontario-coercitivo" ve lo descrivero` nei prossimi giorni
Nel frattempo vi faccio vedere quel cartellone del 1963 di cui parlavo sopra:

Marco1973 [ 27 Febbraio 2019, 9:46 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Grazie mille Luda, un racconto veramente interessante. Al solito aspettiamo gli altri utenti (vi ricordo di mettere il grassetto le domande) e se non ci sono curiosità entro venerdì, ti scriverò io una domanda, allegando anche alcune immagini
Luda Mila [ 28 Febbraio 2019, 7:49 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Un’altra faccenda del genere “volontario-coercitivo” erano i lavori agricoli cui partecipava la grandissima parte della popolazione sovietica.
I kolkhoz non avendo sufficienti macchine agricole e manodopera, ogni anno si vedeva l’afflusso dei cittadini che ci venivano mandati per aiutare a raccogliere patate, barbabietole, uva, pomodori, lino o anche cottone (nelle regioni sud). Erano scolari, studenti, vari impiegati che lasciavano la citta` per qualche giorno, o per una settimana, o addirittura per un mese godendo del lavoro all’aria aperta e anche guadagnando qualche rublo (o copeco, nel caso degli scolari). Io ho vissuto quella esperienza da scolara, poi da studentessa e poi da insegnante. Dunque, per chi viveva nella zona centrale della Russia, si trattava sempre della raccolta di patate. Se provaste a chiedere a un russo sessantenne dei suoi viaggi “na kartoshku” vi racconterebbe un sacco di cose. Per me il ricordo piu` negativo legato a quelle missioni era una domenica d’ottobre che cadeva sulla festa, sul Giorno degli Insegnanti, invece noi insegnanti, secondo l’ordine del locale comitato del PCUS, fummo mandati per tutto il giorno a raccogliere il lino.
Per studenti, invece, quel mese “ na kartoshku” era sempre un periodo pieno di allegria, vive impressioni, nuove amicizie e incontri romantici; il lavoro in campi e poi le sere con la chitarra in mano e discoteche alla ”rurale” – quando si e` giovani si gode di tutto!
Vi inviterei a sentire Vladimir Vysozkij che a modo suo, in maniera umoristica vi rappresenta qualche episodio di quelle iniziative sovietiche, e confermo che il video e` realissimo, spesso era proprio cosi`!

Chi e` curioso di vedere il testo intero basta clickare ЕЩЁ sotto il titolo della canzone.
https://www.youtube.com/watch?v=QazrcTLpzPk
geom_calboni [ 28 Febbraio 2019, 8:30 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Questi racconti, essendo da sempre un appassionato dei "tempi che furono", mi piacciono molto.
Noto anche alcune varianti rispetto alla mia (piccola) conoscenza dell' Urss in quanto i "tempi" che Luda racconta sono inerenti gli anni '60 / '70.
Negli anni '80 (quelli sui quali sono un po più informato) molte cose poi cambiarono ovviamente.
WILLOWMASK [ 28 Febbraio 2019, 10:16 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Grazie Luda.....
Willow
Marco1973 [ 28 Febbraio 2019, 10:21 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Luda,
mi sono imbattuto in vecchi almanacchi che riportano articoli del quotidiano italiano 'La Repubblica'; fanno una raccolta che ripercorre un anno di avvenimenti importanti.
Nello specifico era il 1986, e nella notte tra il 25 ed 26 aprile esplode uno dei reattori della centrale di Chernobyl.
Nella foto postata l'articolo che parla di questo fatto nell'almanacco;
Com'è stato vissuto quest'avvenimento in Urss?
Personalmente avevo 12 anni e ho vaghi ricordi che non si doveva comprare verdura e poco altro.
Oggi, a distanza di oltre 30 anni, alcuni di quei luoghi sono diventati addirittura dei centri turistici.
A questo link un post che mostra un link della città di Pripyat ieri ed oggi.
lo stalker [ 28 Febbraio 2019, 22:37 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Questi racconti, essendo da sempre un appassionato dei "tempi che furono", mi piacciono molto.
Noto anche alcune varianti rispetto alla mia (piccola) conoscenza dell' Urss in quanto i "tempi" che Luda racconta sono inerenti gli anni '60 / '70.
Negli anni '80 (quelli sui quali sono un po più informato) molte cose poi cambiarono ovviamente.
Anche io ho conoscenze maggiori su quel periodo, anche se chi le ha vissute era quasi sempre bambino oppure ha vissuto gli ultimi anni, quando oramai era tutto allo sfacelo. Luda non è per fare il bastion contrario, ma nonostante tutte le negatività dello stato sovietico, il discorso del "è la madrepatria a chiedercelo" era -per me- positivo perché aalmeno la popolazione veniva -volente o nolente- educato al rispetto del sociale da mettere prima del personale e dell'individuale, cosa che qua in Italia, specie al sud italia è esattamente l'opposto. Pensiamo sempre prima al personale e POI forse a rendere il posto dove viviamo un posto migliore. E lo dico con grandissimo rammarico.
Luda Mila [ 02 Marzo 2019, 8:40 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Marco, ora mi metto a preparare la risposta alla nuova domanda; intanto vorrei fare un'aggiunta ad un post precedente rimanendo in sospeso una parte della domanda di N4.

Luda Mila [ 02 Marzo 2019, 8:44 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
... mi rimaneva la curiosità di sapere quanta realtà potesse esserci in quel video che dicevo nel mio primo intervento.
Sono riuscita finalmente ad “intervistare” un amico, mio coetaneo e militare di professione che alla fine degli anni ’70 faceva il comandante in un’unita` militare; gli ho tradotto la descrizione di quel video chiedendo di commentarlo; ha detto subito che lo trova troppo “propagandistico”. Mi ha spiegato com’era organizzata una giornata dei soldati; teneva tanto a farmi capire che i dettagli del programma quotidiano dipendevano da varie circostanze e prima di tutto dal tipo dell’esercito; in ogni caso, una giornata tipo era poi` o meno cosi`:
6.00 levata
6.30 ginnastica; poi lavarsi, vestirsi ecc.
8.00 colazione
9.00 – 13.00 addestramento, vari impegni secondo il programma; due volte alla settimana – 60-90 minuti di “indottrinamente politico” (in russo si chiama “polit-informazia”)
13.00 – 14.00 pranzo
poi seguono due ore di riposo, o tempo libero – per fare il bucato, scrivere le lettere, leggere, guardare la TV, chiacchierare con i compagni.
16.00 – 19.00 “auto-addestramento” , cioe`, come ho capito io, gli impegni individuali: chi vuole esercita il tiro, chi vuole studia qualcosa, o pulisce l’AKM, o va in palestra ecc.
20.00 cena
Dopo cena si fanno varie preparazioni per la giornata in arrivo.
22.00 tutti a letto.
Ogni 8 giorni ogni soldato aveva il permesso di libera uscita, dalle 8.00 alle 24.00; abbandonava la caserma e si divertiva in citta`.
Quanto alla licenza, normalmente i soldati non ce l’avevano; la licenza era un tipo di premio che andava meritato.
Questo si` che mi ricordo anch’io: niente vacanze, i miei cugini, o i ragazzi vicini di casa, o compagni di classe – nessuno veniva a casa durante gli anni di servizio militare, solo dopo averlo finito. Era normale; anzi, aggiungerei che finito il servizio militare i ragazzi tornavano a casa, forti, robusti ed orgogliosi, e diventavano proprio “eroi” del cortile, raccontando del suo soggiorno militare.
Butterfly77 [ 02 Marzo 2019, 11:31 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Cara Luda,
Grazie ancora per le mille cose che mi fai scoprire della ex URSS che non conoscevo nemmeno da un libro di storia uno spaccato che mi fa capire e comprendere molte cose.
Grazie anche a Marco per la meravigliosa rubrica che ne sta uscendo con queste curiosità che tutti gli utenti che ci raccontano qualcosa di nuovo su un forum così vivo e pronto a solleticare le nostre curiosità più nascoste.
Grazie ad entrambi.
Butterfly77.
n4italia [ 02 Marzo 2019, 14:31 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Grazie, Luda!
Adesso quel filmato posso rivederlo con gli occhi della mente..., ma certamente con occhi un po' diversi da allora...
Luda Mila [ 06 Marzo 2019, 7:57 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Il piu` grande disastro ecologico della storia… Adesso si` che si capisce quanto fosse tragico e pericoloso quello che succese a Chernobyl, ma potrei dire che all’epoca non eravamo consci di cio` che stava accadendo. Primo, perche` non si sapeva molto del funzionamento e dei pericoli dei centrali nucleari; secondo, perche` nell’Urss era di regola non diffondere l’informazione che riguardava gravi incidenti. Qualche giorno dopo l’esplosione alla TV fu fatto un brevissimo annuncio dell’incidente e si assicurava che venivano prese tutte le misure necessarie per eliminarne le conseguenze. Mi ricordo bene che il Primo Maggio la TV ha fatto vedere le manifestazioni festive a Kiev, le colonne di gente allegra e sorridente, i leader del Partito sul palco; tutto doveva dimostrare che la situazione non era affatto grave, la vita continuava come al solito… Poi iniziarono i lavori di “liquidazione” delle conseguenze cui partecipavano non solo militari, ma anche i soliti lavoratori da tutte le citta` dell’Urss (chiamati poi “liquidatori”).
Allego qui un articolo dedicato ai primi “liquidatori”; conosco di persona uno di quelli che ci sono nella foto; e` lui che mi ha permesso di pubblicare questa pagina di un giornale del 1986 che fa parte del suo archivio personale. All’epoca faceva il conducente del camion ed circa un mese dopo la catastrofe, a fine maggio era inviato a Chernobyl insieme ad altri operai; la loro missione era prevista per 30 giorni, ma sono tornati prima, dopo 15 giorni di lavoro, avendo raggiunto il limite della dose ricevuta di radiazioni. Abitavano nella citta` stessa di Chernobyl, lavoravano a turni di 8 ore quotidiane, attrezzate solo di una solita tuta da lavoro e di un semplice respiratore (tipo mascherina chirurgica). Gli era prescritto di prendere quotidianamente qualche goccia di tintura di iodio diluita in un bicchiere d’acqua, e niente altre misure di protezione.
Mi ricordo bene che tra i liquidatori uomini erano solo i ragazzi che avevano gia` al minimo due figli; chi non aveva figli o ne aveva solo uno non andava inviato – una misura protettiva il cui scopo era evitare eventuali danni al sistema riproduttivo. Noterei che a Chernobyl ci andavano pure le donne - per esempio, per fare la cuoca o partecipare all’assistenza medica.
Poi, a poco a poco, iniziarono a correre le voci sui fatti straordinari verificatisi nelle aree piu` contaminate di Bielorussia; siccome la regione di Smolensk (dove stavo io) confina con alcune regioni bielorusse, la gente osservava con circospezione i prodotti alimentari tradizionalmente portati dalla Bielorussia - patate, funghi, mirtilli… si evitava di comprarli, nonostante che i mercati ne fossero pieni e che venissero offerti a prezzi minimi.
Poi seguirono altre voci, dello stile “horror”: si raccontava dei maiali nati con malformazioni terrribili, o dei vitelli nati con due teste, e altri esempi di animali domestici con deformita` provocate dalle radiazioni; nel vocabolario e` entrata la parola “mutant” (il mutante) per definire quei mostri con malformazioni congenite.
Ormai non ci si pensa piu`: il “mutant” e` diventato protagonista di tantissime barzellette; di alimentari prodotti in Bielorussia ne sono pieni gli scaffali dei supermercati; i ragazzi liquidatori (ormai sessantenni e settantenni) in ogni citta` sono organizzati in un’ unione, partecipano a varie attivita` e godono la vita da pensionati, essendo comunque regolarmente sottoposti a degli esami medici.
geom_calboni [ 06 Marzo 2019, 8:43 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Grande testimonianza storica questa...
Il tuo amico liquidatore ti ha raccontatao qualche aneddoto riguardo le sue giornate "lavorative"? Ha poi manifestato qualche problema di salute, la sua vita dopo è comunque scorsa in maniera normale?
Butterfly77 [ 06 Marzo 2019, 10:07 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Ancora un aspetto della Russia, ex URSS, che non conoscevo grazie Luda di questa testimonianza corredato di articolo del periodo e mi apre ancora tante cose che non conoscevo su questa terra per certi aspetti ancora sconosciuta, almeno per quanto mi riguarda.
Grazie ancora Luda e Marco.
Butterfly77.
n4italia [ 06 Marzo 2019, 11:29 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
L'ultima risposta di Luda mi suggerisce lo spunto per un'altra breve domanda:
Quanti di questi liquidatori - che tu sappia o che possa riferirti il tuo amico se ne è a conoscenza - sono ancora in vita? Chi, tra quelli scomparsi, è vissuto più a lungo?
Marco1973 [ 06 Marzo 2019, 14:07 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Intanto grazie Luda...cercherò piano piano di tradurre quell'articolo di giornale; sono molto curioso di sapere cosa c'è scritto la sopra.
E ringrazio anche il Geometra ed N4 per gli interventi con altri due spunti sicuramente interessanti
Butterfly77 [ 06 Marzo 2019, 15:56 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Anche a me leggere le risposte di Luda mi è venuta voglia di porle due mie domande, che chiedo di rispondere con calma dietro alle domande già poste ovvero le mie domande sono:
Come è cambiata la vita di questi "liquidatori" dopo la tragedia di Chernobyl? E come hanno vissuto sulla sua pelle questa tragedia nel corso del tempo?
Scusate se mi sono accodata a questa discussione ma mi sono affascinata ai racconti di Luda Mila e le sue testimonianze sono assai interessanti per creare una discussione piacevole.
Grazie Butterfly77.
icipo76 [ 07 Marzo 2019, 12:01 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
mio suocero e' stato un liquidatore ed e' ancora vivo 71 anni
geom_calboni [ 07 Marzo 2019, 12:26 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
mio suocero e' stato un liquidatore ed e' ancora vivo 71 anni
Da intervistarlo. Subito...

Marco1973 [ 07 Marzo 2019, 12:48 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
mio suocero e' stato un liquidatore ed e' ancora vivo 71 anni
Da intervistarlo. Subito...

Concordo.....
n4italia [ 07 Marzo 2019, 12:58 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
mio suocero e' stato un liquidatore ed e' ancora vivo 71 anni
Da intervistarlo. Subito...

Concordo.....
...anch'io...

Luda Mila [ 08 Marzo 2019, 7:42 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
In effetti, qualche dettaglio raccontato da suocero di Icipo potrebbe essere interessante e prezioso dando un'informazione che non si sapeva prima...
Geometra, N4, Butterfly - vi rispondero `nei prossimi giorni, cerchero`di completare le mie testimonianze.
Butterfly77 [ 10 Marzo 2019, 11:11 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
In effetti, qualche dettaglio raccontato da suocero di Icipo potrebbe essere interessante e prezioso dando un'informazione che non si sapeva prima...
Geometra, N4, Butterfly - vi rispondero `nei prossimi giorni, cerchero`di completare le mie testimonianze.
Ok grazie Luda aspetto le tue risposte appena potrai.
Per Icipo mi accodo a chi mi ha preceduto per un'intervista a tuo suocero e vedere le due testimonianze a confronto perché a questo punto la curiosità regna sovrana.
Butterfly77.

Luda Mila [ 11 Marzo 2019, 8:00 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Grande testimonianza storica questa...
Il tuo amico liquidatore ti ha raccontatao qualche aneddoto riguardo le sue giornate "lavorative"? Ha poi manifestato qualche problema di salute, la sua vita dopo è comunque scorsa in maniera normale?
Potrei far un esempio di un fatto un po’ aneddotico che ricorda: passando tra i frutteti abbandonati, loro trentenni a volte si comportavano da bambini, proprio da monelli – sebbene fossero avvertiti di eventuali pericoli non potevano trattenersi dal mangiare delle ciliegie, tanto erano belle e grosse.. Forse il pericolo gli sembrava molto vago, le radiazioni non essendo visibili… Rimanevano pero` molto impressionati di vedere qua e la` dei cani completamente “calvi”, senza pelo.
Dice di aver sentito a volte delle vertigini, a volte un raschio alla gola, ma i veri problemi di salute si sono manifestati piu` tardi; circa cinque anni dopo si e` accorto di qualche problema alle articolazioni che lo distrubavano sempre di piu`, e finora soffre di dolori artritici.
Luda Mila [ 11 Marzo 2019, 8:26 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
L'ultima risposta di Luda mi suggerisce lo spunto per un'altra breve domanda:
Quanti di questi liquidatori - che tu sappia o che possa riferirti il tuo amico se ne è a conoscenza - sono ancora in vita? Chi, tra quelli scomparsi, è vissuto più a lungo?
I liquidatori della nostra citta` erano 300; oggi 140 di quei ragazzi sono in vita, ormai sessantenni, ma c'e` chi ha oltrepassato 70 anni. E` difficile pero` che fra di loro ci siano delle persone molto piu` anziane, anche perche` i liquidatori erano ragazzi giovani, praticamente tutti sotto 40 anni.
Tutti soffrono delle malattie varie, spesso cardio-vasculari, problemi alle articolazione ed altro, ma attualmente le statistiche mediche non possono affermare al 100% che gli ex-liquidatori deceduti tutti sono morti per cause legate a quell'incidente...
Un po' di altra informazione qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Liquidatori
geom_calboni [ 11 Marzo 2019, 9:18 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Grazie Luda.
Per ora...

n4italia [ 11 Marzo 2019, 11:25 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Molto interessante anche la risposta sui liquidatori, Luda..., grazie!

Luda Mila [ 12 Marzo 2019, 12:54 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Come è cambiata la vita di questi "liquidatori" dopo la tragedia di Chernobyl? E come hanno vissuto sulla sua pelle questa tragedia nel corso del tempo?
Grazie Butterfly77.
I cambiamenti piu` gravi sono dovuti agli effetti delle radiazioni, cioe` i danni alla salute si manifestano durante tutta la vita.
Come dice il mio amico, il soggiorno a Chernobyl era per loro il lavoro e pensavano solo a come farlo meglio – per proteggere i loro familiari, per aiutare ad eliminare il pericolo che minacciava il futuro dei loro figli. Erano giovani, forti, entusiasti e ottimisti e di paura non ne avevano affatto.
Dopo l’incidente a loro furono assegnati vari privilegi di cui godono anche oggi, ma con gli anni i problemi di salute si aggravano, e tutti gli ex-liquidatori sono sottoposti alle permanenti cure mediche.
Noterei che non tutta l’informazione riportata nella Wiki e` vera; intendo la frase che dice “ora versano in condizioni di estrema poverta` senza aver piu` la possibilita` di curarsi.” Esagerato, al minimo, - per non esprimermi in modo piu` forte. Una pensione con una somma supplementare + medicine gratuite + soggiorno nei luoghi di cura specializzati, alle stazioni termali + riduzione dei pagamenti per il condominio – tutto cio` permette di vivere in modo decente, non con il lusso, ma mica da poveri. E` ovvio comunque che la salute l’avevano persa, nonostante tutti i privilegi.
Butterfly77 [ 12 Marzo 2019, 14:34 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Come è cambiata la vita di questi "liquidatori" dopo la tragedia di Chernobyl? E come hanno vissuto sulla sua pelle questa tragedia nel corso del tempo?
Grazie Butterfly77.
I cambiamenti piu` gravi sono dovuti agli effetti delle radiazioni, cioe` i danni alla salute si manifestano durante tutta la vita.
Come dice il mio amico, il soggiorno a Chernobyl era per loro il lavoro e pensavano solo a come farlo meglio – per proteggere i loro familiari, per aiutare ad eliminare il pericolo che minacciava il futuro dei loro figli. Erano giovani, forti, entusiasti e ottimisti e di paura non ne avevano affatto.
Dopo l’incidente a loro furono assegnati vari privilegi di cui godono anche oggi, ma con gli anni i problemi di salute si aggravano, e tutti gli ex-liquidatori sono sottoposti alle permanenti cure mediche.
Noterei che non tutta l’informazione riportata nella Wiki e` vera; intendo la frase che dice “ora versano in condizioni di estrema poverta` senza aver piu` la possibilita` di curarsi.” Esagerato, al minimo, - per non esprimermi in modo piu` forte. Una pensione con una somma supplementare + medicine gratuite + soggiorno nei luoghi di cura specializzati, alle stazioni termali + riduzione dei pagamenti per il condominio – tutto cio` permette di vivere in modo decente, non con il lusso, ma mica da poveri. E` ovvio comunque che la salute l’avevano persa, nonostante tutti i privilegi.
Grazie mille Luda per la tua risposta è stata veramente esauriente e ben spiegata.
Peccato che il governo russo non faccia una legge in materia di questi "liquidatori" per continuare ad avere cure adeguate e consone ai segni che portano sulla loro pelle.
Ancora grazie di aver soddisfatto la mia curiosità.
Un saluto da Firenze.
Butterfly77.

icipo76 [ 12 Marzo 2019, 14:37 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Come è cambiata la vita di questi "liquidatori" dopo la tragedia di Chernobyl? E come hanno vissuto sulla sua pelle questa tragedia nel corso del tempo?
Grazie Butterfly77.
Noterei che non tutta l’informazione riportata nella Wiki e` vera; intendo la frase che dice “ora versano in condizioni di estrema poverta` senza aver piu` la possibilita` di curarsi.” Esagerato, al minimo, - per non esprimermi in modo piu` forte. Una pensione con una somma supplementare + medicine gratuite + soggiorno nei luoghi di cura specializzati, alle stazioni termali + riduzione dei pagamenti per il condominio – tutto cio` permette di vivere in modo decente, non con il lusso, ma mica da poveri. E` ovvio comunque che la salute l’avevano persa, nonostante tutti i privilegi.
wikipedia comunque lo spiega
"Questa voce o sezione sull'argomento ecologia non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti."
effettivamente le fonti non ci sono, la spiegazione e' molto superficiale sembra quasi dettata da opinioni e supposizioni
piuttosto che da prove verificate
inoltre adesso non c'e' piu' l' urss ma molti stati indipendenti da cui provengono i liquidatori
che immagino siano sottoposti a leggi del paese attuale diverse da quelle del 1986 , quindi quello che vale per la russia non vale per l' ucraina ma cio'non e' spiegato
non fatico a credere pero' che contadini ucraini ex liquidatori abbiano perso i privilegi e vivano in poverta'
mentre per quelli russi lo trovo appunto meno credibile
Luda Mila [ 14 Marzo 2019, 7:53 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
D,accordo, Icipo, l'avevo pensato anch'io che forse gli ex-liquidatori provenienti dalle repubbliche ex-sovietiche non godono piu` di quei diritti che gli furono assegnati nell"Urss.
lo stalker [ 17 Marzo 2019, 19:33 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Sempre stato affascinato dalla questione Chernobyl... è forse una delle storie più mirabolanti e incredibili del mondo moderno. Allo stesso tempo è anche una delle più tristi per come la faccenda fu condotta dalle autorità sovietiche. Per gli appassionati o i curiosi, consiglio la puntata di quark sulla vicenda [curiosità istantanea: nel cercare il link della puntata di quark che non ho trovato perché in RAI non sanno farsi un panino di c....rauti loro, ho appena scoperto questo. Forse ho trovato cosa guardare questa sera, tra la febbre che mi tartassa e il Napoli che non aiuta
YouTube Link ]
Segnalo anche la docufiction che usò Piero Angela per costruire la puntata, prodotta dalla BBC e stranamente poco propagandata. Unica pecca per chi non lo partica, è che è recitata in inglese.
YouTube Link
in questo film c'è una scena bellissima (non che toccante, con la incredibile "Утёс" cantata da Leonid Kharitonov), quella dove vengono scelti i volontari per andare a liberare le camere dall'acqua radioattiva.
Infine segnalo questa mini serie della HBO che uscirà a maggio:
YouTube Link
Per l'angolo dei lettori, invece, ho appena scoperto questo libro di una scrittrice bielorussa, in attesa che mi arrivi, ve lo consiglio:
Svetlana Aleksievič PREGHIERA PER ČERNOBYL’
Butterfly77 [ 25 Marzo 2019, 12:28 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
L'altra sera girellando qua e la sulla TV mi sono abbattuta su un documentario che trattava di Mosca e della sua meravigliosa metropolitana e ho notato una cosa che mi ha fatto allacciare a questo discorso notando una ferrea disciplina, quasi militaresca, nelle persone che affollano ogni giorno questo mezzo di trasporto....ma a questo punto mi chiedo una cosa Luda da chiederti:
A cosa è dovuta questo rigore nel prendere la metropolitana o qualsiasi attività che essi fanno nella vita di tutti i giorni? E' giusto una mia curiosità che ha suscitato questo documentario che vedevo....
Un saluto e buona giornata.
Butterfly77.
Luda Mila [ 27 Marzo 2019, 8:54 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Ciao, Butterfly. Scusa, sono stata assente qui per qualche giorno e vedo solo ora la tua domanda
Sarei lieta di aiutarvi a scoprire quel mondo meraviglioso che si chiama la metropolitana di Mosca, ma, a dir il vero, forse non ci arrivo a capire, cosa intendi su "disciplina ferrea"? Ho vissuto a Mosca per 20 anni e non me l'avevo immaginato neanche per un momento che i visitatori della metropolitana fossero sottoposti a un ordine tipo militaresco. Butterfly, potresti precisare quali dettagli ti hanno colpito?

Cerchero` di spiegare tutto.
Butterfly77 [ 27 Marzo 2019, 11:23 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Ciao, Butterfly. Scusa, sono stata assente qui per qualche giorno e vedo solo ora la tua domanda
Sarei lieta di aiutarvi a scoprire quel mondo meraviglioso che si chiama la metropolitana di Mosca, ma, a dir il vero, forse non ci arrivo a capire, cosa intendi su "disciplina ferrea"? Ho vissuto a Mosca per 20 anni e non me l'avevo immaginato neanche per un momento che i visitatori della metropolitana fossero sottoposti a un ordine tipo militaresco. Butterfly, potresti precisare quali dettagli ti hanno colpito?

Cerchero` di spiegare tutto.
Buongiorno Luda cara,
Tranquilla per la tua risposta posso aspettare anche io non sto molto bene ed un po' per lavoro e per questo non sono molto presente sul forum, per disciplina ferrea intendo il modo di allinearsi quando viene preso la metropolitana l'ho visto in questo documentario, ma anche di persona quando sono stata a Mosca io stessa o anche quando vai al Cremlino e appena scendi un gradino e vai in una zona interdetta ti viene detto tramite un suono di un fischio che hai commesso una infrazione.
Ed allora mi viene da dire da cosa deriva tutta questa disciplina ferrea? Spero di essermi spiegata bene ed al meglio...e prenditi tutto il tempo necessario per rispondere alla mia curiosità.
Un saluto da Firenze.
Butterfly77.
Marco1973 [ 27 Marzo 2019, 12:03 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
.. viene detto tramite un suono di un fischio che hai commesso una infrazione.
....
In realtà questo accade un poco in tutti i grandi complessi monumentali; anche in Italia....
Luda Mila [ 30 Marzo 2019, 9:25 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
L'altra sera girellando qua e la sulla TV mi sono abbattuta su un documentario che trattava di Mosca e della sua meravigliosa metropolitana e ho notato una cosa che mi ha fatto allacciare a questo discorso notando una ferrea disciplina, quasi militaresca, nelle persone che affollano ogni giorno questo mezzo di trasporto....ma a questo punto mi chiedo una cosa Luda da chiederti:
A cosa è dovuta questo rigore nel prendere la metropolitana o qualsiasi attività che essi fanno nella vita di tutti i giorni? E' giusto una mia curiosità che ha suscitato questo documentario che vedevo....
Un saluto e buona giornata.
Butterfly77.
Non avendo visto il video in questione potrei solo fare una supposizione: credo si tratti dei momenti in cui il treno sta arrivando alla stazione ed i passeggeri si avvicinano per entrare dentro il vagone. Di solito i viaggiatori in attesa stanno lungo il binario facendo forse quella impressione di essere allineati in conformita` ad una strana regola; in realta` non e` cosi, non esiste nessuna regola che le faccia diventare talmente “disciplinati”. Direi e` una semplice comodita`: visto che la durata della fermata e` limitata bisogna affrettarsi per fare in tempo di salire. E` importante soprattutto per i periodi delle ora di punta, quando i treni seguono con un intervallo minimo, di 90 secondi, e spesso le porte si chiudono lasciando fuori tanta gente. E` solito sentire l’annuncio del macchinista che dice che i passeggeri si pregano di salire/scendere piu` velocemente per non ritardare la partenza. Inoltre si sente sempre un annuncio di avvertenza: Attenzione, le porte si chiudono! (Осторожно, двери закрываются!)
Non so se sono riuscita a chiarire la situazione, Butterfly, ma non vedo nessun altro motivo che spinga i visitatori della metropolitana a mettersi in linea a bordo del binario. Sarebbe interessante sentire l’opinione di Sorrento che stando a Mosca da tanto tempo poteva accorgersi di alcuni “strani” aspetti del comportamento dei viaggiatori nella metropolitana.
Nel frattempo vi inviterei a sentire una canzone dedicata al metro` ed intitolata proprio “42 minuti sotto terra”; e` accompagnata da un simpatico video dei momenti piu` caratteristici della vita dentro la metropolitana.
https://www.youtube.com/watch?v=rsp6_j1-9XQ
Butterfly77 [ 30 Marzo 2019, 10:47 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
L'altra sera girellando qua e la sulla TV mi sono abbattuta su un documentario che trattava di Mosca e della sua meravigliosa metropolitana e ho notato una cosa che mi ha fatto allacciare a questo discorso notando una ferrea disciplina, quasi militaresca, nelle persone che affollano ogni giorno questo mezzo di trasporto....ma a questo punto mi chiedo una cosa Luda da chiederti:
A cosa è dovuta questo rigore nel prendere la metropolitana o qualsiasi attività che essi fanno nella vita di tutti i giorni? E' giusto una mia curiosità che ha suscitato questo documentario che vedevo....
Un saluto e buona giornata.
Butterfly77.
Non avendo visto il video in questione potrei solo fare una supposizione: credo si tratti dei momenti in cui il treno sta arrivando alla stazione ed i passeggeri si avvicinano per entrare dentro il vagone. Di solito i viaggiatori in attesa stanno lungo il binario facendo forse quella impressione di essere allineati in conformita` ad una strana regola; in realta` non e` cosi, non esiste nessuna regola che le faccia diventare talmente “disciplinati”. Direi e` una semplice comodita`: visto che la durata della fermata e` limitata bisogna affrettarsi per fare in tempo di salire. E` importante soprattutto per i periodi delle ora di punta, quando i treni seguono con un intervallo minimo, di 90 secondi, e spesso le porte si chiudono lasciando fuori tanta gente. E` solito sentire l’annuncio del macchinista che dice che i passeggeri si pregano di salire/scendere piu` velocemente per non ritardare la partenza. Inoltre si sente sempre un annuncio di avvertenza: Attenzione, le porte si chiudono! (Осторожно, двери закрываются!)
Non so se sono riuscita a chiarire la situazione, Butterfly, ma non vedo nessun altro motivo che spinga i visitatori della metropolitana a mettersi in linea a bordo del binario. Sarebbe interessante sentire l’opinione di Sorrento che stando a Mosca da tanto tempo poteva accorgersi di alcuni “strani” aspetti del comportamento dei viaggiatori nella metropolitana.
Nel frattempo vi inviterei a sentire una canzone dedicata al metro` ed intitolata proprio “42 minuti sotto terra”; e` accompagnata da un simpatico video dei momenti piu` caratteristici della vita dentro la metropolitana.
https://www.youtube.com/watch?v=rsp6_j1-9XQ
Cara Luda sei stata chiarissima credimi.
Sarebbe interessante coinvolgere anche Sorrento in questa discussione per vedere un diverso punto di vista di questa cosa e fare un confronto ulteriore....
Grazie ancora Luda per la tua disponibilità....
un saluto. Butterfly77.
Kashka [ 09 Aprile 2019, 18:34 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Saluti a Luda Mila e al tutto il forum, scusate la mia prolungata assenza se ancora vi ricordate di me.
Luda Mila, i vostri racconti sono veramente belli. Mio marito è ucraino ed avendo 15 anni più di me (ora ne ha 45) ha vissuto di persona il periodo sovietico e tante cose che state raccontando li ascolto anche in famiglia. Aggiungo che, nonostante tutto ciò che è sovietico oggi venga mal visto, trovo molto affascinante i racconti del tempo e anche la mentalità delle persone. Adesso ho tantissima nostalgia dell'Ucraina, continuate a raccontare così soffrirò di meno.
geom_calboni [ 10 Aprile 2019, 9:00 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Aggiungo che, nonostante tutto ciò che è sovietico oggi venga mal visto,
Kashka bentornata innanzitutto
Permettimi una precisazione sul tuo intervento, senza nessuna intenzione di polemica nei tuoi confronti (figurarsi...) o politica, però giusto per eventuali neofiti che leggono il forum.
"tutto ciò che è sovietico oggi venga mal visto" è vero e valido solo tra la maggior parte o la anche la quasi totalità degli ucraini per tutta una serie di motivi che non stiamo qui ad affrontare e non è questo il mio intento.
Per correttezza di informazione in tutti gli altri paesi ex sovietici, invece, ci sono larghe porzioni di persone che lo pensano è vero, soprattutto tra i più giovani che non hanno mai vissuto quel periodo, ma ci sono altrettante larghissime fasce di popolazione che lo rimpiangono. Non entro nel merito del giusto o sbagliato ma viaggiando ed avendo contatti un po ovunque registri questa situazione. In Ucraina ovviamente la cosa è completamente diversa, soprattutto negli ultimi anni.
Dico questo per non avere una percezione errata della reale situazione sul "campo".
Mi scuso ancora per l' intervento e l' OT.
Marco1973 [ 10 Aprile 2019, 9:43 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Personalmente fa piacere vedere forumisti che si riaffacciano sul forum dopo un tot di tempo. Sintomo che comunque gli argomenti che stiamo cercando di proporre hanno un loro perchè.
Kashka che ne dici di porre tu una domanda a Luda?
Kashka [ 10 Aprile 2019, 11:51 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
[edit]
Kashka [ 10 Aprile 2019, 11:52 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Aggiungo che, nonostante tutto ciò che è sovietico oggi venga mal visto,
Kashka bentornata innanzitutto
Permettimi una precisazione sul tuo intervento, senza nessuna intenzione di polemica nei tuoi confronti (figurarsi...) o politica, però giusto per eventuali neofiti che leggono il forum.
"tutto ciò che è sovietico oggi venga mal visto" è vero e valido solo tra la maggior parte o la anche la quasi totalità degli ucraini per tutta una serie di motivi che non stiamo qui ad affrontare e non è questo il mio intento.
Per correttezza di informazione in tutti gli altri paesi ex sovietici, invece, ci sono larghe porzioni di persone che lo pensano è vero, soprattutto tra i più giovani che non hanno mai vissuto quel periodo, ma ci sono altrettante larghissime fasce di popolazione che lo rimpiangono. Non entro nel merito del giusto o sbagliato ma viaggiando ed avendo contatti un po ovunque registri questa situazione. In Ucraina ovviamente la cosa è completamente diversa, soprattutto negli ultimi anni.
Dico questo per non avere una percezione errata della reale situazione sul "campo".
Mi scuso ancora per l' intervento e l' OT.
Sì è vero, infatti mi riferivo all'Ucraina. Trovo alcuni di loro molto estremisti in questo senso. E gli estremismi mi danno fastidio.
Personalmente fa piacere vedere forumisti che si riaffacciano sul forum dopo un tot di tempo. Sintomo che comunque gli argomenti che stiamo cercando di proporre hanno un loro perchè.
Kashka che ne dici di porre tu una domanda a Luda?
Allora, dato che sono stata invitata a porre una domanda:
com'era la famiglia sovietica? Qual era il ruolo della donna? Quale quello dell'uomo? Quali differenze avete notato con la tradizione italiana?
Alcuni amici che hanno vissuto sotto il comunismo (parlo però di Yugoslavia che è tutta un'altra storia) affermavano che nonostante la retorica comunista, il modello sociale patriarcale è sopravvissuto intatto. Ciò vale anche per l'area ex URSS?
Marco1973 [ 10 Aprile 2019, 13:53 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Grazie per la tua domanda, mi sono permesso solamente di metterla in bold per dare risalto al testo cui Luda dovrà rispondere non appena potrà.
gringox [ 10 Aprile 2019, 15:20 ]
Oggetto: Re: L'Urss Spiegata Da Una Sovietica
Kashketta ciao e ben ritrovata, a distanza di un anno e mezzo circa dal tuo ultimo intervento!
Mi fa davvero piacere che tu non ti sia dimenticata del Forum
Prima di lasciare spazio alla risposta di Luda alla tua domanda, permettimi di aggiungere una puntualizzazione a ciò che hai prima scritto tu relativamente all'Ucraina e che poi ha precisato il geometra. La frase "tutto ciò che è sovietico oggi viene mal visto" non è del tutto valida nemmeno per l'Ucraina. Sempre - lungi da me - senza creare discussioni polemiche o faziose, posso testimoniare che è vero il contrario. Parecchie usanze e tradizioni nella forma, e talvolta pure nella sostanza, si protraggono tuttora e non sono per niente mal viste (giusto per fare un paio di esempi a casaccio che mi vengono in mente: la "linejka" al primo giorno di scuola, le varie festività con marcata impronta "soviet", tipo la festa della donna, il 9 maggio, che sebbene senza grandi cerimonie pubbliche perchè ufficialmente "cancellato", continua a sopravvivere a livello "intimo" nelle famiglie)
Come pure nella memoria di molta gente, sebbene in questi ultimi anni si è cercato al massimo di sotterrare il passato, restano ricordi positivi e addirittura una certa nostalgia del passato sovietico.
Detto questo, aspettiamo la risposta di Luda
Un saluto da Kiev,
Gringox