Vorrei segnalare una novità editoriale apparsa in queste settimane per i tipi di Einaudi.
Si tratta di un'antologia poetica di versi scritti da Sergej Georgievic Stratanovskij, con testo russo a fronte.
Ho trovato la poetica di questo autore, un esponente di spicco del movimento samizdat, di notevole interesse, non solo estetico letterario, ma anche per le tematiche, cconstantemente venate da un afflato spirituale, che affronta.
Sergej Georgievic Stratanovskij
Buio Diurno
Torino, Einaudi, 2009
riporto anche la presentazione tratta dal sito dell'editore:
"Nei versi di Stratanovskij si coglie il senso di una solitudine cosmica di fronte a un Dio-Natura del tutto indifferente alle vicende umane, un pessimismo esistenziale venato di nichilismo, ma illuminato da improvvise epifanie mitologiche che irrompono nella vita quotidiana. Peraltro l'impasse teologico non sottrae l'uomo a un impegno etico forte e costante. E dunque la poesia di Stratanovskij è anche satira o disperata denuncia: contro la Russia post-comunista in mano ai nuovi ricchi e ai criminali, contro la perdita di identità di un grande paese, contro l'ideologia della guerra che permea la vita della maggior parte dei russi, unica e più deprecabile forma di tradizione che si è trasmessa attraverso tutte le trasformazioni sociali.
Un libro antologico che ripercorre tutte le tappe di questo autore, senz'altro da considerare tra i maggiori poeti russi contemporanei."