mcmartin74 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Perdonate l'intrusione ma conosco personalmente Stefano Tiozzo, quando torna in Italia lo fa principalmente per motivi di lavoro documentati, che esentano da obblighi di quarantena come previsto dalla legge. Nel caso specifico, la sua presenza in Italia è stata inferiore alle 72 ore in quanto era in transito verso altro paese europeo, sempre per motivi di lavoro con la moglie. Anche in questo caso la legge italiana non prevede alcun tipo di quarantena.

Questo quanto per chiarire eventuali fraintendimenti oppure sospetti.

Grazie

ottima notizia, buona a sapersi  

comunque ieri mi hanno chiamato i miei cognati e vorrebbero venire in Italia una decina di giorni.. io ho detto loro che 10 giorni saranno solo per la quarantena, ma loro mi hanno risposto che chiunque di loro conoscenza è venuto in Italia, nessuno ha fatto la quarantena perchè tanto, una volta qui, nessuno controlla, a partire dall'aeroporto

Penso che l'obbligo della quarantena a questo punto debba essere eliminato, si tratta di misure che potevano avere un senso quando non c'era la copertura vaccinale, ma adesso che scopo ha, evitare di infettare una popolazione già vaccinata al 70%? Vabbè che di assurdità ancora se ne vedono molte, come l'obbligo della mascherina all'aperto in zona gialla (come adesso in Sicilia).

dancoq ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Penso che l'obbligo della quarantena a questo punto dovrebbe essere eliminato, si tratta di misure che potevano avere un senso quando non c'era la copertura vaccinale, ma adesso che scopo ha, evitare di infettare una popolazione già vaccinata al 70%? Vabbè che di assurdità ancora se ne vedono molte, come l'obbligo della mascherina all'aperto in zona gialla (come adesso in Sicilia).

Tante cose purtroppo lasciano spazio solo all'incoerenza da quasi 2 anni.
Tutti i governi hanno annaspato e annaspano senza criterio alcuno se non quello di correre come muli verso i vaccini che non mi sembrano diano tante certezze quante quelle che ci hanno "venduto" a mezzo mass media.

Ovviamente tutti i provvedimenti presi dal governo centrale e dalle regioni hanno carattere puramente politico al solo scopo di nascondere le inadempienze in ambito strutturale e sanitario.

Francamente non solo sto perdendo la pazienza nei confronti di questi "personaggetti" della politica nostrana, ma sono anche molto stanco di tanti balzelli e bizantinismi che ostacolano la nostra vita quotidiana.

E' per questa ragione che ho aperto questo thread e sto seriamente pensando, oltrechè logisticamente attivandomi, per iniziare questo trasferimento in Russia. Non è e non sarà facile, anche alla luce di dubbi e incertezze economiche che bisognerà affrontare: ma se non ora, quando?

mcmartin74 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Perdonate l'intrusione ma conosco personalmente Stefano Tiozzo, quando torna in Italia lo fa principalmente per motivi di lavoro documentati, che esentano da obblighi di quarantena come previsto dalla legge. Nel caso specifico, la sua presenza in Italia è stata inferiore alle 72 ore in quanto era in transito verso altro paese europeo, sempre per motivi di lavoro con la moglie. Anche in questo caso la legge italiana non prevede alcun tipo di quarantena.

Questo quanto per chiarire eventuali fraintendimenti oppure sospetti.

Grazie

Piccolo OT: Mcmartin74, visto che hai segnalato il mio post a Stefano (visto che mi ha nominato e ha pubblicato il mio post in una sua storia - cosa molto scorretta da parte tua visto che per poter leggere o postare in questo forum bisogna registrarsi e loggarsi, mentre tu lo hai reso pubblico violando il regolamento    ) vorrei sapere in che modo lo hai segnalato... non mi sembra di aver offeso, accusato o insultato nessuno (come erroneamente dice Stefano), ma ho solo sollevato un dubbio (a voler essere precisi semmai Marco1973 ci è andato un pò più pesante col commento ), visto che molti di noi sono interessati agli spostamenti tra Russia e Italia in questo periodo di confusione causa Covid, e quindi ero curioso di capire come facesse lui... non sapevo dei visti di lavoro, quindi ho imparato una cosa nuova....
e quindi tantomeno dirò a Stefano "che sono un pirla" (sono curioso di vedere come si concluderà la votazione tra i vari followers   ) ma dirò a te Mcmartin74, che sei un pirla           

ultima precisazione: se si decide di "diventare" un personaggio pubblico, di avere tanti followers, di condividere storie giornaliere, viaggi, non ci si può lamentare quindi se i propri seguaci commentino la sua vita.. non puoi dire "saranno cacchi miei" quando si decide di mettere la propria vita in mano ai social

scritto questo spero che il malinteso sia stato chiarito

P.S.: provo ad allegare l'immagine, non so se si vedrà solo cliccandoci sopra

Vincenzo perdonami ma puoi fare tu stesso una prova, copiare il link di questa discussione e incollarlo su una pagina in incognito e vedrai che anche se non loggato avrai accesso lo stesso alla pagina. Quindi le cose che scrivi qui possono essere lette da chiunque.
Personalmente nn trovo nulla di male che una persona che conosce un'altra persona possa fargli una segnalazione su un qualcosa (di qualunque genere) scritto su di lui. Quello che fa poi l'altra persona è da chiarire con l'altra persona.
Inoltre ti chiederei la cortesia di non spostare su di me l'indice definendo che 'a voler essere precisi semmai Marco1973 ci è andato un pò più pesante col commento'. Io ho commentato (come detto giustamente da te) un fatto raccontato da te; e ti confermo che se era come hai detto tu sono due fenomeni che non rispettano la quarantena. Come l'ha raccontata Mc è tutt'altra storia.
Detto questo chiudiamo veramente qui la questione perchè non ha veramente senso e riportiamo il thread sui giusti binari per cui era stato aperto.

mcmartin74 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

dancoq ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Penso che l'obbligo della quarantena a questo punto dovrebbe essere eliminato, si tratta di misure che potevano avere un senso quando non c'era la copertura vaccinale, ma adesso che scopo ha, evitare di infettare una popolazione già vaccinata al 70%? Vabbè che di assurdità ancora se ne vedono molte, come l'obbligo della mascherina all'aperto in zona gialla (come adesso in Sicilia).

Tante cose purtroppo lasciano spazio solo all'incoerenza da quasi 2 anni.
Tutti i governi hanno annaspato e annaspano senza criterio alcuno se non quello di correre come muli verso i vaccini che non mi sembrano diano tante certezze quante quelle che ci hanno "venduto" a mezzo mass media.

Ovviamente tutti i provvedimenti presi dal governo centrale e dalle regioni hanno carattere puramente politico al solo scopo di nascondere le inadempienze in ambito strutturale e sanitario.

Francamente non solo sto perdendo la pazienza nei confronti di questi "personaggetti" della politica nostrana, ma sono anche molto stanco di tanti balzelli e bizantinismi che ostacolano la nostra vita quotidiana.

E' per questa ragione che ho aperto questo thread e sto seriamente pensando, oltrechè logisticamente attivandomi, per iniziare questo trasferimento in Russia. Non è e non sarà facile, anche alla luce di dubbi e incertezze economiche che bisognerà affrontare: ma se non ora, quando?

Mc, lungi da me l'idea di volerti scoraggiare o di dire 'stai facendo una cavolata'; credo che ogni idea sia corretto poterla divulgare e ampliare con le vedute delle altre persone.
Quello che volevo chiederti è se conosci il russo e di cosa ti occupi qui in Italia. Come te, e come tutti, ho letto milioni di volte la frase 'cercare lavoro in russia' e gente ben più esperta di me (che vive la) dice sempre la stessa cosa...conosci la lingua? Senza russo non si va da nessuna parte o si va in maniera molto limitata.
Inoltre le regole di la sono abbastanza più severe che da noi; con il visto di cui parlava sorrento qualche post sopra non credo proprio che si possa lavorare, quindi la riserva economica d'avere deve essere congrua per coprire tutto il periodo per cui tu possa avere il permesso di lavoro. Niente conti in tasca sia chiaro, ma visto che si parla di trasferirsi in un paese che ha determinati paletti per permettere a noi italiani di vivere, normale che sono curioso di capire come hai pensato d'affrontare queste due cose (magari ora mi dici che parli perfettamente russo  e mi smonti tutto.... )

Marco1973 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mcmartin74 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

dancoq ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Penso che l'obbligo della quarantena a questo punto dovrebbe essere eliminato, si tratta di misure che potevano avere un senso quando non c'era la copertura vaccinale, ma adesso che scopo ha, evitare di infettare una popolazione già vaccinata al 70%? Vabbè che di assurdità ancora se ne vedono molte, come l'obbligo della mascherina all'aperto in zona gialla (come adesso in Sicilia).

Tante cose purtroppo lasciano spazio solo all'incoerenza da quasi 2 anni.
Tutti i governi hanno annaspato e annaspano senza criterio alcuno se non quello di correre come muli verso i vaccini che non mi sembrano diano tante certezze quante quelle che ci hanno "venduto" a mezzo mass media.

Ovviamente tutti i provvedimenti presi dal governo centrale e dalle regioni hanno carattere puramente politico al solo scopo di nascondere le inadempienze in ambito strutturale e sanitario.

Francamente non solo sto perdendo la pazienza nei confronti di questi "personaggetti" della politica nostrana, ma sono anche molto stanco di tanti balzelli e bizantinismi che ostacolano la nostra vita quotidiana.

E' per questa ragione che ho aperto questo thread e sto seriamente pensando, oltrechè logisticamente attivandomi, per iniziare questo trasferimento in Russia. Non è e non sarà facile, anche alla luce di dubbi e incertezze economiche che bisognerà affrontare: ma se non ora, quando?

Mc, lungi da me l'idea di volerti scoraggiare o di dire 'stai facendo una cavolata'; credo che ogni idea sia corretto poterla divulgare e ampliare con le vedute delle altre persone.
Quello che volevo chiederti è se conosci il russo e di cosa ti occupi qui in Italia. Come te, e come tutti, ho letto milioni di volte la frase 'cercare lavoro in russia' e gente ben più esperta di me (che vive la) dice sempre la stessa cosa...conosci la lingua? Senza russo non si va da nessuna parte o si va in maniera molto limitata.
Inoltre le regole di la sono abbastanza più severe che da noi; con il visto di cui parlava sorrento qualche post sopra non credo proprio che si possa lavorare, quindi la riserva economica d'avere deve essere congrua per coprire tutto il periodo per cui tu possa avere il permesso di lavoro. Niente conti in tasca sia chiaro, ma visto che si parla di trasferirsi in un paese che ha determinati paletti per permettere a noi italiani di vivere, normale che sono curioso di capire come hai pensato d'affrontare queste due cose (magari ora mi dici che parli perfettamente russo  e mi smonti tutto.... )

Perfettamente no, ma a sufficienza per viverci si.

Detto ciò certo è necessaria una base economica di partenza importante. In più è molto probabile che l'azienda per la quale lavoro, e che comunque attualmente ci "costringe" a stare in smart working non avrà difficoltà a continuare a farlo anche qualora mi trasferissi definitivamente.

E' chiaro altrettanto che prenderei la decisione definitiva nel momento in cui venissero a mancare quelle libertà minime di spostamento che per ora ci sono ancora e quelle di preservazione della libertà di scelta.

In buona sostanza a questo punto mi sorgono ulteriori 2 domande, ripeto sempre forse banali e infantili come il titolo di questo thread:
- qualora per esempio fosse approvato l'obbligo vaccinale (peggio ancora con un TSO) sarebbe percorribile un trasferimento, sempre in Russia, chiedendo asilo politico?
- dovendo, sempre in caso di emergenza, partire, quale strumento (legale naturalmente) consigliereste per spostare, diciamo 50k euro su nostro conto in Russia?

Intanto ti rispondo al primo punto con questo link di RBTH : Asilo in Russia .
Non credo sia una strada percorribile comunque, soprattutto perchè stiamo vivendo in un periodo d'emergenza pandemica.

Riguardo al secondo punto; ci sono vari servizi che permettono di fare questa cosa, la realtà è che tutti chiedono qualcosa. Io approfondirei su quelle banche italiane che hanno sedi anche in Russia (tipo unicredit) e tramite loro capire i costi di giroconto tra un conto italiano e un conto russo sempre con le loro filiali

Marco1973 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Intanto ti rispondo al primo punto con questo link di RBTH : Asilo in Russia .
Non credo sia una strada percorribile comunque, soprattutto perchè stiamo vivendo in un periodo d'emergenza pandemica.

Riguardo al secondo punto; ci sono vari servizi che permettono di fare questa cosa, la realtà è che tutti chiedono qualcosa. Io approfondirei su quelle banche italiane che hanno sedi anche in Russia (tipo unicredit) e tramite loro capire i costi di giroconto tra un conto italiano e un conto russo sempre con le loro filiali

Grazie mille per le risposte.

Per il secondo punto mia moglie ha un conto presso Unicredit a Mosca (sia in euro che in rubli) quindi da quanto mi dici potrebbe essere la soluzione più percorribile anche in termini di tasse e tassi di cambio, corretto?

Se non altro proverei a chiedere che non costa nulla. A naso direi che potrebbe essere una soluzione. Magari Unicredit stessa ha delle agevolazioni in queste situazioni.
Diciamo che i vari servizi tipo money transfert forse li terrei in considerazione se proprio non si trovano altre soluzioni.

Marco1973 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Se non altro proverei a chiedere che non costa nulla. A naso direi che potrebbe essere una soluzione. Magari Unicredit stessa ha delle agevolazioni in queste situazioni.
Diciamo che i vari servizi tipo money transfert forse li terrei in considerazione se proprio non si trovano altre soluzioni.

Grazie per la risposta.

Comunque, con le dovute differenze, in Russia non è che sia tutto permesso. Se si va ad un concerto all'aperto o al chiuso con più di 500 persone è obbligatorio il QR code, una sorta del nostro Green Pass, che si ottiene con il vaccino o il tampone. In oltre tutte le aziende private devono avere il 60% della forza lavoro vaccinata e chi è al contatto con il pubblico deve essere vaccinato, chi non si è voluto vaccinare è stato licenziato.
Anche io stesso per poter partecipare ad un concerto dove c'era anche Putin   ho dovuto fare il tampone.

Poi che la situazione Covid risulta più rialassata... è poco ma sicuro.

Per quanto riguarda il lavoro, anche se si lavora in smart working, che sia veramente SW, e non telelavoro, va verificato se l'accordo con il datore di lavoro, se esite tale accordo, preveda il lavoro all'estero in quanto anche in Smart Working e Telelavoro si applicano le regole aziendali, Inail, Inps, e sicurezza sul lavoro.
Altro discorso cercarsi lavoro in Russia, boh li la vedo dura a meno che non si aprà una propria attività. Io personalmente se dovessi trasferirmi in Russia definitavamente, o smetterei di lavorare o farei una qualche attività in proprio, dopo tanti anni di lavoro in Italia con realtà nazionali e multinazionali a mettermi di nuovo a fare il dipendente di un datore di lavoro russo, non sò se ci riuscirei.
Per il trasferimento di denaro ci sono varie soluzioni, la meno costosa è sicuramente, se possibile portarsi i soldi in contanti, diviso tra più persone, e se non è possibile sfruttare i viaggi. Oppure aprirsi un conto in Russia e poi tramite Wise (ex tranferwise) et similia fare un bonifico o più bonifici sul conto o carta russa. Bonifico da banca Italiana a Banca estera, rammento che Unicredit Russia e Unicredit Italia sono due entità separate, solo se si ha un conto business per comercio estero si possono avere delle agevolazioni, a mio avviso rimane sempre difficoltoso, va comunque detto che non tuttel le banche operano allo stesso modo.

Maxovich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Comunque, con le dovute differenze, in Russia non è che sia tutto permesso. Se si va ad un concerto all'aperto o al chiuso con più di 500 persone è obbligatorio il QR code, una sorta del nostro Green Pass, che si ottiene con il vaccino o il tampone. In oltre tutte le aziende private devono avere il 60% della forza lavoro vaccinata e chi è al contatto con il pubblico deve essere vaccinato, chi non si è voluto vaccinare è stato licenziato.
Anche io stesso per poter partecipare ad un concerto dove c'era anche Putin   ho dovuto fare il tampone.

Poi che la situazione Covid risulta più rialassata... è poco ma sicuro.

Per quanto riguarda il lavoro, anche se si lavora in smart working, che sia veramente SW, e non telelavoro, va verificato se l'accordo con il datore di lavoro, se esite tale accordo, preveda il lavoro all'estero in quanto anche in Smart Working e Telelavoro si applicano le regole aziendali, Inail, Inps, e sicurezza sul lavoro.
Altro discorso cercarsi lavoro in Russia, boh li la vedo dura a meno che non si aprà una propria attività. Io personalmente se dovessi trasferirmi in Russia definitavamente, o smetterei di lavorare o farei una qualche attività in proprio, dopo tanti anni di lavoro in Italia con realtà nazionali e multinazionali a mettermi di nuovo a fare il dipendente di un datore di lavoro russo, non sò se ci riuscirei.
Per il trasferimento di denaro ci sono varie soluzioni, la meno costosa è sicuramente, se possibile portarsi i soldi in contanti, diviso tra più persone, e se non è possibile sfruttare i viaggi. Oppure aprirsi un conto in Russia e poi tramite Wise (ex tranferwise) et similia fare un bonifico o più bonifici sul conto o carta russa. Bonifico da banca Italiana a Banca estera, rammento che Unicredit Russia e Unicredit Italia sono due entità separate, solo se si ha un conto business per comercio estero si possono avere delle agevolazioni, a mio avviso rimane sempre difficoltoso, va comunque detto che non tuttel le banche operano allo stesso modo.

Preciso ed indolore :-)

Grazie mille per la risposta puntuale