Batir ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Da vieni qui, ti facciamo diventare tartara!

tartara= carne di picocla di cavallo finemente macinata servita cruda con aglio e prezzemolo (anche questi finemente tritati) e un filo d'olio d'oliva?

più che la de filippi dobbiamo chiamare "chi l'ha visto"  

ECCO COME DIVENTERà KIKKA: TARTARA:



Il tartaro è placca batterica calcificata, è duro e comprime meccanicamente la gengiva, inoltre essendo ruvido permette facilmente l'adesione alla nuova placca.

Batir..anche tu sei una placca calcificata    

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скоро свободы я достигну

mmm ma quasi quasi resto a casa...

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Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.

Kikka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mmm ma quasi quasi resto a casa...

e il fidanzato lo molli a Roma? ahah

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скоро свободы я достигну

e che devo fare...mica me lo posso portare dappertutto!

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Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.

E così finsce una storia d'amore


 


   

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скоро свободы я достигну

Naaaa,per così poco?Al massimo piangerà un po'( e male non gli fa )ma cmq non sarebbe la prima volta che ci separiamo per qualche tempo...il problema è un altro: tornerò?

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Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.

Kikka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Naaaa,per così poco?Al massimo piangerà un po'( e male non gli fa )ma cmq non sarebbe la prima volta che ci separiamo per qualche tempo...il problema è un altro: tornerò?

se vai dove vive batir torni a casa dopo una settimana     

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Penso che per la donna, l'approccio alla Russia sia più difficile. L'uomo tendenzialmente è una bestia, ed essendo i russi anch'essi delle bestie, ci si ritrova un po' di più. Ho anche visto le condizioni di vita di un mio amico nel suo soggiorno moscovita, e lui è decisamente più bestiale di me, quindi suppongo si sia adattato ancora meglio, e più in fretta.

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скоро свободы я достигну

icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

se vai dove vive batir torni a casa dopo una settimana     

da quello che racconta lui del Tatarstan non mi viene proprio la voglia di andarci  

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Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.

19giorgio87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Penso che per la donna, l'approccio alla Russia sia più difficile. L'uomo tendenzialmente è una bestia, ed essendo i russi anch'essi delle bestie, ci si ritrova un po' di più. Ho anche visto le condizioni di vita di un mio amico nel suo soggiorno moscovita, e lui è decisamente più bestiale di me, quindi suppongo si sia adattato ancora meglio, e più in fretta.

io a San Pietroburgo mi sono trovata bene,ci sono stata un mese ed è passato liscio liscio e pure troppo veloce

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Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.

Alessio Burtone trascorrerà la notte in una cella del carcere di Regina Coeli. Oggi il gip Sandro Di Lorenzo, lo stesso che aveva deciso per gli arresti domiciliari, ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere: pericolo di fuga e inquinamento delle prove, queste le motivazioni del provvedimento. Il giovane è accusato di omicidio preterintenzionale per la morte di Maricica Hahainu, l'infermiera romena di 32 anni che ha colpito con un pugno al volto al termine di una lite iniziata mentre si trovavano in fila ad una tabaccheria della stazione metropolitana Anagnina, a Roma.
La Procura, nella giornata di sabato, aveva chiesto al gip il trasferimento in carcere di Burtone in seguito alla morte della donna. I pm di piazzale Clodio avevano già fatto ricorso al Tribunale del Riesame il 14 ottobre per chiedere l'emissione della custodia cautelare in carcere, impugnando la decisione del gip di metterlo ai domiciliari. Il ragazzo nel pomeriggio ha lasciato l'abitazione nel quartiere Cinecittà: scortato da quattro carabinieri è stato trasferito in carcere mentre gli amici urlavano "Alessio libero", "Alessio uno di noi". Parole urlate dagli amici che poi hanno lasciato spazio a rabbia e rancore con bersaglio preferito "i romeni che qui comandano e sono prepotenti". Laconico il commento del fratello di Maricica: "deve pagare per quello che ha fatto, c'é giustizia". Per tutta la giornata, per bocca del suo legale, l'avvocato Fabrizio Gallo, Burtone ha ribadito il suo pentimento per quanto accaduto l'8 ottobre scorso. "Se tornassi indietro mi farei menare ma non alzerei più le mani in vita mia", ha detto al suo avvocato che lo ha descritto come "affranto e dispiaciuto ma pronto ad andare dietro le sbarre".
Sempre oggi, presso l'istituto di medicina legale de La Sapienza, è stata effettuata l'autopsia sul corpo di Maricica. L'esame avrebbe confermato la presenza di un profondo trauma cranico determinato dal violento urto alla nuca e un'escoriazione di circa un centimetro sotto al labbro sinistro, frutto del colpo ricevuto. Non emergerebbe, al momento, un nesso tra la morte e l'operato dei medici del Policlinico Casilino che hanno tentato di salvare la donna. Nesso che più volte invece aveva avanzato la difesa di Burtone. Comunque tutti i dati saranno comunque ancora esaminati e i consulenti consegneranno entro 30 giorni alla procura una relazione che viene definita "attendibile" e "chiara" sulle cause del decesso. E a Maricica verrà intitolato il grande piazzale dell'Anagnina, luogo di ritrovo dei romeni nella capitale, a pochi metri dove per uno stupido litigio una donna di 32 anni agonizzava tra l'indifferenza dei passanti.

 Alessio Burtone sorridente all'uscita dalla sua abitazione

Alessio libero? Ma siamo matti?Uno che picchia una persona per un litigio,causandone la morte!Ma buttassero la chiave della cella,la sua e di quelli come lui!Sorride pure...

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Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.

Kikka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Alessio libero? Ma siamo matti?Uno che picchia una persona per un litigio,causandone la morte!Ma buttassero la chiave della cella,la sua e di quelli come lui!Sorride pure...

Un paese serio e civile, per prima cosa avrebbe denunciato per omissione di soccorso  tutte le persone inquadrate dalle telecamere  che non si sono fermate a prestare soccorso alla donna colpita. Poi dalle immaggini televisive avrebbero dovuto denunciare tutti gli amici presenti durante l'arresto per offese a pubblico ufficialee ed istigazione alla violenza (difendere un assassino)

Assolutamente giusto.Ma non mi stupisce che lo difendano,l'ho vista molte volte questa scena.A Napoli anche quando arrestano un camorrista la gente prende a male parole le forze dell'ordine.L'Italia non è un paese serio e civile.

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Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.

L'Italia e' il paese dei delinquenti!

morello ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Kikka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Alessio libero? Ma siamo matti?Uno che picchia una persona per un litigio,causandone la morte!Ma buttassero la chiave della cella,la sua e di quelli come lui!Sorride pure...

Un paese serio e civile, per prima cosa avrebbe denunciato per omissione di soccorso  tutte le persone inquadrate dalle telecamere  che non si sono fermate a prestare soccorso alla donna colpita. Poi dalle immaggini televisive avrebbero dovuto denunciare tutti gli amici presenti durante l'arresto per offese a pubblico ufficialee ed istigazione alla violenza (difendere un assassino)

ci lamentiamo sempre che in italia non c'e' democrazia , che non si puo' manifestare ecc.
piu democrazia di cosi !!! la gente si permette persino di insultare le forze dell' ordine
senza problemi
il buon sano italico manganello quello si che ci vorrebbe altro che liberta' e democrazia

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icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

morello ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Kikka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Alessio libero? Ma siamo matti?Uno che picchia una persona per un litigio,causandone la morte!Ma buttassero la chiave della cella,la sua e di quelli come lui!Sorride pure...

Un paese serio e civile, per prima cosa avrebbe denunciato per omissione di soccorso  tutte le persone inquadrate dalle telecamere  che non si sono fermate a prestare soccorso alla donna colpita. Poi dalle immaggini televisive avrebbero dovuto denunciare tutti gli amici presenti durante l'arresto per offese a pubblico ufficialee ed istigazione alla violenza (difendere un assassino)

ci lamentiamo sempre che in italia non c'e' democrazia , che non si puo' manifestare ecc.
piu democrazia di cosi !!! la gente si permette persino di insultare le forze dell' ordine
senza problemi
il buon sano italico manganello quello si che ci vorrebbe altro che liberta' e democrazia

Ma per favore........ma quale manganello.....
Basterebbe denunciare quei deficenti che si sono messi a fare il circo.
Comunque, al di là di tutto, è un fatto di cronaca certamente triste come tanti ne accadono. Ma la cosa che davvero trovo triste, è il fatto che la stampa non perda occasione per identificare una persona innanzitutto per la sua nazionalità di origine. Questa donna era innazitutto una ROMENA, poi un essere umano. In Italia, chi proviene da altri paesi è innanzitutto straniero, poi magari anche un essere umano.
Il fatto di etichettare continuamente gli individui in base alla nazionalità, non fa altro che alimentare l'insofferenza nei confronti del prossimo e la caccia al diverso.  I giornalisti dovrebbero rendersi conto anche del loro compito etico e abbandonare questa pessima abitudine di appiccicare stupide etichette alle persone.

[quote user="Chrys" post="6697442"]

icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

morello ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Kikka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Alessio libero? Ma siamo matti?Uno che picchia una persona per un litigio,causandone la morte!Ma buttassero la chiave della cella,la sua e di quelli come lui!Sorride pure...

Un paese serio e civile, per prima cosa avrebbe denunciato per omissione di soccorso  tutte le persone inquadrate dalle telecamere  che non si sono fermate a prestare soccorso alla donna colpita. Poi dalle immaggini televisive avrebbero dovuto denunciare tutti gli amici presenti durante l'arresto per offese a pubblico ufficialee ed istigazione alla violenza (difendere un assassino)

ci lamentiamo sempre che in italia non c'e' democrazia , che non si puo' manifestare ecc.
piu democrazia di cosi !!! la gente si permette persino di insultare le forze dell' ordine
senza problemi
il buon sano italico manganello quello si che ci vorrebbe altro che liberta' e democrazia

Chrys ha scritto: [Visualizza Messaggio]

[Ma per favore........ma quale manganello.....

Basterebbe denunciare quei deficenti che si sono messi a fare il circo.

fosse cosi' semplice  
non vanno nemmeno in galera quelli che ammazzano figuriamoci
quelli che gridano carabinieri p......
si dovrebbero denunciare migliaia di persone ogni volta che c'e' una partita di calcio  

qualcuno ha fatto l' esempio di quando viene arrestato un camorrista
le forze dell' ordine vengono prese d' assalto quando va bene solo da insulti
a volte anche aggrediti
altro che denunce!!! a cosa serve? devono andarci con un blindato ad arrestare qualcuno

Chrys ha scritto: [Visualizza Messaggio]

, al di là di tutto, è un fatto di cronaca certamente triste come tanti ne accadono. Ma la cosa che davvero trovo triste, è il fatto che la stampa non perda occasione per identificare una persona innanzitutto per la sua nazionalità di origine. Questa donna era innazitutto una ROMENA, poi un essere umano. In Italia, chi proviene da altri paesi è innanzitutto straniero, poi magari anche un essere umano.
Il fatto di etichettare continuamente gli individui in base alla nazionalità, non fa altro che alimentare l'insofferenza nei confronti del prossimo e la caccia al diverso.  I giornalisti dovrebbero rendersi conto anche del loro compito etico e abbandonare questa pessima abitudine di appiccicare stupide etichette alle persone.

su questo sono daccordo ma succede in tutto il mondo
e' una pessima abitudine dei giornalisti, ma credo che lo facciano apposta per
dare enfasi all' accaduto

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icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

....
il buon sano italico manganello quello si che ci vorrebbe altro che liberta' e democrazia

quando sento queste esclamazioni mi convinco sempre di più che ognuno ha il paese che si merita...

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Non tentare di diventare un uomo che ha successo. Prova a diventare un uomo che ha valore. (Albert Einstein)