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Viaggiando Per La Russia → Pskov
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Va in onda il programma “Viaggiando per la Russia”

Oggi, gentili ascoltatori, vi invitiamo a visitare Pskov, il cui nome e’ legato ad una delle piu’ belle pagine della storia del nostro paese, vale a dire la vittoria russa sui cavalieri teutonici sotto la guida del principe Aleksandr Nevskij.

 pskov
Photo: RIA Novosti


Pskov si trova a ben 689 km da Mosca, in direzione nord-ovest vicino al confine estone e lettone. La citta’ sorge sui fiumi Velikaja, Pskova e Miroža. Non abbiamo notizie precise relative alla fondazione di Pskov, ma gia’ all’inizio del X secolo si trova menzione di questa citta’ nelle antiche cronache russe. Data la sua posizione, all’estremo angolo nord-occidentale del paese, Pskov ebbe il compito di difendere le frontiere russe contro le invasioni che nei vari secoli si susseguirono da parte dei lituani, degli svedesi, dei polacchi e dei cavalieri teutonici.

Proprio a quest’ultimo assalto, il piu’ pericoloso per l’indipendenza politica e l’identita’ religiosa degli slavi, e’ strettamente unito uno dei piu’ celebri episodi della storia russa, il cui protagonista fu Aleksandr Nevskij, principe di Novgorod. Questi visse nella prima meta’ del XIII secolo, un periodo particolarmente difficile per la Russia. Infatti, il paese era stretto nella morsa delle invasioni straniere: ad est da parte dei mongoli e ad ovest da parte di alcune popolazioni europee.

Nel 1240, anno in cui Kiev cadde in mano ai mongoli, il principe Aleksandr affronto’ l’avanzata degli svedesi. Lo scontro ebbe luogo sulle rive del fiume Neva e si concluse a favore dei russi. Il principe deve proprio a questa vittoria il suo appellativo, poiche’ Nevskij significa “della Neva”.

L’anno successivo i cavalieri teutonici si impadronirono di Pskov. Aleksandr Nevskij si appresto’ ad affrontare gli invasori allo scopo di liberare la citta’. La battaglia decisiva avvenne il 5 aprile 1242 a 65 km da Pskov sul lago Čiudskoe, le cui acque, nonostante la stagione primaverile, erano ancora ghiacciate. I cavalieri teutonici attaccarono servendosi dell’abituale tattica a cuneo infilandosi fra le prime file russe, le quali cedettero in parte, pero’ offrirono la possibilita’ al principe Aleksandr di accerchiare i nemici assalendoli sul fianco. Ai cavalieri teutonici non rimase che ritirarsi. Ma, sotto il peso dei cavalli e delle armature, il ghiaccio, ormai sottile, si ruppe e molti cavalieri morirono annegati. Questa battaglia e’ ricordata dalla tradizione storica con il nome di “massacro sul ghiaccio” ed e’ stata celebrata in numerose canzoni e narrazioni. Gli appassionati di cinema conosceranno senza dubbio il film del regista Sergej Ejzenstejn intitolato “Aleksandr Nevskij”, del quale consigliamo la visione a chi non avesse ancora avuto occasione di vederlo. Questa pellicola, girata nel 1938, descrive magistralmente l’eroica impresa del principe russo sullo sfondo della ineguagliabile musica di Sergej Prokof’ev.

Durante il periodo sovietico sulle rive del lago Pskov, a 12 km dalla citta’, e’ stato costruito un monumento alla memoria di Aleksandr Nevskij. Quando sarete a Pskov potrete raggiungere il lago molto agevolmente prendendo l’autobus numero 1 che parte dal centro della citta’.

La funzione di avamposto occidentale assunta da Pskov non pote’ non ripercuotersi anche sull’aspetto della citta’, sviluppando una particolare tecnica costruttiva diversa da quella delle altre citta’ russe. Ogni edificio a Pskov e’ massiccio, esprime l’idea della solidita’ e della possanza, nonche’ un senso di inespugnabilita’ di fronte alla minaccia nemica. Tutte le antiche costruzioni di Pskov – siano state esse chiese, case o fortificazioni – venivano edificate utilizzando la pietra calcarea locale presa nei dintorni della citta’. La tecnica costruttiva era molto semplice: lastre di pietra lavorate grezzamente erano poste l’una sull’altra e cementate per mezzo di un materiale a base di calce. Gli spazi fra le pietre venivano riempiti con della ghiaia. In una seconda fase tutta la superficie veniva ricoperta da un intonaco a base di calce e infine le costruzioni venivano pitturate di bianco. La particolarita’ di questa tecnica stava nel fatto che i costruttori non tendevano alla perfezione geometrica delle pareti o degli angoli e neppure al livellamento delle superfici. Lo scopo era piuttosto quello di erigere mura potenti ed edifici massici fatti di enormi massi.

Delle antiche costruzioni di Pskov si sono conservate le torri e le mura fortificate della citta’, il cui perimetro misura 9 km, nonche’ le mura del Cremlino che sono state restaurate una trentina d’anni fa. All’interno del Cremlino sorge la Cattedrale della Trinita’, il primo edificio sacro in Russia dedicato alla Trinita’. La cattedrale fu eretta nel XII secolo, ma nel corso degli anni e’ stata ricostruita tre volte. E’ alta piu’ di 70 metri ed ha 5 cupole argentee: questi requisiti la rendono visibile da ogni punto della citta’.

Una caratteristica della citta’ di Pskov e’ la presenza di tante chiese bianche piccole e basse, con una sola cupola scura e opaca e di possenti dimensioni. Un altro tratto singolare riguarda il campanile. Infatti le chiese di Pskov non hanno la classica torre campanaria, poiche’ il campanile e’ semplicemente un muro alla cui cima sono attaccate le campane.

E questi canoni architettonici sono stati seguiti anche nella costruzione della Cattedrale della Trasfigurazione del Signore risalente al XII secolo situata all’interno del monastero Mirožskij. Coloro che amano le brevi passeggiate potranno raggiungere il monastero a piedi camminando per circa un quarto d’ora lungo le rive del fiume Velikaja. Si potra’ godere della magnifica vista sulla citta’ antica dall’esterno, dal momento che il monastero sorge fuori le mura cittadine.

Come di consueto vogliamo darvi qualche delucidazione relativa al percorso da compiere per arrivare a Pskov. La distanza che separa Pskov da Mosca e’ considerevole, quindi vi sconsigliamo di giungervi in macchina, il viaggio infatti durerebbe ben 11 ore. Invece dalla stazione Leningradskaja partono ogni notte due treni: questa e’ certamente l’alternativa migliore per chi desidera riposare. Ma coloro che partiranno da S. Pietroburgo avranno anche la possibilita’ di arrivare a Pskov in pullman: ci sono 7 corse al giorno e il viaggio dura circa 8 ore.

Siamo giunti, cosi’, al termine della nostra rubrica.

Vi aspettiamo, come sempre, fra due settimane con un nuovo itinerario turistico.

Salutandovi vi ringraziamo per la vostra cortese attenzione.

Con voi e’ stata Laura Venniro.


http://italian.ruvr.ru/radio_broadcast/6948822/47116455.html

Nella pagina linkata è disponibile il contributo audio.
 




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