Era diverso tempo che non avevo il piacere di raccontare particolari del mio"quotidiano vivere"a Mosca e dintorni anche perchè,lo ammetto,da quando sono diventati anche viaggi"per lavoro",non ho ritenuto ci fossero cose speciali da raccontare.
Sebbene il mio pensiero è che ogni singola esperienza possa contribuire a donarci sempre nuove e vive emozioni.
Dunque il viaggio è iniziato dalla stazione Paveletskaya e dopo un viaggio di circa 50 minuti(al ritorno oltre 1 ora,con treno diverso che faceva tutte le fermate)eravamo a destinazione.Come ho avuto modo di dire in altri post,i treni erano incandescenti,nessun posto a sedere(all'andata)e sudore a go-go..........ma qui sorvoliamo!
Giunti al villaggio,la prima impressione dà una profonda sensazione di sentirsi"dentro ad un luogo diverso",se mi è consentito dirlo.Insomma,Mosca è Mosca,cosmopolita e frenetica.Ma la Russia sa offrire spaccati ben diversi che lasciano ricordi vividi e aprono una finestra su una vita ben diversa da quella delle grandi città!
Sullo spiazzo della stazione,diversi autobus erano in paziente attesa di raggiungere chissà quali destinazioni arroventandosi sotto il sole(poveri passeggeri).C'era una certa frenesia,con i negozietti vari completamente affollati.Lo spiazzo era contornato dai banchetti variopinti dei venditori di un mercatino,fra quelli più grandi,non molto differenti da quelli del mercato locale qui,a delle semplice sedioline dove vecchine pazienti si riparavano dal solo con ombrelli.
Attraverso delle viuzze,spesa in mano e zaino in spalla,raggiungiamo la casa dove finalmente possiamo rinfrescarci come si deve e goderci un pò d'ombra sotto le frasche :D
La natura circostante è straordinaria direi e,anche se per un pò,ti riappacifica con il mondo.
Il clou del weekend è stato senz'altro lo shashlik(di cui posto foto)che ci ha deliziato il palato e riconciliato con la panza( :lol: :lol: ),il tutto innaffiato da dell'ottimo vino portato dal sottoscritto.
Prima di salutarvi,mi piace raccontare due episodi:
in treno rispondo al telefono ad un utente del forum(maxtheone),carissima persona,con la quale dovevamo incontrarci(cosa poi saltata per via proprio del caldo che ha causato disagi alla sua ragazza),e parlando in italiano dopo vengo invitato da due passeggeri di fronte a me(una coppia)a dire in che lingua parlavo(curiosità russa);
nel secondo,passeggiando per la campagna,incrociamo due tizi corpulenti ed un cane(semi-morto dal caldo).Io e la ragazza abbiamo entrambi l'orologio,loro due no.Chiedono l'ora,al che risponde immediatamente Katia,ma loro chiedono perchè non l'avessi fatto io e la ragazza replica"ma perchè forse io porto un'ora diversa?"(russi attaccabrighe :wink: :wink: )
poka