e la vedo allontanarsi in un angolo del finestrino
del treno, con un occhio do' uno sguardo a chi saràÂ
mio compagno di viaggio nella solita cuccetta.
[b:c53b8d259d]Quattro posti[/b:c53b8d259d], ed una signora anziana occupava il posto
a sinistra in basso. [i:c53b8d259d]Chi saranno gli altri due?[/i:c53b8d259d]
Apro lo scomparto per dare un'occhiata e l'intero
spazio della porta è occupato da un gigante.Mafia russa
rido tra me e me,
questo mi viene subito da dire, pensando tristemente
quanto sono facile schiavo degli stereotipi e quanto...

..oddio.. e quella chi è?
La sua ragazza! La ragazza del gigante.
Lui due metri, almeno, lei uno e novanta e .. [b:c53b8d259d]bellissima[/b:c53b8d259d]!
Valuto subito che dormirà nel vano inferiore, accanto
alla signora anziana e valuto che l'omaccione staràÂ
al mio livello, al livello superiore. A guardia, sembra,
di quella specie di statua che è la sua compagna.
Ecco un buon libro, è inutile stare a
girare per il corridoio. Meglio dormire subito ed evitare
tentativi di domande dei miei compagni di stanza..
non capirei comunque una parola in russo.
Mando un ultimo messaggio alla mia ragazza, cavolo! Non
prende il segnale. [i:c53b8d259d]ok, Lo mando dopo[/i:c53b8d259d]. Salgo nel mio lettino
con uno slancio atletico che nasconde i chili accumulati
durante le colazioni russe; mi metto il telefonino in tasca;
mi riprometto di chiamare ogni tanto.
I minuti passano ed il segnale si indebolisce.L'omaccione
dedica un ultimo bacio da 120 kg alla sua ragazza e viene
su con me. Il tempo di un minuto e già Lui russa come un
elicottero. Ma come fa a stare con un tipo così?
Ma non si accorge quanto russa?
No! Non se ne accorge, anzi spegne la luce e così rimane solo
la mia.
Vabbè inutile leggere ancora. Sarò forse per via del gigante
ma la temperatura sale a livelli inverosimili;
"[i:c53b8d259d]qualcuno apra la porta![/i:c53b8d259d]"
Ma, qualcuno chi... tutti già sembrano dormire.
Io preso dal panico claustrofobico della cuccettà a microonde
mi giro e mi rigiro, finchè.
[b:c53b8d259d]BANG!![/b:c53b8d259d]
Un colpo sordo e fortissimo.
Cosa è stato?
L'omaccione si erge dal suo lettuccio , l'anziana
signora accende la Luce, la statua apre gli occhi di ghiaccio
per scrutare intorno. Cavolo! il mio telefonino è caduto dalla
tasca e dopo un capitombolo sul tavolino della cucccetta e sparito
nel buoi del pavimento.
Alzano gli occhi e mi guardano.
Faccio finta di nulla "[i:c53b8d259d]non so, è forse successo qualcosa?[/i:c53b8d259d]".
Ed ora che faccio? la luce è comunque troppo fioca per
una ricerca a distanza. Il gruppo non ha voglia di ispezionare
oltre e si rimette a dormire.Io invece, sudato e irritato
con me stesso aspetto per una perlustrazione.
Fortunatamente ho un'altro telefonino che uso come pila
(quanto sono furbo, mi dico) e con il medesimo slancio di prima
scendo sul fondo della cuccetta per ripescare il mio telefonino.
Gosh! se solo l'omaccione sapesse che nel buoio sono a pochi
centimetri dalla sua bella sarei, sarei.. Ma dove è il telefonino?
La mia irritazione aumenta e con essa il caldo e con esso
un terribile mal di stomaco.
Ma come mai solo un "[b:c53b8d259d]BANG[/b:c53b8d259d]"? e se il telefonino fosse finito in uno dei
letti sottostanti? se fosse caduto per terra avrebbe fatto
anche altro rumore.Che caldo impossibile!
Apro la porta, mi tuffo nel corridoio e respiro.
Che c'è da sorridere? sono nei guai. Quel telefonino nasconde
anni di vita. Che fare? Aspettiamo a domani?
Una visita alla toilette mi aiuterà a decidere ne sono sicuro.
Se non altro è più fresca del forno che ho appena lasciato
esausto.
Apro la porta, la richiudo, di nuovo buio intorno a me;
prendo lo slancio... [b:c53b8d259d]BANG!![/b:c53b8d259d]La mia testa si schianta sul soffitto
della cuccetta.
La signora riaccende la luce, l'omaccione interrompe la russata,
la statua mi volge lo sguardo.
Con un bitorzolo in testa tento di dormire.