Его́ веду́т как наруши́теля  lo portarono via come disturbatore. Ma che in che caso è la parola наруши́теля , forse è genitivo perchè risponde alla domanda : in qualità di disturbatore?

luciano46 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Его́ веду́т как наруши́теля  lo portarono via come disturbatore. Ma che in che caso è la parola наруши́теля , forse è genitivo perchè risponde alla domanda : in qualità di disturbatore?

no. ogni volta che ci trovi KAK, così come i verbi di mutamento (diventare, divenire, etc...), il caso è strumentale.

Anche io avrei detto strumentale.
Quando non riesco ad identificare il caso, per me e' strumentale!

Non credo di poter essere d'accordo.

наруши́теля e' genitivo/accusativo di наруши́тель, lo strumentale dei sostantivi maschili deboli, tipo наруши́тель e'  -ем, nello specifico наруши́телем.

Qui il genitivo e' dovuto alla reggenza di вес́ти, che regge l'accusativo, ovvero вес́ти кого/Что. Infatti anche Его é all'accusativo.

Pertanto Его́ веду́т как наруши́теля.

как zdes' ne pri chom ;-)

Paka Rago

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SaPa ha scritto: [Visualizza Messaggio]

luciano46 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Его́ веду́т как наруши́теля  lo portarono via come disturbatore. Ma che in che caso è la parola наруши́теля , forse è genitivo perchè risponde alla domanda : in qualità di disturbatore?

no. ogni volta che ci trovi KAK, così come i verbi di mutamento (diventare, divenire, etc...), il caso è strumentale.

Obaldet!

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rago ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non credo di poter essere d'accordo.

наруши́теля e' genitivo/accusativo di наруши́тель, lo strumentale dei sostantivi maschili deboli, tipo наруши́тель e'  -ем, nello specifico наруши́телем.

Qui il genitivo e' dovuto alla reggenza di вес́ти, che regge l'accusativo, ovvero вес́ти кого/Что. Infatti anche Его é all'accusativo.

Pertanto Его́ веду́т как наруши́теля.

как zdes' ne pri chom ;-)

Paka Rago

Bravo, Rago!

Lantis ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anche io avrei detto strumentale.
Quando non riesco ad identificare il caso, per me e' strumentale!

Un altro e(o)rrore!  

devo ammettere che non ho guardato alla desinenza e tirato lì, credendo di essere sicuro del caso vedendo kak.

quello che dice Rago è interessantissimo, io non ci sarei mai arrivato visto che mi hanno sempre detto che KAK regge strumentale.

devo pensare sull'argomento e cercare altri esempi

dovete smetterla di studiare regole grammaticali e cominciare a parlare da mattina a sera russo, questo e il segreto per capire le regole grammaticali  

Batir ha scritto: [Visualizza Messaggio]

dovete smetterla di studiare regole grammaticali e cominciare a parlare da mattina a sera russo, questo e il segreto per capire le regole grammaticali  

purtroppo no...

con il russo l'approccio "lo parlo e basta" non funziona.

se non sai la grammatica non puoi applicarla alla lingua parlata. almeno dove mettere i casi lo devi sapere

io ci sono riuscito  

il nostro docente ripete spesso che ci sono tantissimi russi che sanno parlare il russo ma non lo sanno spiegare, quindi credo sia possibile impararlo senza conoscere le regole grammaticali...

Rob ha scritto: [Visualizza Messaggio]

il nostro docente ripete spesso che ci sono tantissimi russi che sanno parlare il russo ma non lo sanno spiegare, quindi credo sia possibile impararlo senza conoscere le regole grammaticali...

Ma i processi di apprendimento di una lingua madre, di solito da bambini, e di una L2 (lingua straniera) sono TOTALMENTE diversi.
Non sta ne' in cielo ne' in terra dire: i russi parlano senza studiare la grammatica? come no, gli piacerebbe!
A scuola la imparano ed eccome, e quando senti parlare quelli che non l'hanno studiata la differenza si sente e come si sente!

Anche in Italia e' lo stesso: sentire parlare una persona ben istruita oppure, tanto per fare un esempio, quei politici che non usano il congiuntivo.
E poi ho sentito anche parlare quei russi che non hanno studiato la grammatica e che vivono in Italia da anni: da mettersi le mani nei capelli!!!!

Uno sopravvive, per carita', ma io ne ho gia' sentiti di strafalcioni  piu' che a sufficienza. Un caso esemplare: insegnante di russo dei miei (univ. popolare della III eta'), che vive in Italia da dieci anni, che ha sposato un italiano nato e cresciuto in Argentina. Il suo italiano sicuramente non adeguato, il suo russo in caduta libera, tanto che la Raga, che l'ha incontrata un paio di volte, pensava che fosse della piu' desolata provincia russa, mentre in realta' i suoi vivono a San Pietroburgo, in una zona anche piuttosto bene (Moskoskij Prospekt) e non in qualche periferia notoriamente piu' difficile, e sono abbastanza "intelligentnie liudi". Ma gli errori di costei in russo li noto persino io, figuriamoci in italiano.

Temo per la lingua che parleranno i loro figli!

STUDIAMOCI 'ste quattro regole del russo, che sono molto meno di quelle italiane! (non dico che e' piu' facile il russo, ma ci sono meno regole)!

Paka Rago

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