Domande Semplici


Titolo: Domande Semplici
Avrei due domande che sembrano semplicissimi, pero` mi piacerebbe essere sicura al cento per cento.
Dunque: 1. Un mio studente mi ha portato il suo test che aveva eseguito on-line sul sito ladante.it e mi ha chiesto delle spiegazioni: la sua frase"Signore, Le rispondero` domani: e` stata segnata come sbagliata e corretta in modo"Signore, le rispondero` domani." Come mai? Non si usano piu` le maiuscole?
2. Esiste una regola per scrivere i numeri? Per es. 101: in un libro d'italiano (edizioni Guerra) e` scritto "centuno", invece in un altro (edizioni Alma Firenze) e` scritto :centouno". Allora sono corrette tutte e due le forme?
Grazie.

Titolo: Re: Domande Semplici
Luda Mila ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Avrei due domande che sembrano semplicissimi, pero` mi piacerebbe essere sicura al cento per cento.
Dunque: 1. Un mio studente mi ha portato il suo test che aveva eseguito on-line sul sito ladante.it e mi ha chiesto delle spiegazioni: la sua frase"Signore, Le rispondero` domani: e` stata segnata come sbagliata e corretta in modo"Signore, le rispondero` domani." Come mai? Non si usano piu` le maiuscole?
2. Esiste una regola per scrivere i numeri? Per es. 101: in un libro d'italiano (edizioni Guerra) e` scritto "centuno", invece in un altro (edizioni Alma Firenze) e` scritto :centouno". Allora sono corrette tutte e due le forme?
Grazie.


1) Il "Le di cortesia" si scrive anche ormai con la minuscola, ma certamente con la maiuscola e' altrettanto giusto, solo un tantino formale
2) fino a novantotto, la prima vocale si elide, dopo 100 l'elisione e' possibile, ma desueta, ovvero centouno, ma centonovantotto, ovvero centottantotto.

Paka Rago

Titolo: Re: Domande Semplici
Luda Mila ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Avrei due domande che sembrano semplicissimi, pero` mi piacerebbe essere sicura al cento per cento.
Dunque: 1. Un mio studente mi ha portato il suo test che aveva eseguito on-line sul sito ladante.it e mi ha chiesto delle spiegazioni: la sua frase"Signore, Le rispondero` domani: e` stata segnata come sbagliata e corretta in modo"Signore, le rispondero` domani." Come mai? Non si usano piu` le maiuscole?
2. Esiste una regola per scrivere i numeri? Per es. 101: in un libro d'italiano (edizioni Guerra) e` scritto "centuno", invece in un altro (edizioni Alma Firenze) e` scritto :centouno". Allora sono corrette tutte e due le forme?
Grazie.


vale la posta di rago, ma da insegnante di italiano mi sarebbe proprio piaciuto che lui avesse messo Le perchè dimostra che lo studente ha capito che si trattasi proprio di un registro formale. "Le" maiuscolo è addirittura più indicato che il minuscolo, basti vedere le pallosissime lettere italiane dove si scrive Vostra, Lei, inviarLe, etc...

I

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Titolo: Re: Domande Semplici
Luda Mila ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Avrei due domande che sembrano semplicissimi, pero` mi piacerebbe essere sicura al cento per cento.
Dunque: 1. Un mio studente mi ha portato il suo test che aveva eseguito on-line sul sito ladante.it e mi ha chiesto delle spiegazioni: la sua frase"Signore, Le rispondero` domani: e` stata segnata come sbagliata e corretta in modo"Signore, le rispondero` domani." Come mai? Non si usano piu` le maiuscole?
2. Esiste una regola per scrivere i numeri? Per es. 101: in un libro d'italiano (edizioni Guerra) e` scritto "centuno", invece in un altro (edizioni Alma Firenze) e` scritto :centouno". Allora sono corrette tutte e due le forme?
Grazie.


in quale testo di Guerra hai trovato quella roba? a me pare strano, non credo si tratti di un testo recente....

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Titolo: Re: Domande Semplici
SaPa ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Luda Mila ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Avrei due domande che sembrano semplicissimi, pero` mi piacerebbe essere sicura al cento per cento.
Dunque: 1. Un mio studente mi ha portato il suo test che aveva eseguito on-line sul sito ladante.it e mi ha chiesto delle spiegazioni: la sua frase"Signore, Le rispondero` domani: e` stata segnata come sbagliata e corretta in modo"Signore, le rispondero` domani." Come mai? Non si usano piu` le maiuscole?
2. Esiste una regola per scrivere i numeri? Per es. 101: in un libro d'italiano (edizioni Guerra) e` scritto "centuno", invece in un altro (edizioni Alma Firenze) e` scritto :centouno". Allora sono corrette tutte e due le forme?
Grazie.


in quale testo di Guerra hai trovato quella roba? a me pare strano, non credo si tratti di un testo recente....


Immagino Katerin Katerinov, I edizione 1973, I ristampa 1985 e da allora nessun aggiornamento.
Paka Rago

Titolo: Re: Domande Semplici
è vero quel testo è ancora in vendita, in russia poi è quasi un bestseller!!!

devo ammettere rago che l'ho acquistato anche io ma utilizzato sì e no due volte

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Titolo: Re: Domande Semplici
SaPa ha scritto: [Visualizza Messaggio]
è vero quel testo è ancora in vendita, in russia poi è quasi un bestseller!!!

devo ammettere rago che l'ho acquistato anche io ma utilizzato sì e no due volte


A me non dispiace, va bene per i veri principianti che non sanno niente e la Guerra lo vende ancora, immagino bene, almeno io lo compro spesso.
Un altro interessate e' Progetto italiano, poi mi parlano bene di Espresso.
Paka Rago

Titolo: Re: Domande Semplici
Ragazzi, grazie per le vostre risposte. :-?
Quanto a fonti da me citate - Rago, sei proprio un onniveggente :-? E` chiaro che mi riferivo a Katerin Katerinov, e un altro libro (con "centouno") e` quell`"Espresso".
Sono d`accordo che il libro di Katerinov dovrebbe essere aggiornato su alcuni punti, ma e` possibile che in dieci anni sia cambiata l'ortografia? :shock: Tra l`altro credo che i numeri vengono scritti piu` spesso con le cifre e non con le lettere.

Titolo: Re: Domande Semplici
Luda Mila ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ragazzi, grazie per le vostre risposte. :-?
Quanto a fonti da me citate - Rago, sei proprio un onniveggente :-? E` chiaro che mi riferivo a Katerin Katerinov, e un altro libro (con "centouno") e` quell`"Espresso".
Sono d`accordo che il libro di Katerinov dovrebbe essere aggiornato su alcuni punti, ma e` possibile che in dieci anni sia cambiata l'ortografia? :shock: Tra l`altro credo che i numeri vengono scritti piu` spesso con le cifre e non con le lettere.


Espresso è dell'Alma...quale Espresso? 1 - 2 - 3? e a quale pagina scrivono 101

insomma guardamici se puoi

Progetto Italiano è un libro iper-strutturato (molto più strutturato rispetto a un Espresso), facilita però gli studenti abituati ad un approccio più accademico e facilita TANTISSIMO il lavoro degli insegnanti. poi edilingua fa grande marketing...

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Titolo: Re: Domande Semplici
Ma dai, SaPa, e` chiaro che con i numeri si comincia nell`Espresso I, mica quello II! Eccolo, davanti a me, pagina 54.
IL Progetto non lo conosco affatto. Pero` l'Espresso non mi ha impressionato tanto.

Titolo: Re: Domande Semplici
Siccome continuo a confrontare i due libri da me usati mi e` sorta un'altra domanda:
"Il 2 di novembre e` la festa dei morti" (Katerinov)
"Il 1 novembre e` la festa di tutti i santi" (Espresso)
Sono le feste differenti? Potreste parlarne un po'? Come vengono celebrate? La data e` sempre la stessa o cambia ogni anno, come la Pasqua?

Ultima modifica di rago il 16 Novembre 2008, 11:27, modificato 2 volte in totale
Titolo: Re: Domande Semplici
Luda Mila ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Siccome continuo a confrontare i due libri da me usati mi e` sorta un'altra domanda:
"Il 2 di novembre e` la festa dei morti" (Katerinov)
"Il 1 novembre e` la festa di tutti i santi" (Espresso)
Sono le feste differenti? Potreste parlarne un po'? Come vengono celebrate? La data e` sempre la stessa o cambia ogni anno, come la Pasqua?


Sì, sono ricorrenze differenti, entrambe legate al calendario della Chiesa Cattolica e si celebrano sempre negli stessi giorni.
Il 1° novembre, Festa di Ognissanti o Tutti i Santi, che io sappia al di la' delle celebrazioni religiose non viene festeggiata in modo particolare, ma magari mi sbaglio.
Mentre, il 2 novembre, commemorazione dei defunti o giorno dei morti (festa dei morti non suona molto bene! :wink: ), si va' al cimitero sulla tomba dei propri cari. In alcune parti d'Italia, si fanno regali ai bambini e si portano dolci sulle tombe, oltre che i classici fiori, ma non so' quanto sia desueta come usanza.
Particolarita': come per il Natale chiederemmo "Che fai a/per Natale" , spesso si usa "che fai a/per i Morti/Ognissanti", oppure "che fai ai Morti??" per sapere quali sono i programmi degli amici per quelle festività.


Altro discorso interessante i numeri:
per quanto ne so' i cardinali si scrivono con le lettere tranne che per le date e gli elenchi di numeri (il 7 gennaio avro' cinque ospiti, dal civico 1 al 5 ), mentre gli ordinali sempre con le lettere (il terzo e il quarto).
Altra particolarità è che il primo giorno del mese viene chiamato con l'ordinale. Ad esempio: il primo gennaio, e a volte il primo di gennaio, ma non so' quanto questa seconda espressione sia dialettale.

Titolo: Re: Domande Semplici
Prova a leggere qua (mi scuso per aver modificato il tuo messaggio per sbaglio, invece di citarti)
"Il 2 di novembre e` la festa dei morti" (Katerinov)
http://it.wikipedia.org/wiki/Commemorazione_dei_defunti
"Il 1 novembre e` la festa di tutti i santi" (Espresso)
http://it.wikipedia.org/wiki/Ognissanti

Paka Rago

Titolo: Re: Domande Semplici
Ormai la lingua scritta si e' abbastanza impoverita, soprattutto nell'uso della messaggistca e con il passaggio al web.
Per cui si accetta qualunque cosa. Nel caso si volessero seguire le regole di buona scrittura della grammatica italiana, esse esistono e sono abbastanza precise. Per la scrittura dei numeri cardinali e ordinali all’interno di un testo, esse sono semplificabili in un criterio generale su cui innestare le dovute eccezioni: i numeri interi inferiori a dieci devono sempre essere scritti in lettere, per tutti gli altri interi esiste sempre la possibilità di doppia trascrizione, benche' sia preferibile, ogni volta che si puo', la trascrizione in lettere. Ad esempio: "ho timbrato 270 schede" e' ottimo in cifre, "ho risolto duecento equazioni" e' piu' efficace in lettere.
Comunque, per essere precisi bisogna trascrivere in lettere:

- i numeri cardinali che “identificano in modo assoluto le corrispondenti entità aritmetiche, a prescindere dal sistema di rappresentazione” (sei, quarantadue);
- i numeri che indicano concetti, incluso lo zero (le probabilità erano meno di zero, uno tra mille);
- i numeri cardinali sia interi sia decimali che appartengono ad espressioni linguistiche standardizzate o ricorrenti (le cinque giornate, un metro e dieci);
- quelli che rappresentano entita' astratte, indipendenti dalla forma in cui vengono espressi (il piu' grande divisore di quarantadue che sia minore di sei);
- gli orari approssimativi (le sei e un quarto, le undici di sera);
- i numeri ad inizio frase, di qualsiasi grandezza, e quelli a loro legati (due sciamani e seicento gatti celebrarono un rito);
- i numeri che nella pronuncia richiedono un apostrofo (l'otto gennaio).

Per esigenze di stile (in un libro o in un saggio) e' possibile scrivere in lettere anche numeri che non appartengano alle categorie di questo elenco, ma quasi mai e' vero il contrario: "quella birra aveva il sette virgola cinque di volume d’alcol" e' accettabile, "mamma, rientrero' alle 21:17" no.

Ultima modifica di Ochopepa il 16 Novembre 2008, 15:24, modificato 2 volte in totale
Titolo: Re: Domande Semplici
Ma quanta profondita` e` venuta fuori! Mi era sembrata invece una domanda semplicissima... grazie infinite per le spiegazioni cosi` esaurienti! :razz:
Rago, a vedere segnalate le tue modifiche prima ho pensato che avessi corretto qualche mio sbaglio, ma non ho scoperto nulla... :-? Grazie per i consigli!

Ultima modifica di Luda Mila il 16 Novembre 2008, 16:12, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Domande Semplici
A Palermo la " festa dei morti " è molto diffusa o almeno lo era. Quando ero bambino svegliandomi la mattina del 2 novembre trovavo sempre dei regali sotto il mio letto e altri ancora sparsi per la casa. Con l'aiuto dei miei genitori dovevo cercarli e trovarli :smile: Da piccolo ero convinto che i miei cari defunti portassero i regali durante la notte dell'1 novembre... :wink: Negli ultimissimi anni questa tradizione ha perso vistosamente colpi perchè il " Virus Halloween " sta sostituendo nell'immaginario dei bambini l'idea della " festa dei morti ". E' davvero un peccato :-( Comunque anche quest'anno ho acquistato il 2 novembre la frutta di martorana e la pupa di zucchero, a questa tradizione non rinuncio :wink:

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Titolo: Re: Domande Semplici
Sebbene la mia domanda sia uscita fuori topic ha portato tanta informazione interessante! :-?
Infatti anche in Russia abbiamo i giorni da commemorare i defunti, c'e` qualche sabato indicato dalla chiesa (chiamati "sabato dei genitori" - родительская суббота) quando si va al cimitero e si lascia il cibo sulla tomba, ma non si usa farsi dei regali.
Pero` adesso capisco le origini della tradizione di regalare qualcosa ai bambini, grazie alle spiegazioni di Direttore - si fa credere ai bambini che siano i regali dai parenti defunti. Interessante davvero!

Ultima modifica di Luda Mila il 17 Novembre 2008, 9:59, modificato 2 volte in totale
Titolo: Re: Domande Semplici
Anche in Toscana ed in Umbria esiste la festa dei morti, è ancora ricordata, specialmente nei piccoli paesi. Facciamo un dolce tipico per questa ricorrenza, con pasta lievitata, uvetta sultanina e noci.

Titolo: Re: Domande Semplici
Luda Mila ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Sebbene la mia domanda sia uscita fuori topic ha portato tanta informazione interessante! :-?
Infatti anche in Russia abbiamo i giorni da commemorare i defunti, c'e` qualche sabato indicato dalla chiesa (chiamati "sabato dei genitori" - родительская суббота) quando si va al cimitero e si lascia il cibo sulla tomba, ma non si usa farsi dei regali.
Pero` adesso capisco le origini della tradizione di regalare qualcosa ai bambini, grazie alle spiegazioni di Direttore - si fa credere ai bambini che siano i regali dai parenti defunti. Interessante davvero!


Da non confondere con l'origine dei regali di Natale pero'. ;)

Titolo: Re: Domande Semplici
Avrei un'altra cosa da chiarire. :-?
Mi sono accorta del comportamento un po' particolare della particella NE: di solito non si elide davanti a una vocale, scriviamo e diciamo Ne abbiamo due, ne e` contento ecc. Invece usandola con i verbi al passato prossimo facciamo quell'elisione: Se n'e` ricordato.
Allora, la mia domanda e`: c'e` una regola che dirige l'elisione della particella NE?
Grazie!


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