Forum Russia - Italia

Ebbene si', ci pensavo da un po' a scrivere questo post, magari non e' nella sezione giusta ma non saprei proprio quale sarebbe la piu' adatta.

Dopo 3-4 anni di vita a Kiev, mi sono trasferito.

Il mio tempo a Kiev e' stato costellato veramente di momenti di tutti i tipi, dall'euforia alla disperazione, dall'incredulita' allo scazzo vero e proprio. Come ultima, ci fu la semplice sensazione che la mia voglia di combattere quotidianamente in un Paese a cui non devo niente era oramai esaurita, perche' esaurisce proprio quando incominci a chiederti il perche' lo fai.

Il momento in cui mi hanno offerto di trasferirmi a Berlino (quanto definitivamente ancora non lo so) ci ho riflettuto, ma neanche tanto a lungo. Fa paura pensare a come a volte si prendono delle decisioni cosi' importanti nel giro di minuti se non di secondi.

La cosa che mi ha stupito piu' di tutto quando mi sono trasferito, e' il fatto di essere cosi' disabituato alla civilta' delle cose.
Il vantaggio di cio' e' che sono uno dei pochi che si gode le piccole cose che qui in Germania tanta gente ritiene naturali e acquisite.

Un esempio? il fatto di spendere mezza giornata in tutto per uffici (giuro non di piu) per diventare un residente effettivo e con assistenza sanitaria garantita.
Il fatto che nessuno ti giudica per come ti comporti o per come hai deciso di vivere la tua vita.

Voi mi direte che l'ex URSS ha ancora un fascino che non trovi altrove, io vi rispondono tenetevi il fascino che io mi accontento della felicita' delle piccole cose.

Sono tornato a fare una capatina poco tempo fa a Kiev, pensando che il fatto di esserci stato lontano per un po di tempo avrebbe smorzato il mio schifo per alcune cose, ma mi sono accorto che troppo poco tempo e' passato, e che quel che mi schifava ora mi fa vomitare.

Rimane di positivo tutte le persone che ho conosciuto e con cui ho passato momenti piacevoli che non rinneghero' mai.

Mi fa piacere, ti invidio... beato te che sei tornato nella civilta'.... :D

alandd2001 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ebbene si', ci pensavo da un po' a scrivere questo post, magari non e' nella sezione giusta ma non saprei proprio quale sarebbe la piu' adatta.

Dopo 3-4 anni di vita a Kiev, mi sono trasferito.

Il mio tempo a Kiev e' stato costellato veramente di momenti di tutti i tipi, dall'euforia alla disperazione, dall'incredulita' allo scazzo vero e proprio. Come ultima, ci fu la semplice sensazione che la mia voglia di combattere quotidianamente in un Paese a cui non devo niente era oramai esaurita, perche' esaurisce proprio quando incominci a chiederti il perche' lo fai.

Il momento in cui mi hanno offerto di trasferirmi a Berlino (quanto definitivamente ancora non lo so) ci ho riflettuto, ma neanche tanto a lungo. Fa paura pensare a come a volte si prendono delle decisioni cosi' importanti nel giro di minuti se non di secondi.

La cosa che mi ha stupito piu' di tutto quando mi sono trasferito, e' il fatto di essere cosi' disabituato alla civilta' delle cose.
Il vantaggio di cio' e' che sono uno dei pochi che si gode le piccole cose che qui in Germania tanta gente ritiene naturali e acquisite.

Un esempio? il fatto di spendere mezza giornata in tutto per uffici (giuro non di piu) per diventare un residente effettivo e con assistenza sanitaria garantita.
Il fatto che nessuno ti giudica per come ti comporti o per come hai deciso di vivere la tua vita.

Voi mi direte che l'ex URSS ha ancora un fascino che non trovi altrove, io vi rispondono tenetevi il fascino che io mi accontento della felicita' delle piccole cose.

Sono tornato a fare una capatina poco tempo fa a Kiev, pensando che il fatto di esserci stato lontano per un po di tempo avrebbe smorzato il mio schifo per alcune cose, ma mi sono accorto che troppo poco tempo e' passato, e che quel che mi schifava ora mi fa vomitare.

Rimane di positivo tutte le persone che ho conosciuto e con cui ho passato momenti piacevoli che non rinneghero' mai.

sensazioni che ho provato anch io, ti capisco.
Il fascino (tranne rari casi) è solo per quelli che in realtà non ci hanno mai vissuto

buona fortuna per la tua nuova esperienza di vita

ma quali sono le cause principali di questo disamoramento (per non dire schifo)?
Posso immaginare qualcosa ma mi piacerebbe sentire un parere esplicito da te che ci hai vissuto, è un'esperienza che alla fine non sono riuscito a fare - e in effetti dall'esterno si percepisce il fascino misterioso e gli aspetti negativi li si immagina un po' vagamente e come qualcosa di comunque superabile

Non vorrei essere tranchant, ma quanti di voi, se non avessero avuto una relazione sentimentale con una persona dei paesi ex-URSS avrebbero mai pensato di vivere in un paese come la Russia? Cerchiamo di essere intellettualmente onesti...
Non penso che quanto dice Alan sia così strano...

Andrea

ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non vorrei essere tranchant, ma quanti di voi, se non avessero avuto una relazione sentimentale con una persona dei paesi ex-URSS avrebbero mai pensato di vivere in un paese come la Russia? Cerchiamo di essere intellettualmente onesti...
Non penso che quanto dice Alan sia così strano...

Andrea

è vero ....

ma un aggravante di questa sua sensazione ... è passare dalla vita ex-Urss a quella della Germania ( paese estremamente funzionale ) meno violento sarebbe stato l'impatto se paragonato con Spagna , e un pò anche con l'italia

chi non vive o ha vissuto in Russia o in ex-Urss no come turista ma come persona che affronta situazioni di vita quotidiana per almeno 5 inverni di seguito non puo' capire....

provate solo a mettervi al volante ogni giorno per andare al lavoro e avere a che fare con automobilisti idioti che se vi vengono addosso sapendo che sei straniero cercheranno in tutti i modi di scaricare la colpa su di voi poveri stupidi stranieri, oppure avere a che fare con i GAI che vi fermano ogni TOT per controllare i documenti e qualcuno vedendo che sei straniero cercheranno di farvi paura dicendo che per un infrazione commessa vi aspetta la galera in modo che tiriate fuori un po di grano... e questa e' una piccola parte di come e' veramente la vita qui (e voi direte giustamente ma Batir se ti fa cosi tanto schifo come ad Aland perche' non te ne vai? Io non ho scelta, io non ho niente in Italia, ne una casa ne una famiglia [ci sono ma sono una banda di *******], io non ho piu' alternative, sono costretto a rimanere qui, ma voi se avete la possibilita' evitate di venire a vivere in questo inferno)

Batir, vieni da me in Paraguay, vediamo quanto duri. Io comunque non cambio piu

ma che vuoi che duri... ormai non ho piu' ne energie ne speranze, ne iniziativa ne nulla.... sono vuoto, senza fantasia... sul viale del tramonto...

Ma va, non dire così.

Tornando al discorso di Aland, mi fa piacere che abbia trovato un posto che sente "suo".

Ognuno ha un carattere diverso, quindi anche l'adattamento ai posti dipende da quello.

Nel mio caso, ho una buona resistenza a soffrire le ingiustizie (nelle piccole cose, si intende), la burocrazia, il caos. Questo mi permette di vivere bene ovunque, in Africa, Russia, Cina, America, ....

Nel mio caso sono in un posto che è anche casa mia, con una natura che compensa ampiamente le eventuali disorganizzazioni che possa incontrare, la ospitalità come in pochi posti al mondo, gente allegra con voglia di vivere.

La Russia la ho visuta intensamente anche se per un periodo breve comparando con gli altri del forum, ma ho vissuto con della gente locale, gentile, ospitale. Ho mangiato a casa loro, visto come vivono. Non provo questo senso di disgusto, ma cerco di interpretare le imperfezioni con la difficile storia che hanno vissuto .

Poi il clima fa il resto.

Buongiorno Alandd e grazie per aver condiviso con noi le tue impressioni.
Devo dire,in linea di massima,e seguendo quanto,ognuno in base alle proprie esperienze,hanno aggiunto correttamente gli altri,che molti di quelli che sono i tuoi sentimenti li sento anche miei.
Io sono perennemente affascinato da cosa mi circonda qui,sebbene sono altri che,forse,potrebbero darne dei tratti piu' profondi conseguenze di loro esperienze maggiormente dal di dentro.Io ne assorbo un pezzetto alla volta,spesso incazzandomi,talvolta positivamente meravigliato,sicuramente aperto e affascinato al nuovo,al diverso che questo mondo russofilo mi offre.Ma,e credo di poterlo dire con certezza,di fronte alla certezza di andare dove quelle che noi riteniamo delle belle conquiste,sono invece prassi quotidiana segno di civilta',rispetto civile e progresso,credo che acquisterei pure io quel biglietto.
In bocca al lupo per la nuova esperienza!

Batir ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ma che vuoi che duri... ormai non ho piu' ne energie ne speranze, ne iniziativa ne nulla.... sono vuoto, senza fantasia... sul viale del tramonto...

Batir coraggio .............. tirati su ......
ti sei dimenticato di dire l'unica cosa positiva .............
HANNO LA LADA .... dove la trovi un'altra nazione ... che ripari oggi la macchina ai freni e domani devi riparare le sospensioni ... perche il russo ha inchiodato ( non lo aveva mai fatto perchè le pasticche erano sempre lente ) e le sospensioni si sono incrinate staccandosi dai supporti della carrozzeria .... e il giorno dopo dovrai ripare ..... e poi ancora ......... per non parlare di ........

alexdaroma ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Batir ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ma che vuoi che duri... ormai non ho piu' ne energie ne speranze, ne iniziativa ne nulla.... sono vuoto, senza fantasia... sul viale del tramonto...

Batir coraggio .............. tirati su ......
ti sei dimenticato di dire l'unica cosa positiva .............
HANNO LA LADA .... dove la trovi un'altra nazione ... che ripari oggi la macchina ai freni e domani devi riparare le sospensioni ... perche il russo ha inchiodato ( non lo aveva mai fatto perchè le pasticche erano sempre lente ) e le sospensioni si sono incrinate staccandosi dai supporti della carrozzeria .... e il giorno dopo dovrai ripare ..... e poi ancora ......... per non parlare di ........

:-D :-D :-D Si in effetti con questo business non si muore di fame :-D :-D :-D

Batir ha scritto: [Visualizza Messaggio]

alexdaroma ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Batir ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ma che vuoi che duri... ormai non ho piu' ne energie ne speranze, ne iniziativa ne nulla.... sono vuoto, senza fantasia... sul viale del tramonto...

Batir coraggio .............. tirati su ......
ti sei dimenticato di dire l'unica cosa positiva .............
HANNO LA LADA .... dove la trovi un'altra nazione ... che ripari oggi la macchina ai freni e domani devi riparare le sospensioni ... perche il russo ha inchiodato ( non lo aveva mai fatto perchè le pasticche erano sempre lente ) e le sospensioni si sono incrinate staccandosi dai supporti della carrozzeria .... e il giorno dopo dovrai ripare ..... e poi ancora ......... per non parlare di ........

:-D :-D :-D Si in effetti con questo business non si muore di fame :-D :-D :-D

bravo .... bravo ..... pensa a quando inizieranno a girare anche le fiat fatte in Russia ......... che bella competizione che ci sarà per il primo che arriverà in officina a cambiare il motore dopo le prime 1000 ore di rodaggio

Guarda se non avessimo questa forte pressione fiscale che fa si che solo dopo il 20, 23 del mese cominciamo ad avere un ricavo sui guadagni dato che se ne vanno in elettricita', riscaldamento e tasse, ecco avremmo molto piu' denaro da goderci

Alaaaaaan!!! che bello leggere un tuo post!!!
eh, io queste tue riflessioni le ho sentite dal vivo e ti capisco molto bene. a meno che uno non sia malato cronico di russofilia come Gringox, diciamoci la verità, per noi che veniamo dall'ovest, questi paesi possono andare bene per un certo periodo. io sinceramente qui al momento ci sto benissimo, perché lo vedo come un posto in cui ho raggiunto la totale indipendenza, nessuno mi conosce e faccio quello che voglio, si sta bene "alla giornata", finché si tira a campare per divertirsi e non con l'idea di mettere da parte soldi per comprare casa. sicuramente ho scelto Kiev anche e soprattutto per la gente, la cultura, la lingua, il cibo, un po' russofila lo sono anche io, però effettivamente dentro di me so che non è il luogo in cui starò per sempre, in cui mi sarà possibile avere una vita "seria", con un lavoro stabile, che mi dia garanzie, un certo tipo di casa e tenore di vita, certe sicurezze (a livello burocratico, sanitario ecc) per il futuro. finché si hanno 24 anni e si fa un'esperienza è una cosa, quando si mette la testa a posto e si vuole costruire qualcosa di serio, basato su fondamenta solide, qui sappiamo tutti che non è proprio il luogo più adatto, a maggior ragione perché noi sappiamo bene cosa c'è altrove. quindi hai tutta la mia stima e il mio appoggio, spero un giorno di venire a trovare te e consorte (odio la Germania e i paesi tedescofoni, lo farei solo per voi!) e ti auguro davvero di trovare quell'equilibrio che ti permetta di godere al meglio proprio di quelle piccole cose a cui ti riferivi e di ricevere grandi soddisfazioni da lavoro e famiglia. ci manchiiiiii!!!! :-( quando senti di essere troppo felice e non riuscire più a goderti le piccole cose come prima, torna a trovarci che ti disintossichi!!! :-D

Carissimo Alanuccio,

che bello risentirci. Mi fa davvero piacere leggere queste righe, anche se tu ben sai che io la penso diversamente.
...quella gioia di quelle piccole cose di cui tu parli, io la provo qui...anche e forse proprio in quella disorganizzazione sociale e "bezporjadok" di cui è intriso questo mondo...

Del resto, davvero la Russia (in senso lato) o la ami così come è e la accetti; o no hai speranze di "fartela andare giù".

Certo al giorno d'oggi il denaro come sappiamo può tramutare qualsiasi "escremento" in oro. La gente comune, per soldi o per carriere può adattarsi ovunque, tanto oggi tra televisioni satelltari, internet, si può restare chiusi tra 4 mura senza neppure non dico integrarsi, ma almeno conoscere superficialmente il mondo in cui si vive!! Quanti stranieri - che oggi vengono chiamati col termine expat - vivono così...

Al giorno d'oggi poi anche le donne sono motivo di trasferimenti e di spostamenti umani verso altre Nazioni, come è ben noto a tutti noi. Neanche in questi casi l'integrazione è ovvia e la comprensione, lo "star bene" nel mondo dove ci si è trasferiti sono automatici.

Rari sono invece i casi di gente che emigra in un determinato Paese perchè incomprensibilmente si sente attratto da esso, ciecamente viene trascinato da esso, e non può farci niente che andarci e viverci, indipendentemente dalle donne o dai soldi (senza ovviamente però sputarci sopra ne all'una che all'altra cosa - non siamo falsi moralisti...; pur non essendo le motivazioni principali).

Alanuccio caro io so che a te l'Ucraina andava stretta per tanti motivi; e sono felice che dove sei ora ti senta rinato. Sicuramente quello è un Paese più adatto a te, alla tua mentalità, al tuo essere. Perchè è anche vero che le tensioni verso un Paese riflettono in un certo senso la natura propria, ciò che uno è...

Come ti scrissi nella letterina che hai letto e che si trova nel topic "Gringox d'Ucraina", la cosa che conta è che quel tuo periodo in Ucraina ha coinciso con la nascita e lo sviluppo della nostra amicizia, la quale va oltre la "granitsa", qualsiasi essa sia e resta nel tempo...

un abbraccio e mi raccomando, scrivi nel Forum ogni tanto e non sparire.

A presto,

Gringox

ogni persona reputa il luogo dove si è nato e vissuto la maggior parte di anni come il "Paese migliore". Anche le persone dell'est che vengono a vivere in italia trovano di sicuro lati negativi del nostro paese che faranno rimpiangere la loro patria d'origine. Provate a chiedere... Anche se si tratta di un paese con delle contraddizioni, con della corruzione o che senza le mazzette non si ottiene niente se non un "niet" o talvolta "ni znaiu"...
In quei posti non si vive ma si sopravvive. Una persona fa un lavoro giusto per dire "toh l'ho fatto se poi non funziona o è fatto male pazienza io il lavoro l'ho fatto". Se cadi per terra nessuno ti verrà vicino ad aiutarti e chiederti se ti sei fatto male, se la marshrutka è piena ti spingeranno, se chiedi una informazione la risposta più comune è "ni znaiu" anche se magari sapranno dove si trova il posto; se ti fermeranno per strada cercheranno in tutti i modi di metterti i bastoni tra le ruote per farti estorcere una mazzetta, se guidi o cammini per strada devi stare attento agli automobilisti ubriachi, ai cani randagi, all'amianto che si trova pressochè ovunque.
Pero' nei vari mercatini russo-ucraini le persone rimpiangeranno la loro patria d'origine, saranno schifate dalla delinquenza italiana, dal fatto che l'italia non è poi il paradiso che ci si aspettava.
Una persona che pensa di andare a vivere in un paese simile all'italia si sbaglia, se si fa questa scelta bisogna andarci consapevoli e pronti a tutto questo. Meglio prima di fare questa scelta fare una vacanza lunga e avere a che fare con la burocrazia.

flydream ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ogni persona reputa il luogo dove si è nato e vissuto la maggior parte di anni come il "Paese migliore". Anche le persone dell'est che vengono a vivere in italia trovano di sicuro lati negativi del nostro paese che faranno rimpiangere la loro patria d'origine. Provate a chiedere... Anche se si tratta di un paese con delle contraddizioni, con della corruzione o che senza le mazzette non si ottiene niente se non un "niet" o talvolta "ni znaiu"...
In quei posti non si vive ma si sopravvive. Una persona fa un lavoro giusto per dire "toh l'ho fatto se poi non funziona o è fatto male pazienza io il lavoro l'ho fatto". Se cadi per terra nessuno ti verrà vicino ad aiutarti e chiederti se ti sei fatto male, se la marshrutka è piena ti spingeranno, se chiedi una informazione la risposta più comune è "ni znaiu" anche se magari sapranno dove si trova il posto; se ti fermeranno per strada cercheranno in tutti i modi di metterti i bastoni tra le ruote per farti estorcere una mazzetta, se guidi o cammini per strada devi stare attento agli automobilisti ubriachi, ai cani randagi, all'amianto che si trova pressochè ovunque.
Pero' nei vari mercatini russo-ucraini le persone rimpiangeranno la loro patria d'origine, saranno schifate dalla delinquenza italiana, dal fatto che l'italia non è poi il paradiso che ci si aspettava.
Una persona che pensa di andare a vivere in un paese simile all'italia si sbaglia, se si fa questa scelta bisogna andarci consapevoli e pronti a tutto questo. Meglio prima di fare questa scelta fare una vacanza lunga e avere a che fare con la burocrazia.

Caro Flydream,

mi spiace ma con me non ci hai azzeccato molto.

Ti spiego:

1- In nessun momento della mia vita in Ucraina ho avuto una particolare nostalgia dell'Italia, ne' ne ho adesso. Non ci crederai ma e' cosi'.

2- prima di trasferirmi li', ci avevo passato molti periodi di vacanze lunghe, come le chiami tu, ed ero ben consapevole di cos'era l'Ucraina, visto che non le avevo passate ne in hotel, ne sulla spiaggia.

Il mio non vuole essere ne' un posto di insegnamento o altro, ho solo raccontato cio che mi e' accaduto.

Mi ritengo una persona stanca del posto che ho lasciato ma comunque una persona fortunata, poiche' ho solo pentimenti di cose che ho fatto ma mai rimpianti per cose che non ho fatto.

Detto questo, penso ancora che farebbe bene a molte persone anche un bel soggiorno forzato in questi Paesi, i quali di sicuro ti aiutano a far capire quali sono veramente le cose per le quali val la pena ridere o piangere.