Oggi, gentili ascoltatori, vi invitiamo a visitare Kostroma, citta’ dove ancora oggi si svolge una delle piu’ antiche feste pagane slave e luogo d’origine della dinastia Romanov.

Foto RIA Novosti
Kostroma si trova a 370 km da Mosca e sorge sui fiumi Volga e Kostroma. Secondo gli storici il nome della citta’ e dell’omonimo fiume si ricollega ad una antica festa pagana delle tribu’ slave durante la quale un fantoccio di paglia, chiamato appunto Kostroma, veniva bruciato o fatto annegare nel fiume per propiziarsi la fertilita’ dei campi. Questa festivita’ si chiamava esattamente festa di funerale di Kostroma e si svolgeva durante la settimana successiva alla Pentecoste, quindi all’inizio dell’estate.
Kostroma, un fantoccio di paglia raffigurante una giovane donna, era la protagonista della festa. Durante il c.d. “funerale” si osservava un rituale particolare: dapprima la “defunta” veniva portata in processione su una barella per le strade cittadine, per i villaggi limitrofi e per campi e boschi. Tutto si svolgeva come se fosse un vero e proprio funerale: una persona travestita da sacerdote guidava la processione e al seguito c’erano delle donne anziane che piangevano la morte di Kostroma. Nella fase successiva della festa la “defunta” risuscitava e a questo punto accorrevano giovani e bambini per cantare e ballare. La festa si concludeva con lo smembramento del fantoccio di paglia le cui parti o venivano disperse nei campi e gettate nel fiume oppure erano bruciate sparpagliando le ceneri dovunque. Questo “cerimoniale” ripeteva un antico rito magico eseguito per rendere fertili i terreni e favorire il buon raccolto. Kostroma era considerata una divinita’ del mondo vegetale. Lo stesso nome Kostroma deriva dalla parola kostra che nella lingua degli slavi orientali significava erba cattiva o paglia, e proprio con la paglia, come si e’ detto, veniva costruito il fantoccio Kostroma.
E’ interessante sapere, gentili ascoltatori, che a Kostroma e nei dintorni le festivita’ pagane persistettero sino all’era moderna. Se doveste compiere un viaggio estivo nella zona di Kostroma potrete tutt’oggi assistere a questa festa, ma naturalmente essa ha perso ogni connotazione pagana per assumere solo il significato di una sagra popolare.
Nei pressi di Kostroma si trovava la tenuta della famiglia Romanov, dove Michele Romanov era vissuto fino al 1613, anno in cui l’Assemblea dei rappresentanti della nazione lo elesse zar, al termine di un lungo periodo che aveva visto la terra russa insanguinata dalle lotte per la conquista del potere. Una grande ambasceria parti’ da Mosca per informare il nuovo zar della decisione dell’Assemblea. I polacchi, che gia’ in passato avevano proposto il loro candidato per il trono russo, decisero di eliminare il loro rivale. Era ancora inverno e con la neve le strade erano poco praticabili e ancor di piu’ i boschi dove i sentieri non erano visibili. I polacchi di conseguenza non riuscirono a giungere alla tenuta dei Romanov, ma in un villaggio vicino. Qui incontrarono un contadino, Ivan Susanin, e lo costrinsero a fare loro da guida fino alla loro meta. Ivan Susanin coraggiosamente guido’ i polacchi al centro del bosco e li’ si rifiuto’ di proseguire sapendo che essi non avrebbero potuto trovare da soli la strada per uscirne. Ivan Susanin fu torturato e poi ucciso ma col suo gesto eroico salvo’ dalla morte il primo zar della dinastia Romanov.
Nel frattempo l’ambasceria era giunta a Kostroma il 13 marzo e trovo’ Michele Romanov nel monastero di Sant’Ipazio, dove si era trasferito per il periodo quaresimale. Il giovane, appena sedicenne, accetto’ la corona russa, non senza aver prima opposto una tenace resistenza perche’ non voleva assolutamente regnare, inaugurando cosi’ la dinastia che avrebbe governato la Russia fino alla rivoluzione.
La citta’ di Kostroma ha dedicato a Ivan Susanin la piazza centrale dalla quale si dipartono a ventaglio le sette vie principali. Gentili ascoltatori, potrete ammirare nei pressi della piazza Susanin il monumento all’eroe-contadino. Esso non e’ quello originario, che venne distrutto dai comunisti. Il nuovo monumento fu eretto nel 1967 e rappresenta Susanin con una folta barba e vestito con il lungo soprabito tradizionale dei contadini russi.
Nei pressi di Kostroma, nel villaggio Susanino, e’ situato il museo dedicato alla memoria di Ivan Susanin. Vi si giunge facilmente grazie a un servizio di pullman che da Kostroma portano direttamente al villaggio. Nel museo viene illustrata la vicenda di Ivan Susanin con particolare attenzione alla esposizione dei fatti storici riguardanti la Russia dell’inizio del XVII secolo. E’ allestita anche una esposizione permanente relativa all’immagine di Susanin nell’arte e nella letteratura.
Una volta tornati a Kostroma, potrete visitare il monastero di Sant’Ipazio dove Michele Romanov visse con la madre nel 1613. Il monastero sorge nel punto in cui il fiume Kostroma confluisce nel Volga. Venne fondato nel 1330 da un potente dignitario mongolo che proprio in quel luogo, mentre era in viaggio per Mosca, ebbe una visione della Vergine Maria affiancata dall’apostolo Filippo e da Sant’Ipazio di Gangra. Dopo questa visione l’uomo guari’ da una malattia che lo tormentava da tempo e si converti’ al cristianesimo fondando il monastero di Sant’Ipazio.
Nel territorio del monastero sorge il Palazzo dei boiari Romanov, dove risiedette il primo zar e che oggi ospita un museo dedicato alla famiglia Romanov. In esso sono esposti oggetti personali dei membri della famiglia Romanov, documenti, fotografie e ritratti, dando un’esposizione puntuale della storia della dinastia nel corso dei suoi tre secoli di regno.
Agli amanti del buon tempo antico consigliamo un giro in carrozza per le vie del centro cittadino. Quando ammirerete i palazzi costruiti in stile neoclassico dimenticherete il XXI secolo e vi sembrera’ di essere trasportati in un’altra epoca.
Come di consueto vi diamo qualche consiglio sul percorso da compiere per giungere a Kostroma. Ci sono due treni che partono di notte dalla stazione Jaroslavskaja di Mosca che vi porteranno a Kostroma in sette ore. In macchina impieghereste quattro ore e mezzo. Coloro che intraprenderanno il viaggio da S. Pietroburgo potranno usufruire di un treno notturno che purtroppo non svolge il servizio tutti i giorni: giungereste comunque a Kostroma in 16 ore.
Siamo giunti, cosi’, al termine della nostra rubrica.
Vi aspettiamo, come sempre, fra due settimane con un nuovo itinerario turistico.
Salutandovi vi ringraziamo per la vostra cortese attenzione.
Con voi e’ stata Laura Venniro.
http://italian.ruvr.ru/radio_broadcast/6948822/46988541.html
Nella pagina linkata è disponibile il contributo audio.