Messaggi: 14832 Residenza: Kiev - Milano
15 Gennaio 2011, 13:37
Tornando in tema di topic, essendo che io ho seguito la via dell'apprendimento delle lingue straniere, ed è una causa che mi sta molto a cuore, devo dire che putroppo la situazione a Genova è molto critica. È vero che in ogni scuola sono presenti anche 10 o più sezioni A,B,C...[...] F,G...e che ogni sezione ha professori più o meno qualificati, però, all'università, come presumibile, la percentuale di studenti proveniente da un istituto superiore linguistico, oppure istituto superiore turistico, nei quali lo studio delle lingue straniere dovrebbe essere privilegiato, ahimè è tutto il contrario. La percentuale degli studenti bocciati agli esami di lingua è alta, e tra i molti figurano ex studenti dei due istituti sopra citati. È vero che poi ci sono studenti diligenti, ed altri meno, persone che credono in quello che fanno, altri che scaldano solo le sedie. Alla classica domanda, che mi piace porre per curiosità: "Ma tu al linguistico che lingue hai studiato?" puntualmente ottengo questa risposta "Inglese, Francese e Tedesco: però di Francese la prof spiegava male, e di Tedesco nessuno in classe capiva niente". SEMPRE COSI'. Purtroppo imparare una lingua straniera non è da tutti, ci vuole molto più impegno di quanto si creda, difatti dopo pochi mesi, i più arrendevoli abbandonano i libri e li lasciano ad impolverare sugli scaffali, od in remoti armadi.
Pare che adesso all'istituto linguistico superiore di Genova "Grazia Deledda", si sia anche aggiunto lo studio del Russo e del Cinese, sicuramente due tra le lingue più complicate al mondo. Mi chiedo se questi studenti, dopo 5 anni di formazione, usciranno preparati, oppure ne sapranno meno di me. Dopotutto non è una bugia rivelare che il livello dell'insegnamento (in generale, ma soprattutto, tralasciando i fattori politici) è piuttosto scarso, e me ne dolgo parecchio.
Concludo la mia dissertazione augurando a questa ragazzina quasi 15enne di avere tanta voglia di studiare e riuscire al meglio nel cammino che deciderà di intraprendere.
Giorgino condivido.
IO sono stato sempre fermamente convinto e lo sono tuttora che per e lingue (un pò come per ogni cosa) bisogna essere portati...è un pò un talento di natura.
Io sin dal liceo classico ero appassionato al greco e al latino, poi l'inglese , poi ilrusso e poi il serbo-croato...e ora in Ucraina, senza studiarlo, mi siè inculcato nella testa l'ucraino, vabbè qui ci vivo ed è anche normale...ma io conosco gente che vive qui e che non riesce dopo anni a farsi entrare in testa 3 parole di russo!!!
Poi subentra anche la passione. Per me ad esempio l'inglese è stata sempre una lingua che non ho mai amato e sempre digerita male, anche se lo parlavo bene...ora meno perchè non la pratico.
In terzo luogo poi occorrre considerare quanto una persona pratica la lingua e la tiene aggiornata.
Ciao,
Gringox