La Rada ratifica il prolungamento dell'affitto della base navale alla flotta russa del mar Nero fino al 2042
KIEV - Botte da orbi nel Parlamento ucraino per la ratifica dell'accordo tra il presidente Viktor Yanukovich e il capo di Stato russo Dmitri Medvedev sul prolungamento dell'affitto della base navale di Sebastopoli alla flotta russa del mar Nero fino al 2042. Un gruppo di manifestanti ha lanciato uova contro il presidente della Rada (il Parlamento) Volodymyr Lytvyn e alcuni fumogeni: tre sono arrivati dentro l'aula riempiendola di fumo mentre i parlamentari si azzuffavano. I deputati della maggioranza e del blocco di opposizione che fa capo all'ex premier Iulia Timoshenko si sono picchiati anche con violenza e si lanciano pacchi di carta.
LITE TRA FAZIONI OPPOSTE - Per la ratifica dell'accordo era necessario il quorum di 226 voti. Hanno votato a favore della ratifica 236 parlamentari, ma l'operazione è avvenuta nel caos: gli esponenti del Partito delle Regioni, la formazione vicina al presidente filo-russo Yanukovich, e del blocco Timoshenko sono venuti alle mani e si sono lanciati blocchi di carta. All’esterno del Parlamento c'erano migliaia di manifestanti di opposte fazioni. L'accordo tra Medvedev e Yanukovich è stato firmato la scorsa settimana a Kharkiv. Prevede un prolungamento di 25 anni del’affitto che sarebbe venuto a scadenza nel 2017. L’ex premier Timoshenko l’ha bollato come una vergogna nazionale. Intanto con 410 voti a favore (su 439 deputati presenti), la Duma - il ramo basso del Parlamento russo - ha approvato l'accordo con Kiev in cambio dello sconto del 30% sulle forniture di metano russo.
Ucraina, scontro in Parlamento
PUTIN: COOPERAZIONE - Il premier russo Vladimir Putin ha proposto all'Ucraina una cooperazione piena e su larga scala nel settore dell'energia nucleare civile, «creando una grande holding che comprenda le centrali nucleari, la costruzione di macchinari destinati al nucleare e il ciclo del combustibile nucleare». «Se gli specialisti russi pensano che questa sia una proposta rivoluzionaria, siamo pronti ad agire progressivamente» ha promesso il capo del governo russo, suggerendo che il primo stadio della collaborazione potrebbe essere quello del ciclo del combustibile. Putin ha inoltre sottolineato che Mosca è pronta non solo a cooperare, ma anche a partecipare attivamente alla modernizzazione dell'industria nucleare ucraina e a consentire ai partner ucraini di lavorare nel mercato russo, nonché a lavorare insieme in mercati terzi.
PREZZO ESORBITANTE - Giunto lunedì sera a Kiev per una visita lampo, Putin ha espresso stupore per le polemiche sull'accordo e ha ricordato che anche il precedente governo ucraino guidato dalla Tymoshenko non aveva posto alcuna obiezione sulla possibilità di prolungare la presenza della flotta russa. Il capo del governo russo ha quindi definito esorbitante il prezzo da pagare per l'estensione dell'affitto della base di Sebastopoli (pari a 40 miliardi di dollari, considerando il risparmio del 30%): «Con questi soldi potrei mangiare sia Ianukovich sia il vostro premier messi insieme - ha ironizzato -. Ma per noi non è solo una questione di soldi, è anche quella della cooperazione con l'Ucraina». Il presidente ucraino Yanukovich è atteso martedì a Bruxelles, dove intende rassicurare la Ue che l'accordo sulla permanenza della flotta russa a Sebastopoli non è una revisione dell'orientamento europeo di Kiev.
Fonte Corriere.it
http://www.corriere.it/esteri/10_ap...44f02aabe.shtml