L’ Accademia di Stato di San Pietroburgo “I. E. Repin” apre la sua sede fiorentina in Palazzo Cosimo Ridolfi (via Maggio 15), in occasione dell’Anno della Cultura russa in Italia. La sede verrà presentata alla stampa alle 15.30 del 31 gennaio.
Per l’occasione, sono arrivati da San Pietroburgo il Rettore e il Vicerettore dell’Accademia, Semyon Mikhailovsky e Yury Bobrov, insieme al docente dello stesso istituto Sergei Danchev. Saranno loro ad illustrare struttura e finalità della sede fiorentina nell’incontro di mercoledì, al quale parteciperanno studenti e docenti e altri ospiti invitati da Natalja Parenko, Direttrice della sede di Firenze.
Successivamente, il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani incontrerà gli accademici russi nella sede del Consiglio Regionale della Toscana.
Il rapporto tra Firenze e la Russia ha le sue origini in secoli lontani. I primi architetti e scultori italiani arrivarono in Russia nel Quattrocento. Da allora, molti capolavori architettonici e artistici russi sono opera di maestri italiani. Seguendo il percorso inverso, molti laureati dell’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo hanno approfondito la loro preparazione in Italia. Non ultimi, alcuni registi russi hanno manifestato il loro grande amore per la culla del Rinascimento: Andrej Tarkovskij, il regista di “Stalker” e di “Nostalghia”, trovò dimora proprio a Firenze, negli ultimi anni della sua vita.
Per l’occasione, sono arrivati da San Pietroburgo il Rettore e il Vicerettore dell’Accademia, Semyon Mikhailovsky e Yury Bobrov, insieme al docente dello stesso istituto Sergei Danchev. Saranno loro ad illustrare struttura e finalità della sede fiorentina nell’incontro di mercoledì, al quale parteciperanno studenti e docenti e altri ospiti invitati da Natalja Parenko, Direttrice della sede di Firenze.
Successivamente, il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani incontrerà gli accademici russi nella sede del Consiglio Regionale della Toscana.
Il rapporto tra Firenze e la Russia ha le sue origini in secoli lontani. I primi architetti e scultori italiani arrivarono in Russia nel Quattrocento. Da allora, molti capolavori architettonici e artistici russi sono opera di maestri italiani. Seguendo il percorso inverso, molti laureati dell’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo hanno approfondito la loro preparazione in Italia. Non ultimi, alcuni registi russi hanno manifestato il loro grande amore per la culla del Rinascimento: Andrej Tarkovskij, il regista di “Stalker” e di “Nostalghia”, trovò dimora proprio a Firenze, negli ultimi anni della sua vita.
Fonte: http://www.gonews.it/2018/01/30/app...an-pietroburgo/
