Messaggi: 2507 Residenza: Smolensk
24 Aprile 2019, 14:00
Mi viene in mente un'altra domanda per Luda, anche se non riguarda le sue esperienze dirette:
cosa puoi dirci delle "città chiuse" o delle "città segrete" che esistevano nell'URSS?
Nell’Urss le “citta` chiuse” era il nome di alcune unita` territoriali (cittadine o borghi) dentro le quali si trovavano vari centri di ricerche scientifiche o certi stabilimenti la cui attivita` si teneva in tutta segretezza (si trattava del segreto militare o nazionale). Erano luoghi di produzione o conservazione delle armi nucleari e batteriologiche, di materiali radioattivi e simile, il che prevedeva delle condizioni speciali della vita dei cittadini.
Le prime “citta` chiuse” furono create nel periodo dell’elaborazione della bomba atomica, tra 1946 e 1953. Tutta l’informazione riguardante quelle localita` si teneva in segreto; solitamente non avevano il loro proprio nome, ma erano “numerate”: Celiabinsk-40, Celiabinsk-70, Arzamas-16 ecc. La maggior parte di esse era concentrata nella regione di Mosca, negli Urali e in alcune zone della Siberia. Ci si viveva nella situazione della liberta` controllata, con l’obbligo di dimora e con il rischio permanente alla salute tenendo conto della vicinanza dei prodotti radioattivi e roba del genere. Tutti i cittadini maggiorenni si prendevano l’obbligo di non-divulgazione dei segreti professionali, si teneva in segreto anche il loro indirizzo cioe` per esempio i cittadini del Celiabinsk-40 dovevano indicare la citta` di Celiabinsk stesso se gli capitava di contattare qualcuno Sembra terribile, pero` in alcuni aspetti la vita dentro le citta` chiuse era da invidiare. Cosi`, nei tempi della carenza totale di tutti i prodotti (soprattutto alimentari) la gente dentro quelle citta` non sapeva proprio cos’era il famigerato “defizit”, li` c’era di tutto. Le cittadine erano ben curate, con il sistema sviluppato dell’istruzione, della sanita` pubblica e altri aspetti della vita sociale vi compresi gli stipendi elevati per tutti i lavoratori, non solo per chi era legato ai segreti professionali.
Le citta` erano “chiuse” non solo metaforicamente, spesso erano circondate di una vera e propria cinta che ostacolava l’accesso; ci poteva entrare solo chi possedeva un permesso speciale. Dopo il crollo dell’Urss la lista delle citta` chiuse era rivista, molte di esse avevano perso il loro stato di segretezza e sono diventate visitabili; tuttavia ancor oggi ce ne restano chiuse circa 40 localita`. La Wikipedia offre una lunga lista di quelle localita` chiamate con una sigla ЗАТО (ZATO) , eccola qua
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%9...%BD%D0%B8%D0%B5
Per il momento mi fermo qui, poi penso di aggiungere qualche informazione. ()