Messaggi: 644 Residenza: Roma
30 Aprile 2012, 18:05
Ribadisco che non voglio fare polemica, lo RIBADISCO, ad ogni modo
1- Se viviamo in un paese dove gli imprenditori dichiarano meno dei loro dipendenti, dove un gioielliere dichiara meno di un maestro elementare, dove un ristoratore dichiara meno di quello che gli lava i piatti in cucina, diventa NORMALE che un consolato scriva avvisi di questo tenore...per la serie, il tizio nei fatti danaroso, si rivelerà domani uno con una dichiarazione dei redditi da povero in canna...
2- Anche in Italia c'è un sacco di gente che lavora e guadagna senza dichiarare nulla, poi da morto di fame ha tutto gratis, dalla mensa per il pargolo alla sanità, mentre tu con la tua busta paga vera da 900 euro al mese devi fare debiti per far fare un'ecografia a tua moglie in dolce attesa... non serve andare oltre confine...
3- Io ho smesso di credere che la MAGGIORANZA delle persone in Italia sia onesta. E ho smesso da molto tempo.
4- Non c'è niente di male nel consultare un avvocato prima di un matrimonio, anzi dovrebbe diventare prassi anche in Italia, così come sarebbe meglio se anche da noi diventassero di prammatica gli accordi prematrimoniali. Questo perché il matrimonio non è solo il coronamento di una storia d'amore, come spesso ci si augura, ma un vero e proprio contratto, regolato pertanto dalla legge, con tutto quel che ne consegue. Informarsi non fa mai male, lo facciamo quando compriamo una macchina e non dovremmo farlo nel momento in cui decidiamo di legarci ad un'altra persona, si spera per il resto della vita???
5- Informare i propri cittadini che il consolato può offrire assistenza o consulenza giuridica, oltre ad essere un dovere dello stesso consolato, non dovrebbe essere interpretato come il tentativo di aprire qualche agenzia parallela (tutto può essere! ma non ho mai amato i processi alle intenzioni), quanto piuttosto il modo di dare un'alternativa a persone che potrebbero cadere in mano a legali con pochi scrupoli o, peggio ancora, veri e propri mascalzoni (e anche qui il campionario tra permessi di soggiorno, cittadinanze, matrimoni e divorzi è assai vasto...!!!!)
6- Vorrei, in ultimo, spezzare una lancia a favore delle autorità consolari russe, perché se è vero che il consolato di Milano mette in guardia dai mariti italiani, è anche vero che il consolato di Roma - con quello spirito di grande obbiettività che spesso manca a noi - mette in guardia dal fenomeno delle scammers:
http://www.rusconsroma.com/article....ia_internet_100
Questo per dire che il consolato, sia esso di Milano o di Roma, fa semplicemente il suo lavoro, e cerca di farlo al meglio, dipingendo la realtà così come è.