Buongiorno a tutti.
Volevo sapere qualche informazione su come assumere un dipendente russo con regolare contratto di lavoro, con la mia società.
Non so neanche da dove cominciare, leggendo su internet nons i capisce molto.
Grazie
Assumere Dipendente Russo
Titolo: Re: Assumere Dipendente Russo
non sono esperto nel settore ma non credo che funzioni cosi'
se non sbaglio ci sono delle quote flussi o qualcosa del genere
poi dipende anche dal tipo di lavoro
aspetta che ti risponda qualcuno di piu' esperto
rauletto ha scritto: [Visualizza Messaggio]
non sono esperto nel settore ma non credo che funzioni cosi'
se non sbaglio ci sono delle quote flussi o qualcosa del genere
poi dipende anche dal tipo di lavoro
aspetta che ti risponda qualcuno di piu' esperto
Titolo: Re: Assumere Dipendente Russo
Allora vedo di risponderti, anche se vado a memoria.....
Se la persona è una professionista ( arch., Ing, ecc..), allora non devi aspettare i flussi migratori, pertanto puoi fare una richiesta di lavoro come art. 27 ( non giuro sul art...), ma se vuoi mi scartabello i miei documenti...
Per tutti gli altri non puoi fare nulla fino a quando non ci sono i flussi migratori, se non "attaccarti" a quelli stagionali, anche se ovviamente sono a tempo determinato e non so se rientra la Russia nelle percentuali di entrata migratoria in Italia....
Non ci sono altre situazioni da poter percorrere se sei un normale cittadino, viceversa se hai "dei santi in paradiso", tutto viene messo in discussione..... :D
Willow
Se la persona è una professionista ( arch., Ing, ecc..), allora non devi aspettare i flussi migratori, pertanto puoi fare una richiesta di lavoro come art. 27 ( non giuro sul art...), ma se vuoi mi scartabello i miei documenti...
Per tutti gli altri non puoi fare nulla fino a quando non ci sono i flussi migratori, se non "attaccarti" a quelli stagionali, anche se ovviamente sono a tempo determinato e non so se rientra la Russia nelle percentuali di entrata migratoria in Italia....
Non ci sono altre situazioni da poter percorrere se sei un normale cittadino, viceversa se hai "dei santi in paradiso", tutto viene messo in discussione..... :D
Willow
Titolo: Re: Assumere Dipendente Russo
e architetto, ma non verrebbe a fare l'architetto...
per quanto riguarda i flussi non c'è quello del 2011?
per quanto riguarda i flussi non c'è quello del 2011?
Titolo: Re: Assumere Dipendente Russo
Non mi sembra di aver visto una quota per la Russia,
quindi trova una società che l'assume come architetto se vuoi un mio piccolo consiglio.....
Willow
quindi trova una società che l'assume come architetto se vuoi un mio piccolo consiglio.....
Willow
Titolo: Re: Assumere Dipendente Russo
Non sono sicuro per quanto riguarda ingegneri, architetti ecc.. penso che devono entrare anche loro nel discorso flussi.
Le categorie esonerate sono gli infermieri, artisti (credo ballerine e cose del genere).
Questo perche in Italia c'è un grande bisogno di infermieri, e per quanto riguarda le ballerine sembra quasi una legge fatta a posta perche i vari mafiosetti possano portare legalmente le donne nei night italiani.
Le categorie esonerate sono gli infermieri, artisti (credo ballerine e cose del genere).
Questo perche in Italia c'è un grande bisogno di infermieri, e per quanto riguarda le ballerine sembra quasi una legge fatta a posta perche i vari mafiosetti possano portare legalmente le donne nei night italiani.
Titolo: Re: Assumere Dipendente Russo
Testo Unico Immigrazione
Art. 27
Ingresso per lavoro in casi particolari (Legge 6 marzo 1998, n. 40, art. 25; legge 30 dicembre 1986, n. 943, art. 14, commi 2 e 4)
1. Al di fuori degli ingressi per lavoro di cui agli articoli precedenti, autorizzati nell'ambito delle quote di cui all'articolo 3, comma 4, il regolamento di attuazione disciplina particolari modalità e termini per il rilascio delle autorizzazioni al lavoro, dei visti di ingresso e dei permessi di soggiorno per lavoro subordinato, per ognuna delle seguenti categorie di lavoratori stranieri:
a. dirigenti o personale altamente specializzato di società aventi sede o filiali in Italia ovvero di uffici di rappresentanza di società estere che abbiano la sede principale di attività nel territorio di uno Stato membro dell'Organizzazione mondiale del commercio, ovvero dirigenti di sedi principali in Italia di società italiane o di società di altro Stato membro dell'Unione europea;
b. lettori universitari di scambio o di madre lingua;
c. professori universitari e ricercatori destinati a svolgere in Italia un incarico accademico o un'attività retribuita di ricerca presso università, istituti di istruzione e di ricerca operanti in Italia;
d. traduttori e interpreti;
e. collaboratori familiari aventi regolarmente in corso all'estero, da almeno un anno, rapporti di lavoro domestico a tempo pieno con cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell'Unione europea residenti all'estero, che si trasferiscono in Italia, per la prosecuzione del rapporto di lavoro domestico;
f. persone che, autorizzate a soggiornare per motivi di formazione professionale, svolgano periodi temporanei di addestramento presso datori di lavoro italiani, effettuando anche prestazioni che rientrano nell'ambito del lavoro subordinato;
g. lavoratori alle dipendenze di organizzazioni o imprese operanti nel territorio italiano, che siano stati ammessi temporaneamente, a domanda del datore di lavoro, per adempiere funzioni o compiti specifici, per un periodo limitato o determinato, tenuti a lasciare l'Italia quando tali compiti o funzioni siano terminati;
h. lavoratori marittimi occupati nella misura e con le modalità stabilite nel regolamento di attuazione;
i. lavoratori dipendenti regolarmente retribuiti da datori di lavoro, persone fisiche o giuridiche, residenti o aventi sede all'estero e da questi direttamente retribuiti, i quali siano temporaneamente trasferiti dall'estero presso persone fisiche o giuridiche, italiane o straniere, residenti in Italia, al fine di effettuare nel territorio italiano determinate prestazioni oggetto di contratto di appalto stipulato tra le predette persone fisiche o giuridiche residenti o aventi sede in Italia e quelle residenti o aventi sede all'estero, nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 1655 del codice civile, della legge 23 ottobre 1960, n. 1369, e delle norme internazionali e comunitarie;
l. lavoratori occupati presso circhi o spettacoli viaggianti all'estero;
m. personale artistico e tecnico per spettacoli lirici, teatrali, concertistici o di balletto;
n. ballerini, artisti e musicisti da impiegare presso locali di intrattenimento;
o. artisti da impiegare da enti musicali teatrali o cinematografici o da imprese radiofoniche o televisive, pubbliche o private, o da enti pubblici, nell'ambito di manifestazioni culturali o folcloristiche;
p. stranieri che siano destinati a svolgere qualsiasi tipo di attività sportiva professionistica presso società sportive italiane ai sensi della legge 23 marzo 1981, n. 91;
q. giornalisti corrispondenti ufficialmente accreditati in Italia e dipendenti regolarmente retribuiti da organi di stampa quotidiani o periodici, ovvero da emittenti radiofoniche o televisive straniere;
r. persone che, secondo le norme di accordi internazionali in vigore per l'Italia, svolgono in Italia attività di ricerca o un lavoro occasionale nell'ambito di programmi di scambi di giovani o di mobilità di giovani o sono persone collocate "alla pari";
r. -bis infermieri professionali assunti presso strutture sanitarie pubbliche e private;
2. In deroga alle disposizioni del presente testo unico i lavoratori extracomunitari dello spettacolo possono essere assunti alle dipendenze dei datori di lavoro per esigenze connesse alla realizzazione e produzione di spettacoli previa apposita autorizzazione rilasciata dall'ufficio speciale per il collocamento dei lavoratori dello spettacolo o sue sezioni periferiche che provvedono, sentito il Dipartimento dello spettacolo, previo nulla osta provvisorio dell'autorità provinciale di pubblica sicurezza.
L'autorizzazione é rilasciata, salvo che si tratti di personale artistico ovvero di personale da utilizzare per periodi non superiori a tra mesi, prima che il lavoratore extracomunitario entri nel territorio nazionale. I lavoratori extracomunitari autorizzati a svolgere attività lavorativa subordinata nel settore dello spettacolo non possono cambiare settore di attività né la qualifica di assunzione. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con le Autorità di Governo competenti in materia di turismo ed in materia di spettacolo, determina le procedure e le modalità per il rilascio dell'autorizzazione prevista dal presenta comma.
3. Rimangono ferme le disposizioni che prevedono il possesso della cittadinanza italiana per lo svolgimento di determinate attività.
4. Il regolamento di cui all'articolo 1 contiene altresì norme per l'attuazione delle convenzioni ed accordi internazionali in vigore relativamente all'ingresso e soggiorno dei lavoratori stranieri occupati alle dipendenze di rappresentanze diplomatiche o consolari o di enti di diritto internazionale aventi sede in Italia.
5. L'ingresso e il soggiorno dei lavoratori frontalieri non appartenenti all'Unione europea é disciplinato dalle disposizioni particolari previste negli accordi internazionali in vigore con gli Stati confinanti.
5. -bis. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, su proposta del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), sentiti i Ministri dell'interno e del lavoro e delle politiche sociali, è determinato il limite massimo annuale d'ingresso degli sportivi stranieri che svolgono attività sportiva a titolo professionistico o comunque retribuita, da ripartire tra le federazioni sportive nazionali. Tale ripartizione è effettuata dal CONI con delibera da sottoporre all'approvazione del Ministro vigilante. Con la stessa delibera sono stabiliti i criteri generali di assegnazione e di tesseramento per ogni stagione agonistica anche al fine di assicurare la tutela dei vivai giovanili.
Art. 27
Ingresso per lavoro in casi particolari (Legge 6 marzo 1998, n. 40, art. 25; legge 30 dicembre 1986, n. 943, art. 14, commi 2 e 4)
1. Al di fuori degli ingressi per lavoro di cui agli articoli precedenti, autorizzati nell'ambito delle quote di cui all'articolo 3, comma 4, il regolamento di attuazione disciplina particolari modalità e termini per il rilascio delle autorizzazioni al lavoro, dei visti di ingresso e dei permessi di soggiorno per lavoro subordinato, per ognuna delle seguenti categorie di lavoratori stranieri:
a. dirigenti o personale altamente specializzato di società aventi sede o filiali in Italia ovvero di uffici di rappresentanza di società estere che abbiano la sede principale di attività nel territorio di uno Stato membro dell'Organizzazione mondiale del commercio, ovvero dirigenti di sedi principali in Italia di società italiane o di società di altro Stato membro dell'Unione europea;
b. lettori universitari di scambio o di madre lingua;
c. professori universitari e ricercatori destinati a svolgere in Italia un incarico accademico o un'attività retribuita di ricerca presso università, istituti di istruzione e di ricerca operanti in Italia;
d. traduttori e interpreti;
e. collaboratori familiari aventi regolarmente in corso all'estero, da almeno un anno, rapporti di lavoro domestico a tempo pieno con cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell'Unione europea residenti all'estero, che si trasferiscono in Italia, per la prosecuzione del rapporto di lavoro domestico;
f. persone che, autorizzate a soggiornare per motivi di formazione professionale, svolgano periodi temporanei di addestramento presso datori di lavoro italiani, effettuando anche prestazioni che rientrano nell'ambito del lavoro subordinato;
g. lavoratori alle dipendenze di organizzazioni o imprese operanti nel territorio italiano, che siano stati ammessi temporaneamente, a domanda del datore di lavoro, per adempiere funzioni o compiti specifici, per un periodo limitato o determinato, tenuti a lasciare l'Italia quando tali compiti o funzioni siano terminati;
h. lavoratori marittimi occupati nella misura e con le modalità stabilite nel regolamento di attuazione;
i. lavoratori dipendenti regolarmente retribuiti da datori di lavoro, persone fisiche o giuridiche, residenti o aventi sede all'estero e da questi direttamente retribuiti, i quali siano temporaneamente trasferiti dall'estero presso persone fisiche o giuridiche, italiane o straniere, residenti in Italia, al fine di effettuare nel territorio italiano determinate prestazioni oggetto di contratto di appalto stipulato tra le predette persone fisiche o giuridiche residenti o aventi sede in Italia e quelle residenti o aventi sede all'estero, nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 1655 del codice civile, della legge 23 ottobre 1960, n. 1369, e delle norme internazionali e comunitarie;
l. lavoratori occupati presso circhi o spettacoli viaggianti all'estero;
m. personale artistico e tecnico per spettacoli lirici, teatrali, concertistici o di balletto;
n. ballerini, artisti e musicisti da impiegare presso locali di intrattenimento;
o. artisti da impiegare da enti musicali teatrali o cinematografici o da imprese radiofoniche o televisive, pubbliche o private, o da enti pubblici, nell'ambito di manifestazioni culturali o folcloristiche;
p. stranieri che siano destinati a svolgere qualsiasi tipo di attività sportiva professionistica presso società sportive italiane ai sensi della legge 23 marzo 1981, n. 91;
q. giornalisti corrispondenti ufficialmente accreditati in Italia e dipendenti regolarmente retribuiti da organi di stampa quotidiani o periodici, ovvero da emittenti radiofoniche o televisive straniere;
r. persone che, secondo le norme di accordi internazionali in vigore per l'Italia, svolgono in Italia attività di ricerca o un lavoro occasionale nell'ambito di programmi di scambi di giovani o di mobilità di giovani o sono persone collocate "alla pari";
r. -bis infermieri professionali assunti presso strutture sanitarie pubbliche e private;
2. In deroga alle disposizioni del presente testo unico i lavoratori extracomunitari dello spettacolo possono essere assunti alle dipendenze dei datori di lavoro per esigenze connesse alla realizzazione e produzione di spettacoli previa apposita autorizzazione rilasciata dall'ufficio speciale per il collocamento dei lavoratori dello spettacolo o sue sezioni periferiche che provvedono, sentito il Dipartimento dello spettacolo, previo nulla osta provvisorio dell'autorità provinciale di pubblica sicurezza.
L'autorizzazione é rilasciata, salvo che si tratti di personale artistico ovvero di personale da utilizzare per periodi non superiori a tra mesi, prima che il lavoratore extracomunitario entri nel territorio nazionale. I lavoratori extracomunitari autorizzati a svolgere attività lavorativa subordinata nel settore dello spettacolo non possono cambiare settore di attività né la qualifica di assunzione. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con le Autorità di Governo competenti in materia di turismo ed in materia di spettacolo, determina le procedure e le modalità per il rilascio dell'autorizzazione prevista dal presenta comma.
3. Rimangono ferme le disposizioni che prevedono il possesso della cittadinanza italiana per lo svolgimento di determinate attività.
4. Il regolamento di cui all'articolo 1 contiene altresì norme per l'attuazione delle convenzioni ed accordi internazionali in vigore relativamente all'ingresso e soggiorno dei lavoratori stranieri occupati alle dipendenze di rappresentanze diplomatiche o consolari o di enti di diritto internazionale aventi sede in Italia.
5. L'ingresso e il soggiorno dei lavoratori frontalieri non appartenenti all'Unione europea é disciplinato dalle disposizioni particolari previste negli accordi internazionali in vigore con gli Stati confinanti.
5. -bis. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, su proposta del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), sentiti i Ministri dell'interno e del lavoro e delle politiche sociali, è determinato il limite massimo annuale d'ingresso degli sportivi stranieri che svolgono attività sportiva a titolo professionistico o comunque retribuita, da ripartire tra le federazioni sportive nazionali. Tale ripartizione è effettuata dal CONI con delibera da sottoporre all'approvazione del Ministro vigilante. Con la stessa delibera sono stabiliti i criteri generali di assegnazione e di tesseramento per ogni stagione agonistica anche al fine di assicurare la tutela dei vivai giovanili.
Titolo: Re: Assumere Dipendente Russo
Grazie Nabat, questo è chiarissimo.
Giusto per sdramatizare un pò, o sei un fenomeno mondiale nella scienza, nello sport, oppure devi rivolgerti a Lelle Mora.
Giusto per sdramatizare un pò, o sei un fenomeno mondiale nella scienza, nello sport, oppure devi rivolgerti a Lelle Mora.
Titolo: Re: Assumere Dipendente Russo
Lasciando perdere il solito discorso dei night che stò discorso inizia anche a rompere le noci di cocco, ( questi locali non ci sono solo in italia ma in tutto il mondo) ci sono sfilate di moda, (il settore moda è un settore trainante dell'economia italiana), televisioni, pubblicità, cinema, teatro, discoteche e coloro che lavorano in questo mondo il più delle volte lavorano sotto contratto per ics numero di settimane se non di mesi :wink: e molto facilmente per questo motivo chi rientra in questa categoria è esonerato. poi ci possono essere altri fattori anche perchè non è un settore nel quale tutti possono lavorare e che è aperto a tutti. :wink:
Ultima modifica di Speck il 28 Aprile 2011, 13:47, modificato 1 volta in totale
pochi_rubli ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Lasciando perdere il solito discorso dei night che stò discorso inizia anche a rompere le noci di cocco, ( questi locali non ci sono solo in italia ma in tutto il mondo) ci sono sfilate di moda, (il settore moda è un settore trainante dell'economia italiana), televisioni, pubblicità, cinema, teatro, discoteche e coloro che lavorano in questo mondo il più delle volte lavorano sotto contratto per ics numero di settimane se non di mesi :wink: e molto facilmente per questo motivo chi rientra in questa categoria è esonerato. poi ci possono essere altri fattori anche perchè non è un settore nel quale tutti possono lavorare e che è aperto a tutti. :wink:
Ultima modifica di Speck il 28 Aprile 2011, 13:47, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Assumere Dipendente Russo
Ultima modifica di pochi_rubli il 28 Aprile 2011, 13:35, modificato 1 volta in totale
La Germania pero ha le corsie preferenciali per ingegneri, programmatori di computer, tecnici specializzati. Non bisogna lavorare alla BBC o insegnare a Oxford per avere questo canale.
Comunque sulla Bossi-Fini ne abbiamo parlato anche troppo.
Comunque sulla Bossi-Fini ne abbiamo parlato anche troppo.
Ultima modifica di pochi_rubli il 28 Aprile 2011, 13:35, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Assumere Dipendente Russo
E' anche vero che in germania i marciapiedi sono dei tedeschi, mentre qua son di tutti :wink:
Comunque se leggi bene gli articoli postati da nabat e interpretandoli, tali persone che tu dici in germania hanno corsie preferenziali, anche qua in italia le hanno.
leggere attentamente e interpretare 1-a, 1-b, 1-c , 1-g ( in questo ultimo articolo;
g. lavoratori alle dipendenze di organizzazioni o imprese operanti nel territorio italiano, che siano stati ammessi temporaneamente, a domanda del datore di lavoro, per adempiere funzioni o compiti specifici, per un periodo limitato o determinato, tenuti a lasciare l'Italia quando tali compiti o funzioni siano terminati;
possono rientrare tranquillamente quelle persone come ingegneri, o tecnici specializzati, l'importante che abbiano funzioni o compiti ben specifici, con l'unica clausola che terminato il contratto devono lasciare il suolo italico :wink: )
Ultima modifica di Speck il 28 Aprile 2011, 14:05, modificato 5 volte in totale
pochi_rubli ha scritto: [Visualizza Messaggio]
E' anche vero che in germania i marciapiedi sono dei tedeschi, mentre qua son di tutti :wink:
Comunque se leggi bene gli articoli postati da nabat e interpretandoli, tali persone che tu dici in germania hanno corsie preferenziali, anche qua in italia le hanno.
leggere attentamente e interpretare 1-a, 1-b, 1-c , 1-g ( in questo ultimo articolo;
g. lavoratori alle dipendenze di organizzazioni o imprese operanti nel territorio italiano, che siano stati ammessi temporaneamente, a domanda del datore di lavoro, per adempiere funzioni o compiti specifici, per un periodo limitato o determinato, tenuti a lasciare l'Italia quando tali compiti o funzioni siano terminati;
possono rientrare tranquillamente quelle persone come ingegneri, o tecnici specializzati, l'importante che abbiano funzioni o compiti ben specifici, con l'unica clausola che terminato il contratto devono lasciare il suolo italico :wink: )
Ultima modifica di Speck il 28 Aprile 2011, 14:05, modificato 5 volte in totale
Titolo: Re: Assumere Dipendente Russo
Sì....c'è già stato all'inizio dell'anno. Dovevi scaricare una domanda da un sito ministeriale e con un client insallato sul pc inoltrare domanda ad una certa ora di un giorno stabilito.
Prova a domandare presso un patronato, la domanda scade il 31 dicembre, le quote sicuramente sono finite, ma molte volte c'è sempre una sanatoria in agguato..... all'italiana.
rauletto ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Sì....c'è già stato all'inizio dell'anno. Dovevi scaricare una domanda da un sito ministeriale e con un client insallato sul pc inoltrare domanda ad una certa ora di un giorno stabilito.
Prova a domandare presso un patronato, la domanda scade il 31 dicembre, le quote sicuramente sono finite, ma molte volte c'è sempre una sanatoria in agguato..... all'italiana.
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