volevo fare un elogio a quest'elettrodomestico che ho scoperto da pochi minuti grazie ad una gentile donazione da parte di un amico che sta lasciando la città. Pur essendo un modello piuttosto economico mi ha sbalordito, rispetto ai metodi classici di cottura, la velocità con cui l'olio raggiunge la temperatura. Ho preparato 2 sofficini e a fine cottura l'olio risultava praticamente "nuovo". Domani parlerò col mio ristoratore per vedere quanti giorni è possibile tenere l'olio senza che questo si rovini troppo a front di poche cotture. Ho sempre odiato la frittura a causa della puza di olio fritto che si spargeva per casa. Grazie alla figgitrice questo fenomeno è ridotto al minimo. Penso che la lista di piatti che generalmente cucino (già non piccola di suo) si amplierà in modo sensibile.
Avete qualche ricetta da consigliare? :razz:
La friggitrice italiana
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
Moltissime.... quasi tutto è buono fritto! Non dare retta alla maggior parte dei cuochi italiani che ti consiglieranno l'oliva, poi (nel segreto della cucina) useranno altri oli... :wink:
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
Il fritto ingrassa ...:shock:... ma se proprio devi.... quando è stagione, fiori di zucca con la pastella è il mio piatto fritto preferito. :wink:
Rapisarda ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il fritto ingrassa ...:shock:... ma se proprio devi.... quando è stagione, fiori di zucca con la pastella è il mio piatto fritto preferito. :wink:
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
Quoto!
E' una questione di punto di fumo: quello di semi ha un punto di fumo (inizia a fumare-bruciarsi) ad una temperatura molto piu' alta di quello d'oliva, qundi ideale per le fritture.
Quello d'oliva inizia a fumare a per temperature piu' basse (va bene per un soffritto ad esempio), mentre l'extra vergine a crudo.
C'è chi usa anche l'extravergine per cuocere/soffriggere, ma secondo me è uno spreco.
luca ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Quoto!
E' una questione di punto di fumo: quello di semi ha un punto di fumo (inizia a fumare-bruciarsi) ad una temperatura molto piu' alta di quello d'oliva, qundi ideale per le fritture.
Quello d'oliva inizia a fumare a per temperature piu' basse (va bene per un soffritto ad esempio), mentre l'extra vergine a crudo.
C'è chi usa anche l'extravergine per cuocere/soffriggere, ma secondo me è uno spreco.
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
L'olio fa bene ma non quando é fritto!
La frittura è il tipo di cottura più appetitosa e saporita, è vero, ma anche la meno salutare. E’ importante, infatti, sapere che i grassi di condimento, sottoposti a temperature elevate, producono radicali liberi ed altre sostanze irritanti e tossiche per l'organismo; molte vitamine poi, si deteriorano con le alte temperature; il problema si peggiora se usi oli già utilizzati in precedenti fritture o consumi cibi prefritti, come nel caso di alcune pietanze surgelate.
Noto anche che, proprio Il consumo esagerato di grassi, è all'origine dell'obesità e delle malattie cardiovascolari.
Se hai cura della tua salute, mangia frittura il meno possibile, comunque non superando il limite di 3-4 volte al mese.
La salute in cucina prima di tutto. :wink:
La frittura è il tipo di cottura più appetitosa e saporita, è vero, ma anche la meno salutare. E’ importante, infatti, sapere che i grassi di condimento, sottoposti a temperature elevate, producono radicali liberi ed altre sostanze irritanti e tossiche per l'organismo; molte vitamine poi, si deteriorano con le alte temperature; il problema si peggiora se usi oli già utilizzati in precedenti fritture o consumi cibi prefritti, come nel caso di alcune pietanze surgelate.
Noto anche che, proprio Il consumo esagerato di grassi, è all'origine dell'obesità e delle malattie cardiovascolari.
Se hai cura della tua salute, mangia frittura il meno possibile, comunque non superando il limite di 3-4 volte al mese.
La salute in cucina prima di tutto. :wink:
Titolo: Re: La friggitrice italiana
Per quanto riguarda l'olio il mio ristoratore mi pare usi per la friggitrice l'olio di arachidi proprio per la storia del punto di fumo abbastanza alto ma anche perchè sarebbe davvero uno spreco usare l'olio d'oliva. Io per questa volta ho usato l'olio d'oliva anche perchè ne ho diversi litri a casa presi in maxi offerta al simply.
Quello che dice anna è verissimo, ho già letto qualcosa a riguardo, non penso che supererò le 4 volte anche perchè mangio cose piuttosto varie :wink:
Quello che dice anna è verissimo, ho già letto qualcosa a riguardo, non penso che supererò le 4 volte anche perchè mangio cose piuttosto varie :wink:
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
Ciao!
Un altro argomento che mi sta molto a cuore! Sicuramente le fritture sono un elemento importante di diverse cucine tradizionali italiane. In particolare per quel che mi riguarda, qua in Piemonte (cito solo il Fritto Misto) e nella cucina napoletana che la mia nonna siciliana conosceva e prediligeva.
Inoltre io vado assolutamente matto per le patatine fritte e per le "bugie" di Carnevale.
Ovviamente sono anche molto conscio dell'importanza di un'alimentazione sana ed equilibrata. La frittura puo' benissimo rientrarvi a patto di conoscere e capire bene come funziona e dove stiano i veri pericoli (come per tutto, del resto :smile: ).
Allora permettetemi di fare una brevissima introduzione sui grassi e poi esprimo le mie opinioni e consigli circa l'uso degli oli (e grassi) per friggere in friggitrice (quella che si chiama anche "frittura profonda"). Per chi non ha voglia di leggersi tutto, il miglior grasso per friggere è l'olio d'oliva, tutto il resto è informazione di contorno, per chi abbia voglia di perdere un po' di tempo per capire il perche' e anche di valutare le alternative.
I grassi che si usano in cucina si dividono in saturi e insaturi (detti cosi' a causa del contenuto di certi tipi di acidi, che vedremo dopo sono la vera cosa pericolosa). Appartengono alla classe dei grassi saturi quelli di origine animale, lardo, strutto, burro, che si presentano allo stato solido a temperatura ambiente, appartengono all'altra classe gli oli vegetali, che si presentano allo stato fluido a temperatura ambiente. Poi c'e' la margarina che fa testo a sé perché viene resa parzialmente insatura attraverso un processo chimico. Senza approfondire troppo, alle alte temperature i grassi saturi inglobano una piccolissima parte di ossigeno, mentre gli altri (quindi gli oli vegetali) quanto più sono insaturi tanto più ingloberanno ossigeno. Si tenga presente che i grassi tendono a sviluppare sostanze tossiche proprio in conseguenza alla reazione con l'ossigeno (processo di ossidazione, ossia "bruciano").
Sembrerebbe quindi che per la frittura niente sia più adatto dello strutto, che contiene pochi acidi insaturi (è difficile usare il lardo o il burro in friggitrice :wink: e i risultati sono pessimi in quanto a sapore). Ma vi e' un altro fondamentale aspetto da considerare: durante la frittura gli alimenti assorbono una parte del grasso e gli alimenti fritti con strutto sono pericolosi per chi soffre di colesterolo alto. Inoltre l'abuso (attenzione: dico abuso, non l'uso moderato) di grassi saturi fa aumentare vertiginosamente il rischio di contrarre malattie a carico del cuore e della circolazione perche' provoca l'aumento dello spessore delle pareti arteriose e quindi l'arteriosclerosi.
Torniamo quindi ai grassi insaturi (gli oli vegetali). Questi si suddividono ancora in monoinsaturi e polinsaturi. I primi non inglobano poi cosi' tanto ossigeno alle alte temperature mentre i secondi invece si, e anche tra questi esiste una differenza tra più o meno polinsaturi.
Tra gli acidi polinsaturi due sono quelli da tenere particolarmente d'occhio: l'acido linoleico e l'acido linolenico, il primo non fa comunque bene ma e' "accettabile", il secondo alle alte temperature diventa fortemente tossico (mentre al suo stato naturale serve a prevenire alcune patologie). Oltre alla presenza di questi due acidi concorre alla maggiore o minore alterazione dell'olio il cosiddetto "punto di fumo" cioe' la temperatura che puo' raggiungere prima di sprigionare fumo (che e' quello che fa si che non si possa, o meglio non si dovrebbe, friggere due volte con lo stesso olio in padella).
L'olio d'oliva differisce dagli oli di semi per l'alto contenuto di acidi monoinsaturi e per il basso contenuto di acidi polinsaturi , oltre all'assenza dell' acido linolenico e al punto di fumo che si assesta intorno ai 210 gradi (e le friggitrici normalmente non vanno oltre i 190 gradi). Inoltre contiene degli antiossidanti naturali che, a crudo ne fanno un alimento che protegge le arterie dall'ispessimento e a caldo lo proteggono dalle alterazioni.
Gli oli di semi contengono abbondanti acidi polinsaturi ma in quantita' diverse a seconda dell'olio. Gli oli che contengono una minor quantità di acido linoleico (quello accettabile sono: olio d'oliva (10%), olio di arachide (35%), olio di girasole (50%), altri oli superano il 60%. Per quello che riguarda l'acido linolenico alcuni Stati hanno proibito l'uso per frittura di oli in cui la sua presenza supera il 2% (di colza, di semi vari, mentre quello di mais è sul filo del limite massimo).
Posto quindi che per la nostra frittura in olio profondo restano in gara l'olio d' oliva , di arachidi e di girasole, vediamo come si comportano a fritture ripetute, che era quello che voleva sapere Rapi. :smile:
Dopo l'esposizione alle alte temperature negli oli vegetali si origina l'acroleina, tipica sostanza tossica da frittura. La sua presenta in minore o maggiore quantità determina il grado di deterioramento dell'olio fritto.
Il migliore olio di semi per frittura (dal punto di vista dell'efficacia e bonta' del risultato) e' sicuramente quello di arachide, seguito da quello di girasole. Comunque gia' dopo la prima frittura si rileva la comparsa di una quantita' rilevante di acroleina che ne sconsigliano l'uso per una seconda frittura, sia in padella che in friggitrice.
L'olio d'oliva contiene pochi acidi polinsaturi quindi subisce un'ossidazione limitata. Inoltre contiene degli antiossidanti naturali che fanno da ulteriore protezione. Si rileva la presenza di acroleina, in quantità non ancora pericolosa, solo dopo almeno 4-5 fritture (in friggitrice). Tenendo presente che un olio che sia alla sua quarta frittura comincia ad avere un effetto deprimente (come gusto, opinione mia, ovviamente :wink: ) su qualunque patatina e premettendo che l'indicazione ha un valore puramente di limite tecnico ma è vivamente sconsigliata ai fini della preparazione di un buon pasto, un olio d'oliva può essere riutilizzato fino a 5-6 volte.
A questo proposito va detto che, se si intende riutilizzare l'olio, questo va attentamente filtrato ogni volta e conservato al riparo dalla luce e ben chiuso (all'interno della friggitrice o in un contenitore con un tappo). Se ricorrete a "rabbocchi", cioè aggiunta di olio nuovo a quello vecchio, tenete buono come limite di frittura quello del primo olio, ne va della vostra salute!
Un altro argomento che mi sta molto a cuore! Sicuramente le fritture sono un elemento importante di diverse cucine tradizionali italiane. In particolare per quel che mi riguarda, qua in Piemonte (cito solo il Fritto Misto) e nella cucina napoletana che la mia nonna siciliana conosceva e prediligeva.
Inoltre io vado assolutamente matto per le patatine fritte e per le "bugie" di Carnevale.
Ovviamente sono anche molto conscio dell'importanza di un'alimentazione sana ed equilibrata. La frittura puo' benissimo rientrarvi a patto di conoscere e capire bene come funziona e dove stiano i veri pericoli (come per tutto, del resto :smile: ).
Allora permettetemi di fare una brevissima introduzione sui grassi e poi esprimo le mie opinioni e consigli circa l'uso degli oli (e grassi) per friggere in friggitrice (quella che si chiama anche "frittura profonda"). Per chi non ha voglia di leggersi tutto, il miglior grasso per friggere è l'olio d'oliva, tutto il resto è informazione di contorno, per chi abbia voglia di perdere un po' di tempo per capire il perche' e anche di valutare le alternative.
I grassi che si usano in cucina si dividono in saturi e insaturi (detti cosi' a causa del contenuto di certi tipi di acidi, che vedremo dopo sono la vera cosa pericolosa). Appartengono alla classe dei grassi saturi quelli di origine animale, lardo, strutto, burro, che si presentano allo stato solido a temperatura ambiente, appartengono all'altra classe gli oli vegetali, che si presentano allo stato fluido a temperatura ambiente. Poi c'e' la margarina che fa testo a sé perché viene resa parzialmente insatura attraverso un processo chimico. Senza approfondire troppo, alle alte temperature i grassi saturi inglobano una piccolissima parte di ossigeno, mentre gli altri (quindi gli oli vegetali) quanto più sono insaturi tanto più ingloberanno ossigeno. Si tenga presente che i grassi tendono a sviluppare sostanze tossiche proprio in conseguenza alla reazione con l'ossigeno (processo di ossidazione, ossia "bruciano").
Sembrerebbe quindi che per la frittura niente sia più adatto dello strutto, che contiene pochi acidi insaturi (è difficile usare il lardo o il burro in friggitrice :wink: e i risultati sono pessimi in quanto a sapore). Ma vi e' un altro fondamentale aspetto da considerare: durante la frittura gli alimenti assorbono una parte del grasso e gli alimenti fritti con strutto sono pericolosi per chi soffre di colesterolo alto. Inoltre l'abuso (attenzione: dico abuso, non l'uso moderato) di grassi saturi fa aumentare vertiginosamente il rischio di contrarre malattie a carico del cuore e della circolazione perche' provoca l'aumento dello spessore delle pareti arteriose e quindi l'arteriosclerosi.
Torniamo quindi ai grassi insaturi (gli oli vegetali). Questi si suddividono ancora in monoinsaturi e polinsaturi. I primi non inglobano poi cosi' tanto ossigeno alle alte temperature mentre i secondi invece si, e anche tra questi esiste una differenza tra più o meno polinsaturi.
Tra gli acidi polinsaturi due sono quelli da tenere particolarmente d'occhio: l'acido linoleico e l'acido linolenico, il primo non fa comunque bene ma e' "accettabile", il secondo alle alte temperature diventa fortemente tossico (mentre al suo stato naturale serve a prevenire alcune patologie). Oltre alla presenza di questi due acidi concorre alla maggiore o minore alterazione dell'olio il cosiddetto "punto di fumo" cioe' la temperatura che puo' raggiungere prima di sprigionare fumo (che e' quello che fa si che non si possa, o meglio non si dovrebbe, friggere due volte con lo stesso olio in padella).
L'olio d'oliva differisce dagli oli di semi per l'alto contenuto di acidi monoinsaturi e per il basso contenuto di acidi polinsaturi , oltre all'assenza dell' acido linolenico e al punto di fumo che si assesta intorno ai 210 gradi (e le friggitrici normalmente non vanno oltre i 190 gradi). Inoltre contiene degli antiossidanti naturali che, a crudo ne fanno un alimento che protegge le arterie dall'ispessimento e a caldo lo proteggono dalle alterazioni.
Gli oli di semi contengono abbondanti acidi polinsaturi ma in quantita' diverse a seconda dell'olio. Gli oli che contengono una minor quantità di acido linoleico (quello accettabile sono: olio d'oliva (10%), olio di arachide (35%), olio di girasole (50%), altri oli superano il 60%. Per quello che riguarda l'acido linolenico alcuni Stati hanno proibito l'uso per frittura di oli in cui la sua presenza supera il 2% (di colza, di semi vari, mentre quello di mais è sul filo del limite massimo).
Posto quindi che per la nostra frittura in olio profondo restano in gara l'olio d' oliva , di arachidi e di girasole, vediamo come si comportano a fritture ripetute, che era quello che voleva sapere Rapi. :smile:
Dopo l'esposizione alle alte temperature negli oli vegetali si origina l'acroleina, tipica sostanza tossica da frittura. La sua presenta in minore o maggiore quantità determina il grado di deterioramento dell'olio fritto.
Il migliore olio di semi per frittura (dal punto di vista dell'efficacia e bonta' del risultato) e' sicuramente quello di arachide, seguito da quello di girasole. Comunque gia' dopo la prima frittura si rileva la comparsa di una quantita' rilevante di acroleina che ne sconsigliano l'uso per una seconda frittura, sia in padella che in friggitrice.
L'olio d'oliva contiene pochi acidi polinsaturi quindi subisce un'ossidazione limitata. Inoltre contiene degli antiossidanti naturali che fanno da ulteriore protezione. Si rileva la presenza di acroleina, in quantità non ancora pericolosa, solo dopo almeno 4-5 fritture (in friggitrice). Tenendo presente che un olio che sia alla sua quarta frittura comincia ad avere un effetto deprimente (come gusto, opinione mia, ovviamente :wink: ) su qualunque patatina e premettendo che l'indicazione ha un valore puramente di limite tecnico ma è vivamente sconsigliata ai fini della preparazione di un buon pasto, un olio d'oliva può essere riutilizzato fino a 5-6 volte.
A questo proposito va detto che, se si intende riutilizzare l'olio, questo va attentamente filtrato ogni volta e conservato al riparo dalla luce e ben chiuso (all'interno della friggitrice o in un contenitore con un tappo). Se ricorrete a "rabbocchi", cioè aggiunta di olio nuovo a quello vecchio, tenete buono come limite di frittura quello del primo olio, ne va della vostra salute!
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
...inizio ad avere paura di quest'uomo...
cmq olio di oliva forever!!!
cmq olio di oliva forever!!!
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
mangerò fritto si e no una volta l'anno causa ingrassamento istantaneo appena metto roba iper-calorica in bocca. sono di quei poveretti che deve stare a dieta tutta la vita NON per essere Raoul Bova (mi dispiace Furba, признаюсь, non ero io quello della foto :-( in caso tu ti fossi innamorata di quell'uomo ricordati che è off-limits quindi sempre meglio pigliarsi me :-D ) ma per NON essere come Obelix.
in famiglia mia (abbiamo tutti lo stesso problema) diciamo che "ingrassiamo anche a guardare il cibo"
se Rapi magna fritto e c'ha la friggitura è probabilmente di quella razza bastarda (sì bastarda) i quali magnano, magnano, magnano e non ingrassano...beati voi!!! :evil: :evil: :evil: :evil:
in famiglia mia (abbiamo tutti lo stesso problema) diciamo che "ingrassiamo anche a guardare il cibo"
se Rapi magna fritto e c'ha la friggitura è probabilmente di quella razza bastarda (sì bastarda) i quali magnano, magnano, magnano e non ingrassano...beati voi!!! :evil: :evil: :evil: :evil:
Titolo: Re: La friggitrice italiana
dove non arriva il cibo a farmi ingrassare ci pensa la birra :lol:
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
:-D :-D Ciao Inverno! E' un po' che non ci si becca! Come la va?
...e' solo che gli argomenti che mi interessano mi piace conoscerli bene! :lol:
Io vado matto per le fritture tant'e' che mi son comprato una friggitrice di quelle professionali, da ristorante! E siccome io sono un entusiasta, in passato son gia' finito in ospedale per intossicazioni varie e ho imparato sulla mia pelle l'importanza di capire quel che mangio!
invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]
:-D :-D Ciao Inverno! E' un po' che non ci si becca! Come la va?
...e' solo che gli argomenti che mi interessano mi piace conoscerli bene! :lol:
Io vado matto per le fritture tant'e' che mi son comprato una friggitrice di quelle professionali, da ristorante! E siccome io sono un entusiasta, in passato son gia' finito in ospedale per intossicazioni varie e ho imparato sulla mia pelle l'importanza di capire quel che mangio!
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
Io preferisco l'olio di arachidi.... TIE' :supz:
Senza esagerare mangio di tutto, anche quelle cose altamente sconsigliate dai dietologi: mi piace il lardo di maiale, il cotechino, le costine alla brace, la "ciaccia" di Pasqua con lo strutto, i fegatelli, la porchetta, il pesce fritto, le patate arrosto cotte con il pollo o l'anatra , il fegato grasso..... :butthead:
Il tutto annaffiato da abbondante buon vino rosso.... :smt019 :butthead: :smt041
Senza esagerare mangio di tutto, anche quelle cose altamente sconsigliate dai dietologi: mi piace il lardo di maiale, il cotechino, le costine alla brace, la "ciaccia" di Pasqua con lo strutto, i fegatelli, la porchetta, il pesce fritto, le patate arrosto cotte con il pollo o l'anatra , il fegato grasso..... :butthead:
Il tutto annaffiato da abbondante buon vino rosso.... :smt019 :butthead: :smt041
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
Rapi ricordati la tua etnia e traine le dovute conseguenze!!! Quindi nell'ordine comincia a friggere: panelle, cazzilli e rascatura, arancine e per dolce un bel cartoccio con la crema di ricotta!!! :-D Da le mie parti i bambini vengono svezzati con le fritturine delicate del panellaro che a ogni angolo delle strade frigge a bordo di una moto Ape (La LAPA)! :-D
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
proprio ieri sera mi era venuta voglia di quella specie di calzone che viene fritto invece che cotto nel forno :oops: da queste parti non si usa :roll:
Coriolano della Floresta ha scritto: [Visualizza Messaggio]
proprio ieri sera mi era venuta voglia di quella specie di calzone che viene fritto invece che cotto nel forno :oops: da queste parti non si usa :roll:
Titolo: Re: La friggitrice italiana
oggi ho parlato col mio ristoratore che è tra l'altro riconosciuto per l'elvata qualità della preparazione e conservazionedel suo cibo... mi ha detto che con l'uso che ne faccio io (sofficini, cordonbleu) l'olio (specie se d'oliva) potrebbe stare trranquillamente almeno dieci volte.
Mi ha però anche parlato del punto di fumo dicendomi "stai attento perchè OGNI volta che l'olio supera il suo naturale punto di fumo si rovina inesorabilemnte creando sostanze tossiche che pur sembrando l'olio pulitissimo in realtà sono presenti"
PS: non pensate di saponificare l'olio fritto perchè il risultato è deleterio
Mi ha però anche parlato del punto di fumo dicendomi "stai attento perchè OGNI volta che l'olio supera il suo naturale punto di fumo si rovina inesorabilemnte creando sostanze tossiche che pur sembrando l'olio pulitissimo in realtà sono presenti"
PS: non pensate di saponificare l'olio fritto perchè il risultato è deleterio
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
Pero' se e' filtrato dalle scorie puoi separare le glicerine usando un mix di alcol metilico (l'anticongelante per auto) e soda caustica e ottieni dell'ottimo biodiesel (90 percento biodiesel - 10 percento glicerine). E il biodiesel da olii vegetali e' moolto piu' pulito di quello petrolifero.
C'e' una regione spagnola che fa andare gli autobus con gli oli ritirati dai ristoranti.
Rapisarda ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Pero' se e' filtrato dalle scorie puoi separare le glicerine usando un mix di alcol metilico (l'anticongelante per auto) e soda caustica e ottieni dell'ottimo biodiesel (90 percento biodiesel - 10 percento glicerine). E il biodiesel da olii vegetali e' moolto piu' pulito di quello petrolifero.
C'e' una regione spagnola che fa andare gli autobus con gli oli ritirati dai ristoranti.
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
Quello che ti ha detto è vero, però se sei coerente scordati di mangiare fuori casa..... Ho lavorato anche in un ristorante con la stella Michelin e si usava olio fritto e rifritto fino a farlo diventare nero come la pece....
Rapisarda ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Quello che ti ha detto è vero, però se sei coerente scordati di mangiare fuori casa..... Ho lavorato anche in un ristorante con la stella Michelin e si usava olio fritto e rifritto fino a farlo diventare nero come la pece....
Titolo: Re: La Friggitrice Italiana
Aggiungo che spesso vino e acqua (servito a tavola) sono composti di residui delle altre bottiglie, mi dispiace ma succede anche nei migliori risto :-?
luca ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Aggiungo che spesso vino e acqua (servito a tavola) sono composti di residui delle altre bottiglie, mi dispiace ma succede anche nei migliori risto :-?
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