RISULTATI NONA GIORNATA
Khimki - Anwil Wloclawek 90 - 63 IL TABELLINO
Triumph Lyubertsy - Benetton Fribourg 76 - 61 IL TABELLINO
FMP - Köln 99ers
75 - 65
Hapoel Galil Elyon - KK Buducnost
82 - 81
Zadar - Hapoel Jerusalem
103 - 75
Alba Berlin - Turk Telekom
73 - 81
Galatasaray Cafe Crown - CSU Asesoft
72 - 64
Dynamo Moscow - Panellinios GS 107 - 73 IL TABELLINO
Azovmash Mariupol - Pamesa Valencia
73 - 74
Hanzevast Capitals - BC Hemofarm Stada
94 - 85
PGE Turów Zgorzelec - Unics Kazan 73 - 68 IL TABELLINO
EiffelTowers Den Bosch - Strasbourg
83 - 60
Ludwigsburg - BC Kalev/Cramo
87 - 62
Panionios On Telecoms - G. Canaria Grupo Dunas
74 - 79
BC Kyiv - Lukoil Academic
85 - 84
SLUC Nancy - D. Bank Skyliners
84 - 78
Swans Gmunden - Antwerp Giants
80 - 69
DKV Joventut - KK Bosna
83 - 66
Akasvayu Girona - Spirou Charleroi
92 - 72
Beghelli Bologna - Red Star 76 - 77 IL TABELLINO
Guildford Heat - Siauliai
76 - 86
Asvel Basket - ASCO Slask Wroclaw
84 - 72
Pau-Orthez - ASK Riga
68 - 66
Telindus Oostende - CEZ Nymburk
83 - 81
Benetton Tamoil - Artland Dragons 82 - 64 IL TABELLINO
Elan Chalon - BK Ventspils
97 - 89
Ovarense Aerosoles - Besiktas Cola Turka
80 - 94
Impresa del Pamesa in Ucraina; Otto nuove qualificate - vincono tutte le 'big'!
Non si ferma la corsa del Turk Telekom Ankara (El-Amin 24, Dudley 18) e del DKV Joventut Badalona (Rudy Fernandez, 22) in testa al
Gruppo A, (già qualificate) capaci entrambe di battere con autorevolezza, rispettivamente, l'ALBA Berlino (Jenkins,18) alla Max-Schmeling Halle e il KK Bosna Sarajevo (Rahimic, 15). Risultati questi che favoriscono il ritorno in gioco dei lituani del Siauliai, corsari in Inghilterra contro il fanalino di coda Guilford Heat (record 0-9).
Nel
Gruppo B, continua l'imbattibilità del Besiktas Cola Turka di Ergin Ataman, unica squadra a punteggio pieno in tutto il torneo, forti del successo piuttosto agevole ed annunciato contro l'Ovarense Aerosoles in Portogallo, nell'ultimo match della serata. Cinque gli uomini in doppia-cifra per i bianco-neri di Istanbul, guidati dall'eccellente prestazione di Kaya Peker (25 pts in 30 minuti, 10/11 da2 e 10 rimbalzi), ben supportato dalla coppia portoricana formata da Christian Dalmau (14 pts, 4/5 da3) e Rick Apodaca (11 pts e 5 assist) – bene anche l'ex Le Mans Sandro Nicevic (14) e Preston Shumpert (15). Discorso qualificazione riaperto, invece, alle spalle del Besiktas, complici le sconfitte dei lettoni del BK Ventspils (out dopo un'overtime contro l'Elan Chalon) e dei Koln 99ers di Sasa Obradovic (Immanuel McElroy, 17) sul campo dello Zeleznik FMP Belgrado (Labovic, 21).
Turno caratterizzato esclusivamente da segno “W” per le squadre della “mezza luna”, con la vittoria casalinga del Galatasaray Cafe Crown (Dee Brown - 21 pts, 5 rbs, 3 assist e 5 recuperi) contro i campioni di Romania del CSU Asesoft. Gli uomini di coach Ozyer consolidano la propria terza posizione (conquistando matematicamente il pass per l'accesso ai rounds di eliminazione diretta) nella classifica del
Gruppo C, dietro l'Hemofarm STADA (qualificato ma sorprendentemente sconfitto in Olanda, contro l'Hanzevast Capitals Groningen al secondo successo stagionale in Europa) e l'Akasvayu Girona (Vroman 22 – per Whitfield 9 pts all'esordio in Uleb) che conquista così la vetta solitaria del raggruppamento piegando con facilità lo SPIROU Charleroi dell'ex T70 Cantù Michale Hakim Jordan (9 pts), autore di un pessimo 1/10 da3 e di una stagione a dir poco insufficiente fino ad ora (5 PpG in Uleb con il 22% da3 e 9.2 PpG in Ligue Ethias).
Sorride anche la Spagna “dei canestri”, che centra il poker serale con la vittoria in volata del Gran Canaria Grupo Dunas (Caner-Medley 17, Savane 16) sul parquet del Panionios On Telecoms (Georgallis 22, Newley 21) orfano di Mateen Cleaves. Panionios che, tuttavia, conquista la qualificazione sfruttando le sconfitte di ASCO Slask e BC Kalev Cramo, raggiunto in seconda posizione del Gruppo G dai “french Celtics'' dell'Adecco ASVEL Villeurbanne (Wilson 22, Conley 22) vittorioso all'Astroballe proprio contro i polacchi dell'ASCO Slask Wroclaw (Martin, 23). In coda, secondo successo “europeo” per l'EnBW Ludwigsburg sugli estoni del BC Kalev/Cramo.
Concludiamo la panoramica approfondita su alcuni dei nove gironi di Uleb, riassumendo la situazione del
Gruppo H, girone in cui è impegnata la
Benetton Treviso, al sesto successo in Uleb contro i vice-campioni di Germania degli Artland Dragons, guadagnando la qualificazione certa e la seconda posizione solitaria alle spalle del BC Kyiv, ai danni del Lukoil Academic Sofia caduto proprio in Ucraina al fotofinish nonostante l'eccellente prova di Willie Deane, da 30 punti e 5 rimbalzi con l'ottimo 6/12 da3 (dopo i 28 punti dello scorso Martedì, al PalaVerde). Soddisfazione però anche per la formazione bulgara che, proprio grazie al successo della Benetton sugli Atland Dragons, affianca Kyiv e Treviso nel discorso qualificazione per i rounds di eliminazione diretta. Il PAU-Orthez ritrova invece il sorriso sconfiggendo l'ASK Riga con 15 punti e 7 assist dell'ex Edimes Pavia Maximiliano Stanic (4/4 da3).
(Fonte:basketnet.it)
Enry Domercant (Dinamo Mosca)
Fedor Dmitriev (Triumph Lyubertsy) a canestro
Le majorette del Triumph Lyubertsy
La marcia Benetton diventa allegra
Treviso - Veramente tutto facile per Treviso in Uleb Cup contro la poca consistenza degli Artland Dragons.
La suspence dura solo i primi 3 minuti e poi il timone della partita passa saldamente in mano alla Benetton sospinta dall'ennesima ottima prestazione di Lionel Chalmers, autore questa sera di 29 punti con un bel 33 di valutazione.
Chalmers sembra proprio determinato a ricacciare in gola, a suon di punti e MVP, le tonnellate di fischi incassate durante la prima parte della stagione.
Una vera prova di carattere per la guardia newyorkese che si è dimostrato assolutamente corazzato contro critiche così spietate da far saltare i nervi a chiunque.
C’era attesa per vedere all’opera con più minutaggio il nuovo acquisto John Lucas III. Il play figlio d’arte ha dimostrato tanta diligenza, poco spreco e costante attenzione al gioco dei compagni; scarso, ma prevedibile, il suo apporto in termini di punti.
L’unico elemento di preoccupazione che ha intrattenuto per tutto l’incontro coach Mahmuti è stato il carico di falli di Austin e Fantoni, situazione aggravata dall’assenza per infortunio dell’eroe di sabato sera Mensah Bonsu.
Del problema ne ha comunque tratto benefici il giovane Renzi che ha confermato le sue ottime potenzialità future nel discreto minutaggio riservatogli.
Chi invece non ne ha approfittato è stato Fantoni: tanto impegno in difesa ma poca sostanza in attacco.
Sempre più probabile la sua dipartita da Treviso per un giocatore bisognoso, evidentemente, di essere meno osservato dai ben abituati occhi del pubblico trevigiano.
Impeccabile la prova di Soragna, vero e proprio riferimento della squadra e del suo coach che porta a casa un altro successo.
1 quarto
Primo strappo Artland Dragons con i tiri da fuori del preciso Rohdewald e la mobilità di Mc Intosh che impegna alla morte Chalmers.
Il fallo tecnico a coach Fleming per proteste favorisce il riaggancio con sorpasso Benetton dopo 5’ (9-8). La voglia di Chalmers e Gaines è la protagonista di questa fase.
Austin al secondo fallo costringe Mahmuti a cambiarlo con Renzi vista l’assenza di Mensah Bonsu scavigliatosi in allenamento.
Esordio di Lucas al posto di Soragna con Treviso che dal 15-8 vola verso la sirena del primo quarto chiudendolo con un perentorio 22-11; strepitoso Chalmers già a 14 punti con una fame di canestro implacabile.
2 quarto
Ottimo esordio di Andrea Renzi da sotto. Gli arbitri però penalizzano eccessivamente i lunghi Benetton: Austin, Fantoni e Renzi tutti a 2 falli con Mahmuti preoccupato per i ricambi. Treviso implacabile da fuori con Gaines e Soragna strappa ancora (32-15 dopo 3’). Mordente al posto di Chalmers e il contatore punti Benetton gira più lento ma gli ospiti ...si adeguano.
Ritorna Lionel Chalmers e l’attacco trevigiano si rianima. Recupero e meravigliosa apertura di Lucas per Chalmers che schiaccia e manda al riposo i biancoverdi su un confortante (e irrecuperabile) 47-22.
3 quarto
Timida supremazia iniziale dei Dragons che però si dissolve in pochi minuti. Benetton viaggia ormai in discesa con continue verticalizzazioni di Gaines e Chalmers. Austin molto combattivo in attacco viene però ignorato dagli arbitri che concedono ai suoi difensori più di un lusso. Treviso, si lascia ingannare dai motori già accesi del pullman avversario e subisce un minibreak di 7-2. Il terzo quarto si conclude sul 65-42
4 quarto
Con la vittoria evidentemente già in tasca, Treviso abbandona la vigilanza nell’ultimo quarto e consente agli avversari di recuperare una fetta di svantaggio. E’ comunque oramai garbage time, dove le note di attenzione riguardano l’esordio di Martinoni e il ritorno in campo di Renzi che dimostra potenzialità confortanti. Tommaso Fantoni, tanto impegno ma poco risultato in attacco, conferma i dubbi sulla sua permanenza e chiude nervoso con 5 falli oltre ad un tecnico per proteste.
(fonte:basketnet.it)
Esordio positivo per il neo acquisto John Lucas III
Beghelli, altro scivolone europeo
Tutto sprecato. Il recupero di sabato sera in Belgio ad Ostende (vincente stasera al fotofinish sui cechi del Nymburk), probabilmente avrà ora meno senso. La Beghelli, che con i direttori di gara europei continua ad avere un conto aperto, scivola all'ultima curva, superato dai giovani serbi della Stella Rossa Belgrado. Ci si mettono pure i grigi in campo appunto, che nell'azione decisiva decidono di inghiottire il fischietto ed ignorare il contatto su Mancinelli lanciato a canestro.
Prima i serbi si aggrappavano ad un supplementare preso per i capelli da due prodezze dell'ex Napoli Raicevic, mentre l'aquila pareva potesse portarla a casa quando un immenso Lamma a 16" in mezzo all'area verniciata siglava due punti fantastici. Illusione pure nell'over time, quando i Red Star confusionari e spreconi, lasciavano la Beghelli viaggi in lunetta per un bottino rassicurante (76-71). A Dragicevic non tremavano le mani a 9" per l'ultima retina bucata della serata; a Mancinelli, incredulo per il non fischio, non restava che protestare con gli arbitri.
Il commento di coach Sakota:
"Complimenti alla Stella Rossa per la vittoria, anche se siamo stati più vicini noi a vincere il match. Abbiamo preso cattive scelte sia in attacco che in difesa nell'ultimo periodo e nel supplementare, dando cosi a loro la possibilità di portarla a casa. Loro avevano rotazioni più ampie e ci hanno forzato a giocare come volevano. Mi sento molto male per il modo in cui abbiam perso la partita. Il vantaggio maggiore dati ai nostri avversari è stato il non aver potuto dare nessun minuto di riposo al nostro playmaker. L'ultima azione? Sembrava fallo, ma poteva anche non esserlo".