invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

SaPa ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ti ringrazio per questa lista che servirà anche a me!!!

Ti prego ordina anche la Zafesova e non ti far mancare la intervista-autobiografia di Putin edita da Carocci.

Anche io ordino su IBS quando ne ho molti, ti invogliano a comprare perchè dentro al pacco di mandano i buoni sconto...

FACCI SAPERE POI COME VA LA LETTURA!!!

Se intendi questo:
E da Mosca è tutto. Storie della Russia che cambia e che non cambia

l'avevo scartato perche' era del 2005 e l'ho preferito a edizioni piu' recenti sullo stesso argomento.
Lo reinserisco in lista! ;)

Anche io lo vorrei prendere,

Mosca-Grozny: neanche un bianco su questo treno. Di Francesca Sforza, Salerno Editrice.

Cecenia di Anna Politkovskaia

letti entrambi . Ne consiglio la lettura .

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"Fratelli, ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità ".

www.soyombo.it

Non si può capire la Russia con la ragione...si può solo credere in lei

Forum Russia Italy

Sul genere Thriller, di Martin Cruz Smith...
Tutta la serie dell'ispettore Arkady Renko...

Forse i più bei libri mai letti da sempre, specialmente Gorky Park, e Lupo mangia cane (vicende Ucraine su Chernobyl), dove Arkady dà il meglio di se :)

alessandroc78 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Sul genere Thriller, di Martin Cruz Smith...
Tutta la serie dell'ispettore Arkady Renko...

Forse i più bei libri mai letti da sempre, specialmente Gorky Park, e Lupo mangia cane (vicende Ucraine su Chernobyl), dove Arkady dà il meglio di se :)

Gorky Park lo ricordo da sempre nella libreria dei miei fin da quando ero bambino... mi aveva semper incuriosito.. eheh il mio interesse era allo stato embrionale  

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invernorosso
L'essenziale è invisibile agli occhi.

che sensazioni...quel vivere...quella realtà...fantastico...

Ho trovato interessante anche, in ambientazione simile...CCCP: Bambino 44 di Tom Rob Smith

Aggiorno questo post, anche se di alcuni libri ne abbiamo parlato in altri post:

Nella mia biblioteca sono entrati:

- Storia della Russia. Dalle origini ai giorni nostri (Tascabili. Saggi) di Nicholas V. Riasanovsky, S. Romano e F. Saba Sardi (Brossura - 17 ott. 2001)
E' nella collana "Tascabili", nonostante sia un bel mattone. Non ho termini di paragone, ma a me è sembrato un ottimo libro per avere sempre con se la storia di questo paese unico.

- Storia della Siberia. La lunga conquista (Odoya library)  di Juri Semionov e S. Gradenigo  (Brossura - 4 feb. 2010)
Che dire... a dir poco avvincente! Anche ben scritto.

- Cecenia. Il disonore russo (Fandango tascabili) - Brossura (26 mar. 2009) di Anna Politkovskaja, A. Nobécourt e A. Bracci
L'autrice si presenta da sola. Per capire attraverso gli occhi della giornalista russa la guerra Cecena.

- Per questo. Alle radici di una morte annunciata. Articoli 1999-2006 (La collana dei casi) - Brossura (4 nov. 2009) di Anna Politkovskaja e C. Zonghetti
Una raccolta di articoli della giornalista uccisa forse anche per questi stessi articoli. Mi ha colpito forse piu' del precedente poiche' parla di vicende interne russe.

Ora ho ordinato:
- L'ombra dell'Oriente tenebroso Ossendowski Ferdinand A., 2010, Arethusa
"...è una raccolta di appunti di viaggio sulla vita delle popolazioni della Russia estremo orientale e su quegli elementi misteriosi che determinarono il crollo dell'Impero zarista e della società civile tutta... "

- E da Mosca è tutto. Storie della Russia che cambia e che non cambia - Brossura (9 giu. 2005) di Anna Zafesova
Corrispondente da Mosca per "La Stampa" al tempo della pubblicazione. Il libro che ha spinto Sapa ad andare a Mosca non poteva mancare nella mia libreria.  

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invernorosso
L'essenziale è invisibile agli occhi.

[quote user="Mr.G" post="6634279"]"Mosca -Petushki" o " Mosca sulla vodka" di Venedikt Erofeev.


..è un libro/specchio della realta quatidiana per tanti russi..

Ho finito di leggere:
- E da Mosca è tutto. Storie della Russia che cambia e che non cambia - Brossura (9 giu. 2005) di Anna Zafesova
Corrispondente da Mosca per "La Stampa" al tempo della pubblicazione. Il libro che ha spinto Sapa ad andare a Mosca non poteva mancare nella mia libreria.

Edit: Un libro scritto con un taglio giornalistico che va' a toccare vari aspetti della vita russa cercando di capire il come e il perche' del cambiamento dela società russa dopo il crollo dell'URSS, descrivendo una russia che per certi versi abbiamo avuto modo di percepire dalle esperienze di molti forumisti. L'autrice è molto critica nei confronti del proprio paese, ma cerca anche di dare delle motivazioni ed essendo lei russa, la sua opinione a mio avviso, è assai piu' rilevante di tante altre date dall'esterno. Considerando che il libro è uscito nel 2004 viene la curiosità di sapere quale sia ora il giudizio della giornalista.
Consigliato.

Ora ho iniziato:
- L'ombra dell'Oriente tenebroso Ossendowski Ferdinand A., 2010, Arethusa
"...è una raccolta di appunti di viaggio sulla vita delle popolazioni della Russia estremo orientale e su quegli elementi misteriosi che determinarono il crollo dell'Impero zarista e della società civile tutta... "

e ho ordinato:
Buonanotte, signor Lenin
Tiziano Terzani

Imperium
Ryszard Kapuscinski, V. Verdiani

Viaggio in Russia
Joseph Roth, A. Casalegno

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invernorosso
L'essenziale è invisibile agli occhi.

invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ho finito di leggere:
- E da Mosca è tutto. Storie della Russia che cambia e che non cambia - Brossura (9 giu. 2005) di Anna Zafesova
Corrispondente da Mosca per "La Stampa" al tempo della pubblicazione. Il libro che ha spinto Sapa ad andare a Mosca non poteva mancare nella mia libreria.

Edit: Un libro scritto con un taglio giornalistico che va' a toccare vari aspetti della vita russa cercando di capire il come e il perche' del cambiamento dela società russa dopo il crollo dell'URSS, descrivendo una russia che per certi versi abbiamo avuto modo di percepire dalle esperienze di molti forumisti. L'autrice è molto critica nei confronti del proprio paese, ma cerca anche di dare delle motivazioni ed essendo lei russa, la sua opinione a mio avviso, è assai piu' rilevante di tante altre date dall'esterno. Considerando che il libro è uscito nel 2004 viene la curiosità di sapere quale sia ora il giudizio della giornalista.
Consigliato.

Ora ho iniziato:
- L'ombra dell'Oriente tenebroso Ossendowski Ferdinand A., 2010, Arethusa
"...è una raccolta di appunti di viaggio sulla vita delle popolazioni della Russia estremo orientale e su quegli elementi misteriosi che determinarono il crollo dell'Impero zarista e della società civile tutta... "

e ho ordinato:
Buonanotte, signor Lenin
Tiziano Terzani

Imperium
Ryszard Kapuscinski, V. Verdiani

Viaggio in Russia
Joseph Roth, A. Casalegno

Bravo Inverno...belle letture. Buonanotte signor Lenin ti piacerà tanto.

Gringox

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Russia Italy Forum

gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Bravo Inverno...belle letture. Buonanotte signor Lenin ti piacerà tanto.

Gringox

In effetti anche se mi ero promesso di leggere prima Imperium e Viaggio in Russia, per una qustione cronologica, non ho resistito ed appena è arrivato ho iniziato a leggerlo. Ho concluso la prima parte, quella della discesa dell'Amur, e mi ha messo una tristezza per quello che poteva essere e non è stato quel grande impero... se non stimassi Terzani, mi verebbe quasi da pensare che sia stato scritto in malafede!!

L'ombra dell'Oriente tenebroso, invece, premettendo che è scritto da un polacco cattolico e quindi avverso all'instauratosi regime sovietico, devo dire che è risultato interessante, descrive varie figure che si sono mosse "dietro le quinte" (uno su tutti Rasputin) favorendo, insieme al lassismo della classe nobiliare e al totale distacco dalla realtà della casata imperiale, l'avvento della rivoluzione. Inoltre descrive altre figure "border line" ancora presenti nella Russia Sovietica.

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invernorosso
L'essenziale è invisibile agli occhi.

invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Bravo Inverno...belle letture. Buonanotte signor Lenin ti piacerà tanto.

Gringox

In effetti anche se mi ero promesso di leggere prima Imperium e Viaggio in Russia, per una qustione cronologica, non ho resistito ed appena è arrivato ho iniziato a leggerlo. Ho concluso la prima parte, quella della discesa dell'Amur, e mi ha messo una tristezza per quello che poteva essere e non è stato quel grande impero... se non stimassi Terzani, mi verebbe quasi da pensare che sia stato scritto in malafede!!

L'ombra dell'Oriente tenebroso, invece, premettendo che è scritto da un polacco cattolico e quindi avverso all'instauratosi regime sovietico, devo dire che è risultato interessante, descrive varie figure che si sono mosse "dietro le quinte" (uno su tutti Rasputin) favorendo, insieme al lassismo della classe nobiliare e al totale distacco dalla realtà della casata imperiale, l'avvento della rivoluzione. Inoltre descrive altre figure "border line" ancora presenti nella Russia Sovietica.

Caspio, questo mi pare molto interessante   è da leggere, decisamente!

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Paradiso
L'Imperatore

....polacco cattolico..... Ferdynand Ossendowski : grandissimo scrittore autore tra l'altro del fantastico : Bestie, Uomini e Dei - il mistero del re del mondo , che consiglio .

Qui una breve descrizione della storia interessante trovata in rete dell'autore :
Ferdinand Antoni Ossendowski nacque a Vitebsk (Polonia) il 27 maggio 1876; dopo aver terminato con profitto i corsi di chimica e fisica alla Sorbona, gli fu offerto di sovrintendere la sezione di chimica all’Esposizione Universale del 1900. I suoi studi di mineralogia lo fecero conoscere all’entourage scientifico europeo come autorità indiscussa del campo; fu perciò incaricato dalle autorità russe di svolgere ricerche nelle miniere d’oro siberiane. Negli anni turbolenti della guerra russo – giapponese svolse ricerche per conto del consiglio superiore della Marina e nella successiva prima guerra mondiale gli furono commissionati studi e prospezioni da parte delle massime autorità statali.

Durante la guerra fu inviato in Mongolia, paese di cui apprese la lingua e le tradizioni locali ma nel 1917, in piena rivoluzione bolscevica fu chiamato a insegnare nella città di Omsk dall’ammiraglio Alexandr Vasil'evich Kolchak, (il vecchio comandante della flotta russa sul Mar Nero). Kolchak aveva ai suoi ordini un esercito controrivoluzionario che gli permise di creare un piccolo governo autonomo e inviso al governo centrale di Mosca, esteso dagli Urali alla Siberia. Ossendowski lavorò per il ministero del governo Kolchak fino al 1920, quando fu costretto dalle truppe regolari russe ad una fuga precipitosa e rocambolesca che lo portò in Siberia, Tibet, Mongolia e Manciuria.

Nel giugno del 1921 riuscì finalmente a raggiungere Pechino e da qui la Polonia. Appena giunto nella terra natia cominciò a riordinare i suoi appunti di viaggio che formarono il nucleo di Bestie, Uomini, Dei, un eccezionale reportage sulle culture asiatiche con cui era venuto in contatto. Continuò ad insegnare in Polonia e viaggiò ancora in Africa e altri paesi mentre le sue opere acquisivano fama europea e venivano tradotte in più lingue. Morì a Zolwin nel 1945, mentre la Polonia si scrollava di dosso il terribile fardello nazista per scivolare sotto il controllo del governo di Mosca.

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"Fratelli, ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità ".

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Se posso consigliarne uno:

Serge Schmemann -  Echi della Storia, due secoli di vita in un villaggio russo - Garzanti


Il titolo dice tutto, molto interessante. Credo che nuovo sia introvabile, io l'ho comprato tempo fa su ebay da una libreria di Genova che vende libri usati.

Buona lettura

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viaggiano i viandanti, viaggiano i perdenti.....più adatti ai mutamenti
NIMBY

terre di sangue di Timothy Snyder ed. Rizzoli

Due dittatori, 12 anni di terrore, 14 milioni di morti.

Un’analisi storica che infrange gli stereotipi, un racconto degno delle pagine dei grandi testimoni del Novecento.

“Una storia sconvolgente e superba.”
—The Financial Times

“Una ricerca storica di prim’ordine, capace di fornirci lezioni valide anche per il presente.”
—Timothy Garton Ash

Da decenni non usciva in questo campo di studi un libro così importante, destinato a diventare un testo di riferimento.” —Tony Judt

“Le famiglie uccidono i più deboli, di solito i bambini, per mangiare la loro carne.”
Succedeva in Ucraina, una delle terre che insieme a Polonia, Bielorussia e Paesi baltici ha pagato il prezzo più alto alle sanguinose dittature del Ventesimo secolo. Quando si associa l’idea dello sterminio di massa durante la Seconda guerra mondiale ai campi di concentramento nazisti, infatti, si commette un errore di prospettiva, perché l’inferno descritto da quelle fotografie, filmati, testimonianze non è l’intera storia. Non è nemmeno l’inizio. Perché se si allarga lo sguardo verso est si scopre che i terribili anni Trenta e Quaranta europei furono molto di più, e molto peggio: lo sanno gli ucraini, che nel 1932 Stalin decise deliberatamente di affamare, con tre milioni di morti. Lo sanno i russi, che vennero fucilati in settecentomila durante gli anni del Grande Terrore, per poi essere sterminati dai nazisti in seguito all’invasione tedesca. E i polacchi, il cui territorio conteso e devastato divenne quasi un emblema delle smisurate ambizioni di Hitler e Stalin. Ma questi crimini e molti altri consumati tra Berlino e Mosca prima, durante e dopo la Seconda guerra mondiale sono stati a lungo occultati dietro la Cortina di Ferro, e anche in seguito la storiografia ha permesso che la nostra memoria collettiva ne serbasse un’immagine lacunosa e imperfetta.
Avvalendosi di una grandissima quantità di nuovi studi e fonti mai consultate in precedenza, uno dei più brillanti giovani storici americani ha raccolto per la prima volta in un quadro comune i crimini nazisti e quelli sovietici che insanguinarono le terre dell’Est europeo. Ha indagato i metodi e le motivazioni di Hitler e Stalin e disegnato con chiarezza le relazioni tra i due regimi. E ai quattordici milioni di vittime civili, perlopiù donne e bambini, dedica oggi il tributo di un’analisi originale e meticolosa, appassionata e convincente. Che del nostro passato recente offre un ritratto nuovo, più preciso, più crudele. fonte web

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invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

In effetti anche se mi ero promesso di leggere prima Imperium e Viaggio in Russia, per una qustione cronologica, non ho resistito ed appena è arrivato ho iniziato a leggerlo. Ho concluso la prima parte, quella della discesa dell'Amur, e mi ha messo una tristezza per quello che poteva essere e non è stato quel grande impero... se non stimassi Terzani, mi verebbe quasi da pensare che sia stato scritto in malafede!!

L'ombra dell'Oriente tenebroso, invece, premettendo che è scritto da un polacco cattolico e quindi avverso all'instauratosi regime sovietico, devo dire che è risultato interessante, descrive varie figure che si sono mosse "dietro le quinte" (uno su tutti Rasputin) favorendo, insieme al lassismo della classe nobiliare e al totale distacco dalla realtà della casata imperiale, l'avvento della rivoluzione. Inoltre descrive altre figure "border line" ancora presenti nella Russia Sovietica.

Imperium  Ryszard Kapuscinski:
Un viaggio in Russia che va' da i primi contatti con l'invasore nella natia cittadina polacca fino al crollo dell'URSS.
libro che consiglio di leggere, Kapuscinski è un ottimo scrittore di reportage e in questo libro riesce a dare anche un idea della mentalità russa.

Viaggio in Russia, Joseph Roth
Anch'esso un reportaga di viaggi in Russia, ma avvenuti qualche anno dopo la rivoluzione. Forse anche per questo un po' piu' di difficile lettura.

E' stato interessante leggere, Imperium, Viaggio in Russia e Buonanotte signor Lenin, quasi uno di seguito a l'altro, per coglier le differenze di visione e di riflessioni di tre bravissimi scrittori e giornalisti sullo stesso argomento ed a volte sugli stessi luoghi.

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invernorosso
L'essenziale è invisibile agli occhi.

grazie per le informazioni .........   il prossimo in programma e storia della siberia ..... poi mi adeguerò alle ultime segnalazioni

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non sanno quello che fanno, sanno di non saperlo , e nemmeno lo nascondono.
di conseguenza non conoscono lo scopo della loro esistenza (Petrarca)

Appena arrivati:

Titolo: A Mosca, a Mosca!
Autore: Serena Vitale
Editore: Mondadori
Collana: Oscar contemporanea
Data di Pubblicazione: Novembre 2011
ISBN: 8804612479
ISBN-13: 9788804612476


 e
Titolo: In Siberia
Autore: Colin Thubron
Traduttori: Peroni A., Corbetta L.
Editore: TEA
Collana: Tea Avventure
Edizione: 2
Data di Pubblicazione: Marzo 2003
ISBN: 885020258X
ISBN-13: 9788850202584

Thurbon non ha bisogno di presentazioni e se ne è già parlato nel forum, metre la Vitale è una traduttrice che ha scritto anche altri libri che sembrano interessanti quali "Il bottone di Puskin" e "La casa di ghiaccio", che molto probabilmente prendero', ma prima ne ho gia puntati altri 2...
Nel frattempo oggi al lavoro mi si è praticamente materializzata sotto gli occhi una copia del "L'Europeo" dello scorso dicembre, copia interamente dedicata alla Russia!
Slurp slurp slurp... non so' da dove iniziare!!!!     

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invernorosso
L'essenziale è invisibile agli occhi.

[quote user="invernorosso" post="6752007"]

invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E' stato interessante leggere, Imperium, Viaggio in Russia e Buonanotte signor Lenin, quasi uno di seguito a l'altro, per coglier le differenze di visione e di riflessioni di tre bravissimi scrittori e giornalisti sullo stesso argomento ed a volte sugli stessi luoghi.

Ho letto da poco Buonanotte Signor Lenin e sto per finire Imperium. Devo dire che il primo speravo fosse ambientato un po' di più in Russia e un po' meno nelle altre ex-repubbliche socialiste, però mi è piaciuto molto. Invece Imperium mi sta un po' deludendo, è interessante e scorrevole però non so come dire, ma per i miei gusti non va abbastanza a fondo nella storia russa oppure si perde in inutili dettagli e descrizioni. Adesso vorrei leggere il libro di Ossendowski sul barone von Ungern-Sternberg...

Di Nicolai Lilin cosa ne pensate?

[quote user="hansfar" post="6769301"]

invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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E' stato interessante leggere, Imperium, Viaggio in Russia e Buonanotte signor Lenin, quasi uno di seguito a l'altro, per coglier le differenze di visione e di riflessioni di tre bravissimi scrittori e giornalisti sullo stesso argomento ed a volte sugli stessi luoghi.

Ho letto da poco Buonanotte Signor Lenin e sto per finire Imperium. Devo dire che il primo speravo fosse ambientato un po' di più in Russia e un po' meno nelle altre ex-repubbliche socialiste, però mi è piaciuto molto. Invece Imperium mi sta un po' deludendo, è interessante e scorrevole però non so come dire, ma per i miei gusti non va abbastanza a fondo nella storia russa oppure si perde in inutili dettagli e descrizioni. Adesso vorrei leggere il libro di Ossendowski sul barone von Ungern-Sternberg...

Di Nicolai Lilin cosa ne pensate?

Non sono d'accordo, se cerchi un'approfondimento sulla storia russa su questo post ho citato un ottimo libro che la tratta.
Su Linin direi che è stata una felice operazione di marketing: se vuoi leggere un discreto romanzo fai pure, ma se sei stato deluso dalla "deviazione asitica" di Terzani, Linin lo dai alle fiamme perche' con la Russia c'entra ben poco.

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invernorosso
L'essenziale è invisibile agli occhi.

quoto inverno

se cercate un romanzo scorrevole da leggere seduti annoiati in aereo lilin fa per voi

ma di russia non ci troverete niente

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