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Viaggio A Kiev, Fine Febbraio 2010
Autore Messaggio
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Messaggio Viaggio A Kiev, Fine Febbraio 2010 
 
Buongiorno a tutti,

di ritorno da un breve viaggio a kiev vi trasmetto le mie impressioni su questa città.

dal 19 al 24 febbraio scorsi ho partecipato ad uno scambio internazionale in occasione dei festeggiamenti per il 15esimo anniversario del comitato di kiev dell'associazione Aegee, di cui faccio parte..
come nelle barzellette eravamo io, due tedeschi, due ragazze di mosca, una greca residente a odessa, un turco, un serbo, più i ragazzi e ragazze di kiev che ci hanno accompagnato nei vari tour cittadini, dedicati alle bellezze culturali di giorno e ai locali (ca va sans dire) di notte.

sinceramente non saprei come impostare questo resoconto, ma ricordandomi dei tempi in cui ascoltavo il dj time scelgo la formula della hit parade, 10 momenti di questo viaggio da raccontare e condividere.. per quelli più pratici col riferimento radiofonico mi scuso se non potrò riprodurre il jingle di fargetta :=)

#10
la corsa domenica mattina alle 8.30 dopo un sabato con nell'ordine: piscina insieme a gringox, pomeriggio su andrivskij spusk, festa all'ambasciata americana, afterparty al prime, ritorno alle 4 di mattina..percorso prefissato, guardando la piantina prima di uscire: podol, lungo dnepr fino al hreshatik park e giro nel park hreshatik.. percorso effettuato: podol, lungo dnepr immerso nella nebbia, impossibilità a correre decentemente perchè c'era troppa neve, decisione impavida di correre lungo la sede tranviaria (l'unico pezzo senza neve), tentativo di salire verso park hreshatik..passaggio del ponte pedonale verso l'isola trukhanivksaja, ritorno, incontro con un simpatico podista lungo le rotaie che io pensavo ucraino e invece dopo che alla terza domanda in russo non mi rispondeva ho scoperto essere francese..proposta "you don't want to run with the french guy on a hour and half route"..no grazie! ritorno in ostello e prima conclusione: kiev non è in pianura come pensavo e soprattutto non pensavo ci potesse essere più nebbia qui che nella nostra campagna!! ;))

#9
Il personale dell'ostello "podol hostel" (per completare la marchetta, ulitsa megirskaja 26-24)..nella fattispecie la ragazza che lo gestisce! una fanciulla moolto carina e sempre disponibile a dare una mano agli ospiti, mi ha anche lavato e stirato gli asciugamani, per fortuna che questa volta prima di darmi al baccagliamento ho pensato di aspettare un pò di più che non la sera del mio arrivo..la mattina dopo ho conosciuto a colazione suo marito!! ;)) per dare materiale al topic sulle ragazze russe, si è trattato di un altro caso di mia coetanea già sposata.. un menzione anche al maritino: due mattine dopo vado a farmi la doccia, senza lenti ne occhiali e non mi accorgo che l'acqua fuoriesce dal box doccia già otturato, inondando tutto il locale circostante al box doccia (per inciso era il tinello)..esco rivestito facendo finta di niente ed esce la responsabile del nostro scambio, Alla! entra nel bagno..esce e tutta incazzata mi fa in russo "sei stato tu a far uscire l'acqua!! -io non potendo negare ne mettermi a ridere come stavo per fare ho ammesso..suggerendo magari di aprire la finestra per cinque minuti cosi si asciugava.. lei appena sentita la parola "okno" si è incazzata ancora di più (altro materiale x il topic di cui sopra??) ed è andata a chiamare il tipo..gli parla in ucraino, indica il pavimento bagnato, questo la guarda, mi guarda e in russo risponde "nessun problema, c'è uno scarico sotto il pavimento, basta tirare su la valvola e defluisce tutto"..detto, fatto! e la mia colazione ha subito assunto un'altro sapore..

#8
le ragazze di aegee kiev: non soltanto per la simpatia etc etc come tutti penserete...ma soprattutto per il coordinamento!! va bè che a kiev d'inverno non ci sarà tantissimo da vedere, ma su quattro city tour in altrettanti giorni, condotti da altrettante persone diverse, 3 volte siamo finiti su andrivskij spusk!! per la serie "повторение мать учения"...devo ammettere però che la prima volta, tardo pomeriggio, mi sono davvero stupito quando dopo aver sormontato andriviskij spusk siamo finiti su maidan nezalesnosti..guardando la cartina non pensavo fossero vicine (conferma, kiev non è in pianura!=)))

#7
la metropolitana di kiev: Abituato alla sacralità della metro di mosca e all'austerità di quella di san pietroburgo..tutta un'altra cosa.. i gettoni di plastica che fanno tanto autoscontro delle giostre, i televisori nei vagoni che proiettano immagini strane della serie "fatto matto i video più visti su youtube" oppure tom e jerry, i tempi di percorrenza molto più contenuti che a mosca, la voce maschile che pronuncia il nome della stazioni con una tono da vocalist- provare per credere le stazioni poshtova plosha e kontraktova plosha.. e soprattuto la misteriosa "chica" che ogni volta che mi trovavo nella stazione "maidan" mi invitava a ricevere i suoi contenuti sul bluethoot del cellulare..chi è costei??

#6
l'ultima sera al patipa insieme al tedesco il serbo e il turco.. dovevamo andare al river palace, ma poi la prospettiva di trovare troppe donne dai facili costumi e pagare 50..dico 50 grivne dì ingresso per l'ultima sera in quel di kiev ha fatto cambiare idea ai gentili ospiti. eccoci al patipa dunque, ingresso 50 grivne, guardaroba 10 grivne..il turco che butta lo scontrino d'ingresso e dopo che eravamo entrati mi chiama per spiegare in russo al buttafuori l'inghippo occorsogli, risultato ha dovuto pagare due volte l'ingresso =)) tralasciando lo spettacolo a tema in occasione della festa dei difensori della patria che ha allietato la serata  e la musica di qualità inversamente proporzionale alla gioventù accorsa nel locale veniamo al taxi per tornare..il tedesco tutto preso, in un momento che ero attardato, adesca un tassista in inglese..risultato polemiche finali per il prezzo superiore alle 100 grivne, mentre io e il tassista ce la ridiamo commentando la spilorceria di questi visitatori occidentali...=)))

#5
i tassisti di kiev.. i taxi a kiev, è risaputo, sono un mezzo di trasporto molto economico.. finora in russia non mi ero mai lasciato andare a prenderli da solo soprattutto nelle tratte città-aeroporto, ma questa volta ha prevalso il desiderio di comodità (e di pratica linguistica, almeno all'arrivo e alla partenza..) perciò spassosa la scenetta iniziale con il ras di borispol che va in giro nel parcheggio per trovare uno che mi porti a kiev con 170 grivne.. alla fine mi carica un simpatico signore di mezza età con cui è difficile fare due chiacchere, non segue il calcio a parte i mondiali "perchè le squadre ucraine sono tutte scarse" quindi 0 discorsi su dinamo e euro2012, salvo un laconico "Di sicuro gli europei si farannO".. non è mai stato in italia, non scrive su questo forum )) e soprattutto non lava il vetro davanti da non so quanto tempo, ragione per cui da metà del tragitto in avanti si ferma ad ogni distributore per cambiare i tergicristallo e dopo 3 tentativi, con grande sollievo anche da parte mia, riusciamo a procedere verso kiev senza rischiare tamponamenti!! tra gli altri rappresentanti della categoria mi viene in mente quello del ritorno dal patipa, il quale dopo aver saputo che sono italiano inizia a raccontarmi la sua vita da cattolico a kiev, le chiese cattoliche a kiev, sua moglie che suona l'organo in chiesa e soprattutto il suo sogno di visitare il vaticano..ragion per cui dopo la scenetta di cui sopra, complice la confidenza instauratasi non posso non congedarmi augurandogli (anche se in anticipo) buona pasqua! Infine una menzione al tassista che è riuscito a perdersi anche con il navigatore attaccato, dopo averci smanettato due minuti prima di partire per impostare la destinazione!!..doveva accompagnarci in un posto nella zona sud est di kiev..a un certo punto anticipa la svolta e finisce in un cul de sac, per di più in discesa e pieno di neve..buon per lui che intuisce (non proprio subito però) che qualcosa stia andando storto e che soprattutto in quella strada non c'è un portone uno..altrimenti eravamo ancora li!

#4
gli shop dell'adidas lungo hreshatik e il centro commerciale in maidan..
tre negozi identici, ma con qualche differenza.. andiamo con ordine: le commesse sono più carine nel negozio su due piani a metà di u. hreshatik, sulla sinistra venendo da maidan.. negli altri due per lo più commessi maschi. complici le svendite decido di comprarmi un paio di pantaloncini e una maglietta della nazionale ucraina, giusto per far sgranare gli occhi alla gente che me le vede addosso in palestra e non sa leggere il cirillico: bene, i pantaloncini costano ovunque 90 grivne, quindi decido di comprarli nel negozio di cui sopra, ma il nome della commessa me lo sono già dimenticato!! la maglietta invece si rivela un avventura più interessante.. allora nel primo negozio su hreshatik non le vendono, sebbene ci siano nel manifesto delle svendite in vetrina, nel secondo (quello dei pantaloncini) le hanno al prezzo di 195 grivne, ma solo gialle e dalla l in su (che chi ha mai comprato una maglia da quelle parti sa che come minimo corrisponde a un xl nostra)..scelta che scarto a meno di non volermi allenare tutta la primavera con uno stormo di moscerini sulla faccia. pertanto l'ultimo giorno decido di fare un salto al centro commerciale globus per vedere il negozio sportmaster (che c'è anche a mosca), ma mi imbatto nel terzo punto vendita adidas dove la maglia non solo c'è, ma anche in taglia s e colore blu e per di più al prezzo di 145 grivne..un vero affare!! quando chiedo al commesso fino a che giorno durano i saldi e come mai negli altri punti vendita funziona diversamente..lui mi guarda, apre le mani e mi fa "non so, ogni negozio ha un direttore diverso che decide il periodo delle svendite, i prezzi, l'assortimento..magari domani finiscono, ma non possiamo saperlo in anticipo!"..ok tutto chiaro adesso!


#3
la nevicata del weekend 20-21 febbraio le evoluzioni per stare in piedi sui marciapiedi..compreso il terrorismo psicologico dei nostri accompagnatori i quali per tranquilizzarci ci dicono che in un giorno a kiev sono morte 3 persone colpite da pezzi di neve staccatisi dai tetti! ecco che le passeggiate diventano un esercizio di equilibrismo con un occhio rivolto al cielo dove attorno ai palazzi si stendono, sinistri, i nastri bianchi e rossi dell'emergenza e l'altro rivolto a terra per evitare figure alla carolina kostner! peccato aver visitato il museo di storia immerso nell'umidità, con la nebbia e la neve che hanno creato un colpo d'occhio spettrale, che ha celato l'imponenza delle statue del parco circostante..sarà stato un segno del destino! e una scusa per tornare a kiev nella bella stagione!!

#2
ucraina russia 1-1
da qualche tempo volevo visitare l'ucraina, per toccare con mano la realtà di questo paese. Finora l'avevo conosciuta soltanto attraverso la lente d'ingrandimento russa: articoli sui giornali, esperienze di "соотечетвенники" emigrati in russia per il peggiorare del loro tenore di vita in ucraina, il documentario "ukraina", trasmesso su vesti nel periodo di fine anno, i discorsi con amici e conoscenti russi incontrati nei precedenti viaggi a mosca, i racconti delle loro ferie in crimea etc etc. Il tenore delle loro opinioni era piuttosto negativo, dal "che ci vai a fare a kiev? nessuno parla il russo, se parli russo ti trattano male, non c'è niente da visitare"..senza accennare alle problematiche politiche e al sentore diffuso sull'ingratitudine percepita dai russi da parte dell'ucraina per le recenti mosse rivolte ad occidente.
A dire il vero anche nei giorni dello scambio c'è stato qualche momento strano, come quando, non ricordo esattamente dove, la ragazza che ci accompagnava ha asserito che quella fosse la piazza più grande d'europa. Al che ho tenuto d'occhio la reazione delle due tipe russe, le quali si sono guardate bisbigliando "e la piazza rossa? -ah già, ha detto "d'europa" (nota a margine, io che a Torino mi sono sempre sentito dire che piazza vittorio veneto è la più grande d'europa che dovevo fare? si vede che ogni città ha la sua piazza più grande d'europa)..oppure quando presentando la cattedrale di santa sofia la stessa accompagnatrice ci ha detto che questa ha sempre protetto kiev dalle sciagure e dagli attacchi dei nemici nel passato e lo farà anche nel futuro..cinque minuti dopo vado da lei e le chiedo sorridendo "e quali sarebbero sti nemici di kiev nel futuro?"  lei forse aveva intuito e sempre sorridendo"volevo dire i russi..ma non ho osato" .
Eppure a kiev si parla russo senza problemi, non mancano i posti interessanti da visitare e nel complesso la gente mi è sembrata molto accogliente e un pò più alla mano rispetto a quanto mi erano sembrati i russi nel mio primo viaggio a mosca (del quale potete leggere nel topic sul corso di studi all mgu). Certo, la grande bandiera dell'unione europea che campeggia sulla facciata del ministero degli esteri è un segnale anche abbastanza singolare di quale sia l'indirizzo che questo paese vuole intraprendere, ma per il momento mi sembra più una forzatura voluta dalle autorità che non una reale aspirazione della gente, del resto i problemi di tutti i giorni sono certamente altri.. in generale però l'impressione che ho avuto (seppur parzialissima, visto che sono stato pochi giorni soltanto nella capitale e all'interno di uno scambio internazionale, anche se ho cercato il più possibile di osservare la città e la gente anche per conto mio) mi è sembrata di un atmosfera molto più soft rispetto alle premesse..

#1
Per chi ha avuto la pazienza di leggermi fino a questo punto..e magari improvvisare il jingle della posizione numero 1 ;=) concludo con un ringraziamento a gringox. Per i suoi consigli pratici su kiev trasmessi prima del viaggio, per le sue telefonate che ovunque mi trovassi hanno attirato su di me l'attenzione di chi mi stava intorno, sia per la mia suoneria, sia per il fascino che a quanto pare noi italiani esercitiamo quando parliamo al telefono..:)), per la mattinata in piscina e il nostro peregrinare tra un ufficio e l'altro salvo poi entrare in vasca senza certificato (e per quanto mi riguarda anche senza cuffia..l'esatto opposto dell'italia, dove magari non sai nuotare e vai in piscina a galleggiare mentre gli altri vogliono allenarsi -scusate lo sfogo ))- ma se non hai la cuffia per i capelli, guai a te!!), per le simpatiche scenette alla "невероятные приключения итальянцев в россии" anzi na ukrainii, come in occasione del primo incontro all'arena dove eravamo al telefono e non riuscivamo a spiegarci dove eravamo, salvo accorgersi di essere a due metri l'uno dall'altro separati solo dal vetro d'ingresso!! oppure sempre la mattina della piscina quando pensavo di trovarmelo a piedi e con grande fierezza mi sono messo ad aspettarlo davanti al manifesto di un concerto di una cantante in posa sexi, mentre lui era fermo in auto al semaforo 100 metri più avanti..

a questo punto, passo e chiudo! e metto da parte un pò di babki per tornare presto in terra ucraina e regalarvi un altra hit parade..
 



 
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Messaggio Re: Viaggio A Kiev, Fine Febbraio 2010 
 
l'agora di aegee a kiev?

cmq quando ero più giovane ci feci delle belle serate con aegee, complimenti per i racconti
 



 
SaPa Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Viaggio A Kiev, Fine Febbraio 2010 
 
all'agora a ottobre non sono andato..ero a k..himki!! era il compleanno di aegee kiev! grazie x i complimenti!
 



 
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Messaggio Re: Viaggio A Kiev, Fine Febbraio 2010 
 
Rik ha scritto: [Visualizza Messaggio]


#1
Per chi ha avuto la pazienza di leggermi fino a questo punto..e magari improvvisare il jingle della posizione numero 1 ;=) concludo con un ringraziamento a gringox. Per i suoi consigli pratici su kiev trasmessi prima del viaggio, per le sue telefonate che ovunque mi trovassi hanno attirato su di me l'attenzione di chi mi stava intorno, sia per la mia suoneria, sia per il fascino che a quanto pare noi italiani esercitiamo quando parliamo al telefono..:)), per la mattinata in piscina e il nostro peregrinare tra un ufficio e l'altro salvo poi entrare in vasca senza certificato (e per quanto mi riguarda anche senza cuffia..l'esatto opposto dell'italia, dove magari non sai nuotare e vai in piscina a galleggiare mentre gli altri vogliono allenarsi -scusate lo sfogo ))- ma se non hai la cuffia per i capelli, guai a te!!), per le simpatiche scenette alla "невероятные приключения итальянцев в россии" anzi na ukrainii, come in occasione del primo incontro all'arena dove eravamo al telefono e non riuscivamo a spiegarci dove eravamo, salvo accorgersi di essere a due metri l'uno dall'altro separati solo dal vetro d'ingresso!! oppure sempre la mattina della piscina quando pensavo di trovarmelo a piedi e con grande fierezza mi sono messo ad aspettarlo davanti al manifesto di un concerto di una cantante in posa sexi, mentre lui era fermo in auto al semaforo 100 metri più avanti..

a questo punto, passo e chiudo! e metto da parte un pò di babki per tornare presto in terra ucraina e regalarvi un altra hit parade..



Rik ciao...semplicemente fantastico.

Bravo. Ottimo resoconto.

Ed io sono stato felice di aver trascorso del tempo con te. Sei un barvo ragazzo. e ti aspetto ancora a Kiev, quando vorrai e potrai!


Un abbraccio,


Gringox
 




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