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morello
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 Re: Coppa Uefa 2007-08
OTTAVI DI FINALE (Andata)
RISULTATI
Anderlecht-Bayern Monaco 0-5 9´ Altintop (Bay); 46´ Toni (Bay); 57´ Podolski (Bay); 67´ Klose (Bay); 85´ Ribery (Bay)
Bayer Leverkusen-Amburgo 1-0 77´ Gekas (Bay)
Benfica-Getafe 1-2 25´ De la Red (Get); 67´ Hernandez (Get); 76´ Mantorras (Ben)
Bolton-Sporting Lisbona 1-1 25´ McCann (Bol); 69´ Vukcevic (Spo)
Fiorentina-Everton 2-0 69´ Kuzmanovic (Fio); 81´ Montolivo (Fio)
Olympique Marsiglia- Zenit San Pietroburgo 3-1 36´ Cisse (Oly); 47´ Niang (Oly); 54´ Cisse (Oly); 82´ Arshavin (Zen)
Rangers-Werder Brema 2-0 45´ Cousin (Ran); 48´ Davis (Ran)
Tottenham-PSV Eindhoven 0-1 34´ Farfan (PSV)
Due gol all’Everton, la Fiorentina vola
Non finisce di stupire, l’ACF Fiorentina. Allo stadio Artemio Franchi, nell’andata degli ottavi di finale di Coppa UEFA, la squadra di Cesare Prandelli supera d’autorità – con un secco 2-0 – il temibile Everton FC quinta forza della Premier League inglese: decidono i gol nella ripresa di Zdravko Kuzmanović (al secondo centro in maglia viola) e Riccardo Montolivo. Meritato il successo della Fiorentina, che mercoledì prossimo nel ritorno al Goodison Park potrà giocare per due risultati su tre contro gli uomini di David Moyes.
Turn-over
Prandelli cambia per quattro undicesimi la formazione che ha sconfitto 3-2 la Juventus: in difesa Dario Dainelli e Manuel Pasqual prendono il posto di Per Krøldrup e Massimo Gobbi, in attacco Christian Vieri e Pablo Daniel Osvaldo sostituiscono Giampaolo Pazzini e Mario Alberto Santana. Moyes conferma invece in blocco l’Everton reduce dal successo per 3-1 sul Portsmouth FC.
Attaccanti pericolosi
Osvaldo e Vieri si danno subito da fare, ma i loro tentativi in avvio di gara non sortiscono gli effetti sperati. I Toffee-Men si limitano al fraseggio e al possesso palla, mentre tra i viola Martin Jørgensen va al tiro in due occasioni senza però impensierire il portiere avversario, lo statunitense Tim Howard.
Retropassaggio avventato
Al 36’ un avventato retropassaggio di capitan Dainelli per poco non smarca Yakubu Ayegbeni, ma Sébastien Frey è bravissimo ad anticipare l’attaccante nigeriano. Allo scadere la Fiorentina costruisce la palla gol più nitida di tutto il primo tempo: come in apertura, Osvaldo si trasforma in assist-man per Vieri ma “Bobo” non riesce a superare Howard.
Frey attento
Nella ripresa sale in cattedra Montolivo, che dopo aver ricevuto palla da Pasqual sulla sinistra si accentra e prova il tiro, costringendo Howard a un’impegnativa deviazione. Al 56’ arriva il primo cambio dell’Everton: Mikel Arteta prende il posto di Leon Osman. Due minuti dopo la squadra inglese si rende pericolosa: Sébastien Frey anticipa Joseph Yobo su un traversone, il nuovo entrato cerca il gol di testa ma il portiere francese si salva.
Sblocca Kuzmanović
La reazione della Fiorentina è veemente, ma sia Vieri sia Kuzmanović devono fare i conti con i riflessi di Howard. Prandelli richiama “Bobo” e getta nella mischia Pazzini e due minuti dopo la sua squadra passa: Tomáš Ujfaluši serve l’accorrente Kuzmanović, il centrocampista serbo con un violento destro sul primo palo batte il portiere avversario e firma l’1-0. Sei minuti dopo l’autore del gol è costretto a lasciare il campo per guai fisici, sostituito da Gobbi. Prima c’erano stati altri due cambi: Andrew Johnson per Tony Hibbert nei Toffee-Men, Santana per Osvaldo nei viola.
Raddoppia Montolivo
A nove minuti dalla fine la Fiorentina trova l’importantissimo secondo gol. Santana serve Jørgensen, che sua volta scarica per Montolivo: il tiro del giovane centrocampista sorprende ancora una volta Howard sul suo palo. Santana sfiora il 3-0, poi i viola rimangono in dieci per tutto il recupero per un infortunio ad Alessandro Gamberini a cambi ultimati; la squadra di Prandelli resiste malgrado l’inferiorità e incamera un altro successo di prestigio.
L'esultanza dei giocatori viola al gol di Kuzmanović
Arshavin rovina la festa del Marsiglia
L’Olympique de Marseille è sulla buona strada per eliminare per la seconda volta di seguito una squadra russa. I francesi hanno infatti superato 3-1 il FC Zenit St. Petersburg nella gara di andata in casa negli ottavi di finale della Coppa UEFA.
Cissé a segno
Nel turno precedente il Marsiglia ha avuto la meglio sul FC Spartak Moskva. Contro i campioni di Russia Djibril Cissé va a segno due volte. Tra le sue due reti realizza Mamadou Niang, il tutto nel giro di soli 18 minuti. A sei minuti dal termine, però, Andrei Arshavin accorcia le distanze con una rete in trasferta che aggiunge motivi di interesse alla gara di ritorno in programma mercoledì al Petrovsky Stadium. Lo stesso giocatore era andato a segno lo scorso anno, quando la sua squadra ha eliminato i francesi.
Superiorità del Marsiglia
Il Marsiglia ha del tutto meritato il suo vantaggio alla fine di un primo tempo completamente dominato allo Stade Vélodrome. Cissé, nell'occasione capitano, è il primo a tentare la via del gol tirando direttamente sul portiere dello Zenit Vyacheslav Malafeev poi Samir Nasri tira fuori da buona posizione. Arshavin manca la prima occasione per gli ospiti, tirando a lato. Successivamente un colpo di testa da distanza ravvicinata di Niang su calcio di punizione di Benoît Cheyrou finisce contro la traversa.
Conclusione precisa
Il nazionale senegalese si ripete alla fine del primo tempo. A quel punto, comunque, la sua squadra è già in vantaggio. Al 37’ Cissé si inserisce su un passaggio filtrante di Taye Taiwo e conclude di precisione. Niang mette a segno la rete che meritava al 48’, raccogliendo una palla vagante e concludendo con un pallonetto a rientrare sul secondo palo. I padroni di casa aumentano il vantaggio al 55’ ancora con Cissé che conclude a rete con un tiro angolato su passaggio di Nasri.
Bella conclusione
Cheyrou e Cissé hanno altre occasioni da rete, sventate da Malafeev, e gli ospiti sono in difficoltà per contenere le folate offensive dei francesi. Essi riescono peraltro a mettere a segno una rete che potrebbe rivelarsi fondamentale con Arshavin. Questi ha la meglio in velocità su Ronald Zubar sulla fascia sinistra e va a segno con un preciso tiro a rientrare.
Valbuena (Marsiglia) e Kim Done Jim (Zenit)
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pretender
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 Re: Coppa Uefa 2007-08
Coppa Uefa: Ritorno ottavi, lo Zenit elimina il Marsiglia
20:00 del 12 marzo
Prima sorpresa in Coppa Uefa: lo Zenit San Pietroburgo, formazione russa, ha eliminato il Marsiglia. Vittorioso 3-1 all'andata, il team francese ha subito il ritorno dei russi, che hanno vinto per 2-0. Doppietta di Pogrebnyak.
Zenit San Pietroburgo-Marsiglia 2-0 (1-3)
39' pt e 33' st Pogrebnyak (Z)
____________ Lo so , non si dovrebbero mai seguire i propri bassi istinti ; ma non sono che un uomo .
"Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana , e non sono sicuro della prima"
( A.Einstein )
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morello
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 Re: Coppa Uefa 2007-08
pretender ha scritto: [Visualizza Messaggio] Coppa Uefa: Ritorno ottavi, lo Zenit elimina il Marsiglia
20:00 del 12 marzo
Prima sorpresa in Coppa Uefa: lo Zenit San Pietroburgo, formazione russa, ha eliminato il Marsiglia. Vittorioso 3-1 all'andata, il team francese ha subito il ritorno dei russi, che hanno vinto per 2-0. Doppietta di Pogrebnyak.
Zenit San Pietroburgo-Marsiglia 2-0 (1-3)
39' pt e 33' st Pogrebnyak (Z)
In questo Link è possibile vedere i gol di Pogrebnyak che insieme a Toni è il capocannoniere della coppa Uefa
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FIGHTERS
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 Re: Coppa Uefa 2007-08
purtroppo ieri la fiorentina e' passata
un gran bella fortuna hanno avuto.....
ma sto ancora dalla eliminazione di morattulus
certo che tifare inter e' proprio una "missione"
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morello
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 Re: Coppa Uefa 2007-08
OTTAVI DI FINALE (ritorno)
RISULTATI
Amburgo- Bayer Leverkusen 3-2 18´ Barbarez (Bay); 53´ Trochowski (Amb); 55´ Gekas (Bay);
64´ Guerrero (Amb); 80´ Van Der Vaart (Amb)
Bayern Monaco-Anderlecht 1-2 9´ Lucio (Bay); 20´ Serhat (And); 35´ Iakovenko (And)
Everton- Fiorentina 4-4 (rigori) 16´ Johnson (Eve); 66´ Arteta (Eve)
Getafe-Benfica 1-0 78´ Albin (Get)
PSV Eindhoven-Tottenham 6-6 (rigori) 81´ Berbatov (Tot)
Sporting Lisbona-Bolton 1-0 85´ Pereirinha (Spo)
Werder Brema- Rangers 1-0 58´ Diego (Wer)
Zenit San Pietroburgo-Olympique Marsiglia 2-0 39´ Pogrebnyak (Zen); 78´ Pogrebnyak (Zen)
Lo Zenit fa fuori il Marsiglia
Con due gol di Pavel Pogrebnyak, l'FC Zenit St. Petersburg recupera la sconfitta per 3-1 dell'andata contro l'Olympique de Marseille e approda ai quarti di finale di Coppa UEFA.
Doppietta di Pogrebnyak
I Campioni di Russia, sotto per 3-0 sino alle battute finali della gara di andata, avevano accorciato con Andrei Arshavin, segnando quello che alla fine si sarebbe rivelato un gol pesantissimo. Nella gara odierna, infatti, Pogrebnyak sigla l'1-0 al 39', poi raddoppia a 12' dallo scadere.
Parata di Mandanda
Gli ospiti iniziano dove avevano lasciato e creano due occasioni nei primi 4', ma Lorik Cana incorna alto su punizione di Samir Nasri e Taye Taiwo devia a lato un cross di Mathieu Valbuena. Al 6', lo Zenit risponde e il portiere Steve Mandanda viene costretto alla prodezza su un tiro di Arshavin.
Errore di Zyrianov
Arshavin è in gran forma e alla mezz'ora inventa un fantasioso retropassaggio per Konstantin Zyrianov, che però manda alto da posizione favorevole. Mentre la formazione transalpina fatica a contenere il nazionale russo, lo Zenit apre le marcature: un colpo di testa di Arshavin libera Pogrebnyak, che batte Mandanda con un preciso rasoterra.
Occasioni per il Marsiglia
Nonostante una certa vulnerabilità difensiva, gli ospiti si fanno pericolosi in contropiede. Valbuena, precedentemente neutralizzato dal portiere Vyacheslav Malafeev dopo uno splendido scambio con Nasri, supera Cissé, ma la sua conclusione finisce dritta fra le braccia dell'estremo difensore russo.
Raddoppio
La ripresa è più combattuta e dopo un bolide di Mamadou Niang di poco a lato, Pogrebnyak raddoppia. Fatih Tekke, entrato da appena tre minuti, controlla un cross dalla destra di Zyrianov e serve Pogrebnyak, che si aggiusta il pallone e supera Mandanda, regalando allo Zenit la qualificazione per il maggior numero di reti segnate in trasferta.
Aleksandr Anyukov (FC Zenit St. Petersburg) & Mamadou Niang (Olympique de Marseille)
Fiorentina al tappeto, i rigori la salvano
L’ACF Fiorentina perde l’imbattibilità in Coppa UEFA, ma si qualifica ai quarti di finale grazie alla lotteria dei rigori. Al Goodison Park, nel ritorno degli ottavi, l’Everton FC si impone 2-0 – lo stesso punteggio con cui all’andata avevano vinto i viola – grazie ai gol di Andrew Johnson e Mikel Arteta. La formazione di Cesare Prandelli arranca per tutti i tempi regolamentari e i supplementari al cospetto degli scatenati uomini di David Moyes, ma riesce a trascinare la partita ai rigori dove è premiata dalla sua freddezza: dagli undici metri sbagliano Yakubu Ayegbeni (palo) e Philip Jagielka (parata di Sébastien Frey), mentre i viola fanno tutti centro.
Cinque cambi
Prandelli cambia per cinque undicesimi la squadra sconfitta dall’AC Siena. In difesa Tomáš Ujfaluši ritrova la maglia da titolare al posto di Alessandro Potenza, a centrocampo Zdravko Kuzmanović rileva Massimo Gobbi; completamente nuovo il terzetto d’attacco con Martin Jørgensen, Christian Vieri e Pablo Daniel Osvaldo preferiti a Mario Alberto Santana, Giampaolo Pazzini e Papa Waigo. Due novità nell’Everton rispetto alla formazione reduce dal successo in casa del Sunderland AFC: Leon Osman e Lee Carsley sostituiscono Tony Hibbert e Tim Cahill.
Johnson subito a segno
Nella bolgia del Goodison Park, l’Everton passa alla prima azione pericolosa. Sul cross dalla sinistra di Steven Pienaar, un’incomprensione tra Alessandro Gamberini e Frey fa rocambolare il pallone sul petto di Johnson che da due passi realizza il più facile dei gol. Quattro minuti dopo il portiere francese si riscatta sulla punizione di Arteta, con una miracolosa deviazione in tuffo.
Frey miracoloso
I viola sbandano pericolosamente, ma al 33’ si affacciano dalle parti di Tim Howard. Osvaldo recupera un buon pallone e mette in movimento Manuel Pasqual sulla sinistra, sul cross del difensore Jørgensen impatta bene ma il suo tiro è centrale e non impensierisce il portiere statunitense. Al 35’ è Yakubu Ayegbeni a seminare il panico nell’area della Fiorentina: l’attaccante nigeriano mette a sedere Gamberini e tira a botta sicura, ma Frey si oppone ancora. Nel recupero il portiere francese è ancora reattivo sul destro di Johnson, sulla ribattuta il gol di Yakubu è annullato per fuorigioco di Arteta.
Raddoppia Arteta
La ripresa si apre con Pazzini al posto di Vieri, ma la squadra di Moyes non vuole saperne di abbassare il ritmo. Al 52’ Dainelli è provvidenziale nell’anticipo su Pienaar, servito in verticale di Yakubu, poi è Gamberini a chiudere sullo scatenato attaccante nigeriano. Al 66’ l’Everton trova il meritato raddoppio: Arteta scaglia un destro dalla distanza e trova l’angolino dove Frey non può arrivare.
Ci prova Pazzini
La fiducia dell’Everton, trascinato dal suo pubblico, aumenta e Frey è costretto agli straordinari sui tentativi di Yobo e Yakubu. Al 76’ è Pazzini a dare una speranza ai tifosi viola accorsi in Inghilterra: sul cross di Riccardo Montolivo, l’attaccante sceglie bene il tempo ma sul suo colpo di testa Howard è fenomenale; sul successivo corner di Jørgensen, Dainelli manda di poco a lato. Poi è Yakubu a rendersi ancora pericoloso, ma la partita approda ai supplementari.
Si va ai rigori
Gobbi sostituisce Kuzmanović, poi è Pazzini a impegnare Howard. Gamberini e Ujfaluši sono costretti agli straordinari sugli instancabili Johnson e Yakubu; gli ultimi quindici minuti iniziano con Santana al posto di Jørgensen e Victor Anichebe per Pienaar. Frey è attento su una deviazione di uno suo difensore, Pazzini va vicino al gol al 118’; poi l’appendice dei rigori è inevitabile. Yakubu e Jagielka, mentre fanno centro Thomas Gravesen e Arteta per i Toffee-Men e Pazzini, Montolivo, Osvaldo e Santana per la Fiorentina: la squadra di Prandelli vola ai quarti.
Alessandro Gamberini duella con Andy Johnson
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morello
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 Re: Coppa Uefa 2007-08
QUARTI DI FINALE (andata)
RISULTATI
Fiorentina - Psv Eindhoven 1-1 56` Mutu (F), 63` Koevermans(P)
Bayern Monaco - Getafe 1-1 26` Toni(B), 90` Contra (G)
Bayer Leverkusen - Zenit S.Pietroburgo 1-4 20` Arshavin(Z), 33` Kiessling (B),`53 Progrebnyak (Z), `61 Anyukov (Z), `64 Denison (Z)
Rangers - Sporting Lisbona 0-0
Mutu non basta, la Fiorentina pareggia
Non basta all’ACF Fiorentina il terzo gol di Adrian Mutu in Coppa UEFA per superare il PSV Eindhoven nell’andata dei quarti di finale. Al Franchi, di fronte a 34mila spettatori, il campione romeno sblocca il risultato nella ripresa con un gol fortunoso, ma Danny Koevermans pareggia dopo sette minuti e assicura alla squadra olandese un risultato prezioso in vista del ritorno tra una settimana al Philips Stadion. Nel finale inutili i generosi attacchi della squadra di Cesare Prandelli.
Formazioni
Il tecnico viola cambia per tre undicesimi la squadra sconfitta 3-1 dall’Udinese Calcio in campionato. Alessandro Gamberini e Fabio Liverani prendono il posto di Dario Dainelli e Marco Donadel, Martin Jørgensen retrocede sulla linea difensiva in luogo di Per Krøldrup per lasciar spazio alla stella Mutu. Tre novità anche nel PSV rispetto alla formazione reduce dallo 0-0 in casa del NEC Nijmegen: in difesa Slobodan Rajoković è preferito a Mike Zonneveld, a centrocampo giocano l’australiano Jason Čulina e l’ecuadoriano Edison Méndez anzichè Balázs Dzsudzsák e Otman Bakkal.
Avvio scoppiettante
Al Franchi l’avvio di partita è scoppiettante: Massimo Gobbi crossa per Mutu ma il suo colpo di testa è debole, ben più impegnativo l’intervento di Sébastien Frey su Koevermans nel ribaltamento di fronte; poi Jørgensen salva in scivolata su Méndez. Ci prova anche Zdravko Kuzmanović con un tiro al volo, ma Heurelho Gomes blocca a terra.
Gomes pronto
Il portiere brasiliano è ancora una volta pronto sul tiro del centrocampista serbo, bravo a recuperare un pallone; poi Gomes deve superarsi sulla conclusione di Tomáš Ujfaluši sugli sviluppi di un corner. Giampaolo Pazzini al 34’ non arriva di un soffio sul pallone crossato da Gobbi, sei minuti dopo il PSV costruisce probabilmente l’azione più bella del primo tempo: cross di Jefferson Farfán e sponda intelligente di Koevermans per Čulina, che manda alto non di molto.
Segna Mutu
Nella ripresa l’avvio dei campioni d’Olanda mette alle corde i viola. Dopo due minuti Frey è attentissimo sull’incontenibile Ibrahim Afellay, tre minuti dopo Farfán va via a Gobbi e mette al centro per Koevermans, su cui è provvidenziale il disturbo di Gamberini. Al 56’ arriva a sorpresa il vantaggio della squadra di casa: sul rinvio di Frey, Pazzini “spizza” il pallone e Mutu approfitta di un’incomprensione tra Gomes e un difensore per far centro con una carambola, quasi senza accorgersene.
Pareggio immediato
Il portiere brasiliano del PSV è poi costretto a lasciare il campo al suo secondo Bas Roorda per infortunio, ma la reazione della squadra di Sef Vergoossen è immediata: splendida verticalizzazione di Afellay per Koevermans, l’attaccante lascia partire un sinistro terrificante che “fulmina” Frey. E’ il 63’. L’autore del pareggio lascia il campo a Danko Lazović, Prandelli risponde richiamando Kuzmanović e inserendo Donadel.
Farfán squalificato
Al 71’ Riccardo Montolivo è smarcato alla grande da Liverani, ma cerca la conclusione di classe e viene fermato; poi l’ex centrocampista della S.S. Lazio lascia il campo a Christian Vieri. All’80’ Montolivo ci prova con un sinistro dalla distanza: l’intervento di Roorda è artigianale ma efficace. Ottima invece la parata del portiere di “scorta” sul successivo tiro di Mutu, servito da Mario Alberto Santana. L’arbitro francese Laurent Duhamel assegna sei minuti di recupero, durante i quali viene ammonito Farfán: diffidato, salterà il ritorno. Entrano anche Pablo Daniel Osvaldo e Mika Väyrynen, ma l’1-1 finale non si schioda.
Mario Alberto Santana (Fiorentina) & Edison Méndez (PSV Eindhoven)
Poker Zenit in casa del Bayer
L'FC Zenit St. Petersburg ipoteca la qualificazione alle semifinali di Coppa UEFA – per i russi sarebbe la prima volta nella loro storia – imponendosi in casa del Bayer 04 Leverkusen per 4-1 nell’andata dei quarti giocata alla BayArena.
Reti nella ripresa
Dick Advocaat è costretto ad andare in tribuna dopo aver rimediato una squalifica di tre giornate, ma l’olandese può rallegrarsi del micidiale gioco in contropiede con cui la sua formazione domina il Leverkusen. Stefan Kiessling riesce a replicare al primo vantaggio russo, ottenuto con Arshavin in apertura, ma successivamente lo Zenit è sempre pericoloso ottenendo una vittoria meritata con i gol nel secondo tempo di Pavel Pogrebnyak, Aleksandr Anyukov e Igor Denisov.
Minaccia Arshavin
I campioni di Russia partono benissimo e Arshavin, che scambia spesso posizione con Viktor Fayzulin sulle fasce, mette in apprensione la difesa avversaria ogni volta che tocca il pallone. Al 10’ un traversone dalla destra del talentuoso nazionale russo viene respinto da Karim Haggui, ma arriva a Pogrebnyak che lascia partire un tiro che finisce di poco al lato.
Gol bellissimo
René Adler para con difficoltà su conclusione di Konstantin Zyrianov, ma il portiere del Bayer non può fare nulla sul tiro di Arshavin al 20’. Il giocatore intercetta un debole passaggio di Tranquillo Barnetta, supera Haggui sulla destra, entra in area e lascia partire un tiro potentissimo da posizione angolata che va a insaccarsi nella porta avversaria.
Il Bayer risponde
I padroni di casa reagiscono immediatamente. A rendersi protagonista è sopratutto Barnetta, desideroso di farsi perdonare l’errore precedente. Vyacheslav Malafeev para su tiro del nazionale svizzero e successivamente Theofanis Gekas colpisce di testa su calcio d’angolo di Barnetta. Il nazionale Greco contribuisce al pareggio che arriva al 33’ lasciando partire un traversone dalla destra per Bernd Schneider il cui colpo di testa viene respinto sulla linea da Roman Shirokov, ma a quel punto interviene Kiessling che non fallisce.
Pogrebnyak in gol
La settima rete di Kiessling in Coppa UEFA quest’anno lo porta temporaneamente a pari merito con Pogrebnyak e Luca Toni in cima alla classifica dei capocannonieri della competizione, ma il potente attaccante dello Zenit si porta a quota otto al 52’. Con il Leverkusen proteso in avanti, Arshavin si invola sulla sinistra e lascia partire un traversone basso con il contagiri per Pogrebnyak cui non resta che insaccare a porta vuota.
Velocità e precisione
Lo Zenit continua a contrattaccare con velocità e precisione e, con il Bayer alla ricerca disperata del pareggio, i russi vanno in rete ancora due volte in tre minuti. Il terzo gol è opera di Anyukov al 61’ con una conclusione dai 25 metri.
Compito impossibile
A chiudere completamente la contesa è Denisov che, servito da Pogrebnyak, conclude freddamente. Sergej Barbarez, Hans Sarpei e Lukas Sinkiewicz entrano in campo, ma il Leverkusen non riesce a rendersi pericoloso nel finale e Denisov sfiora addirittura la quinta marcatura per gli ospiti. Le speranze degli uomini di Michael Skibbe di conquistare la qualificazione in Russia il 10 aprile sono ormai ridotte al lumicino.
Andrei Arshavin (FC Zenit St. Petersburg) il migliore in campo
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morello
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 Re: Coppa Uefa 2007-08
QUARTI DI FINALE (ritorno)
Getafe- Bayern Monaco 3-3 Marcatori: 44´ Contra (Get); 89´ Ribery (Bay); 91´ Casquero (Get); 93´ Braulio (Get); 115´ Toni (Bay); 120´ Toni (Bay)
PSV Eindhoven- Fiorentina 0-2 Marcatori: 38´ Mutu (Fio); 53´ Mutu (Fio)
Sporting Lisbona- Rangers 0-2 Marcatori: 60´ Darcheville (Ran); 90´ Whittaker (Ran)
Zenit San Pietroburgo-Bayer Leverkusen 0-1 Marcatori: 18´ Bulykin (Bay)
Bayer corsaro, ma non basta
Il gol di Dmitri Bulykin regala al Bayer 04 Leverkusen la vittoria in casa dell'FC Zenit St. Petersburg, ma la squadra tedesca non va nemmeno vicina a rimontare la sconfitta interna per 4-1 dell'andata.
La cautela di Advocaat
Lo Zenit di Dick Advocaat scende in campo intenzionato a difendere il vantaggio dell’andata e dopo aver subito il gol di testa dell’ex nazionale russo Bulykin riprende il controllo delle operazioni. Nel finale i padroni di casa si procurano un calcio di rigore, ma Anatoliy Tymoschuk si fa ipnotizzare da René Adler.
Turnover Bayer
Vyacheslav Malafeev, estremo difensore dello Zenit, aveva ammonito i compagni a non sottovalutare la partita, eventualità che Advocaat non prende nemmeno in considerazione, tanto da schierare la formazione titolare. Atteggiamento opposto per Michael Skibbe, tecnico del Bayer, che manda in campo numerose seconde linee, come Bulykin, Sascha Dum, Lukas Sinkiewicz e Pirmin Schwegler. Nonostante la formazione ampiamente rimaneggiata, sono gli ospiti a rendersi pericolosi per primi, al 4’, quando Bulykin non riesce a sfruttare a dovere un buon passaggio filtrante e Malafeev libera appena in tempo.
Bulykin a bersaglio
È il preludio al gol del Bayer, che arriva al 18’ sugli sviluppi di un contropiede ben orchestrato. Gonzalo Castro pennella un cross sul palo lungo e Bulykin è abile nel correggere in rete di testa precedendo Malafeev. Nonostante lo svantaggio, lo Zenit non si scompone e pur creando pochi problemi al Bayer, non soffre quasi mai in fase difensiva, aggrappandosi all’esperienza di capitan Tymoschuk.
Zenit rampante
Nell’intervallo Advocaat striglia i suoi, troppo remissivi, e nella ripresa i padroni di casa scendono in campo con ben altro piglio. Andrei Arshavin sale in cattedra e si rende pericoloso prima con una conclusione dal limite dell’area, poi con un corner indirizzato direttamente a rete e neutralizzato da Adler.
Palo
Si fa vedere anche Viktor Fayzulin, che sfiora la traversa con un potente calcio di punizione al 65’. Lo Zenit non si riversa all'attacco per raddrizzare il risultato; quattro minuti più tardi, però, il bel passaggio di prima di Fayzulin mette Igor Denisov nella posizione perfetta per pareggiare, ma Adler tocca di quel tanto che basta per mandare il pallone sul palo.
Rigore parato
Gli ospiti continuano a spingere e Michael Skibbe si gioca le carte Simon Rolfes, Stefan Kiessling e Theofanis Gekkas. Inevitabilmente si aprono gli spazi per il contropiede russo e all'85' Fayzulin viene steso in area da Karim Haggui. Adler si tuffa a destra e respinge il tiro dal dischetto di Tymoschuk. Per il Leverkusen almeno l'onore è salvo. Lo Zenit incontrerà l'FC Bayern München o il Getafe CF in semifinale il 24 aprile e 1 maggio.
Lukas Sinkiewicz (Leverkusen) & Viktor Fayzulin (Zenit)
Viktor Denisov (Zenit) conclude contro il portiere Rene Adler (Bayer)
Mutu da impazzire, la Fiorentina passa
Ci pensa l’ACF Fiorentina a tenere alto l’onore dell’Italia in Europa. Dopo l’1-1 dell’andata, la squadra di Cesare Prandelli passa 2-0 in casa del PSV Eindhoven nel ritorno dei quarti di finale di Coppa UEFA e si qualifica al termine di una prestazione scintillante. Al Philips Stadion è decisivo ancora una volta Adrian Mutu, che con un gol per tempo firma una fantastica doppietta e si porta a quota sei nella classifica cannonieri. Maiuscola anche la prestazione di Sébastien Frey, che a dieci minuti dalla fine respinge un rigore del capitano avversario Timmy Simons. In semifinale i viola dovranno vedersela con i Rangers.
Turn-over
Abbondante turn-over per Prandelli, che presenta una difesa nuova di zecca rispetto alla sfida contro la Reggina Calcio e schiera in attacco Mario Alberto Santana al posto di Papa Waigo. Sef Vergoossen cambia in due elementi la squadra che ha sconfitto 2-0 l’Heracles Almelo in campionato: fuori l’infortunato Ibrahim Afellay e lo squalificato Jefferson Farfán, dentro Edison Méndez e Jason Culina.
Frey in tuffo
Il PSV parte subito forte e dopo sei minuti Frey è costretto alla deviazione in tuffo sul tiro di Danny Koevermans, servito da Simons. Quattro minuti dopo è Slobodan Rajković a salvarsi in corner sul tiro di Giampaolo Pazzini, mentre all’11’ Alessandro Gamberini manda incredibilmente a lato di testa su preciso cross di Mutu.
Autogol sfiorato
Al 20’ ci prova Pazzini, ma Heurelho Gomes blocca a terra il tiro dell’attaccante dopo la percussione di Santana. Sette minuti dopo, Riccardo Montolivo “ubriaca” con un doppio passo Méndez e mette in mezzo, il messicano Carlos Salcido respinge e sfiora l’autogol. Al 35’, Rajković si sostituisce al suo portiere e salva sul tiro di Santana.
Mutu segna…
A sette minuti dall’intervallo, la Fiorentina passa in vantaggio con il quinto gol nella manifestazione di Mutu: la botta su punizione del fantasista romeno, dopo il tocco di tacco di Fabio Liverani, “fulmina” Gomes. Vergoossen corre ai ripari a inizio ripresa: Otman Bakkal lascia il posto a Danko Lazović.
…e raddoppia
Ma è la Fiorentina a trovare il raddoppio dopo otto minuti. Su un lancio dalle retrovie di Martin Jørgensen, Pazzini scatta sul filo del fuorigioco e si invola verso Gomes: il brasiliano respinge il tiro dell’attaccante, ma sulla ribattuta di Mutu dal limite dell’area non può nulla. Due minuti dopo il portiere del PSV si supera, con la mano di richiamo, su un meraviglioso destro a giro di Montolivo. Al 58’ è Pazzini, con uno splendido movimento, a liberarsi per il tiro ma il pallone termina a lato.
Traversa di Montolivo
La squadra di casa si rende pericolosa con un tiro del serbo Lazović, che manda alto un cross del connazionale Rajković respinto da Tomáš Ujfaluši. Ma è ancora la Fiorentina a sfiorare il gol. Sul traversone di Marco Donadel, Gomes in uscita respinge dopo aver travolto Jan Kromkamp: il pallone finisce sui piedi di Montolivo, che prova un pallonetto su cui il portiere brasiliano si salva con l’aiuto della traversa.
Rigore parato
Koevermans sciupa una buona opportunità da pochi passi, poi Pazzini non inquadra il bersaglio di testa. L’attaccante lascia il campo a Christian Vieri, mentre Zdravko Kuzmanović rileva Santana. Lazović non impatta il pallone su cross di Balázs Dzsudzsák, poi l’arbitro spagnolo Luis Medina Cantalejo assegna il rigore per un contatto tra lo stesso attaccante serbo e Ujfaluši: ma Frey è in serata di grazia e respinge il tiro dal dischetto di Simons. La Fiorentina, dopo due minuti di recupero, si gode una qualificazione storica e meritata.
Tomas Ujfalusi & Adrian Mutu (Fiorentina)
Edison Méndez (PSV) & Riccardo Montolivo (Fiorentina)
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