Siamo partiti da Roma il 23 Dicembre 2006 e rientro il 3 Gennaio 2007.
Volo Alitalia AZ548 con Airbus A321 per andare e volo AZ549 sempre con Airbus A321 per tornare.
SI PARTE
Siamo a Fiumicino, l'attesa per l'imbarco non è lunga e per fortuna l'aereo è pressochè puntuale. Per la prima volta da quando vado in Russia con Alitalia (5 volte appunto), il nostro aereo è attraccato al terminal mediante il finger, quindi niente bus interpista.
L'aereo via via si riempie, ma chiuse le porte do un'occhiata in giro, l'aereo non è pieno, direi intorno ai 10 posti liberi in economy, la business quasi piena, ma non saprei dire se poi era al completo.
Questo è il mio primo viaggio che faccio con la neo famiglia, infatti è stata la prima volta che io e mia moglie prendavamo l'aereo insieme, con in più la figliola.
Quindi quale migliore occasione per mostrare alla mia dolce metà le mie conoscenze aeronautiche, fornendo una puntuale spiegazione di qualsiasi cosa facesse l'aereo, idem per la bambina che ha passato le 3 ore e 20 di volo a chiedermi qualsiasi cosa le venisse in mente, ora però anche lei sa pilotare un aereo
Prima novità per me, Alitalia riporta l'interruzione della consegna delle immigration card a bordo, per cui invita tutti i passeggeri di procurarsi il foglietto direttamente nella sala del controllo passaporti e compilarlo lì.
E' una piccola rogna in quanto il passeggero deve in autonomia procurarsi la carta, compilarsela (e i posti per appoggiare il foglietto per scrivere sono pochissimi) e poi mettersi in fila.
Comunque, avendo esperienza al riguardo, a tempo di record trovo e compilo la mia immigration card e mi metto in fila, mentre mia moglie e figlia si mettono sulla fila per cittadini russi.
Questa volta non mi è sembrato vero, le procedure di controllo dei passaporti e timbratura del visto procedono molto velocemente, tanto che
io e mia moglie superiamo i controlli in sincronia perfetta dopo circa 10 minuti (o poco meno) di fila, un record!! (in genere si stava oltre i 30min)
Iniziamo le preghiere per il bagaglio, ma praticamente dopo 5 minuti l'essere usciti dal controllo bagagli, già abbiamo recuperato i nostri, incredibile! mai successo!
Se la direzione aeroportuale dello Sheremetyevo 2 ha introdotto nuove procedure per gestire gli arrivi, devo dire che stanno funzionando alla grande, complimenti davvero.
TERRA RUSSA
Il programma prevedeva che una volta arrivati all'aeroporto venissero a prenderci in auto per poi metterci in viaggio per la nostra cittadina di Orekhovo-Zuevo a circa 90 Km a est di Mosca.
La temperatura era di circa 0°C. Ben diversi dai -26°C che mi accolsero l'ultima volta che ci sono stato, nel Gennaio 2006.
Il viaggio in auto è lungo, circa 3 ore, purtroppo a causa delle condizioni di traffico incasinate e ai numerosi incidenti.
Molti di questi incidenti erano davvero brutti a vedersi, TIR contro auto, TIR e rimorchi capovolti a bordo strade, nei fossati etc...
Con queste strade incasinate, in un misto di neve, ghiaccio e acqua, la velocità raggiunta dalle auto e i camion è impressionante, ma come cavolo fanno? che incoscienza!
Moltissimi Russi da questo punto di vista sono troppo poco "educati" alla guida, altissime velocità e modi di guida pericolosi (come molti italiani). Tra l'altro segnalo che l'uso delle cinture di sicurezza sempre e ovunque è diventato obbligatorio proprio a partire dal 1 Gennaio 2007.
Finalmente arriviamo a casa, si va a dormire.
E' periodo pre-festivo, ragione per cui le strade da e per Mosca sono decisamente trafficate, cosi come in città il traffico è veramente elevato come mai l'avevo visto nelle passate visite.
Per motivi di documenti e commissioni varie, dobbiamo recarci a Mosca i giorni 25 e 26, lì giorni normalissimi, in Italia Natale e Santo Stefano.
Il traffico in autostrada è colossale, ma ancora di più semibloccato lungo le strade che dobbiamo fare a piedi (zona Kitaj Gorod).
Grazie alla sempre stupenda e pratica metro moscovita, possiamo muoverci evitando i casini della superficie, ma anche in metro un numero elevato di persone ci fa compagnia.
In alcune linee, si stava in piedi senza tenersi... grazie alla folla che ti sorreggeva, fortuna che i tempi brevi delle corse, abbassano di molto il disagio procurato dall'affollamento.
Mosca è sotto le festività che si avvicinano (ultimo dell'anno e poi natale ortodosso) per cui la gente corre più del solito e, alle normali attività, c'è sicuramente la corsa ai regali.
Il giorno 25, ci siamo recati a Mosca in autobus la mattina e con questo siamo rientrati nel tardo pomeriggio, ma l'elevato traffico, ci ha fatto decidere
per prendere il treno il giorno dopo per rientrare dalla Capitale.
Ed ecco la mia prima esperienza con i treni russi.
Prendiamo il treno che dalla stazione Kurskaja, percorre la linea per Krutoje.
La stazione Kurskaja è enorme, all'interno negozietti, punti di ristoro ma purtroppo la totale assenza di panchine per sedersi
e attendere il proprio treno. Mi è spiegato che le sale di attesa con panchine per sedersi ci sono, ma sono dedicate ai passeggeri per i treni
a lunga percorrenza, per le corse brevi (la nostra sarà di circa 1h45/2h) l'attesa è da fare in piedi.
Facciamo un paio di "vasche", stanchi morti.. finalmente è l'ora di raggiungere il nostro treno.
Lunghissimo, ora, per un sardo come me, vedere un treno oltre i 5-8 vagoni è un evento :), questo qui era Kilometrico!
La disposizione all'interno delle carrozze è simile ad un autobus, corridoio centrale, panche laterali senza poggiatesta, molto spartano,
ma direi ancora decoroso, seppur vissuto.
Non troviamo posto a sedere nelle prime 4 carrozze... fortuna che c'è ancora un discreto numero di queste da provare, alla fine troviamo due posti
liberi e via, ci sediamo.
Il treno parte puntuale (così come gli autobus).
Faccio per appisolarmi dopo una giornata di stress a Mosca fatta di corse, aria gelida, traffico, folla in metro... che subito la quiete
è interrotta da un signore che ad alta voce invita i passeggeri ad acquistare le riviste che vende, di cui ne descrive numero, e supplementi/regali a corredo.
Trovo la cosa divertente e insolita. Qualcuno le compra, molti no, rimette le riviste nel sacco e via alla prossima carrozza.
Ritento la dormitina... ma ecco che la voce di una donna disturba il mio tentativo di sonno, questa volta una signora irrompe nella carrozza vendendo tavolette di cioccolata!
Spiega che sono originali russe, fabbricate a Mosca e disponibili in vario formato. La cosa va avanti così per 5 minuti, finchè qualche passeggero compra qualche tavoletta di cioccolato.
E anche questa poi se ne va.
Ingenuamente ritento l'appisolamento :-) ma ovviamente non sarà possibile, perchè le urla dei venditori di:
- articoli per addobbi natalizi, luci e giochi
- bibite e snack
etc... interromperanno ognivolta il mio tentativo di sonno, incredibile! Comunque con l'abitudine, penso che si riesca poi a dormire in pace.
Ad un certo punto, una scena insolita, attira la mia attenzione.
Una folla di persone procede rapidamente verso il retro del treno, con fare piuttosto concitato. Non capisco che cosa succede.
Chiedo spiegazioni a mia moglie che mi invita a guardare fuori dal treno alla prossima fermata.
Guardo... e osservo folle di passeggeri che corrono nella banchina verso il davanti del treno. Non capisco finchè mi arriva la spiegazione.
"Ci devono essere i controllori per i biglietti, i passeggeri non in regola con il titolo di viaggio, scappano dalla carrozza e si portano in fondo del treno, dove il controllore deve ancora arrivare, quando il treno si ferma alla stazione successiva, questi scattano veloci fuori dal treno e correndo raggiungono le carrozze di testa già controllate dai controllori e tornano a sedersi".
Rimango folgorato, forse ingenuamente da tale fenomeno del tutto nuovo. Mia moglie dice che per chi deve viaggiare tutti i giorni da/per Mosca, il biglietto del treno diventerebbe un costo troppo elevato, così per chi non può permetterselo, si paga la tariffa minima e il resto del viaggio, si fa con queste fughe dal controllore e riconquista della carrozza "bonificata".
Capita delle volte però che non si riesce a risalire in tempo sul treno... e si rimane per strada. La dura vita del passeggero pendolare senza biglietto.
Nel giro di pochi minuti comunque la nostra carrozza, da strappiena che era, con gente anche in piedi, si svuota velocemente... per effetto controllori.
All'arrivo del controllore, una giovane donna, conto circa 10-15 persone, ben poche rispetto agli oltre 40-50 che eravamo prima... e con tanto posto per sedersi ora!
Di fronte a noi, una ragazza dormiva... inutili i tentativi del controllore di richiedere il biglietto.
Alla fine questa rimanendo con gli occhi chiusi, dice che non ha il biglietto, il controllore tenta di svegliarla ma senza successo e prosegue i suoi controlli.
Chiedo altre spiegazioni del perchè la cosa sia rimasta impunita. Mi arriva la tipica risposta che io ormai definisco come "logica russa": "e che cosa poteva fare il controllore? trascinarla per i piedi?".
Mi spiega che i controllori non hanno alcuna autorità o se ce l'hanno non la applicano. Io spiego che qui da noi, il controllore di qualsiasi mezzo applica in tempo reale la multa, chiedendo documenti di identità e in mancanza di questi, il passeggero privo di biglietto e documenti d'identità viene portato al più vicino posto di polizia o carabinieri.
Non siamo in Italia... e la nostra passeggera dormiente... si fa il suo viaggio gratis e riposata, senza nemmeno le corse tra vagoni dei suoi "colleghi".
Arriviamo ad Orekhovo-Zuevo in serata, finalmente a casa, non saranno previste altre "discese per Mosca" fino al rientro in Italia, per cui possiamo finalmente rilassarci.
FESTEGGIAMENTI
Avendo una bambina, i preparativi per ricevere Ded Moroz (Babbo Natale) il 30 Dicembre ci tengono occupati, per poter offrire alla bambina il suo giorno in cui riceverà i regali.
Arriva Ded Moroz con la sua nipotina Snigurochka (o come si scrive) che le porterà dei regali richiesti con la letterina in Italia e via "pensiero" in Russia.
Sottolineo anche questa volta come in Russia, l'attenzione per i bambini durante questo momento dell'anno sia molto forte e attenta, con numerose iniziative.
La nostra bambina ha pure partecipato alla festa organizzata per i bambini in Kremlino e Piazza Rossa a Mosca, scenario suggestivo.
Passiamo l'ultimo dell'Anno a casa, con la famiglia, così come numerose famiglie di conoscenti e amici. Sempre più si sceglie di passare la cena di Capodanno in famiglia, poi casomai dopo ritrovarsi da qualche parte. Noi non abbiamo voglia di fare niente di particolare, anche perchè io e mia moglie siamo piuttosto annoiati e desiderosi di tornare in Italia al più presto. Lei stessa, non ha chissà quali legami con la famiglia per cui, passati i primi due giorni, non vedeva l'ora di tornare nella sua casetta in Italia dove ha la sua vita e le sue cose da fare.
Per mia fortuna, mi sono portato due mie radio portatili con le quali ho potuto esercitare il mio hobby di radioamatore/radioascoltatore di emittenti straniere.
La cena di Capodanno è del tutto anonima, famiglia riunita... le solite buone cose della cucina russa che però io non posso mangiare dato il contenuto frequente di latte e derivati, oppure pollo (che non tollero) o piatti
che non mi piacciono, insomma... per me questi 10 gg in terra Russa sono stati una sofferenza sul piano alimentare e caratterizzati dalla monotonia nel mangiare sempre le solite cose "sicure".
Seguiamo il discorso di Putin e poi la mezzanotte suonata dall'orologio del Kremlino seguita dall'inno Russo, sempre emozionante e bello (l'avevo già fatta questa esperienza nel Capodanno del 2005).
E anche quest'anno mi sorprendo dell'incredibile silenzio che c'è fuori. Alla mezzanotte non uno sparo, botto, non uno schiamazzo fuori, niente di niente.
Mia moglie mi spiega che i botti organizzati partono alle 2:00 mentre quelli privati dopo circa 30-45 minuti dopo la mezzanotte, dando tempo per lo scambio degli auguri prima, baldoria poi.
E così sarà. Verso le 0:45 iniziano i primi fuochi artificiali, botti vari e assortiti, coperti da incredibili botti da arma da guerra sicuramente, sparati
o da qualche ente specifico o dal Comune.. troppo forti per essere in mano ai privati.
All'1:45 ce ne andiamo a letto, con un unico pensiero... -2gg al rientro in Italia :-)
DEGRADO
Non so se la mia impressione è in qualche modo inquinata dal sentimento misto a noia e poca voglia di andare in Russia quest'anno, fatto sta che questa volta ho avuto un'impressione più negativa nei confronti di quei punti in cui la vita Russa appare più debole, per lo meno nella zona che conosco io.
Il senso civico, inteso come rispetto della proprietà comune, senso ecologico etc... l'ho visto peggiorato.
Sono andato in due palazzi diversi (casermoni soviet) e non riuscivo a respirare dal fetore che aleggiava nelle scale condominiali.
Pezzi di immondizia e schifezze di ogni tipo buttate li, servizio di pulizia inesistente, mancata attenzione di chi ci vive e di chi sporca senza desiderio di tenere pulito il luogo.
Essendo il punto di raccolta delle immondizie attiguo alla porta di ingresso del palazzo... vi lascio immaginare. Ho trovato una situazione ben peggiore
delle altre volte, sia visivamente che olfattivamente.
Mia moglie dice che in questo tipo di case, in Russia il pianerottolo e la scala condominiale sono il continuo della strada esterna, mentre in Italia sono il continuo della propria casa.
Purtroppo mi sono imbattuto svariate volte, come non mi era mai successo le altre 4 volte, con persone vittime dell'alcol. E' decisamente una piaga sotto gli occhi di tutti.
Tristissimo vedere signore anche dall'apparenza normali cascare a terra con le buste della spesa, rifiutare energicamente il nostro aiuto, oppure vederle li ferme, sul marciapiede ghiacciato in attesa di chissa' cosa.
Altrettanto triste la scena di un poveretto probabilmente quasi morto o comunque messo molto male, privo di conoscenza, mezzo spogliato, in prossimità dell'ingresso di un piccolo centro commerciale.
Poco dopo è stato portato via in barella da un'autoambulanza.
Sono tutte scene che ti rovinano l'umore, fanno pensare e spesso resto anche "semi-congelato" quando sento dagli altri russi (mia moglie compresa) frasi come questa "se hanno scelto di farsi del male, sono affari loro, lo sanno che fanno male, ma è più facile ricorrere all'alcol
che fare qualcosa per migliorare". Per quanto possa esserci della verità dietro tali frasi, è il distacco che percepisco che mi mette un pò i brividi.
Sarà il tempo meteorologico un pò strano, ma le condizioni delle strade dovevano essere alquanto brutte, perchè la quantità di incidenti stradali vista questa volta è stata enorme, ma ciò nonostante... non vedevo che missili terra-terra sfrecciare... tipo lotteria russa, io rischio... se va... va altrimenti pace per me e per gli sfortunati che investirò. MAH!!
Inutile poi parlare del vizio del fumo, ancora la sensibilità di prevedere delle aree nei locali per i fumatori non c'è, per cui spesso e volentieri il fumo passivo ti fa compagnia.
TEMPO METEOROLOGICO
Pazzo. C'è poco da dire. Il pianeta Terra è in malora. dal 31 Dicembre al 3 Gennaio c'erano costanti +3, +4 gradi centigradi di temperatura
dell'aria. Tutta la neve che c'era quando sono arrivato, si era quasi tutta sciolta alla fine.
Condizione mai vista da quelle parti, in questo momento dell'anno.
Riporto un mio scritto di un paio di settimane fa che purtroppo è di nuovo attuale: "In questi giorni le autorità ambientaliste Russe, hanno lanciato un segnale d'allarme per una situazione particolare.
La popolazione di conigli e lepri in terra Russa, dato il periodo dell'anno ha completato il cambio della pelliccia, di color bianco, per meglio adattarsi alle temperature rigide dell'Inverno e soprattutto per favorire la mimetizzazione nell'ambiente circostante innevato a protezione dei predatori e cacciatori.
Peccato che.... quest'anno non è ancora arrivata la neve nelle regione Moscovita!!
Questo sta determinando la moria di un numero incredibile di conigli e leprotti che con la nuova pelliccia bianca invernale, sono di colpo risultati ben evidenti nel loro territorio privo di neve, diventando facile e ben visibile vittima di predatori e cacciatori!
E' allarme! La notizia fa sorridere ma e' anche angosciante, non solo per la povera sorte degli amici roditori, ma anche per il fatto che questo è l'ennesimo fenomeno anomalo offertoci dal nostro "amato" Pianeta Terra!!"
In conclusione cari amici, porto con me dei bei ricordi da questo viaggio in Russia, legati soprattutto dalla mia attività hobbistica legata al mondo della radio e poi al piacere di incontrare le amiche di mia moglie e relative famiglie,
un modo diverso per conoscere la propria compagna in azione con la sua lingua, con il suo tessuto sociale più familiare etc...
Ho avuto modo di passare una serata con una giovane coppia di pari età, tentando il mio russo sbilenco, ma ormai abile a instaurare dialoghi basilari
e a capire anche qualche cosa.
Ma sinceramente, ora vorrei spostare il più lontano possibile un nuovo viaggio in Russia, sto persino pensando di evitare il MAKS 2007, perchè proprio non c'ho voglia di affrontare quel tipo di stress che ognivolta
mi è richiesto per stare lì. Vedremo.













Cagliari, Italy





Mosca

Enna
